Questi sono i dieci migliori libri selezionati dal New York Times per il 2012
(ieri erano i 100 notable books)
Fiction
Bring up the bodies, di Hilary Mantel. (John Macrae Book/ Henry Holt & Company): un romanzo su Enrico VIII e Anna Bolena, seguito del precedente, Wolf Hall.
Building Stories di Chris Ware (Pantheon Books). Una Graphic Novel davvero innovativa.
A Hologram for the king, di Dave Eggers. (McSweeney’s Books). Una “morte di un commesso viaggiatore” in versione globalizzata
NW, di Zadie Smith. (The Penguin Press). Un’amicizia di due donne a Londra
The Yellow birds, di Kevin Powers. (Little, Brown & Company). Un romanzo sul ritorno a casa dei soldati, scritto da un reduce dell’Iraq.
Nonfiction
Behind the beautiful forevers, di Katherine Boo. (Random House) Vita, morte e speranze in uno slum di Mumbai.
Far from the tree, di Andrew Solomon. (Scribner). Genitori, figli e la ricerca di un’identità.
The Passage of power. The Years of Lyndon Johnson, di Robert A. Caro. (Alfred A. Knopf). Quarto volume di una monumentale storia del vice di Kennedy diventato presidente.
The Patriarch. The Remarkable Life and Turbulent Times of Joseph P. Kennedy, di David Nasaw (The Penguin Press). Una storia del fondatore della dinastia
Why does the world exist? An Existential Detective Story, di Jim Holt. (Liveright Publishing/W. W. Norton & Company)
Filosofi, scienziati e romanzieri si esprimono con l’autore a proposito di quel che esiste, è reale, oppure no.
L’articolo del New York Times,
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