L’11 luglio Fahrenheit, l’ottima trasmissione di Radio Tre su “Libri e le idee”, si è occupata della trasformazione della “figura del lettore”.
Su come le librerie, le biblioteche, i gruppi di lettura e la rete abbiano cambiato la lettura.

Ebbene, a dar voce alla parte svolta dai gruppi di lettura hanno chiamato me, che dovevo provare a dire il ruolo dei Gdl in questa (presunta) metamorfosi. L’argomento si è dimostrato piuttosto sfuggente, per sua natura, ma anche perché è stato subito orientato alla conclusione che queste esperienze e luoghi dei lettori abbiamo portato la lettura a passare da “esperienza solitaria” a pratica condivisa.
In alcuni passaggi sembrava però che la trasformazioni coincidesse con una certa “superficialità“, frutto proprio della tendenza a condividere. Allora, ho provato nei miei due interventi a puntualizzare, che, in fondo, la lettura dentro un gruppo di lettura è sempre lettura solitaria, salvo poi sfociare in momenti di discorso e di condivisione. Ma che, nei fatti, se la lettura è profonda o superficiale dipende solo dal lettore e, se mai, la condivisione aiuta, in molti casi, a fare una lettura attenta, ravvicinata, e aiuta il discorso che essa genera in ognuno, lo aiuta a fare i conti con il confronto.
Si insomma, se a qualcuno interessa, la trasmissione si può riascoltare su Radio tre Podcast.
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