I libri più belli, letti nel 2017

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017. Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri. Ci piace molto il confronto, la…

Edward Hopper, Interior (Model Reading), 1925
Edward Hopper, Interior (Model Reading), 1925

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017.

Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto

Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri.

Ci piace molto il confronto, la discussione, anche la contestazione dei giudizi altrui; non viene apprezzato, e nemmeno tollerato, l’insulto.

Ogni anno, questo post sui “libri più belli” è una fonte di preziosi consigli (anche contro qualche libro), di analisi, di serenità, di dubbi, di speranze, di riflessioni.

Grazie, come sempre, a tutti coloro che parteciperanno.

Abbracci

Commenti

2.739 risposte a “I libri più belli, letti nel 2017”

  1. Avatar wwayne

    @Camilla: Per me il miglior noir di sempre rimarrà sempre questo: https://wwayne.wordpress.com/2013/10/27/l-ultimo-vero-bacio/.

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  2. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti
    Siamo alla fine dell’anno e, se accettate l’arbitrarietà della mia classifica, fatta anche per gioco, posso mettere qui i miei migliori libri del 2017.

    Questi sono i miei “distinto” poi elencherò anche i miei “ottimo”. È appena il caso di sottolineare che la linea di demarcazione che divide le due categorie è talvolta sfumata e che la classificazione è frutto di un gusto personale, non certo di competenza letteraria:

    1. Gabriel Garcia Marquez, “Cronaca di una morte annunciata”
    2. Marilynne Robinson, “Lila”
    3. Franz Kafka, “America”
    4. Chimamanda Ngozi Adichie, “Americanah”:
    5. Jack London, “Il richiamo della foresta”
    6. Herman Melville, “Moby Dick” (Riduzione audio RAI)
    7. Virginia Woolf, “Orlando. Una biografia”
    8. Stevenson, “Lo strano caso del Dr. Jekylle Mr Hyde”
    9. Carson McCullers, “Riflessi in un occhio d’oro”
    10. Jeffrey Eugenides, “Le vergini suicide”
    11. Giorgio Falco, “La gemella H”
    12. William Trevor, “Un amore un estate”
    13. Andrea Tarabbia, “Il giardino delle mosche”
    14. Javier Cercas, “L’impostore”
    15. Donatella Di Pietrantonio, “L’arminuta”
    16. “La vegetariana”
    17. Anthony Doerr, “Tutta la luce che non vediamo”
    18. Elena Ferrante, “L’amica geniale”
    19. Mario Benedetti, “La tregua”
    20. Dashiell Hammett, “Il falco maltese”
    21. Turgenev, “Padri e figli”
    22. Carla Pineiro, “Tua”
    23. Agatha Crhistie, “Dieci piccoli indiani”
    24. A.M. Homes, “La figlia dell’altra”
    25. Göran Tunström, “L’oratorio di Natale”
    26. Louise Herdrich, “La casa tonda”
    27. Chinua Achebe, “Le cose crollano”
    28. Hisham Matar, “Il ritorno”

    Ciao,
    Mariangela

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  3. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela
    appunto Le COSE CROLLANO!!!!!!
    Sono stata in libreria un po’ a meditare davanti allo scaffale. Ero incerta se chiedere al gestore : Ma è il crollo o è un altro libro.
    Vi perdono perché è Natale 🙂 🙂 anzi santo Stefano

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  4. Avatar cristina
    cristina

    Jezz,
    Il libro di Chinua Achebe è universalmente conosciuto in Italia ( dai non molti ma nemmeno pochi che lo conoscono) col titolo storico de IL CROLLO.
    Ora la nuova traduzione ha voluto anche cambiare il titolo con LE COSE CROLLANO ( più aderente all’originale, questo è vero, ma con una scelta in parte discutibile perchè confonde i lettori/le lettrici ed è inoltre dotata di minor impatto emozionale).

