I libri più belli, letti nel 2017

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017. Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri. Ci piace molto il confronto, la…

Edward Hopper, Interior (Model Reading), 1925
Edward Hopper, Interior (Model Reading), 1925

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017.

Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto

Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri.

Ci piace molto il confronto, la discussione, anche la contestazione dei giudizi altrui; non viene apprezzato, e nemmeno tollerato, l’insulto.

Ogni anno, questo post sui “libri più belli” è una fonte di preziosi consigli (anche contro qualche libro), di analisi, di serenità, di dubbi, di speranze, di riflessioni.

Grazie, come sempre, a tutti coloro che parteciperanno.

Abbracci

Commenti

2.739 risposte a “I libri più belli, letti nel 2017”

  1. Avatar wwayne

    @Jezabel: Mi dispiace moltissimo per l’offesa che hai dovuto subire. E alla luce di quest’episodio, mi fa un gran piacere che almeno al referendum lombardo la fazione cui appartiene la signora non sia andata a comandare: stando al Corriere, nella regione in cui abiti quel referendum se l’è filato meno di un elettore su 3.

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  2. Avatar camilla
    camilla

    @ jezz ciao bella. Mc Grat e’ uno scrittore della follia, appunto. Questa è la sua cifra , unicamente. In questo spazio ha un grande talento. Spider e’ un capolavoro per come lo scrittore entra nella testa di un uomo e descrive percorsi cerebrali sbalorditivi.E’ una cosa così , interesse e ammirazione verso un talento.
    Invece sono indignata che ci siano sempre persone orrende e cretine che insultano gratuitamente , te in questo caso, con volgarità insopportabile.Credevo che non potesse succedere più.Comunque mi dispiace tanto.
    Questa stagione , col mare siciliano, diventa meravigliosa. Tanto quanto e’ sgradevole al nord. Il primo freddo, le calze, i piumini, i raffreddori. Sono contenta. di sentirti. Cam

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  3. Avatar Teresa
    Teresa

    @jezz bagni ottobrini! Che meraviglia))) . Invece sul razzismo, in tutte le salse … ((( perché purtroppo quella str…è in grande compagnia. Ieri a Brescia ( ok grazie per il bellissima. Ma Parigi, Jezz…io ci vivrei a Parigi !) c’è stata una grande, partecipata marcia per l’ accoglienza. Eravamo davvero tante e tanti, italiani, africani, indiani e insomma tante, tantissime persone contro razzismo , intolleranza, ignoranza. Ma…non sono ottimista, sento in giro ovunque cose, commenti da invasati e caccia alle streghe.
    Importante è esserci e non subire. Mai.
    Teresa

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  4. Avatar Teresa
    Teresa

    Voglio raccontare un episodio sintomatico a mio avviso. Scuola media in città (Brescia). Incontro nonni e nipoti/alunni. I nonni parlano del loro vissuto. Un nonno, accento meridionale (è calabrese) racconta, un altro si alza e gli dice ‘ ma lei di dov’è, perché con quell’ accento…’ il nonno calabrese dice di dov’è e dice, ha presente dove…? L’altro con insofferenza ‘ ma cosa vuole che ne sappia. Per me sotto il Po è tutta terronia . e il nonno calabrese ‘ beh sempre meglio dell’ Africa ‘. Insegnanti? Muti.
    Fine.
    Teresa

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  5. Avatar wwayne

    A proposito di cretinate sui migranti, per me questa le batte tutte…

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  6. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @ww @Cam @Teresa
    grazie per la solidarietà.
    Devo dire che il voto, le elezioni suscitano questi sentimenti.
    Mi capitò nel 2013 (elezione presidente della Lombardia) di essere acchiappata per un braccio e di sentirmi dire “Voi qua…etc etc”
    Là tirai fuori la partecipazione del mio nonno paterno alla guerra di Libia (1911 – 12) con il rischio di non essere creduta e per l’ignoranza della gente su alcuni eventi storici e per il fatto che si stenta a credere che io abbia un nonno nato nel 1890.

    Per restare in argomento, sto leggendo una lettura sulla nascita del sentimento antisemita in Europa che si trova sul libro di Storia di III.
    Sono gocce nel mare, ma è meglio di niente!!!

    A presto!

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  7. Avatar Teresa
    Teresa

    Si ma guerra in Libia fu una sporca guerra colonialista. Comunque io mi fermo, nn è periodo per me per discussioni. Consiglio Italiani brava gente del grande storico Del Boca.
    Teresa

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  8. Avatar cristina
    cristina

    sporchissima e stracciona per giunta. Jezz, ma cone ti viene di usare il nonno e la guerra in Libia? ossignur benedetta ragazza…

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  9. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Teresa e @Cristina
    Ho due opzioni per rispondere.
    La prima è che non conosco guerre che non siano sporche, infami, infide etc.
    La seconda è che per quello che so di mio nonno ci andò moooooolto a malincuore, ma ci DOVETTE andare.
    Aggiungo una domanda: mi dovrei vergognare di mio nonno?
    Se ci fosse rimasto in quella guerra, la mia famiglia non avrebbe dovuto piangerlo?

