I libri più belli, letti nel 2017

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017. Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri. Ci piace molto il confronto, la…

Edward Hopper, Interior (Model Reading), 1925
Edward Hopper, Interior (Model Reading), 1925

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017.

Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto

Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri.

Ci piace molto il confronto, la discussione, anche la contestazione dei giudizi altrui; non viene apprezzato, e nemmeno tollerato, l’insulto.

Ogni anno, questo post sui “libri più belli” è una fonte di preziosi consigli (anche contro qualche libro), di analisi, di serenità, di dubbi, di speranze, di riflessioni.

Grazie, come sempre, a tutti coloro che parteciperanno.

Abbracci

Commenti

2.739 risposte a “I libri più belli, letti nel 2017”

  1. Avatar Teresa
    Teresa

    @Dani capisco perfettamente le tue preoccupazioni, è un mondo governato da folli dove ti puoi sentire inerme di fronte al l’enormità di quello che accade su questa martoriata terra che ci ospita ( ma che non ne può più di noi, siamo troppo ingombranti e nocivi)))
    Ortese mi è ostica, io amo Napoli con cui ho un legame molto forte per radici familiari e un vissuto importante, ma cavolo non amo chi scrive di questa città, ci trovo sempre qualcosa di forzato, di innaturale, eccezione unica è Ferrante.
    @Cri senza biblioteca mi sentirei come te.
    @Cam tu e mi sembra Elena parlavate di Banville, meravigliosa scoperta, ho appena finito un giallo con protagonista Quirke, mi è piaciuto molto, l’ Irlanda la conosco abbastanza bene e vedere citati luoghi in cui sono stata mi ha riportata lí,bella terra, bella gente.poi sto leggendo Il posto di Ernaux che in questo testo definisce la sua scrittura piatta, cosa che non è assolutamente, ma forse intende che non vuole suscitare emozioni facili, o raccontare facendo leva sul piano dei sentimenti, cosa che in effetti mi irrita parecchio e,torniamo a Napoli, accade con alcuni che scrivono su questa strana, incomprensibile, vitale e torbida città e di chi ci sopravvive (alcuni pure discretamente).
    Ciao
    Teresa

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  2. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela e Cam
    DENTI BIANCHI mi ha ucciso dall’inizio. L’ho comprato e iniziato proprio quando è uscito ed era certamente attualissimo. A mia mamma che “si alimenta” della mia straripante piccola biblioteca personale è piaciuto tanto. Bo??? Non riuscivo ad identificarmi nei personaggi. Non mi interessava la loro vicenda. Non c’era feeling.

    @ tutti (anche perché non ricordo chi fosse coinvolto nella discussione)
    Sabato 26 agosto ero a Bilbao! Ci sono arrivata con un autobus partito da Santander alle 8.00 e ci ho trovato la cosiddetta settimana grande: una festa assai suggestiva e coinvolgente.
    Che dire?
    A) Sono un’amante dell’architettura, soprattutto dove il nuovo si scatena (cara Cam, io molto amante del nuovo e della sperimentazione) e se al tempo architettura non fosse stata lontana da casa, avrei scelto questa facoltà.
    B) Ogni volta che vado a Milano, non vedo l’ora di tornarmene a casa. Vivo e lavoro ad un’ora scarsa e ci sono anni in cui non vado nemmeno nei dintorni…
    C) Ho sempre trovato interessantissima la storia dei Baschi e ne ho seguito le vicende, la storia della lingua etc etc

    Per non so quale proprietà matematica applicabile ad A, B e C, senza offesa per chi Milano la ama, io trovo le due situazioni imparagonabili.
    Sono risalita sull’autobus alle 21.15 ancora desiderosa di vedere, mangiare, fotografare e parlare…

    Bacione a tutti
    PS Sto rileggendo con piacere LA BUONA TERRA di P.S.Buck

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  3. Avatar camilla
    camilla