    State finendo gli avanzi? qui si e non finiscono mai! ahah

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  5. Avatar camilla
    camilla

    @cris. e Marian. e jezz. e Dani. sulle letture, le nostre letture.Sui pensieri che ognuno dedica alle sue letture. Sui sentimenti , a volte molto profondamente , le letture smuovono dentro di noi, così. profondamente che non si riesce a scriverne in poche righe e il più rimane inespresso e ci fa stare ” male” persino.
    Su queste cose qui insomma.
    Sarà i freddo tremendo di questo lungo periodo, da anni a Trento, si “svernava” attorno ai 5/10 gradi, con un buon piumino e delle buone scarpe non era necessario mortificare le nostre ” chiome” sotto berretti di lana. pesanti e invece siamo congelati, sciarponi, piumoni, scaldamuscoli, stivali col pelo, e si sente freddo.
    Sarà , certo e’ per me che sto leggendo cose russe. Sono in Russia, sconfinata e gelida.
    E vorrei tantissimo. che Laura ( ma Laura non c’è) potesse accogliere quello che sto leggendo, sul divano tra golfoni e plaid. A presto 😊 Cam

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  6. Avatar cristina
    cristina

    Messaggio quasi-personale
    Camilla !! e pensa che la mia “bimba” brasiliana ( una girl che abita da me da luglio, giovane dottoranda in botanica, timidissima e dolcissima) è venuta proprio a Trento per vedere la neve per la prima volta della sua vita! Glielo avevo detto che avrebbe fatto freddo ( e l’ho inondata di guanti, calzemaglie, golf, cappelli giacche a vento…). Ah ah, tornerà dritta come un baccalà, povera!

    Eh le letture…. io mi sto arrotolando nel dolore finale di Eccomi! di Safran Foer, libro acuminatissimo e intelligentissimo e commoventissimo ( mi sa che l’ho già detto), e vagolo fra l’amore per i figli, i dolori e gli errori delle coppie, l’amore per israele ( e il disamore), la fatica di essere ebrei, i sensi di colpa, le saggezze, le tenerezze verso i bambini piccoli ( in questo Safran Foer tocca il dito di David Grossman . e ho detto tutto).

    Ha detto bene Michela Murgia: mannaggia, un libro così potente e ricco, e questo signore che l’ha scritto non ha nemmeno 40 anni! mannaggia a lui! e grazie ( non è una citazione alla lettera è una sintesi di quello che aveva detto MM non so dove)

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  7. Avatar camilla
    camilla

    Cristina ho letto, con fatica e qualche pizzichino di scocciatura ECCOMI , regalato da mio figlio ( per me è. importante la roba che legge e ama).Ma io me l’aspettavo così, in grande stile, le famiglie dell’ alta borghesia. americana, hanno sempre troppi “tutto”. E questo librone , pieno di problemi di coppia, che solo in quell’ambiente diventano determinanti, esagerati, dominanti. E tutte queste descrizioni “intelligentissime” , per me troppo, asfissiante, senza Duende, ma regole infrante con dolore , per il cane? Io non. So che . Ma.
    Mio figlio n’è stato catturato.Questo mi ha fatta pensare assai di più dei problemi della famiglia. Troppa roba, troppa intelligenza, troppo.
    Mi piaccion quelle cose che han si dolce malia…
    ciaociao Cam

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  8. Avatar wwayne

    Dopo il commento di Camilla, questa canzone ci sta come il cacio sui maccheroni:

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  9. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Jezabel @tutti @Cristina
    Jez, nel senso che non hai trovato il libro di Achebe ripubblicato da La Nave di Teseo con il titolo “Le cose crollano”? Che nessuno in libreria abbia saputo aiutarti?

    Comunque, per chi fosse interessato: La Nave di Teseo di Achebe ha recentemente ripubblicato anche un altro libro, sempre del ciclo narrativo “Dove batte la pioggia”, già conosciuto in Italia con il titolo “Ormai a disagio”, il nuovo titolo è “Non più tranquilli” (in inglese “No longer at Ease”).

    Finalmente, dopo tanti anni di difficile reperibilità, una casa editrice si è decisa a ripubblicare questo autore e a rendere fruibile le sue opere anche in versione digitale. A me, questo, sembrava l’elemento rimarchevole, al di là dei titoli.

    Ciao,
    Mariangela

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  10. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela
    scherzavo sulla mia esitazione davanti allo scaffale della Feltrinelli di ****** (fatemi fare un po’ la Manzoni della situazione).
    Dopo un po’ che guardavo, ho chiesto e mi hanno fatto una ricerca su internet in cui si chiariva il busillis : una volta si chiamava “il crollo” in Italia, ora “Le cose…”
    Ciao.
    Vado a guardare I soliti ignoti col vecchio padre.

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  11. Avatar cristina
    cristina

    Camilla,
    quella è una famiglia ebrea intellettuale della media borghesia- Tutta un’altra storia da quella che ci hai visto tu. E’ un’analisi scrupolosa – e dolorosa – dei rapporti fra persone negli anni 2000 e passa nel mondo occidentale. Con agganci fortissimi coll’essere ebrei, su cosa vuol dire o non vuol dire,etc etc etc. Sulla moralità, la fedeltà, l’onestà nello stare insieme. I rituali? Per il cane? ma certo, anche per il cane! Forse tu non hai animali, i cani sono parte integrantissima della famiglia.