    Grazie mille!

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  10. Avatar wwayne

    @Jezabel: Tuo nonno è un patriota. Devi essere orgogliosa di lui, del contributo che ha dato al nostro paese e del nostro paese in generale. E ricordiamoci che siamo tutti Fratelli d’Italia, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia.

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  11. Avatar cristina
    cristina

    Jez, che ci sia dovuto andare va bene. Che tu lo rivendichi al nord come un fatto di cui andare fiera, bè scusa, questo è strano parecchio, svusa eh
    checchè ne dica il beota qua sopra che ho letto per sbaglio e già c’ho il voltastomaco..

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  12. Avatar cristina
    cristina

    http://win.storiain.net/arret/num153/artic3.asp

    la sporca guerra di Libia

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  13. Avatar Maria Teresa Pelliccia
    Maria Teresa Pelliccia

    Senz’altro tutte le guerre sono sporche, le peggiori però sono quelle in cui si va a depredare risorse, occupare terre e sottomettere e uccidere i popoli abitanti e legittimi occupanti di quelle terre, in nome di una presunta superiorità etnica e di interessi economici e geopolitici. E pure l’ Italia lo fece anche se rispetto alle altre potenze europee sembró una farsa. Non lo fu, causó morte e distruzione e ancora oggi parte delle accise risarcisce i crimini di guerra compiuti dagli italiani in Africa.
    L’ affetto per il nonno ci sta tutto, capire che fu costretto a partire pure. Che susciti altri sentimenti non è conseguenza automatica pur amando il proprio ascendente, mia opinione eh.
    Teresa

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  14. Avatar wwayne

    Il nonno di Jezabel ha messo a rischio la propria vita per il proprio paese. C’è dell’onore in questo, e il suo impegno merita rispetto.

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  15. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Quello che intendevo dire a quel ….. che mi teneva il braccio in un bar dicendomene di tutti i colori perché voleva come Presidente Maroni e io secondo il suo modesto parere avrei fatto perdere un voto al suo cocco ( ma non aveva idea di quello che avrei votato) è che comunque quando ci è stato chiesto di muoverci ci siamo mossi. La I guerra mondiale purtroppo non l’ha potuta fare, per gli strascichi sulla sua salute della precedente esperienza.
    Mi fa piacere che abbiate anche un post per me che insegno storia e onestamente non lo apriró.
    La prossima volta che andrò a votare ed uno mi acchiapperà per un braccio e mi sbraiterà in faccia con alito alcolico andrò a vedere su internet quale potrebbe essere la risposta più politically correct per il becero.
    Cordialmente!

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  16. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Aggiungo le faccine di rito (che non trovo su cellulare megagalattico) a dimostrazione del fatto che non me la sono presa. Credo solo che sia difficile comprendere la situazione di chi si deve continuamente difendere a casa propria, cioè nel proprio Paese, per il solo fatto di essere s i c i l i a n o.

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  17. Avatar camilla
    camilla

    @ tutti non avevo letto questi ultimi post dopo il bel raccontino di Jezz sull’ignoranza totale che regna nel nostri Paesello Milano compresa , sulle idiozie “separatiste”, ridicole e squallidissime, e’ stata attaccata sul fatto di essere del sud e di farsi mantenere dal”superiore nord”. povere/i imbecilli ignoranti e aggressivi ci sono ovunque . Come le malattie. Ciò. che mi ha stupita sono state alcune osservazioni che lontane dall’aver colto il senso della piccola sventura di Jezz , si sono sentite in dovere di far notare di quanto sia stata schifosa la guerra d’Africa fascista che mando sui vari fronti del “sognato impero” tutti gli italiani . Dell’ epoca. Il nonno citato da Jezz era solo la evidente dimostrazione di quanto gli italiani siano nella stessa sorte nelle guerre e nelle vicende di questo Paese. A volte l’ideologia ci fa perdere di vista la realtà. Al punto da dimenticare che a jezz non servono “informazioni” sul passato fascista di tutti noi. Lei voleva far capire alla idiota che da centinaia di anni c’è l’unità dell’Italia , non dei mantenuti ” stranieri” . Insomma non mi sono piaciute le lezioncine di storia ovvie per Jezz , con l’invito di non citare il suo nonno!.. Mentre forse sarebbero più. che necessarie al prof. wwaine che parla di …patriottismo, come un vero residuo del fascismo. E sti residui sono troppi, e pericolosi .
    ww non ti fa schifo l’ ideologia di tipo fascista che ha sempre portato a disastri e che ancora incombe , antistorico e deprecabile, facendo adepti tra ignoranza e un misto di sentimenti di sopraffazione e violenza.Altro che patriottismo.
    ciaociao

