Ecco anche quest’anno la lista dei dieci libri ‘migliori’, scelti dai critici del New York Times
Fiction
- Chad Harbach, The art of fielding, Little, Brown & Company. Storia di baseball, opera prima.
- Stephen King, 11/22/63, Scribner, in Italia Sperling & Kupfer. Un varco nel tempo porta un insegnante nel 1958 e gli offre un’occasionie per sventare l’omicidio di J.F. Kennedy.
- Karen Russel, Swamplandia, Alfred A. Knopf. In Italia lo pubblica Elliot (grazie a lettoreambulante per avermelo segnalato, a me era sfuggito). Opera prima, avventura di un’eroina negli Everglades.
- Eleanor Henderson, Ten Thousand Saints, Ecco/HarperCollins Publishers. Un’altra opera prima: amici, genitori e figli nella scena musicale e nei primi anni dell’Aids.
- Téa Obreht, The tiger’s wife, Random House. Rizzoli in Italia. La Obreht, nata nel 1985, raccoglie storie della tradizione in arrivo da suo nonno e testimonianze storiche. Per narrare i balcani al tempo della guerra degli anni novanta.
Nonfiction
- Christopher Hitchens, Arguably, Essays, Twelve. Una formidabile collezione degli ultimi saggi (più di 100 saggi e quasi 800 pagine) di questo intellettuale eclettico e onnivoro, che si occupa di quasi tutto, in modo sorprendentemente originale e ricco di temi come la guerra, la letteratura popolare, la letteratura alta, la storia, la tortura e i Dieci comandamenti.
- Ian Brown, The boy in the moon, A Father’s Journey to Understand His Extraordinary Son. St. Martin’s Press. La curiosità del reporter unita all’istinto del romanziere per raccontare la vita del figlio, segnata da una rara mutazione genetica che lo ha prvato delle più elementari capacità.
- Manning Marable. Malcom X. A Life of Reinvention, Viking. In Italia Donzelli. Più di dieci anni di ricerca per un ritratto del leader afroamericano. Secondo il Nyt un ritratto più completo rispetto all’autobiografia.
- Daniel Kahneman, Thinking, fast and slow, Farrar, Straus & Giroux. Uno psicologo di grande influenza dimostra il peso dell’irrazionalità, degli errori di valutazione di quel che ricordiamo, e di quel che ci potrebbe rendere felici.
- Amanda Foreman, A world on fire. Britain’s Crucial Role in the American Civil War. Random House. Un libro su come gli inglesi si son comportati durante la guerra civile americana.
Rispondi