I libri più belli, letti nel 2017

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017. Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri. Ci piace molto il confronto, la…

28 febbraio 2017

– di

luigi gavazzi

Edward Hopper, Interior (Model Reading), 1925

Ricominciamo: la prima regola è semplice ed è sempre la stessa: si parla dei libri più belli, letti nel corso del 2017.

Conta che il libro sia stato letto nel corso di quest’anno, non conta quando è stato pubblicato o scritto

Altra regola fondamentale: il rispetto per gli altri.

Ci piace molto il confronto, la discussione, anche la contestazione dei giudizi altrui; non viene apprezzato, e nemmeno tollerato, l’insulto.

Ogni anno, questo post sui “libri più belli” è una fonte di preziosi consigli (anche contro qualche libro), di analisi, di serenità, di dubbi, di speranze, di riflessioni.

Grazie, come sempre, a tutti coloro che parteciperanno.

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i libri più belli i libri più belli del 2017

Commenti

2.739 risposte a “I libri più belli, letti nel 2017”

27 giugno 2017

Teresa

@Cristina in effetti….giusto un quarto d’ora avevo da perdere. Ricreazione finita…))))

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27 giugno 2017

cristina

riporto qua per i cattolici

” La posizione ufficiale della Chiesa italiana, però, l’ha spiegata ieri il presidente della Conferenza Episcopale, l’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, per il quale la legge sullo ius soli è un “provvedimento da sostenere e favorire”. Monsignor Bassetti ha ricordato che “la Chiesa è in prima linea da molto tempo, non certo da oggi, senza bisogno di riflettori e di prime pagine, per favorire una politica di integrazione che vada nell’interesse di tutti: dei migranti e di chi accoglie. Nell’interesse di tutti.”

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27 giugno 2017

camilla

@ cri. Teresa. Dani. laura a tutte \tutti. Quelle terribili parole ….” E’ IN ATTO UNA VERA E PROPRIA SOSTITUZIONE ETNICA… ” mi ha seriamente turbata. C’è un vecchio film di fantascienza dove “gli alieni” vogliono sostituire gli esseri umani .Quello che i razzisti non comprendono e’. che gli esseri umani , di qualunque. provenienza, sono esseri umani. Una sostituzione etnica (!!) tra esseri umani , e’ impossibile. Il razzismo fa’ molto male al cervello.. Ma ” la sostituzione
etnica ” sono parole da complottisti. Uffa . scusatemi ma mi sembra tragico. Un desolato abbraccio a tutte. Cam

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27 giugno 2017

wwayne

@Camilla: La sostituzione etnica ti turberebbe molto di più se dovesse accadere realmente, fidati. E lo ius soli le spianerebbe decisamente la strada. Inoltre, con l’approvazione di questo provvedimento ci ritroveremmo uno stuolo di neoitaliani con la nostra cittadinanza ma senza radici, senza identità, senza il nostro attaccamento alla democrazia, e in quanto tali facilmente manovrabili.
Inoltre, continui ad insistere sull’equazione contrarietà allo ius soli = razzismo. Ti ho già spiegato che la cosa non sta in piedi. Ma ripeto che rispetto la tua opinione, senza lanciarmi in grida di dolore del tipo “Oh mio Dio, che terribili parole!”

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27 giugno 2017

wwayne

@Dani: Dicendo che uso la mia origine anglosassone per sbandierare una mia apertura in pratica mi accusi di essere un falso, che nasconde il proprio razzismo dietro un atteggiamento inclusivo che in realtà è solo una facciata. Ebbene, per farti capire che il mio antirazzismo è sostanziale e non solo di facciata ti potrei fare mille esempi. Mi limiterò a citarti il primo che mi viene in mente, dicendoti che la mia zona è piena di ragazzi marocchini, e tutti quelli che sono capitati nelle mie classi hanno ottenuto risultati eccellenti nelle mie materie. Fa eccezione soltanto un alunno che è bocciato per le assenze, e con il quale avevo comunque un ottimo rapporto. E vi assicuro che alcuni di questi studenti non avevano affatto un carattere facile: alcuni di loro hanno preso una posizione fortemente ostile nei confronti di altri miei colleghi, arrivando al punto di fare scena muta alle loro interrogazioni pur di evitare qualsiasi interazione con loro.
Volevo evitare di tirar fuori questo dato, perché altrimenti scadevo quasi allo stesso livello del raccontino alla We are the world che ha condiviso ieri Teresa, ma mi ci hai portato e alla fine l’ho detto.
Riguardo al farmi bello hai ragione, lo faccio continuamente, e infatti ho tenuto a sottolineare che era perfettamente legittima la volontà di Teresa di fare altrettanto. Per farsi bella poteva scegliere un raccontino meno stucchevole e più aderente al tema che stavamo trattando, ma la volontà in sé di “fare la ganzina” (come si dice qui a Firenze) non la contesto.