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  18. Avatar cristina
    cristina

    su questa ultima cosa Jezabel non solo totale solidarietà e totale incazzatura con i beceri, ma anche segnale a tutte/i: si parte da voi/noi – si discrimina una sicula ( o una calabrese etc etc) , tutti gli stranieri poi quelli sotto il Po poi tutti quelli che non sono della tua regione ee poi -…fumano i camini.

    La storia della Libia però scusa Jezz è diversa.
    E non fare come i palloncini gonfi di aria fetida a dirmi che insegni storia, da te non me lo aspetto! acci, magari ci sono punti di vista e info che non sai (la pirite, le torture, gli stupri, o magari le sai) ( possibilissimo non ti pare? non tirate su ste ridicole
    barricate intellettuali voi insegnanti che davvero non è il caso, lo sappiamo tutti come sono i licei e le università, mica basta aver fatto un concorso per essere un pozzo di scienza infusa e inattaccabile – parlo IN GENERALE e non a te in particolare).
    Direi che per difenderti, per contrattaccare alla beceraggine alcolica e maschile forse avresti argomenti migliori, più solidi e più umani, soprattutto ( anche perchè la guerra di Libia il 90 percento nemmeno sa cosa è). Si devono vergognare a prescindere, nonno o non nonno, patriota o no, vergogna totale e basta.. La magna grecia e qua solo barbari, là archimede e l’arte e qua a ferro e fuoco.
    manodopera a basso prezzo per le fabbriche…hai voglia argomenti

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  19. Avatar cristina
    cristina

    Camilla nel 1911 ( aggressione alla libia) il fascismo non c’era. pace che a te non siano piaciute le lezioncine come dici tu. Non sempre abbiamo le stesse opinioni, nè gli stessi sentimenti, e sulla Libia c’è un pesante velo di ignoranza e pure di omertà ( idem per Somalia e Eritrea dove abbiamo fatto le peggio cose, tipo far scapparee la gente nelle caverne chiuderle e poi affumicarle per farli morire soffocati). eh italiani brava gente, sto ciuffolo….

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  20. Avatar cristina
    cristina

    comunque ( e non per dare lezioni- ma per esercizio di MEMORIA per tutti): da Michele Strazza ( che cita del boca ovviamente ) di cui il link sopra che Jez non vuole aprire perchè già sa tutto ( e ok):

    “(1931) Cufra fu sottoposta a tre giorni di saccheggi e violenze: 17 capi senussiti furono impiccati, 35 indigeni evirati e lasciati morire dissanguati, 50 donne stuprate; si registrarono anche 50 fucilazioni e 40 esecuzioni con ascia, baionette e sciabole. Le truppe vittoriose si abbandonarono a ogni atrocità: alle donne incinte venne squartato il ventre e i feti infilzati, giovani furono donne violentate e sodomizzate con le candele, teste e testicoli mozzati portati in giro come trofei, tre bambini immersi in calderoni di acqua bollente, ad alcuni vecchi vennero estirpate le unghie per essere poi accecati.

    no comment

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  21. Avatar wwayne

    @Camilla: È evidente che confondi patriottismo e nazionalismo. Ad ogni modo, che il fascismo mi fa schifo l’ho scritto più e più volte.

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  22. Avatar wwayne

    @Jezabel: Ti capisco in pieno: anch’io ho subito innumerevoli tentativi di insegnarmi il mio mestiere. E anche peggio: veri e propri giudizi (tra l’altro profondamente lesivi) sulla mia professionalità. Non sono all’altezza di dare dei consigli a te (casomai il contrario), ma mi permetto di dirti che in questi casi la cosa migliore da fare è perdonare chi ti ha fatto un torto. Che non significa star zitti a subire (come ricorderai, non sono proprio il tipo), ma semplicemente non serbare rancore.

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  23. Avatar cristina
    cristina

    comunque Jezz, qui non siamo a scuola nè tanto meno all’università, e non vedo cattedre in giro. Si discute fra adulti, adulti decisamente informati.
    se no qua nulla abrebbe senso, non ti pare??
    Che tu senta il bisogno di scusarti del tuo essere meridionale al nord, è questa la cosa che mi fa imbufalire ( non con te, sia chiaro).
    Tu non devi scusarti proprio di nulla. E’ come la storia delle donne stuprate a cui viene chiesto perchè non si sono rifiutate, perchè erano lì com’erano vestirte. E’ un ribaltamento logico indecoroso. Sono ignoranti, razzisti e stronzi. Una vergogna e una deriva tremenda e infame.

