Dunque siamo arrivati ai primi quattro libri del Gruppo di lettura di Cologno Monzese, “Leggere il XXI secolo“.
Siamo arrivati a questi quattro libri in modo insieme rischioso e nuovo per il gruppo. Perché abbiamo sollecitato proposte in tema – un tema piuttosto generico in effetti. I libri consigliati sul blog e via mail sono stati circa 50; l’elenco è stato pubblicato sulla pagina della biblioteca di Cologno dove chiunque poteva scegliere i libri da leggere nel gruppo.
Sì avete capito bene: chiunque poteva contribuire a scegliere cosa il GDL di Cologno Monzese dovesse leggere nell’ambito di “Leggere il XXI secolo”. I primi quattro classificati sono (accanto ai titoli le date di riunioni del gruppo durante le quali si discuterà ciascun libro):
- Ian McEwan, Miele, Einaudi 2012 – 13 novembre 2014, ore 21, Biblioteca di Cologno Monzese
- Adriana Zarri, Un eremo non è un guscio di lumaca, Einaudi 2012 4 dicembre 2014, ore 21, Biblioteca di Cologno Monzese
- Martin Amis, Lionel Hasbo, Einaudi 2012, 15 gennaio 2015, ore 21, Biblioteca di Cologno Monzese
- Jeremy Rifkin, La società a costo marginale zero. L’internet delle cose, l’ascesa del “commons” collaborativo e l’eclissi del capitalismo, Mondadori 2014, 5 febbraio 2015, ore 21, Biblioteca di Cologno Monzese
Sappiamo quanto sia importante il processo di scelta di un libro per il Gruppo di lettura. Possiamo quindi immaginare che la selezione attraverso una “consultazione” aperta, anche a chi potrebbe decidere di non partecipare al gruppo, abbia creato un certo disorientamento.
Questo anche perché sono rimasti fuori dal quartetto prescelto alcuni libri sui quali alcuni del gruppo avevano puntato. Oppure perché su un libro come il romanzo di McEwan, il libro che verrà letto per primo, si sono appuntati alcuni quesiti, per esempio, quale sia il legame con il XXI secolo di un romanzo a metà fra una storia di spionaggio e una storia d’amore ambientato negli anni settanta alla guerra fredda.
Domande che arricchiranno la discussione, forniranno ulteriori punti di lettura, prospettive di analisi e interpretazioni. Domande che per esempio introdurranno nella lettura anche la lettura di come un libro scritto nel secondo decennio del secolo decida di rappresentare momenti così importanti del secolo precedente.
Insomma, sarà un viaggio con molte deviazioni, molta disponibilità a fermarsi, a interrogarsi su come leggiamo, a verificare la forza della condivisione della lettura: soprattutto ad accogliere nuovi lettori. Alle riunioni o nei vari luoghi digitali di discussione: il blog, la mailing list, i social network. Ci leggiamo presto.
Ciao a tutti
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