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27 giugno 2017

Teresa

@Camilla hai ragione ad essere preoccupata e farmi una risata non. significa non valutare la gravità della situazione. Penso che bisogna essere vigili e non abbassare la guardia, mai. È quello che nel mio piccolo cerco di fare, tutti i giorni. Decostruire le menzogne quotidiane, ogni volta che si ha occasione di farlo. Con pazienza e a volte con un pò di ironia. Italiani brava gente, no? Ciao, spero tu stia un pò meglio con denti da ricostruire.
Teresa

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27 giugno 2017

cristina

con le patologie gravi a volte c’è poco da fare, Teresa

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28 giugno 2017

EditaLara

Ciao a tutti, scrivo poco e leggo meno purtroppo, causa troppi impegni lavorativi e altri progetti, ma mi unico all’appello per cercare @Carloesse, tutto bene Carlo? mi preoccupo!

@Ww quello dello ius soli è un argomento importante e difficile da affrontare in un blog , e da come ne parli si capisce che non ti sei informato sufficientemente bene; vorrei perciò tranquillizzarti e farti notare che in Italia non si parla di ius soli all’americana, ma di uno (giusto secondo me) ius soli temperato e di uno ius culturae.
Quello che scrivi sulla “sostituzione etnica” è per me inaccettabile.

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28 giugno 2017

EditaLara

@Ww
La nuova legge introduce soprattutto due nuovi criteri per ottenere la cittadinanza prima dei 18 anni: si chiamano ius soli (“diritto legato al territorio”) temperato e ius culturae (“diritto legato all’istruzione”).
Lo ius soli puro prevede che chi nasce nel territorio di un certo stato ottenga automaticamente la cittadinanza: ad oggi è valido ad esempio negli Stati Uniti, ma non è previsto in nessuno stato dell’Unione Europea. Lo ius soli “temperato” presente nella legge presentata al Senato prevede invece che un bambino nato in Italia diventi automaticamente italiano se almeno uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da almeno 5 anni. Se il genitore in possesso di permesso di soggiorno non proviene dall’Unione Europea, deve aderire ad altri tre parametri:
– deve avere un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale;
– deve disporre di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge;
– deve superare un test di conoscenza della lingua italiana.
L’altra strada per ottenere la cittadinanza è quella del cosiddetto ius culturae, e passa attraverso il sistema scolastico italiano. Potranno chiedere la cittadinanza italiana i minori stranieri nati in Italia o arrivati entro i 12 anni che abbiano frequentato le scuole italiane per almeno cinque anni e superato almeno un ciclo scolastico (cioè le scuole elementari o medie). I ragazzi nati all’estero ma che arrivano in Italia fra i 12 e i 18 anni potranno ottenere la cittadinanza dopo aver abitato in Italia per almeno sei anni e avere superato un ciclo scolastico.

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28 giugno 2017

cristina

ma vedrete, nessun freno al bla bla bla ignorante e populista, ne ho due scatole piene, ma piene così.

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28 giugno 2017

Dani

@Edit grazie della sintesi:)

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28 giugno 2017

wwayne

@Editalara: La Meloni ha detto a più riprese che c’è un disegno di sostituzione etnica in Italia. Io non credo che le sue parole siano automaticamente Vangelo, e infatti prima di schierarmi con lei sullo ius soli ci ho pensato bene; poi ho analizzato con attenzione tutti gli articoli e i video in cui la Meloni spiegava perché secondo lei c’è la volontà di attuare una sostituzione etnica, ho trovato le sue tesi pienamente convincenti e quindi le ho fatte mie.
Insomma, non è affatto vero che chi sostiene l’estrema destra o Grillo nel 100% dei casi fa una scelta di pancia o esprime un voto di protesta: ci sono anche persone come me che scelgono razionalmente la Meloni, e anche dopo averla scelta valutano caso per caso se ha ragione oppure no.
Non è corretta neanche la teoria (rintracciabile nell’ultimo commento di Asfy) per cui chi si fa convincere dai partiti cosiddetti “populisti” è un ignorante. Io voto Meloni, molti miei colleghi votano Grillo, eppure abbiamo tutti un’istruzione e un curriculum da far spavento.
Riguardo allo ius soli temperato, sai come vanno queste cose: si parte dal piccolo e si arriva al grande, senza passare da 0 a 100 in modo troppo drastico. Se alla sostituzione etnica ci si arriva in modo lento e graduale, il popolo quasi non se ne accorgerà, o se ne accorgerà a frittata fatta. E allora la Meloni potrebbe diventare quello che è la Fallaci oggi: una donna che ai tempi veniva ritenuta eccessiva e complottista, e che oggi dimostra di averci preso in pieno.