    @ teresa non da molto scrivi su questo blog : altrimenti ricorderesti che vi ho “massacrati ” tutti su John Banville. Ci tengo sempre a chi si accosta al mio scrittore contemporaneo PREFERITO , a raccontare le sue saghe le ho rilette tante tante volte, con la sensazione che tutto fosse nuovo. Ci tengo a ripetere quanto B. stesso ha detto ( Sarzana, festival della mente di tre o quattro anni fa’). : “…amo scrivere i miei gialli…scrivo un giallo in sei mesi al massimo, mentre per unromanzo mi occorrono minimo sei anni.) Come vorrei chiacchierare con te , al bar , la mattina davanti a un caffè, di Cass, dell’ assassino per caso per amor di un quadro, della zia Corchie, dell’ attore. di teatro di grande successo, che a un certo punto, verso i 50 anni, passa ore e ore nei cinema al buio piangendo disperatamente, e’. il padre di Cass. E la pianto qui. Mai letto romanzi più eccezionali.Parlo di Banville ovviamente.Devo scappare. A presto. Cam
    L’enfasi. eccessiva sulla bella Napoli diventa nauseabonda , facendole solo del male.

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  4. Avatar nonnaci
    nonnaci

    Ciao a tutti miei fantastici consiglieri di sconosciute letture.Sarò al Feativaletteratura marcoledi e giovedi,mi piacerebbe incontrare qualcuno/a.Si avverrà il mio desiderio?

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  5. Avatar cristina
    cristina

    ma <jezz cara! sei stata nella "mia" Santander e nella mia adoratissima Bilbao! io c'ero giusto prima di rompermi i malleoli, a marzo! che splendor! che vivacità, che meraviglia! vero??

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  6. Avatar camilla
    camilla

    @ nonnaci. io quest’anno saro’ a Mantova solo venerdì 8 per sentire Matar e Mason.Peccato, ti avrei incontrata molto volentieri. Tu chi vai a sentire? in due giorni puoi godertela. Cam

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  7. Avatar camilla
    camilla

    @ tutti@ nonnaci. andrò. a Mantova venerdì 8 settembre per ascoltare MATAR bello scrittore libico ,i suoi libri sono dedicati al padre scomparso e mai più. ritrovato in una Libia terribile. Con Gheddafi e con i successivi caotici regimi il Padre dello scrittore viene perseguitato e poi , appunto, viene fatto sparire senza alcuna traccia. Un romanzo ( tre romanzi in realtà) che oltre a una pagina di Storia ancora bruciante racconta un rapporto padre e figlio di rarissima finezza e bellezza.Il padre e’ un importante diplomatico.
    L’altro incontro ( non con Richard Mason che ci racconta un Sud Africa sfruttato dai ” bianchi” )
    e’. con BROKKEN autore di ANIME BALTICHE, NELLA CASA DEL PIANISTA, e IL GIARDINO DEI COSACCHI ,tre libri molto belli. ( MASON purtroppo è di sabato. Qualcuno va a Mantova, oltre a nonnaci che non riesco a incontrare.?? Cam

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  8. Avatar cristina
    cristina

    opio da FB di Michela Murgia
    Chimamanda Ngozi Adichie è una delle donne più influenti del mondo in materia di diritti delle donne. Ho parlato del suo libro “Cara Ijawele” nella rubrica a #QuanteStorie, ho ascoltato mille volte le sue parole campionate nel disco Lemonade di Beyoncè e ho letto i suoi romanzi con la passione che si dedica solo alle penne più grandi. Finalmente la incontrerò al Festivaletteratura di Mantova, dove avrò il privilegio di chiacchierare con lei intorno all’idea della “principessa” nel mondo letterario, cioè il modo in cui gli stereotipi femminili hanno costruito il nostro immaginario e continuano a farlo. Se avete 6 euro da investire per sentire una persona che ha un’idea del mondo diversa, questo è un modo buono per spenderli.
    Mercoledì 6 settembre.

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  9. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Cri
    Mi devo ancora riprendere da tutto (in senso positivo)

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  10. Avatar camilla
    camilla

    @cris. avrei dato …un dente per godermi la Chimamanda Adichie. altro che sei euro. Ma il giorno e l’ora non mi hanno permesso questo momento straordinario. Lasciami dire che sono stata la prima a raccomandare , in questo blog, di non perdere questa grandiosa, ancora quando era la grande autrice di IBISCO VIOLA e METÀ DI IN SOLE GIALLO. La ascolterò alla radio a Fahre. Baci. Cam

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  11. Avatar cristina
    cristina

    jezzz, ma mi devi dire eh però!!