    Comunque dopo che hai amato il delirio di Eugenides sulla coppia (che io ho detestato) e hai sbuffato su Lucia Merlin, su Paolo Cognetti etc… non ce n’è: su certi libri non ci incontriamo proprio mai. pazienza, mi addolora, ma pazienza.

    Chi è che decide cosa è troppo in un libro? Qui l’intelligenza sfavilla ma il cuore viene a mancare…..e la seconda parte è piena di dolore, e di dolori. Non so, ma che libro hai letto tu?

    Anche mio figlio lo ha letto – credo a fatica – lui che legge molto fumetti e graphic novel, e non ci potevo credere,non l’ha mollato! Quindi questa voce arriva anche ai maschi quasi giovani, c’è da pensare.

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  12. Avatar Nonnaci
    Nonnaci

    Ciao atutti e auguri di cuore.Vi leggo spesso sperando di trovare spunti di lettuta come ai bei tempi passati ma, salvo il magnifico Banville e poco altro. spesso sono delusa perciò ho seguito i consigli dei miei bibliotecari e,tra le tante delusioni,ho incontrato una scrittrice che merita di essere divulgata.Scrittrice cinese che vive negli USA ed è considerata una delle migliori giovani promesse della letteratura.Ho letto un libro: Più gentile della solitudine ed una serie di racconti:Mille anni di preghiere.Ha u na straordinaria capacità di rendere ambienti,personaggi,emozioni,suoni,luci,atmosfere.Insomma ,mi è piaciuta moltissimissimo e vorrei sapere se la conoscete e cosa ne pensate.In attesa di tempi migliori per questo nlog vi anbraccio

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  13. Avatar cristina
    cristina

    Ciao Nonnaci, dicci almeno il nome di questa scrittrice! grazie

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  14. Avatar wwayne

    @Nonnaci: Questo sì che è un consiglio letterario coi fiocchi! Mi metto subito alla ricerca dei libri che hai citato. Grazie mille per avermi fatto scoprire quest’autrice! 🙂

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  15. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti
    Vado con l’elenco dei miei “ottimo”: i libri che nel 2017, in aggiunta a “L’uomo senza qualità” che è un fuori concorso, mi sono piaciuti di più (de gustibus!!!):

    1. Jonathan Franzen, “Le correzioni”
    2. Alessandro Perissinotto, “Le colpe dei padri”
    3. Cristoph Hein, “L’amico estraneo”
    4. Heinrich Boll, “Opinioni di un clown”
    5. Nathaniel Hawthorne, “La lettera scarlatta”
    6. Pierre Lemaitre, “Ci rivediamo lassù”
    7. Lobo Antunes, “La spiegazione degli uccelli”
    8. Werfel, “Una scrittura femminile azzurro pallido”
    9. Emma Cline, “Le ragazze”
    10. Julian Banes, “Il rumore del tempo”
    11. Marco Balzano, “L’ultimo arrivato”
    12. Paolo Cognetti, “Le otto montagne”
    13. Irena Brežná, “Straniera ingrata”
    14. Colum McCann, “Questo bacio vada al mondo intero”
    15. Pietro Bartolo, “Lacrime di sale”
    16. Zadie Smith, “Swing time”
    17. Milan Kundera, “L’ignoranza”
    18. Goncarov, “Oblomov” (Riduzione audio RAI)
    19. Graham Greene, “Il nostro agente all’Avana”
    20. Penelope Lively, “Incontro in Egitto”
    21. Kader Abdolah, “Scrittura cuneiforme”
    22. Mouloud Ferraoun, “Il figlio del povero”
    23. Philip Roth, “I fatti. Autobiografia di un romanziere”
    24. Lev Tolstoj, “Anna Karenina”

    @Nonnaci @tutti
    Mi spiace deluderti oltre: nell’elenco non troverai novità perché anch’io, come si usa dire, mando avanti gli altri e vado a ruota: ma come mi sono divertita con questi libri!! Qualche titolo preferito c’è, ma sarebbe stato ingiusto selezionare oltre: li ho amati tutti!