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28 giugno 2017

EditaLara

@Ww non voglio parlare di politica, anche perché non mi riconosco ormai in nessunissimo partito o altro, ma non mi piace assutamente quel vostro “sostituzione etnica”, è orribile oltre che assurdo. Abbiamo un Paese di origine, una cultura che ci caratterizza, Delle radici che alcuni amano e altri detestano e siamo nati in una parte “fortunata”di mondo, ma uomini e donne appartengono al mondo e il mondo intero li contiene e penso che ognuno possa cercare il proprio destino o la propria anima ovunque voglia, rispettando gli altri e le leggi.
È orribile quello che scrivi soprattutto se c’hai ragionato su. La penso così e non mi dispiace.

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28 giugno 2017

Teresa

@Editalara grazie della tua puntuale analisi della legge. Preciso solo che il diritto (parlo della ius soli) lo matura chi ha un genitore titolare di carta di soggiorno, non tutti i residenti stranieri da almeno cinque anni ce l’hanno.
@Cristina condivido la tua insofferenza. L’ho già detto, non è che con l’età sono diventata più paziente. Poi mi chiedo: vale davvero la pena di dialogare con gente (ne incontro ogni giorno) che non vuole vedere le cose come sono? Che non ha la minima intenzione di documentarsi in modo serio e approfondito? Boh. L’equazione privazione di diritti = sfruttamento è talmente lampante che una si sente pure pedante a ripeterla.
Ciao. Teresa

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28 giugno 2017

Teresa

@Editalara grazie della tua puntuale analisi della legge. Preciso solo che il diritto (parlo della ius soli) lo matura chi ha un genitore titolare di carta di soggiorno, non tutti i residenti stranieri da almeno cinque anni ce l’hanno.
@Cristina condivido la tua insofferenza. L’ho già detto, non è che con l’età sono diventata più paziente. Poi mi chiedo: vale davvero la pena di dialogare con gente (ne incontro ogni giorno) che non vuole vedere le cose come sono? Che non ha la minima intenzione di documentarsi in modo serio e approfondito? Boh. L’equazione privazione di diritti = sfruttamento è talmente lampante che una si sente pure pedante a ripeterla.
Ciao. Teresa

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28 giugno 2017

wwayne

@Editalara: Come Teresa, anche tu butti nel calderone dello ius soli delle cose che con esso non c’entrano nulla. E’ vero, ognuno può cercare il proprio destino ovunque voglia, rispettando gli altri e le leggi. Questo nessuno glielo vuole negare, neanche l’estrema destra. Ma da qui a largheggiare con la concessione della cittadinanza ce ne corre.
“A Livia che gliela chiedeva per un tributario Gallo, [Augusto] rifiutò la cittadinanza, e offrì piuttosto l’esenzione dal tributo: dichiarò che avrebbe più volentieri accettato di privare di qualcosa il tesoro imperiale, piuttosto che di troppo largheggiare con l’onore della cittadinanza romana ” (Gaio Svetonio Tranquillo, Vita dei Cesari, Newton Compton Editori, Roma, 1995, p.125, Libro Secondo. Il Divino Augusto, XL).
Meditiamo gente, meditiamo.

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28 giugno 2017

Teresa

Esenzione da tributi? L’Italia è stata multata dall’U.E. e obbligata a rivedere le tariffe per il rinnovo dei titoli di soggiorno. Una famiglia di 4 persone si trovava a pagare circa 800 euro (!) per avere i permessi rinnovati. Una vergogna, l’ennesima pratica di sfruttamento ai danni dei più deboli , finita solo per intervento dell’autorità europea. E le pratiche di sfruttamento sono migliaia, nel mercato degli affitti per esempio. E tanto, troppo altro. Non se ne può più dei beceri e insulsi proclami volti a condizionare le menti più deboli per tutelare gli interessi e il potere di pochi.
Teresa

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28 giugno 2017

wwayne

@Teresa: Sai benissimo che non è quello il punto. Mi sa che lo fai apposta ad andare fuori tema, ora per condividere un aneddoto che ti mette in buona luce, ora per spostare l’attenzione da un argomento a favore della mia tesi che non riesci a confutare rimanendo nel merito della questione. E’ tipico anche di Asfy cambiare discorso (o passare direttamente all’insulto) quando non sa che pesci prendere.