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  24. Avatar wwayne

    Nessuno può dire con precisione quanto siano informati i commentatori di questo gruppo di lettura. In Storia come in qualsiasi altro campo. Ad ogni modo, è paradossale che in questa sede qualcuno inviti Jezabel a non assumere un atteggiamento da maestrina, sia perché non l’ha fatto (ha solo detto che non accetta lezioni di Storia da persone meno qualificate di lei), sia perché qua dentro mettersi a dar lezioni agli altri è una cosa che TUTTI fanno con TUTTI da SEMPRE. Quante volte qualcuno ha preteso di insegnarmi il mio mestiere, e più indietro nel tempo di darmi delle lezioni di vita, tirando immancabilmente in ballo la mia giovane età?
    Ad ogni modo, il commento di Cristina potrebbe darci lo spunto per riflettere sui nostri comportamenti in questo blog, e soprattutto su come migliorarli. Potremmo fare come dice lei, e smettere di assumere l’un con l’altro un atteggiamento del tipo “Poverino, non hai capito, adesso ti spiego tutto io che ne so più di te.” E già che ci siamo potremmo anche abbandonare gli insulti, i vecchi rancori, gli argomenti estranei ai libri (come il padrone di questo blog ci ha ORDINATO 4 mesi fa). Io stesso mi sono attivato in questo senso: è sotto gli occhi di tutti che dall’intervento di Luigi in poi mi sono molto disciplinato, anche quando (come negli ultimi giorni) ho avuto delle occasioni molto evidenti di ricadere nel vecchio vizio di litigare. Ha fatto bene a me, e credo anche al clima di questo blog.

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  25. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti

    “Il bramino, guardandosi l’ombelico, ripete la parola “om” e con ciò stesso si avvicina alla divinità.
    Ma vi è mai, in tutto il corpo umano, cosa meno divina, cosa che più di questo ombelico ricordi la fragilità umana?” (1881)

    • “Poesie in prosa” in Ivàn S. Turgenev, “Teatro Opere varie”, a cura di Ettore Lo Gatto, Mursia, 1969, “Il bramino” p. 541

    Mariangela

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  26. Avatar camilla
    camilla

    @Iezz. @Cristina …vedo. (oggi vedo perché sono rimasta “cecata” per un giorno intero per via di alcuni esami agli occhi”). Cri mi sembra talmente fuori luogo la predica a Jezz sul suo NONNO!
    Qui al nord oltre al fetido razzismo verso gli stranieri, tranne quelli ricchi e famosi . . , c’è ancora ANCORA un razzismo incomprendibile e intollerabile tra nord e sud . Con confini variabili. Detto questo e lasciando perdere le lezioni non richieste sulle complicate condizioni dell’ Europa prima della fine della seconda guerra mondiale.Il razzismo, fascista per antonomasia indipendente. dalle date ufficiali, esiste da ben prima de 1921 tanto e’. vero che le oscene guerre imperiali sono continuate con Mussolini.Peraltro vivo e aitante ( lo sappiamo che è. stato socialista) e pronto alle sue porcate. c’era già. nel 1911. Come si fa a non comprendere che dire al razzista schifoso di sempre , che è ” disinformato” proprio. perché il proprio nonno ha fatto la guerra di Libia e quindi era già italianissimo ufficialmente e legalmente, tanto che dovette partecipare alle guerre in cui il Suo paese, l’Italia, si impelagava.”Mio nonno ha fatto la guerra di Libia, persino,cara razzista stronza perciò e’ Italianissimo , non “terrone” , e mangia soldi a voi del nord, ecc …” Questo ci ha raccontato la nostra Jezz . E andava ascoltata , ovviamente, con la giusta indignazione verso la imbecillona che l’ha aggredita e tutta la nostra solidarietà affettuosa, invece si arriva a dirle.: siccome la guerra di Libia e’. stata vergognosa. ( c’è. una guerra che non lo sia?) non dovevi parlare del Nonno.. Qui il punto era la ebete negazione di italianità di una meravigliosa Jezz, che purtroppo di tanto in tanto si sente criticata perché e’. nata in una regione italiana del sud. Ma invece di starle vicino perché tutti offesi dal razzismo italiano, abbiamo alzato un polverone col ditino alzato.Jezz come si chiamava il tuo nonno? Cam

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  27. Avatar Teresa
    Teresa

    No scusa Cam ma nessuno ha alzato un polverone, i toni erano comunque amichevoli. Io vi lascio, basta così, ciao e grazie degli ottimi consigli di lettura.
    Teresa

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  28. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @tutti
    No, @WW mio nonno non era un patriota. Mi guardo bene dall’andare fiera di lui per questo episodio.
    Forse non ho espresso bene quello che volevo dire.

