C’è un filmato in bianco e nero di Jackie Kennedy che esce da un aereo. Scende i gradini in punta di piedi, con i capelli che paiono una scultura di schiuma, e saluta con delicati cenni delle mani infilate in guanti bianchi le persone che sono lì ad aspettarla, appare sorridente e sofisticata e appena un po’ perplessa per tutto quel trambusto. Io mi sentivo un po’ così. Quando scesi dal taxi i sandali schiaffeggiarono il marciapiede, e mi accorsi di quel rumore perché ero in una zona residenziale, dove il silenzio è come la tendina che divide la prima classe dal resto dell’aereo. Sentivo le voci dei bambini e un cane che abbaiava, ma erano rumori lontani, sulla via principale, e non facevano che sottolineare la quiete di quella strada.
Annie è appena arrivata nella sua nuova casa, dove inizierà la sua nuova vita. E’ giovane, ha trent’anni, ed è molto grassa. Obesità di terzo grado, per essere precisi.
Narra la sua vita in prima persona, e ci svela piano piano il suo passato, e la sua vera natura, in un crescendo di suspance che rende veramente difficile staccarti dalle pagine del libro.
Sembra timida, molto gentile, un po’ complessata per il suo aspetto, ossessionata dalle buone maniere.
Appena arrivata incontra Neil, il vicino di casa, ed è amore a prima vista. Ovviamente solo per Annie. Il fatto che lui sia fidanzato con Lucy, una bellissima diciannovenne, che sia cortese con Annie ma nulla di più, non ferma certo Annie, che, anzi, si immedesima sempre di più nella storia d’amore, convinta di essere ricambiata da Neil, e di essere vittima di una congiura da parte di Lucy e degli altri vicini di casa.
Fra letture di manuali del tipo Il gioco degli appuntamenti: come essere sicure che lui faccia sul serio, annotazioni dei suoi spionaggi sui vicini, dispetti sempre più grandi a Lucy, thè e confidenze con Sarita la vicina indiana, scopriamo il misterioso passato di Annie: il marito Will e la figlia Grace, scomparsi dalla sua vita, gli appuntamenti con un gran numero di uomini incontrati grazie alla rivista Abundance.
Il libro prende man mano le tinte di un noir, fino a un imprevedibile finale.
Il libro in questione di chiama *Un certo tipo di intimità*, scritto da Jenn Ashworth e pubblicato prossimamente dalla casa editrice e/o. Quello che ho letto era una prima copia distribuita alla Fiera del Libro di Torino, non corretta.
Ah, e mi è piaciuto tantissimo.
*giuliaduepuntozero
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