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28 giugno 2017

Teresa

In una società come la nostra dove tra gli under 30 (40?45?50?mifermo)dominanoprecarizzazione del lavoro, se non addirittura lavoro gratuito (perchè ‘fa curriculum’), vedi Expo e non solo, abbassamento del livello dei diritti dei lavoratori, disuguaglianze tra i lavoratori a parità di mansioni in base al tipo di contratto, si sposta il conflitto tra italiani e non. Si cerca di veicolare rabbia e frustrazione (legittimi , vedi sopra-) nei confronti di chi è sfruttato ancora di più! Il gioco è antico, due paroline ‘sostituzione etnica’ e via col vento.
Teresa

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28 giugno 2017

wwayne

@Teresa: A parlare di sostituzione etnica non sono dei partiti legati ai poteri forti (quelli che hanno creato la situazione da te descritta), anzi quei partiti i poteri forti li contrastano.
E poi, poniamo che la tua ipotesi sia corretta, e che Meloni e compagnia davvero parlino di sostituzione etnica per spostare l’attenzione: farebbero esattamente ciò che hai fatto tu, e quindi tu diventeresti il classico bue che dice cornuto all’asino. Insomma, girala come vuoi, ché tanto son riuscito ad asfaltarti su tutti i fronti. 🙂

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28 giugno 2017

Laura

@wwayne
Se siamo in queste condizioni è anche colpa del non governo della destra persa a fare leggi per proteggere Berlusconi..hanno portato il Paese vicino alla rovina e…la Meloni ha votato la legge Fornero tanto per dire..non sono assolutamente esenti da colpe..la rabbia a volte molto vicina al razzismo li ha resuscitati ma i loro madornali errori non sono facili da dimenticare..

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28 giugno 2017

cristina

è la testa, anzi il cuore, il problema. Ripeto, con chi ha gravi patologie c’è poco da fare

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28 giugno 2017

wwayne

@Laura: Nutro la massima stima per te e la massima disistima per Berlusconi (che infatti non ho mai votato). Uno dei motivi di questo disprezzo è proprio il suo sistematico anteporre il bene personale a quello collettivo, tenendo in ostaggio il governo e costringendolo a lavorare soltanto per lui mentre il resto del paese sprofondava nella crisi. Può darsi che la Meloni abbia dato manforte a lui e alla Fornero: onestamente non me lo ricordo con precisione, perché a quei tempi non mi ero ancora innamorato politicamente di lei.
Tuttavia, in questo momento che interesse hanno Meloni e compagnia a distogliere l’attenzione dalle ingiustizie sociali? Cosa che tra l’altro non fanno, anzi Meloni e Salvini quelle ingiustizie le sottolineano tutti i giorni.
Inoltre, qua stiamo continuando a deviare dal cuore del problema. Teresa va volutamente a parlare d’altro, tu ti metti a fare le pulci alla Meloni e a snocciolare i suoi scheletri nell’armadio… o qua torniamo a parlare dello ius soli, o passiamo a parlare d’altro. Onestamente preferirei quest’ultima ipotesi.

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28 giugno 2017

camilla

@ di asfaltare tutti con la tua magniloquente sapienza e’ una tua patetica illusione.Le asfaltatura sono del resto uno dei tipici strumenti di morte della mafia, straordinaria patente di italianità . Di cui non andare fieri, eppure quanto potere ha la mafia, infiltrata ovunque. La povera Fallaci non ha fatto certo il suo bene rovinando una vita di lavoro importante,giornalista nei luoghi di guerra, fotografa geniale dando di matta per la sua disperazione di donna gravemente ammalata e incattivita con un odio inaccettabile e gratuito verso alcuni gruppi di stranieri, caprio espiato
rio della sua comprensibile tristissima condizione.Nessuna ragione nelle sue ultime esternazioni ottuse e violente ha giovato al suo ricordo postumo. Chiamarla in causa come novella Cassandra non ci sta proprio.
Ti stai accanendo per ” vincere” ( ma è proprio maniacale questo tuo bisogno)sugli informati e coerenti
argomenti di editalara, di Teresa e di
Laura. Non sei affatto convincente e non ce la puoi fare ad “asfaltare” i ragionamenti razionali e puntuali delle tue interlocutrici. Lascia perdere e fai pure l’adorante seguace della tua musa ispiratrice . La tua ninfa Egeria. Cam