    Ciao,
    Mariangela

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  16. Avatar cristina
    cristina

    Bei titoli Mari, concordo su molti, non ho letto gli italiani e non conosco gli ultimi 7 ( a parte Tolstoj e Green), ho ancora sulla pila da leggere Le ragazze, però la cosa buffa è che molti li ho letti, diciamo circa 40 anni fa… e mi hai fatto venire la voglia di rileggerli. Il tempo è tiranno, accidenti!

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  17. Avatar camilla
    camilla

    @ Cristina Io preferisco altri scrittori ( senza il barbecoue, possibilmente, senza figli e mogli in crisi, senza problemi di coppia tipici di chi passa ore, a prezzi altissimi, dallo psicanalista, senza esibizioni delle loro masturbazioni, che chi se ne importa. ecc.) Non si può. amare Richard Powers, o Cristina Stead o Paula FOX o Joi Carol Oates e molte/i altri e apprezzare moltissimo Franzen, Foer ( nei romanzi precedenti mi era piaciuto di più) e Coe ecc., Michaell Chabon ( stessa classe sociale, stesse problematiche religiose ) ma lo trovo più. libero, più originale, più simpatico.Abbiamo gusti e sensibilità molto diverse.Rispettiamole. Il fatto che queste diversità di gusti ti faccia ” soffrire” mi sembra un po ridicola Il buffo e’ che per anni avevi deciso che gli scrittori americani erano tutti da buttare.Ora ti sei innamorata proprio di uno di quelli americani da leggere con molta circospezione. Per conoscere la letteratura alta nord-americana , secondo me, e’. necessario partire dalle “pioniere” , tipo Willa Cather, Edith Warton ecc.Ma ovviamente. fa quello che t pare e anch’io. ciaociao Cam

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  18. Avatar cristina
    cristina

    Innamorata? No, Camilla, non sono innamorata! Mi piace molto, con o senza barbecue. Di Franzen so poco o nulla, quindi take it easy e senza acrimonia, che non serve mai, soprattutto sotto natale, e certo che faremo quello che ci pare.
    Basta non sputare addosso a quello che piace all’altra. cosa che a volte…ehhhh

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  19. Avatar cristina
    cristina

    Post scriptum: e comunque Camilla, il fatto che questo sia uno scrittore americano “ebreo” per me fa la differenza. Altro che se la fa.
    E non ho mai detto che gli scrittori americani erano tutti da buttare, ma che a me non piacevano/interessavano molto. Il che è diverso.
    ossantapace, hai mangiato qualcosa di pesante di recente?

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  20. Avatar Claudio
    Claudio

    Camilla ho giusto finito ieri sera HEATHER, PIÙ DI TUTTO letto in poche ore. Ora ti devo dire che leggo tantissimi gialli/noir e sono di solito tomi di 500/700 pagine, leggere questo di appena 100 pagine mi ha strabiliato. Ha reso l’azione immediata mentre sia scandinavi che norvegesi, oltre anche a parecchi italici, si dilungano in descrizioni che se si saltassero completamente non cambierebbero di una virgola il senso del racconto. Quindi lode a Matthew Weiner che ha raccontato una storia asciutta, eccellente.
    Colgo l’occasione per consigliarvi l’ultimo libro della grande Allende OLTRE L’INVERNO. Ho letto tutto di questa autrice eccezionale (una Marquez femminile). L’ho incontrata anche a Roma a Massenzio diversi anni fa e incanto’ il pubblico con un romanzo breve scritto per l’occasione. Che dire: come tutti i suoi libri è scritto in maniera forbita, manca solo rispetto ai precedenti la Magia nei personaggi diventati ora persone normali. Sconsigliato a quelle persone che odiano gli immigrati (mi limito a leggere le stupidaggini che scrivono sul blog senza ormai commentarle tanto sono insensate e ingenue) consigliatissimo invece a chi piace la persona che lotta una vita per migliorarsi senza arrendersi nemmeno al fato piu’ avverso.

    Saluti a tutti, Claudio

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  21. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Ho sotto mano un altro libro bello tosto, famoso, estremamente duro, da leggere per l’importanza che ha avuto, ma da evitare se si è deboli di stomaco; un altro libro importante di cui vorrei parlare con qualcuno, ma che, vista la sua durezza, non mi sentirei di proporre in un GdL. Si tratta de “Il pane nudo” di Muhamed Choukri (Theoria, 1988).