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  12. Avatar cristina
    cristina

    Cam assolutamente si, sei stata la prima! è grazie a te che ho conosciuto Chimamanda, la scrittrice più bella che c’è ( e quanta intelligenza e grazia e ironia e e e e)

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  13. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti @Jezabel
    Jez, Cristina e io vogliamo sapere cosa hai visto a Bilbao! Più che disquisire di architettura (lo farei proprio senza cognizione di causa), qui ogni tanto racconto le mie passeggiate urbane e, a proposito delle novità architettoniche, esprimo al più i miei (opinabilissimi) giudizi estetici; diciamo che è un po’ la scusa per parlarvi delle mie letture anche quando non sono romanzi.

    Mi piace segnalare al proposito un libro che, a torto, si potrebbe immaginare essere destinato solo a lettori esperti, in realtà è un testo prezioso anche per le indicazioni pratiche che offre, io l’ho usato come guida:

    • “Guida all’Architettura di Milano 1954-2014”, a cura di Marco Biraghi, Gabriella Lo Ricco, Silvia Micheli, Hoepli, Milano, 2013

    Jez, hai ragione su Milano, anch’io talvolta mi arrabbio, ma non possiamo dire che sia brutta se non facciamo lo sforzo di conoscerla un po’ meglio, se non tentiamo almeno di capirla, questa metropoli in continuo cambiamento. Per esempio, grazie al libro citato sopra, ho scoperto un edificio, in Piazza Caiazzo, angolo via Pergolesi, che secondo me è particolare, diverso, è un’opera di Giò Ponti, si tratta di Palazzo Montedoria (nella guida se ne parla a pagina 90:

    https://www.google.it/search?q=palazzo+montedoria&client=firefox-b&dcr=0&tbm=isch&imgil=uQOII5ewsIwXHM%253A%253BWWPI2ko3RKSeKM%253Bhttp%25253A%25252F%25252Fwww.teamworkitaly.com%25252Fit%25252Fportfolio-item%25252Fpalazzo-montedoria-2&source=iu&pf=m&fir=uQOII5ewsIwXHM%253A%252CWWPI2ko3RKSeKM%252C_&usg=__cTjTj2b9jAHS0RStVjBF7ZlTMr0%3D&biw=1002&bih=466&ved=0ahUKEwj-qeCBpIbWAhVnLcAKHWg5Da0QyjcIQw&ei=VIaqWf6vI-fagAbo8rToCg#imgrc=yhX_xVFwyhGvsM:

    Dopodiché, si intende, non divento un’esperta di urbanistica e di architettura, ma almeno ho conosciuto un edificio progettato da Giò Ponti che non sia il Pirellone (che comunque, tra i grattacieli di Milano, rimane tuttora il più bello).

    Ciao a tutti,
    Mariangela

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  14. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela
    purtroppo sono razionale in molte cose, ma per luoghi e letture io vado proprio di budella!
    E semplicemente Milano me le attorciglia!!!
    Naturalmente Bilbao ha orribili costruzioni degne di quei romanzi di fantascienza in cui gli umani sono succubi di strani esseri senza cuore.
    Però in alcune zone l’architettura contemporanea, con materiali e forme assolutamente innovativi si integra con ciò che precede in modo ineguagliabile.
    E laddove ti sembra che le novità siano inserite a caso (la persona che era con me ha definito al primo impatto il Gugghenheim un pugno in un occhio), a ben guardare poi hanno linee collegate col resto in modo molto armonico.
    Ho fatto un sacco di foto e non con il cellulare!
    Bilbao è stata una gita un po’ spensierata: raggiungevamo amici di amici che poi ci hanno portato ad Algorta. Mi riprometto di andare di nuovo ed esplorare in modo un po’ più Mariangeliano 😉
    Però anche così, sono stata conquistata.

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  15. Avatar cristina
    cristina

    Mari, Giò Ponti ha costruito moltissimo a Milano, anche una chiesa bellina vicino a Piazza Aquileia.
    Ti farà piacere sapere che mi è capitato di lavorare (no, l’architettura non c’entrava per niente) per due anni con Letizia Freilich Ponti, sua figlia, grande signora.
    Tutta la zona Solari è piena di case di Giò Ponti…

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  16. Avatar Teresa
    Teresa