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28 giugno 2017

wwayne

@Camilla: Ho detto di aver asfaltato soltanto Teresa: con Editalara e Laura ho assunto un atteggiamento ben diverso, coerentemente al rapporto che ho con loro e alla stima che nutro nei loro confronti. Stima che ho anche per te, al di là del fatto che su alcuni temi possiamo essere su posizioni distanti, finanche antitetiche.
Per te nutro anche rispetto, un rispetto che tu non hai sempre ricambiato: ad esempio, io non mi sognerei mai di darti della patetica, perché nell’insulto non sono mai voluto scadere. Tu invece in questo baratro ci sei finita con tutte le scarpe, rivolgendomi appunto questa contumelia, e non sai quanto me ne dispiaccio. Per questo sì che vale la pena di addolorarsi, non certo per le mie idee politiche.
Anche la tua forzatissima associazione tra me e la mafia è offensiva oltre ogni dire, ma pure questa te l’ho già perdonata.
Riguardo al fatto che io abbia perso nella mia discussione sullo ius soli, è un tuo parere personale, che io rispetto. Mi permetto di dire soltanto che io ritengo al contrario di essermi difeso bene, e che alcuni argomenti a favore della mia tesi (uno su tutti il pezzo di Svetonio) nessuno è riuscito a smontarli.

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29 giugno 2017

cristina

c’era un film il cui titolo mi aveva molto colpito a suo tempo… “scemo e più scemo”…per caso ve lo ricordate?

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29 giugno 2017

luigi gavazzi

Buongiorno a tutti,
intervengo su questo flusso di commenti solo per chiedervi di tornare a parlare di libri e letture.
Sia chiaro: non voglio esercitare nessuna forma di censura; leggo in questi commenti affermazioni che condivido, altre sulle quali ho dubbi, altre ancora che trovo sbagliate e che non mi piacciono per niente. Nessuna di queste però mi sembra sia uscita dai confini della civiltà e del rispetto reciproco nel confronto: sono quindi tutte legittime.
Tuttavia questo blog è storicamente dedicato alla *condivisione della lettura*.
Diciamo così: in omaggio a una “specializzazione” che deriva dal nome e dalle attività che si svolgono attorno al blog, che riguardano anche istituzioni pubbliche come una biblioteca.

Per questo vi prego di restare in tema.
Non trasformiamo questo spazio in un generico forum dove si discute di temi politici o dell’attività legislativa del Parlamento. Temi nobili e sui quali è importante garantire il confronto e la libertà di espressione. Ma non è questo il luogo adatto.

Ve lo chiedo per favore.
(Mi serve anche per mantenere coerenza fra gli obiettivi dichiarati e i contenuti: se vado a parlare da qualche parte di gruppi di lettura, cito il blog e poi nel blog si parla di tutt’altro che di condivisione della lettura, la cosa mi crea un certo imbarazzo).
In questi anni chi ha partecipato a questo flusso di commenti ha dimostrato competenza di lettore, passione, disponibilità al dialogo sui libri letti. Torniamo a quello?
Per discutere d’altro ci sono decine di forum e “luoghi” più adatti.

grazie della comprensione

ciao ciao

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29 giugno 2017

camilla

@luigi gavazzi. Hai tutte le ragioni. Del resto anche per me c’è. un sentimento di disagio profondo tuttavia si cade, o io sono caduta nell’auto tranello di voler reagire di fronte ad affermazioni che mi hanno turbata. Prometto che non lo farò. più e tornerò. agli amati libri. ignorerò. completamente le citazioni tratte da un blog partitico/politico. Ho comperato questa mattina un piccolo libro di Stefan Zweig ” Il ritorno di Gustav Mahler e altri scritti musicali ”
Passigli editore e non vedo l’ora. di gustarmelo. Scusatemi. ancora, mi rendevo conto di essere su un terreno sbagliato. ciao ciao. Cam

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29 giugno 2017

cristina

http://www.tvblog.it/post/1470511/michela-murgia-rai-3-chakra-autunno-2017

una eccellentissima notizia per noi che la amiamo! Michela Murgia su Rai 3 dall’autunno con un suo programma!

che letizia

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29 giugno 2017

cristina

scusate, m’era rimasto nel mouse:

ecco le parole con cui Michela annuncia il suo nuovo programma:

“E’ ufficiale: nell’autunno prossimo condurrò un programma culturale su Rai3 il sabato pomeriggio alle 18. Presto saranno disponibili maggiori informazioni, ma intanto ringrazio la Rai per la fiducia che mi è stata confermata dopo questo anno a Quante Storie. Insieme a tutta la squadra di redattori spero di fare un lavoro che non faccia rimpiangere a nessuno il pagamento del canone.