    Un padre violento e la miseria spingono il giovane protagonista, digiuno di qualsiasi istruzione anche elementare, a un’esistenza trascorsa per strada, nei vicoli e nei bordelli, per farla breve: se il libro è autobiografico, come assicurano le recensioni, la vita può essere veramente un brutto affare. Sullo sfondo si profila anche la problematica dell’indipendenza del Marocco, ma quello che del libro colpisce di più è proprio la sua crudezza. Molto realistiche e dettagliate anche le vicende sessuali, illustrate in modo esplicito.

    Di questo libro avevo già sentito parlare e recentemente l’ho trovato in testa alla “Top ten” dell’arabista:

    La top ten dell’arabista

    Vorrei trovare una formula per non ripetere una frase che in queste occasioni uso spesso: “non mi è piaciuto, ma sono contenta di averlo letto”, forse potrei sintetizzare dicendo che ha soddisfatto una curiosità culturale, ma la trama è lontana dal coinvolgermi (salvo sottovalutare gli effetti ritardati della lettura).

    So che lo conoscete.

    Ciao,
    Mariangela

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  22. Avatar cristina
    cristina

    Vero Mari,Il pane nudoè un libro forte e duro.Non indimenticabile però

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  23. Avatar Nonnaci
    Nonnaci

    @cristina: il nome dell’autrice è Yiyun Li
    @wwayne: non credo sia un’autrice che può incontrare i tuoi gusti

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  24. Avatar EditaLara
    EditaLara

    Buongiorno!
    tra una cartaccia e l’altra al lavoro, in pausa caffè , trovo un articolo che mi cattura all’istante !
    Lo condivido, certa che a qualcuno piacerà 🙂
    http://www.pangea.news/cesar-mermet-poeta-infinito-vita-non-pubblico-nulla-fu-mito-jorge-luis-borges-cantore-carlos-monzon/

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  25. Avatar EditaLara
    EditaLara

    bellissima pagina !
    http://www.pangea.news/pangea/

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  26. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela
    Choukry solo visto in libreria. Non ne sapevo nulla!
    Io dopo HEATHER sono in crisi. Avevo portato solo quello. La biblioteca di famiglia non mi ha ispirato. In più qui nella casa “in faccia all’Etna” non c’è un riscaldamento adeguato e leggere diventa un sacrificio al gelo. Il libro deve essere veramente prendente!!!
    Bye.

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  27. Avatar cristina
    cristina

    non so perchè abbiate messo un link alla pagina di pangea.
    Se ci guardate dentro per più di un attimo si svela subito l’ideologia – estremamente di destra – che ispira la pagina e il linguaggio usato (livoroso e lividuccio) la conferma immediatamente.
    sono rimasta assai ma assai perplessa

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  28. Avatar Elena
    Elena

    @Nonnaci

    Per le tue prossime letture ti segnalo il blog
    http://leggerealumedicandela.blogspot.it/

    Troverai interessanti commenti su libri appena usciti e non.
    Belli anche i post degli anni passati.
    Fammi sapere

    Elena

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  29. Avatar camilla
    camilla

    @ Cristina Non so con esattezza ma ti assicuro che gli scrittori americani ebrei sono la maggioranza .Durante il nazismo gli scrittori di tutta Europa. si rifugiarono negli Stati Uniti che si sono arricchiti culturalmente . e sono i migliori, i più brillanti.
    L’articolo sulla nonna tratto da Pangea ( che io non conosco affatto) e’ insopportabile.
    @ Jezz. Sto leggendo l’ultimo libro del meraviglioso Mathias. Enard L’ALCOL E LA NOSTALGIA. : un centinaio di pagine e tutta la dimensione inusitata di una Russia
    magnifica e orrenda *** tre giovani vivono le loro storie d’amore , e due di loro faranno un lungo viaggio in treno, nel gelo e in que’infitito territorio , la Russia misteriosa , la Siberia che non finisce mai. La incomparabile magia di Matías Enard.Se non hai letto gli altri romanzi di Enard ,impegnativi e non adatti a un viaggio, ti consiglio l’indimenticabile PARLAMI DI BATTAGLIE DI EROI E DI ELEFANTI, dove il protagonista è un Michelangelo Buonarroti che va in Oriente , a Costantinopoli e scopre un mondo affascinante, misterioso .E’ un piccolo poema.ciao Camilla

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  30. Avatar EditaLara
    EditaLara

    @Cristina @Cam a dire il vero a me è piaciuto l’articolo sul poeta che mai pubblicò in vita, amato da Borges, l’ideologia non l’ho colta avendo letto appunto solo l’articolo.
    L’editoriale sulla nonna del giornalista era molto doloroso ma secondo me anche molto vero purtroppo, mi ha fatto pensare, certo una visione difficile da accettare,una dura realtà, ma l’ho apprezzato proprio per la denuncia priva di pietismo .
    Comunque leggere in giro cose nuove con spirito critico fa bene, non vedo perché essere perplessi.
    Ciao

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  31. Avatar cristina
    cristina

    Edita, francamente, io i fascisti ancheno grazie! articolo sulla nonna anche secondo me demenziale e insopportabile. Una vera fanfaronata secondo me, altro che nuovo. Con toni indecorosi.

