Richard Price, Emilio Gentile, Italo Svevo, Mumbai, Alice Munro: i ritagli della settimana

I miei ritagli di questa settimana sono:

Richard Price, intervistato da Antonio Monda su Repubblica del 2 dicembre (“Crime story con ironia”).
In Italia esce il suo ultimo libro, La vita facile , editore Giano. Negli Usa il libro è stato acclamato da scrittori e critica e Michicko Kakutani sul New York Times ha parlato di “perfetta combinazione di spavalderia e compassione”.
Si tratta di un noir ambientato nel Lower East Side di Manhattan: “Una combinazione riuscitissima di realismo e ironia”.
Lo proverò.

Emilio Gentile sul “Domenicale” del Sole 24 Ore (30 novembre): un’anticipazione da un capitolo del nuovo libro: L’apocalisse della modernità. La grande guerra per l’uomo nuovo, Mondadori. Il contesto culturale, emotivo e sociale nel quale si preparò e si svolse la Grande Guerra.

Italo Svevo, sempre sul domenicale del Sole: Salvatore Silvano Nigro, a proposito dell’edizione critica della Coscienza di Zeno (Edizioni di Storia e letteratura), ricorda come il capitolo penultimo del libro sia “la sezione più tragicomicamente lavorata dall’ironia delle contingenze, che in tutto il romanzo sveviano implacabilmente agisce…”

Gli attacchi a Mumbai: su Granta online, lo scrittore indiano Rana Dasgupta sulla difficoltà dell’India di articolare un discorso dopo gli attentati della scorsa settimana, attentati impossibili da capire…

Alice Munro: su Repubblica (3 dicembre), intervista di Irene Bignardi. Esce in italiano una raccolta di racconti del 1991, Le lune di Giove , Einaudi. Alice Munro dice che il suo modo di guardare i personaggi dei suoi racconti lo definirebbe “di comprensione. O di capacità di perdonare i torti degli altri. […] Non scrivo così perché io sia particolarmente buona. Ma perché posso immaginare che io stessa, in certe condizioni, potrei comportarmi in maniera disonorevole.”

Se qualcuno vuole dirci quali sono i suoi ritagli…

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4 risposte a “Richard Price, Emilio Gentile, Italo Svevo, Mumbai, Alice Munro: i ritagli della settimana”

  1. Sul domenicale ( 7 dicembre 2008 ) ALFONSO BERARDINELLI IL ROMANZO CHE MANICOMIO. Il primo a dare il segnale fu Freud: poi vennero Proust, Pirandello, Joyce e Svevo. Il tema del disagio mentale nella letteratura del 900 analizzato da De Benedetti in chiave psicanalitica.
    L’articolo riprende l’intervento dell’autore al convegno di Lucca, organizzato dalla fondazione M.Tobino per il centenario della nascita dello scrittore. Il tema era IL TURBAMENTO E LA SCRITTURA

    Sempre sul DOMENICALE del7 dicembre YOU TUBE DELLA TERZA ETA’: 4 giovani hanno attraversato l’Italia da Merano a Ragusa con una piccola videocamera digitale e hanno intervistato decine di anziani, li hanno invitati a parlare di sè, del loro passato, dell’Italia che non c’è più. E’ nata così LA BANCA DELLA MEMORIA ed è un sito internet http://www.bancadellamemoria.it

    Nella pagina della cultura del CORRIERE DELLA SERA pag.28 di lunedì 8 dicembre 2008 un articolo di JONATHAN FRANZEN su DAVID FOREST WALLACE, che il 12 settembre si è tolto la vita” straziato da un dolore incredibile”.
    Franzen, il grande scrittore di LE CORREZIONI, era uno degli amici e colleghi che il 23 ottobre si sono riuniti a New York per ricordarlo.
    Dice Franzen: ” Ci univa questa idea la narrativa come ponte tra gli uomini”

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  2. mi sono dimenticata …un ritaglio interessante anche per argomenti recenti presenti nel blog
    articolo di ALAIN DE BOTTON su ESPRESSO 11 dicembre 2008 pag 150: PLATONE BATTE LA RECESSIONE Crollano le Borse. Tramontano i miti edonistici. Non si ferma il declino delle religioni. Invece cresce la voglia di sapere. E a Londra apre una Scool of Life. Non un sapere accademico, ma per imparare a usare le armi della cultura, per rimettere il sapere al centro delle nostre vite. Ci sono anche brevi riferimenti a BIBLIOTERAPIA o ai GDL.
    Nei prossimi mesi calerà la vendita di beni di lusso, mentre aumenterà la richiesta di libri di spessore, di film e conferenze. Secondo De Botton non è vero che la società stia scadendo sempre più di livello, ma anzi gli esseri umani cercherebbero di migliorare il loro livello intellettuale…….

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  3. Grazie a luiginter per i suoi ritagli della settimana. Due dei suoi sono anche i miei. E mi hanno indotto a comprare sia Richard Price (di cui vi saprò dire) sia Alice Munro (che è comunque una garanzia). Vi segnalo invece due dei miei di ritagli. Il primo è Da Vargas Llosa a Robert Hughes I nuovi paladini dell’antimoderno. Il succo è molto tagliato sull’arte: “Nasce un partito di intellettuali contro l’arte «commerciale e scandalistica». Nel mirino c’ è prima di tutto Damien Hirst. Ma anche Jeff Koons, Jan Fabre e Maurizio Cattelan. Il secondo ritaglio è la segnalazione di un libro – ma il filone del modernismo che tira i remi in barca è lo stesso. Si tratta di Il canone occidentale. I libri e le scuole delle età di Harold Bloom, già uscito nel 1996, viene ora ripubblicato, e forse la scelta del periodo per la ristampa non è casuale. Sia in corso un vero filone di antimodernismo, nell’arte, nella critica letteraria (e direi fermiamoci qui)?

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  4. Ho letto _Canone occidentale_ qualche anno fa e ricordo che mi aveva divertito, addirittura in alcune pagine mi sembrava quasi provocatorio, così sbilanciato verso la letteratura anglofona…
    ne avevo fatto cenno qui
    https://gruppodilettura.wordpress.com/2007/05/03/canone-personale-qual-e-il-nostro-i-5-libri-della-vita/

    😉 ciao capaldi, ben tornato

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