Quelli che invece considerano già la mia presenza in video un affronto alla loro sensibilità possono sempre scrivere una petizione per farmi tirare le orecchie. Mi dicono dal Senato che a volte funziona e a volte no, ma provare non costa niente 😉

Buon giovedì

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29 giugno 2017

wwayne

@luigigavazzi: Ti ho sempre visto come uno squisito padrone di casa, che conosce il senso della misura (a differenza mia) e quindi interviene soltanto quando è strettamente necessario. Proprio per questo motivo, te lo confesso, quando ho visto che la mia discussione sullo ius soli aveva provocato un tuo intervento sono tornato a sentirmi come quando ero uno studente indisciplinato, e venivo rimproverato dai miei professori per un motivo che io sapevo essere giusto. Mi hai fatto provare (giustamente, lo ripeto) una mortificazione che non sentivo da anni.
Mi sono sentito ancora più mortificato quando ho visto che il tuo intervento era pieno di scritte in neretto, che lasciavano trapelare una certa irritazione. Insomma, non soltanto ti ho costretto a rimproverarmi, ma ti ho anche fatto alterare: questo mi ha fatto dispiacere ancora di più.
Già prima del tuo intervento avevo sollecitato io stesso una chiusura della discussione sullo ius soli, ma a questo punto ritengo che non sia sufficiente. Devo anche scusarmi con te e con tutti quelli che frequentano questo blog (senza eccezioni) per averlo non soltanto portato fuori strada a livello di argomenti, ma anche rovinato a livello di atmosfera, creando delle polemiche che hanno portato solo effetti negativi.
Già in passato mi ero reso conto di aver esagerato sotto quest’aspetto: quando più persone di questo blog mi hanno invitato a darmi una calmata, due domande me le sono fatte. E ho anche cercato da quel momento in poi di seguire il loro consiglio e di soffocare la mia vis polemica, non sempre riuscendoci. E soprattutto, non mi sono mai scusato con loro per aver invelenito il clima di questo blog. L’ho fatto adesso, con grave ritardo, e mi impegnerò con maggior forza a non litigare.
Non sempre le polemiche sono partite da me, anzi sono stato provocato non poche volte, ma questa non è una giustificazione. Non è che se ti provocano sei autorizzato a comportarti male. In caso di provocazione ritengo doveroso reagire (perché stare zitti a subire è poco rispettoso verso se stessi), ma avrei potuto farlo senza andarci così pesante. Ecco, ammetto anche questo, sono stato pesante. Cercherò di non esserlo più.

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29 giugno 2017

luigi gavazzi

@wwayne: tranquillo, in realtà non ho usato i grassetti per evidenziare le irritazioni ma per facilitare la lettura del mio intervento, che era un po’ lungo, in effetti.
Non intendevo apparire irritato. Volevo solo invitare a rientrare in tema letture. E certo a rilassare un po’ i toni.
Il che non significa che non debbano esserci i confronti di pensiero su quel che si è letto o su altro (in tema, appunto). Importante è rispettare il diritto di tutti a esprimersi e a non essere insultati.

Comunque, apprezzo il tuo proposito di “non andare giù pesante”.

Diciamo che il mio obiettivo è creare in piccolo l’ambiente del liberalismo delineato da John Rawls: insomma, accordiamoci su regole fondamentali e termini di cooperazione che tutti possono impegnarsi a rispettare.
E accettiamo l’idea che i valori di ciascuno, le dottrine comprensive nelle quali ciascuno di noi si identifica possano essere anche molto molto diverse; ma non devono ostacolare mai il funzionamento di questo spazio comune regolato da norme nelle quali possiamo identificarci tutti, e nel quali siano rispettati i diritti fondamentali di tutti.

Ovviamente, ora che ho letto tutto il carteggio, sono in totale disaccordo con le tue idee sullo ius soli, sulle migrazioni, sull’identità culturale ecc. Ma questo non potrà mai impedirmi di difendere il tuo diritto a esprimerti, nel rispetto delle regole suddette. E questo vale per tutti, naturalmente.