    Camilla: di Enard devo ancora leggere Bussola ( ma lo farò). Sei troppo avanti con questo autore.
    Cam: Richard Powers, o Cristina Stead o Paula FOX o Joi Carol Oates …chi di questi è ebreo? sono gli autori/trici che hai citato tu.

    Ho finito ECCOMI Di Safran Foer. A me è piaciuto tantissimo , mi ha commossa, tantissimo, e mi ha lasciata ammirata e molto molto intenerita.
    Non ho capito molto ( e mi ha lasciata un po’ così) la parte fantapolitica su Israele – che però gli serve per fare i conti con il suo essere ebreo e delimitare la sua posizione verso Israele come patria potenziale di tutti.
    Il libro è una analisi minuziosa – e affettuosissima – di una famiglia con 3 figli speciali, di una coppia speciale che va in crisi, del rapporto col padre e col nonno ebrei e con i riti e i riti della morte in particolare ( la parte sul corpo del nonno che va vegliato sempre è sensazionale secondo me), sulla religione ebraica, sull’amore per un vecchio cane…. La voce che parla è quella del marito e padre Jakob, uomo e scrittore pieno di dubbi, esitante, arrovellato, ma amorevole verso i figli come pochi.

    un libro che gronda amore e che – mutatis mutandis – mi ha molto, ma proprio molto, ricordato A un cerbiatto somiglia il mio amore del mio adorato David Grossman. Storia e caratura diverse, ma identico amore, e identica intelligenza.
    Che qui zampilla a ogni riga , a ogni frase, a ogni battuta e a volte mette persino a dura prova.

    Ma grazie Safran Foer, adesso voglio bene anche a te ( no già da prima a onor del vero, Da Ogni cosa è illuminata che mi ha fatta piangere sia col film che col libro).

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  32. Avatar camilla
    camilla

    @ editalara tutti gli esseri umani. che non hanno il controllo di se stessi sono come i bambini piccoli. anche loro senza denti, anche loro dipendenti da gli altri.Eppure nessuno (almeno ufficialmente) scriverebbe o parlerebbe di un bimbo con tanta volgarità , come se a lui non potesse. mai succedere.David Foster Wallace racconta una storia di malattia e degrado fisico di una moglie. e suo marito che la ama la considera con lo stesso amore, anche fisico, fino alla fine. Ma è David Foster Wallace.Ciò. non toglie che , purtroppo, i vecchi malandato stanno “scomodi” per tutti.Baci. Cam

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  33. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Camilla
    grazie per i preziosi consigli; questo pomeriggio sfiderò il raffreddore e farò un salto in libreria.
    Ciauz.

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  34. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Sono contenta di entrare nell’anno nuovo in compagnia di un personaggio femminile notevole: dopo Anna Karenina, incontro Nadia, nell’omonimo romanzo breve di Tahar Ben Jelloun.

    Il libro non l’ho finito, ma posso già dire che mi sta piacendo moltissimo per come è scritto e per i contenuti che propone. Nadia è una ragazza francese di origine algerina, è un’immigrata di seconda generazione; sua madre vive nel suo mondo superstizioso è il padre il genitore che sa capirla e difenderla, al fratello rimprovera scarsa ambizione. Ci sono tutti i temi dell’emigrazione, ne parlo a lettura in corso con tutti i rischi che questo comporta, ma sicuramente c’è una donna volitiva, determinata, che vuole combattere.

    Dopo Muhamed Choukri, scopro un altro autore marocchino, Tahar Ben Jelloun che è riuscito a stupirmi favorevolmente. Mica l’ultimo arrivato, direte voi che già lo conoscete: io non lo conoscevo e sono contenta di averlo incontrato anche grazie ai suggerimenti di un’altra lettrice.

    Ciao,
    Mariangela

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  35. Avatar cristina
    cristina

    Buon anno dunque sia!