    L’intenzione comunque è stata colta d@ Camilla : mi fa molto piacere che tu mi chieda notizie di lui. Nella mia vita costituisce un personaggio remoto e sulle foto è sempre un vecchietto. Si chiamava Francesco e di lui non so molto. Era un uomo molto mite, anche un gran pessimista, secondo coloro che se lo ricordano. So che rimase scioccato dall’esperienza e non ne parlava mai. Faceva il cocchiere e poi l’autista, ma durante la II guerra mondiale ha lavorato in una fabbrica di cuoio.
    Io e lui ci siamo appena sfiorati nella vita, perché è morto nel ’73 ed io non avevo ancora compiuto due anni. Mia nonna era stata male e nel trasferimento a casa nostra, lui perse il senso dell’orientamento e di sé. Credeva di essere in una casa di riposo. Chiamava mia mamma e mio papà “direttrice” e “direttore”.
    Avrà saputo di avere una nuova nipotina? Forse no.

    Mi piacerebbe che non ci fosse discriminazione di alcun genere e lotto per questo.Si lotta ogni giorno, perché il pregiudizio è sempre dietro l’angolo.
    Cerco di essere sempre pacata e difficilmente mi avete visto partecipe in discussioni dove i toni si alzano. Se ho risposto che non aprirò il post in quanto insegnante di storia, car@ Cristina, è perché io (pur essendo consapevole che chiunque possa conoscere la storia meglio di me), per il mio carattere, non invito un medico a leggere il giuramento di Ippocrate.
    Se io, per fare un esempio banale, ti invitassi a leggere un post su cosa era il ’68, tu mi risponderesti che eri dietro le barricate!
    Con lo stesso spirito mi sono posta di fronte a quel post.

    Dal punto di vista poi della mia personale visione del mondo ABORRO la guerra. NON LA ACCETTO, non posso credere che mi facciate la lista di chi ha avuto il ventre squarciato e chi ha dovuto sparare ai suoi figli in quella precisa guerra.
    In ognuna sono successe le stesse identiche cose, con le stesse modalità e le stesse dinamiche. In ogni guerra c’è chi attacca e chi subisce.

    Buona giornata di Ognissanti.
    Vado a fare un giro.

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  29. Avatar camilla
    camilla

    @ Jezz. brava ,andare a farsi un giro a volte può. servire. Sono sicura che ci sia stato un equivoco, perché Cristina ti vuole un sacco di bene (penso io) e Teresa mi e’. sempre apparsa come una persona molto acuta e in gamba.Chissà cosa e’ “passato” nella lettura dei post.. Il ww che giustamente hai sempre trattato come uno di noi del blog pur rispondendogli senza sconti di fronte alle sue affermazioni morali e politiche che spesso sono
    per te e per me e per molti altri qui, inaccettabili, lui ha pensato “alla patria”.
    Grazie , le tue parole su nonno Francesco che non hai potuto conoscere e che non ha potuto coccolarti , sono molto semplici e belle. Mi e’ sembrato di vederlo, schivo e lontano dalle sporche guerre a cui è. stato costretto. Chi mostrava scarsa voglia di odiare gli altri veniva fucilato. Certo ti sei persa molto : io non ho conosciuto i miei nonni ma vedo come i miei nipoti, specialmente le mie splendide femmine, adorano mio marito ( che non è. nemmeno un nonno di “sangue” ma che le ama ed è. ricambiato con un grande amore, e’ un tipo di rapporto quello col nonno tutto speciale ) .
    Spero cara Jezz he tutto si chiarisca. affettuosamente . Cam

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  30. Avatar cristina
    cristina

    Non mi pare, cara Cam, che ci siano fraintendimenti, siamo state tutte molto chiare, e immagino che Jezz abbia capito benissimo, e ci conto. E’ solo l’accenno alla schjifosa guerra di Libia che ha fatto sottolineare a Teresa e a me che quella robaccia là, insomma, è stato uno schifo.
    E a me continua a sembrare che Jezz non debba proprio rivendicare la sua italianità di fronte a un becero legaiolo brianzolo o giù di là tramite il nonno, ma forse ho torto. Uno così l’avrei mandato in mona e basta, senza citare il nonno. Ma è questione di caratteri. Gli scrittori siciliani si studiano a scuola, e tanto basta.

    Poi Jezz, sulla guerra in Libia poco si sa, forse tu sapevi tutto, io invece ste cose le ho apprese credo due-tre ani fa, e sono ancora sotto choc. Certo NON si studiano a scuola ( alle superiori) , le nefandezze compiute da noi italiani perchè il mito della brava-gente fa troppo comodo ed è gommoso e resistente come una cicca masticata. Se tu le insegni ai tuoi allievi chapeau!.