Il fatto di occuparsi qui di letture e di “non andare giù pesante” è comunque molto apprezzabile e auspicabile per rendere l’ambiente più sereno

ciao ciao

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29 giugno 2017

camilla

@ tutte/tutti
Ho letto questa mattina su Repubblica un bell’articolo di Paolo di Paolo su Curzio Malaparte. Non abbiamo mai parlato di questo autore così speciale così complesso, così ” sconosciuto” da troppi lettori. Da ragazzina tra i libri dei miei genitori , centinaia e centinaia di libri da Ibsen a Pirandello da Simenon a Sartre,da Laurence a Moravia e a Morante ecc. trovai LA PELLE di Curzio Malaparte e lo lessi d’un fiato, incredula , emozionata, frastornata e sbalordita. Mai nulla di simile avevo letto prima di questo incredibile romanzo. Ma poi lo lasciai , presa da nuove letture appassionanti : c’ erano gli americani tradotti, c’era Simone de Beauvoir, Pavese ePratolini e Natalia Ginzburg, Italo Svevo e L’ Ulisse di Joyce. Eppure nessuno mi aveva…scossa come LA PELLE .Ora vorrei rileggerlo e vi chiedo : chi lo conosce ? Domenico Fina ? Mariangela? Carloesse? Ciao a tutti.
Cam

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29 giugno 2017

cristina

Grazie di essere intervenuto Luigi, se ne sentiva il bisogno.

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30 giugno 2017

Mariangela

@tutti
Ho finito “Le ragazze” di Emma Cline e ne sono semplicemente entusiasta e mi permetto di consigliarvelo caldamente.

Diciamo che del libro mi è piaciuto proprio tutto, il racconto del crimine, annunciato già nella prima pagina, la storia personale dell’io narrante (una donna di mezza età che da quel lontano fatto accaduto quando aveva 14 anni è rimasta segnata) e anche, non per ultimo, il quadro di questa sorta di comune in cui le ragazze, appunto, si raccolgono attorno a un guru .

Le forti impressioni di lettura bisogna lasciarle decantare prima di parlarne quindi mi fermo.

Qui ne avevano parlato DomenicoFina e Carloesse con pareri divergenti: naturalmente non sono d’accordo con il giudizio negativo di Carlo (la stroncatura di Barricco e l’encomio di Murgia devo invece ancora leggerli).

Qualcun altro lo ha letto?

Ciao,
Mariangela

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30 giugno 2017

Teresa

@Mariangela No, ma l’ho prenotato in biblioteca, perchè mi incuriosisce anche per i forti pareri contrastanti che ha suscitato.
Ciao. Teresa

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30 giugno 2017

cristina

Mari, io l’ho comprato ma non riesco ad aprirlo, sarà che è un brutto periodo e di più, ma quel libro mi pare minaccioso per ora

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30 giugno 2017

Jezabel

@Cam
Quando ho letto LA PELLE ero abbastanza giovane, ma non tanto da non avere un po’ di discernimento. Se fossi stata più giovane, credo, mi avrebbe preso di più.
La sensazione generale era che avesse ingigantito ad arte e addirittura a volte inventato per rimpolpare sia la storia, sia la Storia. Non so se mi sono spiegata bene.

@Luigi
grazie!

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30 giugno 2017

cristina

Cam!!
mai stata attratta da Curzio Malaparte e nemmeno so perchè, se ora me lo chiedo non so, forse un’aria di romanità ( con quel nome e quel cognome) che a me milanesissima e dedita al grande Gadda, dava quasi “fastidio”, no, forse più estraneità che fastidio. Sarà quello? mahhh

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30 giugno 2017

Mariangela

@Teresa
Poi fammi sapere!

@Cristina
Non penso sia un libro che possa buttarti giù di morale in questo momento per te già travagliato, voglio dire, che il romanzo tratti di un episodio violento, sì, non si può negare, viene detto subito all’inizio, ma penso che, anzi, magari riuscirebbe a distrarti, nel senso che a me ha tenuto in tensione e, mentre leggevo, mi allontanava dalla realtà quotidiana. Bello comunque, molto bello (sto ancora rimuginando).

Ciao,
Mari

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1 luglio 2017

Domenico Fina

Le ragazze di Emma Cline a me è sembrato, e lo riaffermo qui, il miglior esordio degli ultimi anni. Non ho letto niente di così artisticamente compiuto e interessante in una esordiente di 26 anni, negli ultimi tempi. Aspettiamo il suo prossimo romanzo, per capire quali solo le sue piene potenzialità.