    @Cam piacerebbe anche a me chiacchierare di Banville davanti a un buon caffè. Purtroppo non riesco a venire a Mantova quest’anno, mercoledì tra l’altro mi aspetta una giornataccia , cercherò di recuperare virtualmente l’incontro se possibile.
    @Mari @Jez ahahahah sto cercando di convincere un amico che vive a Mosca e che spesso per lavoro viene in Italia e spesso proprio a Milano che detesta del fascino di questa città se solo si sa dove cercare. Gli ho detto che prossima volta che ci vado gli invio un reportage fotografico da paura, ma lui niente, irremovibile. Roma, Firenze,Torino, ok, ma Milano niente da fare. Mi divertirò.
    @Cri qualcosa di buono a Venezia c’è mi sembra. Di Segre avevo visto La prima neve un film molto bello sull’inserimento di alcuni profughi in un paesino di montagna, narrazione di dolori individuali e traumi dove non ha più importanza chi è chi ma solo cosa si sceglie di essere. Ora questo film presentato a Venezia in un diverso attualissimo approccio al tema . Poi Benicio del Toro e Ai Weiwei, dai promette bene. Scusate la digressione filmica)))

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  17. Avatar cristina
    cristina

    Si Teresa, sto seguendo…. ma oramai da a nni non mi faccio più il pieno di films che facevo a Milano, uscivo dal lavoro e paf, due-tre films uno dietro l’altro! ‘na gioia. Vivere in città piccola ha i suoi vantaggi, e i suoi svantaggi.
    Mio padre diceva che Milano è come una donna bruttina ma di cui dici però ha dei begli occhi… fate voi. E’ vitale e offre molto. Da lì a dire bella , bè ce ne passa…

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  18. Avatar cristina
    cristina

    Velocemente percorro / questa bella discesa / con il mio sentire / che sale” – Adelelmo Ruggieri

    A questi versi, al poetare di Montale, Sereni e Fortini, Alberto Rollo riconosce una importante influenza nella stesura del suo primo romanzo, “Un’educazione milanese” (Manni Editori).
    Una storia a Milano, una storia della Milano postbellica che scalpitava per lasciarsi alle spalle i terribili anni della guerra.

    A Novembre, Alberto Rollo con noi al #PisaBookFestival!

    Mari! l’ho copiato per te!lo conosci?

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  19. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Teresa
    Non ti aiuterò a convincerlo… 🙂

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  20. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Teresa @Cristina @Jezabel @tutti
    Teresa, non posso dar torto, del tutto, al tuo amico: come non preferire Roma, Firenze, Venezia alla torbida Milano? Certo, come dice Cristina, Milano offre molto e sono d’accordo che le cose belle in questa città bisogna un po’ saperle scovare, però, volette mettere una città come Roma? Solo il clima, l’aria, l’atmosfera, la storia non possono che spiazzare la Lombardia e il suo capoluogo dal punto di vista estetico ed artistico, secondo me (Cristina, il complimento per gli occhi belli, diciamolo, è il premio di consolazione!).

    @Jezabel @tutti
    Jez, anch’io vado d’istinto, non pensare, solo mi aiuto con i libri per mostrare all’istinto cose che diversamente non potrebbe vedere.

    @Cristina @tutti
    Molte grazie per il titolo, l’ho già sentito, ma non ancora letto. Cristina, quante cose che hai fatto in vita tua! Io sono un travet e un po’ ti invidio.
    A proposito di zona Solari , te la ricordi la piscina Solari di via Montevideo con le sue linee curve? Sulla mia guida c’è anche quella e mi fa piacere leggere le vicende costruttive e le caratteristiche:

    • “Guida all’Architettura di Milano 1954-2014”, a cura di Marco Biraghi, Gabriella Lo Ricco, Silvia Micheli, Hoepli, Milano, 2013

    Ciao,
    Mari

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  21. Avatar camilla
    camilla

    @ Marian Non sono bellissimi il Castello, eil Parco, e la galleria, e piazza Duomo con la sua madunina…Io stavo a Milano negli anni ’60 facevo a piedi, spingendo il passeggino co su la mia piccola bambina, la strada per andare alla Rinascente, allora abitavo il via Schiapparelli, stazione centrale, e non era tanto lunga . Alla Rinascente c’era. la nursery e io con le mie amiche , depositati i piccoli, stavamo in pace al bar con un caffè e tante chiacchiere . Non avevo soldi per fare acquisti ma mi divertivo un sacco a ” mollare” la bimba per una mezz’ora. Avevo appena 18 anni. Stavo molto bene a Milano, e quando c’era. la nebbia si andava in giro a tastoni. Vabbè io non sono mai stata una ” flaneuse” come te. Avevo sempre troppo da fare a far la casalinga con figlia. Che anni, però ho visto Gassman , Vittorio G. intendo, e tanto teatro del Piccolo. Con un cognato melomane sono andata due volte alla Scala, ovviamente in piccionaia. Ma che bello! C’erano le contestazioni alle Prime, verso le dame impellicciate. Un altro mondo. ciaociao Cam.

