
Continuano le ricette letterarie. Oggi ve ne presento una tratta da *Dance dance dance* _ed. Einaudi_ di Haruki Murakami, un autore molto amato su questo blog.
Dopo aver finito di mangiucchiare il sedano, cominciai a pensare a cosa prepararmi per cena. Decisi per gli spaghetti. Si tagliano due spicchi di aglio a pezzetti e si scaldano in padella con un po’ d’olio d’oliva. La padella va inclinata in modo da raccogliere l’olio in un punto e lì si fa rosolare l’aglio a fuoco lento. Si aggiunge un peperoncino intero e lo si lascia soffriggere insieme all’aglio. A questo punto aglio e peperoncino vanno tolti, per evitare che diano al sugo un sapore amaro. E’ importante calcolare bene il momento. Poi si aggiunge del prosciutto cotto, tagliato a pezzetti, e lo si lascia rosolare. Infine si mescola rapidamente e si aggiunge del prezzemolo tritato. Ah, mi farò anche un’insalata di mozzarella fresca e pomodori. Niente male.
Tratto da *Dance dance dance* di Murakami Haruki, ed. Einaudi, pag. 163
Tra le tante cose che amodi Haruki Murakami c’è proprio il modo in cui parla del cibo. Non mi viene in mente nessun altro autore che ne parli in maniera tanto leggiadra, invitante, letteraria, bella…
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Va bene tutto giuliaduepuntozero, amo anche Murakami, ma non ci sarebbe stata meglio una ricetta giapponese cosi’ da entrare meglio nel personaggio?
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Questa c’era, mica me le posso inventare….
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