    (Mari, se vuoi ti passo la lista degli autori maghrebini e centro africani che abbiamo letto nel mio GDL negli ultimi 3 anni…)

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  36. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @Tutti

    Cristina, ho fatto anch’io un po’ di ricerche “on line” e se metti qui il tuo elenco di autori africani posso fare un confronto, ti ringrazio.

    Mi spiace che non stiamo leggendo in contemporanea i medesimi libri, d’altro canto ammetto che ho cominciato a pensare agli autori africani grazie alla lettura di Silvia Albertazzi e grazie a te che ne avevi parlato su questo blog perché li avevi leggendo nel tuo Gdl; quindi vedi che, anche senza contemporaneità, il contagio c’è stato.

    Ciao,
    Mariangela

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  37. Avatar wwayne

    Buon anno a tutti! 🙂

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  38. Avatar cristina
    cristina

    Per Mari: ecco l’elenco ( forse manca qualche nome…) delle letture “africane” fatte nel mio Gdl ( manca la parte sul sudafrica e sul Corno d’Africa)

    Chimamanda Ngozi Adichie: L’ibisco viola”
    Wole Soyinka: “Gli anni dell’infanzia”
    Binyavanga Wainaina – Un giorno scriverò di questo posto”
    Chinua Achebe: “La freccia di Dio”
    Chinua Achebe : « Il crollo »
    Thiong’o Ngugi Wa: “Sogni in tempo di guerra”
    Mia Couto : « La confessione della leonessa »
    Noviolet Bulawaio : « C’è bisogno di nuovi nomi « 
    Chimamanda Adichie Ngozi : « Metà di un sole giallo »
    Boualem Sansal: “Il villaggio del tedesco”
    Mohammed Dib: “L’incendio”
    Amara Lakous :”Divorzio all’Islamica”
    Assia Djebar: “L’amore e la guerra”
    Nedjima :”La mandorla”
    Mohamed Choukri “Pane nudo”
    Naghib Mahfuz: “Il caffè degli intrighi”
    Ala Al-Aswani: “Palazzo Yacoubian”
    Nawal al-Sa’dawi : “Firdaus – storia di una donna egiziana” 
    Aladdin Muhammed: “Cani sciolti”
    Nuruddin Farah: “Sardine”

    BUON ANNO di nuovo

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  39. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @tutti
    Cristina, ti ringrazio per il tuo elenco di autori africani, alcuni li conoscevo altri mi suonano invece del tutto nuovi; in particolare mi mancavano ancora gli autori di area lusofona da te citati (Mia Couto e Noviolet Bulawaio).

    Per gli autori arabi ho potuto per ora rivolgermi solo alla rete, per quelli di altra provenienza africana, oltre che con i link che mi avevi mandato, mi sto aiutando con un libro non recente ma utilissimo:

    ► “Noci di cola, vino di palma : letteratura dell’Africa subsahariana in un’ottica interculturale”, Luciana Bottegal e altri, prefazione di Maria Antonietta Saracino, Cres, Lavoro,1997

    Gli autori sono presentati per aree linguistiche e, oltre alle recensioni dei romanzi, il testo propone anche brevi compendi di storia corredati di cartine geografiche. Queste ultime sono da me particolarmente apprezzate perché di geografia, e non solo africana, sono piuttosto ignorante. Per la verità è giusto ammettere che per quanto riguarda l’Africa la mia ignoranza non è solo geografica o letteraria: è totale!

    Mi fa piacere, in particolare, trovare nel tuo elenco un testo che avevo messo in lista per il futuro anch’io:

    ► Binyavanga Wainaina , “Un giorno scriverò di questo posto”

    Ti ricordi qualcosa?

    Ciao,
    Mariangela

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  40. Avatar cristina
    cristina

    Mari, si, lui è simpatico, il libro è interessante ( ma non proprio bello secondo me), ho qualche link da consigliarti di quelli che abbiamo usato , ora li cerco e te li metto

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  41. Avatar Nonnaci
    Nonnaci

    @Elena: ti ringrazio del consiglio ma non ho trovato ciò che cerco.Ho letto alcune recensioni ma,mi sembra,siano sterili resoconti dei testi presi in esame,senza critica e,soprattutto, senza confronti con altri lettori.Resto pertanto fedele ad Anobii e Qlibri, sempre cercando alternative e sperando che questo blog riprenda vita
    @Mariangela:concordo con la tua lista(di cui ho letto molti titoli) e perciò metto in nota quelli non letti.Grazie della condivisione.
    @Tutti: auguro un anno di numerose e felici letture
    Nonnaci