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  22. Avatar cristina
    cristina

    Cam, sei molto nostalgica! Milano è un’altra città rispetto ad allora, tutta localini ed happy hour ma con mostre e musei da leccarsi i baffi e i controbaffi

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  23. Avatar camilla
    camilla

    @cris. vado spesso a Milano dove ho amici e parenti e sembra un altra città .Ricordavo quegli anni , Una quarantina, quando Milano era “la mia città”.Poi successe qualcosa altrimenti sarei ancora lì. ciao cam

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  24. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti@Cristina @Camilla @Jezabel
    Sono d’accordo con Cristina che Milano, sotto il profilo culturale, offra moltissimo, questo, per lo meno dal punto di vista quantitativo non può essere messo in dubbio. Camilla, fai bene a ricordare, Milano è stata anche quello che ci hai scritto tu.

    Mi spiace parlare solo di Milano (spero che qualcuno mi racconti qualcosa di altri posti d’Italia), ma proprio per fare il punto in merito ai giudizi, anche estetici, sulla Milano del XXI secolo, non posso non citare ancora il libro di John Foot che ho finalmente rintracciato nell’ultima edizione del 2015 con una nuova introduzione dell’autore:

    L’autore mette in evidenza le contraddizioni della metropoli, in merito alla viabilità, all’immigrazione e ad altre questioni; anche a proposito dei grattacieli di Porta Nuova (di cui abbiamo parlato qui) formula una domanda importante. Il quesito che pone John Foot a proposito di questa nuova architettura riassume forse la domanda ultima in merito a questa città così difficile da capire e talvolta anche da amare:

    “E, non di meno, è forse il nuovo skyline fuori tempo, datato, un’eredità del boom degli anni ottanta e novanta in una nazione che attraversa una crisi economica e politica apparentemente strutturale e duratura? O invece la reinvenzione di Milano è sintomo del suo innato dinamismo e dell’abilità di liberarsi dall’abbraccio mortale della storia? Sarà il tempo a dirlo.”

    (John Foot, “Milano dopo il miracolo. Biografia di una città”, Feltrinelli. 2015, Prefazione, p. VI)

    Ciao,
    Mariangela

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  25. Avatar wwayne

    In mezzo a questa conversazione su Milano questa canzone ci sta come il cacio sui maccheroni:

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  26. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti
    Il libro che ho finito è stato letto da molti di voi e, qui sul blog, è stato più volte encomiato: ho terminato “La tregua” di Mario Benedetti. Vi dico, mi è piaciuto, ma penso che a voi sia piaciuto di più che a me e mi torna difficile spiegare il perché. È un bel romanzo, una storia di un amore maturo, di un cinquantenne (un cinquantenne del 1959, però!) che si innamora di una giovane collega ed è da lei ricambiato. Il problema è che io nel libro dell’amore non ho mai sentito la gioia fortificante, il libro mi è parso triste dall’inizio alla fine, adombrato da un velo di mestizia che non si dipana mai, neppure quando l’amore la passione e tutto il resto dovrebbero fare la loro parte (mi esprimo male, ma ci siamo capiti).

    In pratica, non mi sento di dargli il massimo dei voti (anche per un avvio forse un po’ lento): bel libro, più che consigliabile, ma non un gioiellino come pensavo io. Sono però contentissima di averlo letto.

    Ciao
    Mariangela

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  27. Avatar cristina
    cristina

    Mari! e perchè non doveva essere un libro triste e malinconico? è proprio quella la sua cifra e la sua bellezza!

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  28. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @Tutti

    La sola malinconia quando c’è l’amore ci sta, ma tanta tristezza, senza mai neppure un sorriso, un alleggerimento di spirito, uno spiraglio di luce, quello no. Nel periodo in cui i due convivono, salvo qualche estasi divina, non ho mai rinvenuto neppure un’illusione di felicità, caduca o peritura che fosse.

    Ciao,
    Mariangela

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  29. Avatar cristina
    cristina

    mah, mari, ma che libro hai letto?? ahahah, tot capita tot sententia….