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1 luglio 2017

camilla

@Mariangela ho letto al tempo in cui nel blog se ne è parlato con entusiasmo. A me.non è. piaciuto affatto. Troppo kitsch, troppo compiuto nei minimi particolari, troppo prevedibile e privo di una qualsiasi falla ( imperfezione) in cui si nasconde il sublime. Comunque. un ottimo prodotto commerciale.
certo la Cline sa scrivere, la prima della classe da scuola di scrittura. Forse il prossimo romanzo sarà più sofferente, più vissuto.
@ jezz e cri La Pelle e Malaparte sono più. che “imperfetti” e lasciano il lettore in balia di se’. stesso.Malaparte ( il suo nome era Kurt Erich Suckert , padre tedesco mamma italiana.) Uno scrittore considerato indecente . tanto da meritare la messa all’indice della Chiesa. Un libro proibito, insomma. O meglio uno scrittore proibito. Da non leggere se non davvero interessati alle figure infernali della vita…di tutti. La Pelle è noto ma M. ha scritto moltissimo. Ci deve. essere anche il Meridiano. Baci
Come va cri? Io sto passando i miei ” dolori” ieri mi hanno messo un mio dente recuperato per strada dopo la caduta. Tutto intero e bello lustro me lo hanno avvitato nella sua radice. Gli altri vanno rifatti…. vi faccio orrore? Io me lo faccio. Cam

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1 luglio 2017

cristina

La stessa sensazione di Camilla su Le ragazze (troppo liscio e perfetto, troppo “confezionato” insomma) l’hanno avute due mie amiche lettrici a cui l’ho prestato. Io esito. e continuerò ad esitare.
Malaparte non mi avrà, a torto o a ragione.Di inferno per ora non ho bisogno ,almeno in letteratura.

Cam, da due giorni muovo i …primi passi ( appoggiata a un deambulatore). Sarà ancora lunga e non è nemmeno finita qui nel panorama della sfiga. Ma altro non voglio dire.
Baci sui denti

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1 luglio 2017

cristina

vediamo se ricomincio a leggere, ho preso alla Biblio Bruno Schulz, Alessandro Perissinotto e Andrea Bajani.

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1 luglio 2017

camilla

@ cri. cosa di Bajani?

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1 luglio 2017

camilla

@ cristina ho appena letto gli ospiti di Mantova a settebre : CHIMAMANDA ADICHIE NGOZI, J.BROKKEN, RICHARD MASON, ELIZABETH STROUT. Questi non vorrei perdermi, ce ne sino moltissimi altri ma per questi non andrei fino a Mantova. Quei 4 pero’ spero propri di asvoltarli da vicino. Baci anche a te. Starai bene mia Cristina , starai di nuovo bene. Cam

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1 luglio 2017

cristina

oddio fosse per me andrei a Mantova in ginocchio sui ceci pur di vedere Chimamanda la bellissima e bravissima, ma non credo,, ahimè, non credo,,
No Bajani nulla, era tutto in prestito, sto leggendo un noir di Perissinotto. i cognomi quadrisillabi mi han sempre fatto simpatia, poi qualcuno – chissà chi e chissà dove – ne aveva parlato non male

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1 luglio 2017

Mariangela

@Cristina @tutti

Di Perissinotto avevo parlato bene io perché mi era piaciuto molto “Le colpe dei padri”. Mi permetto però di dare un consiglio che trascende i meriti letterari degli autori che hai citato, spero tu possa perlomeno valutarlo. Se, come dici tu, non è un gran momento, io non mi metterei a provare autori nuovi, io andrei sul sicuro con uno scrittore (o scrittrice) da me già conosciuto e apprezzato; per sperimentare, a mio parere, bisogna essere in una buona disposizione di spirito e, ma forse vale solo per me, se non si è in forma, la buona disposizione di spirito bisogna innanzitutto aiutarla con cibo che siamo sicuri dia energia e, soprattutto, che siamo sicuri di digerire.

In particolare, Cristina, se sei così poco ben disposta verso il libro di Emma Cline, non iniziarlo neppure! Se fossi in te, in questo momento sceglierei un titolo mai letto di un autore già conosciuto (non di piaceva Vargas, la presunta giallista?).

Ciao,
Mari

ps: non è presunzione, è che mi sta a cuore che tu e Camilla rimaniate allegre (Camilla, coraggio, detto da me, che dal dentista non sono proprio cuor di leone, non vale molto, però è detto in sincerità)

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1 luglio 2017

cristina

Vargas…non scrive piùùùù ohi ohi e ho letto tutto di lei.
Perissinotto l’ho iniziato, è robetta leggibile, va bene! no te preocupe

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1 luglio 2017

camilla

@ Marian. cara Marian purtroppo Fred Vargas da anni NON esce più col meraviglioso Adamsberg e & o i suoi 4 evangelisti. Lei si che tirava su il morale. Grazie dell’incoraggiamento. fa sempre molo bene. Cam

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