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  42. Avatar camilla
    camilla

    @ nonnaci. effettivamente questo blog e’ molto diverso rispetto a quelli superstellati che preferisci.Questo somiglia assai di piu’ a un gruppo di lettura tra pari che vivono in posti diversi.A me tutte quelle stelline , sia pure cornice di pareri ben pettinati, non sono mai piaciute e mai mi aspetterei qualcosa di originale da quegli ordinatissimi plotoncini di lettori doc.Per me invece questo blog ha un suo risvolto umano , fraterno (e tra fratelli a volte si litiga)) ma ci si perdona. Somiglia più a un gruppo di amici dove nessuno si sogna di fare il critico letterario ma ci si scambiano o sensazioni, o lunghi inni alla gioia, capita a volte, come per es di fronte a veri miracoli , la scoperta di Bruno Schulz!ecco, con questo piccolo esempio cerco di farti capire cosa è. per noi la lettura.Un sentimento non certo in investimento , tanto meno una convenienza. Io mi informo moltissimo sulla lettura leggendo critici letterari , ma anche pareri di veri scrittori. che parlano di libri su riviste e giornali specializzati.
    Mi dispiace nonnaci che non ci trovi convenienti: non lo siamo ” convenienti”.
    Del resto c’è posto per tutti: anche per i non allineati. Io questo volevo e questo è.
    Carissimi auguri. Cam
    .

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  43. Avatar camilla
    camilla

    P.s. a nonnaci . questo gruppo non ha bisogno. di ” riprendersi” perché. sta benissimo così come e’ sempte stato. Col nostro ottimo “capo” che ama la fantasia.

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  44. Avatar cristina
    cristina

    poi c’è pure il monopartito dell’asfalto, ma vogliamo mettere quanta raffinatezza? e dove la trovi altrove? ahaha

    Non so che libro prendere in mano come primo del 2018…mumble mumble

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  45. Avatar camilla
    camilla

    @ Cristina Buongiorno mia carissima . Ho avuto l’influenza, assieme a mon mari, quindi doppia e di più,ma appena comincio a riconnettermi ecco che ho deciso quale libro leggerò a partire da…appena possibile, oggi stesso spero. Si tratta di VIVRAI DIARIO FIORENTINO, Bompiani…pag 282.di. Diana Athill.Ed ecco perché: circa 10 anni fa, lessi. DA QUALCHE PARTE VERSO LA FINE di una quasi novantenne Diana Athill. Un bel libro .E ora mi rirovo un bellissimo articolo ( ultima LETTURA del Corriere) di Ranieri Polese su chi? Diana Athill, viva e vegeta e centenaria. Lei è. comunque una gran donna, che avrei voluto essere . Altre scelte.Ora non vedo l’ora di cominciare con questo libro, la storia di una libertina che. si fa suora. Dai Colli Fiorentini. Ti saprò dire. Un abbraccio tua Cam

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  46. Avatar cristina
    cristina

    mmmh che roba strana questo libro di cui dici, Cam cara.

    Io sono sempre indecisa, e se leggessi finalmente Le ragazze di Cline?
    o rileggessi quel piccolo gioiello di Un’eredità di avorio e ambra di De Waal ( che libro! che libro!),
    o mi rimettessi a rileggere Patria di Aramburu ( tanto lo devo fare per il Gdl)?

    in alternativa ho: leggere Aspettando i barbari di Coetzee

    oppure finalmente La ferrovia sotterranea di colson Whitehead ( strano no ? il cognome testa bianca per un black che scrive di black people)

    o ritrovarsi a Parigi di Gajto Gazdanov , di cui non so nulla, comprato per istinto al Pisa BF.

    O riprendere in ano La prima verità di Simona Vinci- abbandonato non so bene perchè .

    Nel dubbio… vado al cinema.

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  47. Avatar camilla
    camilla

    @Cristina appena esci dal cinema cerca di ricordate che io avevo tanto amato Gajto Gazdanov .Uno scrittore un poco ma poco però un po’ si alla Modiano ma più nordico. Bellissimo. Non hai che scegliere sono tutti belli. baci. 😍 Cam

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  48. Avatar cristina
    cristina

    ohhh ho scritto riprendere in ano…. invece che in mano, ossantapace! scusatemi!!!!!!!!!!!mizzica che lapsus scribendi

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  49. Avatar cristina
    cristina

    Comunque l’INSULTO è un gran gran bel film.
    Vada per Gazdanov, Cam

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