Agli auguri di Natale, che con affetto rivolgo a tutti, aggiungo quelli per l’anno nuovo
Nel 2009 avevo scelto le parole di Galeano, per fare gli auguri a tutto il blog e agli amici del mio GDL “Una pagina a caso”, per il 2010 mi è venuta in mente questa bellissima poesia di una bambina israeliana, riportata in “Diario Arabo” dal giornalista Igor Man, che è morto proprio in questi giorni.
La morte di questo giornalista che ho sempre stimato mi ha fatto ricercare questa poesia di vecchia data.
Non è un augurio originale, perchè è una poesia che tutti conoscono, ma più che che di auguri originali c’è bisogno di auguri sentiti: anch’io per tutti voi e per me auguro pace e di possedere i colori necessari per dipingere la gioia della vita, i sogni e il riposo.
Avevo una scatola di colori brillanti, decisi e vivi;
avevo una scatola di colori, alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti,
non avevo il nero per il pianto degli orfani,
non avevo il bianco per le mani ed il volto dei morti
non avevo il giallo per le sabbie ardenti
ma avevo l’arancio per la gioia della vita,
ed il verde per i germogli e i nidi,
ed il celeste dei chiari cieli splendenti,
ed il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.”
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