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  30. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @Tutti
    Io penso di aver capito il sentimento e lo stato d’animo che l’autore vorrebbe rappresentare, ma è come se non fosse riuscito nell’intento, non so, un parziale deficit di scrittura, secondo me, come se avesse mantenuto meno di quanto promesso. Comunque, ripeto, “La tregua” di Mario Benedetti è un libro che vale la pena leggere, ci mancherebbe, poi si sa, siamo diversi e tot capita tot sententia….

    @Tutti
    Può essere che nessuno di voi mi dica qualcosa dei libri che sto scoprendo grazie all’articolo del Guardian?

    https://gruppodilettura.wordpress.com/2009/01/20/i-mille-romanzi-che-tutto-dovrebbero-leggere/comment-page-1/#comment-54998

    Più per caso che per scelta mi stanno capitando molti nomi di giallisti, che storia!

    Ciao
    Mari

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  31. Avatar Dani

    @Mari, su La Tregua in cui tu vedi tutta questa tristezza..io ho trovato una grande storia d’amore tra due persone di diversa età, ma entrambe mature e consapevoli che gli anni di lui non consentivano una lunga vita a due. Poi vedi il destino… Dovessimo ascrivere il tomanzo a un genere cinematografico sarebbe un film drammatico, non certo una commedia. Aggiungo che in un contesto grigio, il lavoro burocratico, una triste città, questo amore è una perla, così ben raccontato, così autentico e vissuto fino in fondo. La narrazione è semplicemente quella di un uomo che non si fa illusioni e io non la trovo triste, solo reale, ma è il mio punto di vista. Un’ultima cosa. Il titolo ti dà una chiave di lettura. Questa relazione è una tregua tra due periodi difficili e tristi, appunto, solo una breve tregua.
    Ciao Mari

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  32. Avatar carloesse
    carloesse

    Scusate. Sono stato un po’ assente negli ultimi tempi, motivi di salute (piccoli guai con la vista, con l’artrosi, e ora una brutta distorsione alla caviglia che mi impedisce di camminare se non a fatica con le stampelle, e in pratica solo dentro casa) mi ha reso un po’ a-social e ho disertato il blog. Ho riaperto solo ieri sera e ho visto che nel corso di questa estate ci sono state parecchie discussioni interessanti (per ora ho dato solo una scorsa molto rapida, ma mi aggiornerò con più attenzione), e mi avete parecchio invogliato a leggere Ernaux.
    Di fatto sono immerso nella Recherche proustiana (sono alle ultime pagine del terzo volume “I Guermantes”), ma mi piace alternarlo con altre letture, perchè è parecchio impegnativo, oltre che lungo, e credo che prima di attaccare il quarto mi prenderò una pausa.
    Tra le diverse opere di Annie Ernaux, con quale mi consigliereste di iniziare?
    Grazie. Saluti a tutti.

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  33. Avatar wwayne

    @Carloesse: Questo sì che è un grande ritorno! Tra l’altro questa è stata l’Estate degli infortuni per chi frequenta questo blog, e me ne dispiaccio sinceramente: so bene quanto sia fastidioso convivere con il dolore fisico, specie se associato ad un forzato immobilismo, e non lo auguro proprio a nessuno. Bentornato Carloesse! 🙂

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  34. Avatar Laura
    Laura

    Haruf…” Le nostre anime di notte”
    Bello, commovente nella sua semplicita’, nel descrivere perfettamente cosa si prova quando avanti negli anni , con i figli lontani, rimasti vedovi si deve fare i conti con la propria solitudine . Tra le altre cose posso assicurare che il momento piu’ brutto e’ la notte, il ritrovarsi soli con i propri pensieri che a volte fanno tanto male…Ma Addie ha il coraggio di cambiare il corso della sua vita, quella che gli altri (figlio, conoscenti) hanno scelto per Lei, andra’ insieme a Louis contro le regole, instaurando un bellissimo rapporto di amicizia ,un inno a riscoprire le bellezze che ci circondano, a non avere piu’ paura della notte..(molto tenero il fatto che anche il nipotino soffra d’incubi notturni)..La narrazione e’ calma lenta in sintonia, direi con il sentimento che unisce Addie a Louis, quando si e’ giovani tutto e’ piu’ tumultuoso, veloce, adesso si ha solo voglia di unire due solitudini, di vivere appieno con gioia il tempo che rimane, di creare con piu’ consapevolezza una nuova famiglia”…Personaggio negativo il figlio di Addie, Gene, che egoisticamente non approva, ostacola il rapporto della madre , non capendone l’importanza ( tutta la speranza e’ rimessa nei bambini, in Jaime il nipotino) , non capendo che per la madre Louis rappresenta la vita, la gioia, la speranza che a qualsiasi eta’ qualcosa di buono puo’ succedere.
    @ carloesse
    Bentornato..