    E no, le guerre non sono tutte uguali. Su questo sono in totale disaccordo. La guerra di liberazione degli algerini dal giogo francese, o dei popoli dell’america Latina dai loro dittatori fantocci non può in nessun modo essere paragonata alla guerra di un invasore colonialista in Africa. Anche per le atrocità compiute, i secondi hanno fatto di tutto e di più ( solo in ex yugoslavia e in Africa negli ultimi dceenni – Biafra Congo – ci sono state nefandezze paragonabili.
    La guerra di liberazione dai nazifascisti non può essere minimamente confrontata alle guerre coloniali. No, le guerre non sono tutte uguali. Tutte brutte si, ma alcune decisamente più brutte e infamanti di altre. Questo penso io con convinzione.

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  31. Avatar camilla
    camilla

    @ cri. per me i protagonisti di questa “storia” sono jezz che denuncia un episodio di stupidità razzista tra nord e sud e il nonno Francesco che
    Jezz nomina per dimostrare che sud e nord hanno subito ( non si riprese mai il nonno Francesco dalla tragedia in cui con tanti poveri soldati semplici italiani e’. stato costretto).sempre le stesse guerre. Nessuno torceva il naso quando il militare era milanese o siciliano : tutti carne da macello, tutti vittime del potere .Tutti uguali nella sventura.
    Tutto il resto storicamente dimostrato: atrocità e orrori non era in discussione. Oppure parliamo lingue diverse. Jezz non meritava un attacco solo perché aveva ricordato suo nonno come esempio di assoluta uguaglianza. tra sud e nord nelle tragedie nazionali. Mi dispiace che Teresa si sia offesa. Sarei davvero triste se non partecipasse. più alle nostre letture. Ma credo che capirà.

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  32. Avatar cristina
    cristina

    io non credo che Jezz si sia offesa. Jezz, ma ti sei offesa? non ci credo.
    Comunque io non so mai tutto di una cosa per esserci stata, e credo che nessuno abbia la scienza infusa, nemmeno una prof di lettere ( parlo in generale) e nemmeno un medico che deve sempre studiare per aggiornarsi. Questo in generale.
    Poi Jezz sa quanto le vogliamo bene e la stimiamo. E non ha nessun motivo di dubitarne.

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  33. Avatar wwayne

    Sono d’accordo con Jezabel: anch’io trovo stucchevole il tentativo di tirare gli altri dalla propria parte citando esempi estremi o particolari strappalacrime come il ventre squarciato. Chi ha un minimo di capacità argomentative non ha alcun bisogno di usare un trucchetto così facile e scontato per persuadere gli altri.

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  34. Avatar wwayne

    @Camilla: Fatta eccezione per il rapido accenno allo ius soli di qualche giorno fa, sono mesi che non faccio affermazioni morali e/o politiche. Ce l’ha ordinato Luigi, e dato che siamo ospiti nella sua casa virtuale mi sembra il minimo che cerchiamo di soddisfare le sue richieste.
    Ho notato che negli ultimi giorni mi hai chiamato prima “il professor wwayne”, poi semplicemente “il wwayne.” Manca l’appellativo più calzante in assoluto: Asfaltatore Supremo. Ma ormai ho smesso anche di asfaltare, per Luigi questo ed altro.

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  35. Avatar wwayne

    Oggi ero al Lucca Comics, e su una bancarella vicino agli stand ho comprato un libro di Giuseppe Antonelli, “Storia di Roma antica – Dalle origini alla fine della repubblica.” Dato che il libro trattava un argomento di questa vastità in una quantità di pagine molto ridotta (100 pagine tonde tonde), credevo di aver comprato un Bignami o poco più, da utilizzare quando ho qualche dubbio sulle lezioni di Storia che devo preparare: ebbene, ho iniziato a leggerlo, e vi dico che mi ero sbagliato di grosso. Il libro non solo tratta gli argomenti in modo sintetico ma esauriente, ma è anche scritto benissimo: Giuseppe Antonelli ha una penna più da romanziere che da saggista o manualista. L’euro che ho speso per comprare il suo libro è stato un investimento favoloso per quanto riguarda il rapporto qualità – prezzo.

