Ciao Big Man Clarence Clemons, non ti dimenticheremo mai

Big Man Clarence Clemons
Big Man Clarence Clemons

Come diceva Bruce, durante i concerti, al momento di presentarlo, “Do I have to say his name?”

E ovunque suonasse la E-Street Band con Bruce Springsteen, in qualsiasi parte del mondo, non era necessario pronunciare il suo nome. Perché le decine di migliaia di persone che ogni notte riempivano stadi e arene conoscevano lui, il suo sound, ogni nota di Big Man Clarence Clemons, il leggendario sassofonista della leggendaria E-Street Band.

La band che mi accompagna, e come me siamo in milioni nel mondo, da quando avevo 15 anni, quando scartai dalla protezione in cellophan il vinile di Born to Run, nel 1975.

Stamattina mi sono alzato alle sei, per uscire a correre e  ho come avuto il presentimento: ho acceso il pc e Twitter già era piena del lutto dei fan: Clarence non ce l’ha fatta; una settimana ha lottato contro quell’ictus che l’aveva colpito sabato scorso.

In quel momento ogni fan di Bruce e della E- Street ha pianto, ne sono certo, come me.

La E-Street Band e quindi la musica rock non sarà più la stessa e, in piccolo, la vita di ognuno di noi non sarà più la stessa.

Ora non potremo più annunciare a mogli, amici, amanti, figli, fratelli e sorelle l’arrivo in tournee di Bruce e della E-Street,  non potremo più toccare con affetto e aspettativa il biglietto dei concerti di questa magnifica band, contando i giorni che mancano a quegli eventi che han segnato la nostra vita.

A cominciare da quello del giugno del 1985, per me dieci anni dopo Born to Run, allo stadio di San Siro. Ci andaì con il mio amico Roberto. Lo stesso con il quale vidi a Udine nel 2009 per l’ultima volta la E-Street Band con Clarence-

Solo chi ha visto Bruce e la E-Street Band con Big Man Clarence Clemons sa di cosa sto parlando. Di quell’elettricità, quella forza, quella gioia che quei concerti ci hanno regalato. Ora abbiamo i dischi, certo. Credo in questi anni non sia passato un singolo giorno senza che io abbia ascoltato qualcosa di questa band. Da quando, stamattina, son tornato dalla corsa, ho ascoltato quattro volte Born to run Stasera vedrò qualche dvd con le registrazioni dei concerti.

Outside the street’s on fire in a real death waltz
Between flesh and what’s fantasy and the poets down here
Don’t write nothing at all, they just stand back and let it all be
And in the quick of the night they reach for their moment
And try to make an honest stand but they wind up wounded, not even dead
Tonight in Jungleland

Ciao Clarence, non ti dimenticheremo mai

Jungleland

Tenth Avenue Freeze-Out

Sherry Darling

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8 risposte a “Ciao Big Man Clarence Clemons, non ti dimenticheremo mai”

  1. .
    Dopo Danny Federici un altro componente della E-Street Band che ci lascia nella più dolorosa costernazione.
    Chi cesellerà meraviglie col suo sax nei concerti di Springsteen?

    R.I.P. Big Man !

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  2. niente sarà come prima

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  3. Avatar ALBERTO BATTAGLIOLI
    ALBERTO BATTAGLIOLI

    Un altro pezzo importante della nostra storia se ne e’ andato e noi popolo del Boss,scivoliamo verso il buio piu’ nero.Ringraziamo questa grande band, per averci regalato momenti di gioia e sprazzi di vita vera,iniziando da noi sotto il sole del Meazza nel 85 fino ad oggi.Clarence e Danny sono nella storia del Rock e nessuno li potra’ mai piu’ toccare…….Dedico a tutti voi la commovente Jungleland…………Un Abbraccio forte……….

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  4. Ciao Clarence. Come diceva Bruce sotto una pioggia tropicale “Siamo cresciuti insieme”

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  5. […] questa gallery fotografica, ripercorrendo ricordi più o meno recenti, lo omaggiamo, “Do I have to say his name?“, come diceva Bruce durante i concerti al momento di presentarlo. .gallery { margin: auto; } […]

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  6. […] questa gallery fotografica, ripercorrendo ricordi più o meno recenti, lo omaggiamo, “Do I have to say his name?“, come diceva Bruce durante i concerti al momento di […]

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  7. Ciao Clarence
    Scusa il ritardo ma tu, da buon amico, mi capirai.
    Avevo paura di scoprire che te n’eri andato e che, quindi, non avrei avuto più modo di vederti insieme a Bruce e alla E Street Band in un altro, ennesimo, memorabile concerto.
    Avevo paura di scoprire che una parte di me non c’è più.
    Tu, con Bruce e gli altri della E Street Band, hai composto la colonna sonora di gran parte della mia vita, rimanendo sempre al mio fianco da oltre 25 anni.
    Alla notizia le lacrime hanno preso il sopravvento ma poi ho capito che ci sei ancora e sempre ci sarai. Le leggende non muoiono mai, vivono attraverso le emozioni che ci hanno regalato.
    Non vedo l’ora di sognare ancora ascoltando il tuo sax in uno dei tanti brani che mi hanno regalato sogni, amore, momenti e sensazioni indimenticabili che rimarranno per sempre dentro di me e di tutti i tuoi fan. E lo sarà per sempre.
    Non sò veramente come ringraziarti.
    Quando lo vedi, magari per suonare un pò come solo voi sapete fare, salutami tanto Danny “Phantom” Federici.
    Addio “Big Man”, ci mancherai.
    “But just to say I miss you baby, good luck, goodbye, Big Man”…adesso tocca a te, con il tuo assolo
    Un tuo fan.
    Francesco Veneziano

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