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  35. Avatar cla055
    cla055

    Bentornato Carloesse sono molto felice di rileggerti. Mi spiace per gli inconvenienti di salute ma vedrai che il tempo guarirà tutto.
    Per quanto riguarda la Ernaux ho letto Gli anni, Il posto e L’altra figlia e ti devo dire che sono molto indeciso a consigliarti un titolo o l’altro perchè mi sono piaciuti tutti e tre. Sono scritti in maniera semplice e le storie sono sempre accattivanti. E’ una brava scrittrice
    ed infatti ora mi aspetta la sua ultima fatica Memoria di ragazza. Una volta letto ti faro’ sapere anche di questo. Mi raccomando Carlo trova un po’ di tempo per raccontarci, come prima, le tue letture perchè da come leggevo nei post sei mancato un po’ a tutti ed auguri per una pronta guarigione.

    Ciao, Claudio

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  36. Avatar Teresa
    Teresa

    Bentornato Carloesse come Claudio ho letto i tre che cita lui più L’ onta. Il primo che ho letto è stato Gli anni e resta il mio preferito, per me imprescindibile. Ho qui che m aspetta Memoria di ragazza che leggerò più avanti, no perché ho appena terminato L’onta e insomma Ernaux la devi metabolizzare e ogni suo libro ti arricchisce talmente che vale un periodo di riflessione post lettura. Ciao, Teresa

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  37. Avatar cristina
    cristina

    Ciao Carlo! come ti capisco! io che da 4 mesi e mezzo comincio a camminare ( con cavigliera e stampella) solo da 10 giorni!
    Io cnsiglio Gli anni e L’onta di Ernaux. Ma non è un’autrice facile. Lo sembra e NOn ha una scrittura semplice, proprio il contrario, è una scrittura trattenuta, studiatissima, a sottrarre insomma,
    A te a cui piacciono le scritture barocche forse non piacerà, uomo avvisato…

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  38. Avatar carloesse
    carloesse

    Grazie a Wayne, a Cristina che mi pare sulla via dell’uscita dal tunnel e a tutti gli altri per il bentornato. Ora leggerò con maggiore attenzione tutti i post che non ho letto e se posso risponderò, a Dani sulla Ortese e dove sentirò di poter dare il mio parere.
    Saluti a tutti, e ancora grazie per l’affetto dimostrato.
    :-)))

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  39. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Carloesse
    Scrivi di nuovo perché i tuoi testi mi servono come esempio di argomentazione a scuola e (ahimè) stiamo ricominciare!

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  40. Avatar cristina
    cristina

    cosa fai Jez coi testi di Carloesse?????????

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  41. Avatar Dani

    @Carlo ciao! Ci hai fatti preoccupare sai? Che bello rileggerti 🙂

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  42. Avatar cristina
    cristina

    Dunque: ho letto spinta da Domenico entusiasta, BABILONIA di Yasmina Reza ( ho sempre grande rispetto per gli entusiasmi altrui).
    Ovvero: della banalità del male nel quotidiano.
    Reza, spietata e entomologicamente annotatrice di tutte le nostre miserie, i nostri pensieri osceni, le nostre piccolezze minime e soffocanti. Una scrittura veloce, nervosa, a volte frammentata come una nota della spesa, e poi alcune notazioni davvero pungenti e desolate, di valore universale.
    Una scrittrice che non mostra pietas verso gli umani, di cui si fa beffe mettendone in rilievo le miserie, i tic, le pecche etiche e affettive.
    I particolari ( il guanto che si piega, il cappotto che scivola, la valigia rigonfia) sono la traduzione in immagini (la visual art qui è ben presente) di una visione desolata e in parte desolante sull’umanità.
    Insomma la visione del mondo di Reza è estremamente scettica,l’umanità non ha scampo, non ha senso la vita che viviamo e lasciamo sulla terra segni sconnessi e non significativi, che si cancellano in poco tempo . La solita riflessione sulla morte, laterale questa volta, che ci trafigge come insettini sotto uno spillo.. .
    Qui c’è anche un plot molto avvincente, e assolutamente ben congegnato. Un libro amaro, a volte amarissimo.
    Bello, modernissimo, non da gridare al capolavoro però. Nel senso che sembra più una sceneggiatura che un romanzo. Del resto Reza dal teatro viene, e si sente. Questa è la sua valenza – e il suo limite ( secondo me)
    (Vi copierò alcune righe appena le trovo)