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  36. Avatar cristina
    cristina

    Teresa, ho riletto, ma come “io vi lascio”?? non ci avevo dato peso. Ma dove vai? resta qua, cara, te ne prego, Teresaaaa!! sos

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  37. Avatar cristina
    cristina

    Ah, aggiungo che ho finito PATRIA di Aramburu, 600 pagine che meritano tantissimo.
    Tratta dei Paesi baschi, dell’Eta, di famiglie devastate dal terrorismo di quegli anni.
    Roba passata? che non ci riguarda? non è così.
    In realtà è un libro fantastico , per come è strutturato, per il linguaggio scelto ( un linguaggio quotidiano,popolare, concreto, che scivola insensibilmente dal tu all’io, alla terza persona con un gioco stilistico semplice ma assolutamente incisivo), per come racconta tutti i molti personaggi a capitoli alterni, dandoci con questo gioco tridimensionale uno specchio in cui nessuno è davvero innocente, nessuno è totalmente colpevole e tutti sono dannatamente umani.
    Ci si innamora pian piano di tutti i personaggi – sostanzialmente due famiglie prima molto amiche e poi molto/troppo nemiche nello stesso paesino, l’ostracismo, i dolori, i segreti, i pozzi di mistero che ognuno si porta dentro. Un grandissimo libro, pieno di pietà e di ironia, ma anche divertente e terribile insieme.
    Un linguaggio che ricorda vagamente ( molto vagamente ) Elsa Morante de La storia o persino Mercè Rodoreda per il suo essere aderente al quotidiano e che è la chiave di forza di quest’opera.
    Una riflessione sui nostri tempi, sul nazionalismo, sulla scelta del terrorismo ( e qui anche noi abbiamo da riflettere), sullo stare insieme in una comunità coesa ma straziata dai veleni dell’indipendentismo. E sulla vita piccola delle persone ( l’orto, il gatto, la cucina, il bar, le gite in bicicletta,gli amori,i sogni) delicato, profondo, a volte straziante, ma sempre col vento della vita in faccia.

    Mi riesce difficile parlarne meglio di così ( è un libro che solleva tumultuosa sorpresa e stupore), ma se avete un po’ di fiducia in me, vi prego leggetelo, leggetelo, ma davvero, leggetelo.

    Ci sono caratteri che pochi – meglio di Aramburu – riescono a descrivere meglio con un gesto, un pensiero, un tic, uno striscio di sguardo, è una grande commedia umana in miniatura, densa di sentimenti, di emozioni, di verità.
    ah, leggetelo!

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  38. Avatar Dani

    @Cristina la mia bella libreria torinese lo aveva consigliato (Patria) caldamente. Ora devo trovare il tempo di andare a trovarli e fare rifornimento. Non compro libri da mesi e attingo solo alla biblio. È ora di fare un investimento. Ciao tutti

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  39. Avatar cristina
    cristina

    si Dani, merita un acquisto. assolutamente!

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  40. Avatar camilla
    camilla

    @ Cristina. la recente pubblicazione di PATRIA mi ha parecchio turbata.negli anni ’80 – 85 fui amica di una stupenda ragazza , arrivata qui ” per amore” , senza entrare in particolari ( ancora oggi mi sembra pericoloso).Lei era di S.Sebastian . una passionaria, militante politica. Arrivò con un mio caro amico e una bjmbetta piccola, nata dal loro incontro.Bella da svenire malgrado i segni di sofferenze fisiche importanti e un modo di vivere incasinatissimo ( alcolici, sigarette a manetta, momenti di grande malinconia) era felice con la sua bambina ( identica al suo uomo e bruttina come lui). Diventammo amiche e spesso venivano, tutti e tre, a cena a casa mia. Andava molto d’accordo con mio figlio, allora diciassettenne e i suoi amici. Stava con loro a sentire musica e a bere birra fino a tardi mentre noi , il suo compagno, il mio, io e mia madre stavamo con la piccina e parlavamo di cose …da adulti. Insomma lei era una anima in pena, ne aveva passate di tutti i colori ma si stava sempre più avvicinando a una vita tranquilla. Era felice e serena, sempre un poco misteriosa , ma lavorava col suo uomo , e pensava seriamente al matrimonio .
    Finché un bel giorno tutto andò in malora perché il suo uomo si. era innamorato di un’altra. Lei tornò a s. Sebastian con la sua bambina. Lui si sposò in pompa magna. Così e’ la vita. Rimanemmo legate, ci sentivamo spesso al telefono. Poi non seppi più niente. E mi e’ rimasta una spina nel cuore. Sono passati tanti anni e non ci pensavo più. Ora questo romanzo mi fa mal di pancia. L’ho rivista, affascinante e un po’ pazza. Sono passati più di trent’anni. Baci. Cam

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  41. Avatar wwayne

    @Camilla: Ti ringrazio molto per aver condiviso con noi questo tuo ricordo, struggente ma bellissimo e pieno di affetto.

