Il grande scrittore messicano Carlos Fuentes (Gli anni con Laura Díaz, La morte di Artemio Cruz, solo per citare due dei suoi romanzi) ha pubblicato in questi giorni un nuovo saggio dedicato alla letteratura latinoamericana: La gran novela latinoamericana.
In un articolo sabato su El País, “Estirpe de novelistas”, Fuentes ha riassunto alcuni dei suoi punti di vista sull’evoluzione del romanzo nel continente e ha fissato il suo “canone”, con i romanzi/autori per il XX secolo e i giovani, per il XXI secolo.
Ecco la lista:
Canon siglo XX
– El Aleph
Jorge Luis Borges
– Los pasos perdidos
Alejo Carpentier
– Rayuela
Julio Cortázar
– Cien años de soledad
Gabriel García Márquez
– Paradiso
José Lezama Lima
– La vida breve
Juan Carlos Onetti
– Noticias del imperio
Fernando del Paso
– Yo el supremo
Augusto Roa Bastos
–Pedro Páramo
Juan Rulfo
– Conversación en La Catedral
Mario Vargas Llosa
– Santa Evita
Tomás Eloy Martínez
—–
Canon siglo XXI
– Historia secreta de Costaguana
Juan Gabriel Vásquez
– En busca de Klingsor
Jorge Volpi
– Oír su voz
Arturo Fontaine
– El desierto
Carlos Franz
– Las muertes paralelas
Sergio Missana
– Amphitryon
Ignacio Padilla
– El síndrome de Ulises
Santiago Gamboa
– Abril rojo
Santiago Roncagliolo
Interessante ma… Roberto Bolaño I detective selvaggi !?!?!?
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Ciao Paolo,
come sempre con i canoni, cè da discutere, togliere mettere; non a caso molti lettori di questo blog odiano queste liste dei “migliori” ecc.
Io insisto nel proporle soprattutto perché le trovo un modo divertente per scoprire qualche nome insospettato, esplorare territori ed esercitare anche il senso critico, certo.
I detective selvaggi è certo un gran romanzo. Non so cosa pensi Fuentes di Bolaño; sarebbe interessante chiederglielo 😉
ciao ciao
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Un autore donna in lista nemmeno per sbaglio?!
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Concordo con unarosaverde… Le donne dove sono??
Io per anni sono stata fissata con le sudamericane…. Isabel Allende, Marcela Serrano, Angeles Mastretta, Gioconda Belli…
Com’è possibile che non ci siano?
*giuliaduepuntozero
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Anch’io mi stupisco come Paolo dell’assenza di Bolano. Ma forse ancor più di quella di Roberto Sabato e del suo “Sopra eroi e tombe”, e quella di Asturias con “Il Signor Presidente”.
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….ooops! “Ernesto” Sabato naturalmente !!!!
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@ luiginter
certamente tutto è opinabile, ma ci sono autori da cui non si può prescindere, un elenco dei romanzi più belli della letteratura senza Bolano, Sabato!!!! Mutis, proprio perché fatto da un intellettuale, grida vendetta.
Per il resto devo dirti che a me piacciono gli elenchi, in particolar modo in un blog come questo, dove molto difficilmente capiteranno incontri Vis a Vis, un elenco, comunque costruito, mi avvicina molto e lo trovo un ottimo sostituto di molte conversazioni.
A proposito, bello il post (https://gruppodilettura.wordpress.com/2009/04/15/i-miei-primi-quaranta-libri-di-nick-hornby/) ed il tuo elenco dei 40 libri preferiti in quel momento è molto interessante.
A distanza di due anni sarei curioso di vedere come è cambiato.
@ unarosaverde – giuliaduepuntozero – Vi consiglierei anche Silvina Ocampo (e avrei qualche dubbio sulla Allende).
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[…] di lettura? I romanzi più belli della letteratura latinoamericana secondo Carlos Fuentes […]
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