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  43. Avatar camilla
    camilla

    @ tutti. sono tornata da Mantova ieri, a tarda serata, ancora sotto la fascinazione travolgente , inaspettata e entusiasmante di Jan Brokken. Come tornare da un viaggio denso di avventure vissute accanto a uno stuolo luminescente di grandissimi artisti I BAGLIORI SAN PIETROBURGO, appunto. E sono ancora talmente affascinata da non saper quasi contenere la meraviglia di una simile avventurosa esperienza. In un’ora o poco più , seduta su una delle seggioline schierate nel cortile del Castel d’Arco di Mantova. A presto. Camilla
    Ciao Anna, tu sola che eri li puoi capire! Cam

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  44. Avatar cristina
    cristina

    Yasmina Reza Babilonia:
    “…Mi sono s empre interessata alla acconciature. Non si può pensare il mondo in generale, nemmeno gli esseri umani. Ci si può fare un’idea solo di quello che si è toccato. Tutti i grandi eventi alimentano il pensiero e lo spirito, come il teatro. Ma a farci vivere non sono nè i grandi eventi nè le grandi idee, sono cose più ordinarie. Ho trattenuto in me, davvero, soltanto le cose a portata di mano, che potevo toccare con le mie mani. E’ tutto sotto controllo “

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  45. Avatar carloesse
    carloesse

    @Jez, e a tutta la banda: sono molto lusingato dal tuo utilizzo del mio modo di commentare libri, a scuola (medie? licei? quale tipo? che classi? sarei curioso).
    Purtroppo quella che pensavo fosse solo una distorsione si è rivelata dopo una lastra una frattura del malleolo. Mi hanno ingessato proprio ieri sera (diciamo notte fonda, dopo lunga attesa al pronto soccorso sono tornato a casa che erano passate le 2 !!!) ma mi hanno detto di stare almeno per i primi 4 o 5 giorni rigorosamente a letto o sdraiato su un divano col gambone sollevato e posso stare al PC (seduto) per poco tempo, l’indispensabile per leggere la posta e fare qualche rapida scorsa agli altri siti che utilizzo. Del resto non sono avvezzo a utilizzare google dal telefonino, e mi fa imbestialire scriverci cose lunghe. così temo mi farò vivo seriamente solo tra un po’ di tempo. Praticamente utilizzo solo whatsApp.
    Mi spiace ancora…..
    SOB!!!!

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  46. Avatar cristina
    cristina

    ma Carlo! d’accordo chesiamo una piccola comunità, ma ti dovevi rompere un malleolo anche tu? ( bè io sono senior e ho fatto le cose in grande due malleoli e tre fratture scomposte..ahah). Ti avverto il malleolo è una brutta bestia, ci vuole tempo e pazienza! molto tempo e molta pazienza! buena suerte dunque.
    Ti hanno dato da prendere l’eparina? guarda che ci vuole… sob sob

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  47. Avatar Laura
    Laura

    @Carloesse
    non ti preoccupare di noi….ora che sappiamo cosa stai passando siamo tutti piu’ tranquilli..un Grande in bocca al lupo…

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  48. Avatar nonnaci
    nonnaci

    ….e a questo punto aggiungo anche la mia disavventura.Mercoledì splendida giornata a Mantova,dopo aver ritirato i biglietti e gustato i tortelli, mi avvio al primo incontro della giornata:I libri che hanno cambiato la storia.Uno stramaledetto tombino mi fa inciampare e cado in avanti batte do il polso dx.Esito: fratture plurime radio e ulna con conseguente riduzione e gesso fin sotto l’ascella per 35 giorni! Unica consolazione sapere che TUTTI gli eventi del festivaletteratura saranno in rete prossimamente. Salutoni a tutti

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  49. Avatar cristina
    cristina

    pssantapace! auguri nonnaci. che annata però!!

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