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  42. Avatar cristina
    cristina

    Cam, credo di non aver capito la storia della tua amica e chi hai “rivisto”. e cosa c’entra ( si sansebastian c’entra certo) col libro, che ha una storia sua, un suo livello letterario e una sua forte presa di posizione. Mi dispiace non aver capito. Non ho nemmeno capito se hai letto il libro…

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  43. Avatar cristina
    cristina

    é un libro, Cam, da mal di pancia e da rabbia. Ma anche MOLTO di più, una genialata sugli esiti. Se già non lo hai fatto, leggilo, ti farà ( anche) bene.
    Ciao bambine,

    ma Teresa, ma perchè? credo solo che nella sua vita stia succedendo qualcosa di aggrovigliato, ho questa sensazione, Teresa, quindi un abbraccio forte e torna, ritorna, quando vuoi, per favore, ciao sorellina

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  44. Avatar camilla
    camilla

    @cristina. tu capisci solo quello che vuoi capire.
    Io , stupidamente, ti ho raccontato un pezzetto di storia di una ” Basca” che aveva combattuto in quegli anni, andando incontro a conseguenze molto dure di cui portava segni nel corpo e nell’anima. Se non capisci non so cosa farci. A volte il tuo ego …prevale. Un libro sulla storia ( di origini antiche ma ancora presente) dei Paesi Baschi mi ha portato un ricordo doloroso . Mi dispiace di aver raccontato .Forse qualcuno ha capito.Pazienza.

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  45. Avatar camilla
    camilla

    @ ww grazie ww. Cam

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  46. Avatar cristina
    cristina

    Camilla,
    ieri era tardi e non avevo letto e riletto. Ero riintontolita.
    Ora ho capito meglio, scusa, sono di furia e in partenza, sono stata molto frettolosa ed è stato un errore. e già avevo detto che mi dispiaceva non aver capito.Avevo capito e non capito inconsciamente. Mannaggia, CAMMM!!
    Anche tu a volte capisci solo quello che vuoi capire. Come tutti e tutte. Stai serena. E non inacidirti con me che non fa bene nè a te nè a me. sai che sono sempre, sempre col cuore aperto verso di te e le tue emozioni e amicizie passate, e sentimenti.
    dai!!

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  47. Avatar camilla
    camilla

    @ Cristina ok. ma non dire quelle parole che sono diventate beffarde dopo gli “auguri” famosi fatti a Letta.
    Ciaociao Cam

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  48. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti
    Oggi ho sentito la necessità di interrompere le letture in corso (tutte di sostanza e di pregio, nel mio giudizio) per iniziare e finire qualcosa di nuovo; avevo visto che su RAI3 c’era il file audio de “La prospettiva” di Gogol quindi ho ascoltato questo racconto letto da Maria Paiato nella traduzione di Tommaso Landolfi (visto che non l’ho mai letto, per me questo racconto costituisce “qualcosa di nuovo”, così non sarà per voi che probabilmente già lo conoscete).

    Bello, mi è piaciuto molto questo ritrarre l’umanità che transita per questo viale (io lo chiamo così, chi a Pietroburgo ci è stato mi racconti qualcosa), tutta quella gente diversa, e quanta ironia nella penna di Gogol’! Ho trovato anche un elemento onirico, nel racconto, che certo non mi aspettavo, quasi un sapore surrealista ante litteram.

    Ci voleva questo stacco.

    Ciao a tutti,
    Mariangela

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  49. Avatar cristina
    cristina

    ehhh Cam, ma le parole non si possono usare più perchè uno str… etto le ha usate male? va ben, stame ben, tranquilla, gioia bella

    (ma quando si disincrostano le parole mal usate??)

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  50. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Anche la scoperta di Penelope Lively, scrittrice che non conoscevo, la devo a una dritta di Giuliaduepuntozero che ne aveva parlato in questo articolo https://gruppodilettura.wordpress.com/2008/08/15/tre-vite-penelope-lively/ .

    Al libro indicato nel link, ho però preferito “Incontro in Egitto”, che ha
    vinto il Booker Prize nel 1987. È uno di quei testi che ti catturano subito per come è scritto, in una lingua scoppiettante, vulcanica. L’autrice, affermando di voler raccontare la storia del mondo, ci narra, a più voci e da punti di vista diversi, la storia di una donna, Claudia, donna volitiva, testarda, intelligente. Ora è anziana e ricoverata in ospedale, nella vita ha avuto un grande amore, una figlia (riconosce di non essere stata una buona madre), un compagno. Potrei aggiungere che il rapporto col fratello è importantissimo, al limite dell’incesto, però, come al solito, la trama non è importante, quello che fa la differenza è la scrittura, veloce e sciolta.

    Mi mancano venti pagine alla fine, suppongo voi lo conosciate, può essere ne abbiate parlato a suo tempo, spero mi permettiate di scrivere che io l’ho letto ora e che mi è piaciuto molto.

    Ciao,
    Mariangela

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