Mi serve aiuto: mi dite cosa è per voi questo blog?

Il blog è stato invitato a un convegno sui gruppi di lettura che si terrà a Chiari (Brescia), in occasione della Rassegna della Micro Editoria (9, 10, 11 novembre 2007). Certo alcune cose da dire le ho – per esempio raccontare un po’ come è cambiato in questi anni, intendo: (come un personaggio di un…

Il blog è stato invitato a un convegno sui gruppi di lettura che si terrà a Chiari (Brescia), in occasione della Rassegna della Micro Editoria (9, 10, 11 novembre 2007).
Certo alcune cose da dire le ho – per esempio raccontare un po’ come è cambiato in questi anni, intendo: (come un personaggio di un buon romanzo) ha cambiato aspetto ma soprattutto idee, atteggiamenti, ruoli; insomma fa cose diverse, descrive il mondo della lettura come prima non sapeva fare.

Questo blog è il risultato del lavoro, delle ispirazioni di parecchie persone, autori, lettori che commentano, (anche dei lettori che… si limitano a leggere, anche se non lasciano tracce scritte): è uno spazio pubblico arredato con i contributi di un gruppo; un lavoro collettivo.

Ecco, mi piacerebbe portare a Chiari alcune delle vostre idee; non solo ricavandole da quel che scrivete e avete scritto su questo blog; ma anche riportando fedelmente le parole che vorrete lasciare nei commenti, insomma, parole dette apposta per questa occasione.

Cosa è per voi questo, blog? che ruolo ha o dovrebbe avere? che relazioni ci sono fra le letture e il discorso sulla lettura che viene fatto in queste pagine?

Dai! commentate

Commenti

46 risposte a “Mi serve aiuto: mi dite cosa è per voi questo blog?”

  1. Avatar giusy
    giusy

    Domanda difficile… Non faccio parte di un gruppo di lettura ma leggo tutti i giorni questo blog (alla fine l’ho messo tra i preferiti) perché mi fa sentire a casa, a mio agio, con persone vere che parlano di libri veri, perché la lettura è una passione reale e, come il cibo, va condivisa con chi sa apprezzarla. I post sono scritti sempre molto bene ed è un vero piacere leggerli. Amo leggere i commenti dei lettori e confrontarmi idealmente con chi ha in mano il mio stesso libro o con chi suggerisce un autore che non ho mai letto. Una finestra sempre aperta sul mondo: questo blog è così.

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  2. Avatar pippawilson

    Cosa è per voi questo, blog?

    Un’isola piacevole nel mare del Web in cui scambiarsi opinioni e idee su libri e letteratura in modo non pretenzioso, aperto e sempre cordiale.

    che ruolo ha:

    permettere a chiunque lo voglia, indipendentemente dal suo grado di cultura e preferenze letterarie, di dire la sua sui libri e sul suo rapporto con la lettura.

    far scoprire nuove letture.

    o dovrebbe avere?

    incitare alla lettura di opere poco conosciute o alla rilettura colare di grandi classici e organizzare conseguenti scambi di opinioni, idee, sensazioni

    agevolare lo scambio di libri

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  3. Avatar stefi
    stefi

    Mi piace il confronto, mi piace scoprire nuovi libri, nuovi autori, scambiare opinioni su un argomento che fa parte della mia vita, ogni giorno: la lettura.
    Questo bolg mi aggiorna, mi incuriosisce e mi tiene informata, inoltre mi permette anche di esprimere un parere, un’impressione ogni qual volta lo desideri!
    Non è poco.
    Grazie Stefi

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  4. Avatar fratesta
    fratesta

    Da alcuni mesi ho cominciato a frequentare un paio di GdL , tra cui quello di Cologno. Ma essendo un pensionato pendolare, partecipo solo agli appuntamenti che coincidono con la mia presenza a Milano. Attraverso questo blog ho la sensazione di mitigare questa saltuarietà.
    Altra ragione per cui seguo con interesse questo blog è la vista sul vasto mondo della letteratura attraverso i tanti occhi dei partecipanti al blog, che esprimono, direttamente e senza doveri o regole professionali, i loro pareri su quello che vanno leggendo. Per esempio ho apprezzato molltissimo l’inchiesta ” I libri(5) più belli letti nel 2006″ Più di cento persone hanno segnalato le loro letture più significative, ed alcune le hanno anche commentate! Cosi’ questa rubrica è diventata per me un buon aiuto per alcune scelte recenti di lettura.

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  5. Avatar whitelight

    Per me questo blog è un punto di incontro di opinioni diverse sui libri, sugli autori e sulla lettura in genere e sulle abitudini di noi lettori. E’ un modo di confrontarmi con voi lettori “forti”, dato che io mi reputo un lettore medio/leggero ma comunque grande appassionato da anni di libri e buone letture. E’ anche un modo per trovare nuovi libri e nuove letture grazie alle belle recensioni che fate. E’ un modo per sentirsi meno soli, dato che tra i miei amici in carne e ossa solo pochissimi condividono questa passione con me (il cinema e il telefilm vanno per la maggiore, ma io non mollo per me i libri sono in cima alla lista delle mie passioni e nessuno potrà farmi cambiare idea). Grazie a voi e a questo blog continuo a scoprire cose nuove sui libri e sui modi di leggerli. Grazie di cuore! 🙂

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  6. Avatar theleeshore
    theleeshore

    A parte sottoscrivere tutto quello che avete già detto,
    (la condivisione delle letture, ma anche la diversità di opinioni, la ricerca di nuovi spunti, la scoperta di nuovi autori)

    io vorrei un blog che fosse un terreno di confronto con gli autori, uno spazio dove fosse possibile invitare chi scrive a parlare con chi legge.

    mi piacerebbe avviare gruppi di lettura tematici (luiginter ne aveva proposto uno sui racconti tempo fa, era una buona idea) che permettano una maggiore osmosi tra lettori.

    vorrei una sezione di news scritta dai lettori, per poter capire cosa c’è di nuovo in libreria (magari per poterlo ignorare, ma consapevolmente)

    e per ora mi fermo, ma è solo il primo round 🙂

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  7. Avatar kubinski
    kubinski

    Tra le varie motivazioni presentate, tutte più che valide e che in gran parte condivido, mi piace riprendere quella di whitelight a proposito della solitudine. A me capita di incontrare persone e sentire parlare di tutto, cinema, televisione, viaggi, vacanze, moto, auto, canzonette, sesso, politica echi più ne ha più ne metta, ma mai, dico mai, di libri. Ormai alla mia tenera età dovrei averci fatto l’abitudine eppure…

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  8. Avatar luigi2
    luigi2

    A volte questo blog appare come un parlarsi addosso molto superficiale e senza costrutto. I libri sono spesso senza sorprese, essendo quelli recensiti dai giornali e dai media. Mi sembra che non ci sia una reale competenza sulla scrittura e sulla letteratura, ma che al contrario si tenda a dire opinioni, fare commenti, chiacchierare su luoghi comuni, senza riuscire a mostrare un pezzetto di cultura, di contenuti. Questo sito sembra un salottino di chiacchiere un po’ vacue tanto per passare il tempo. Non c’è dialogo: ognuno va per sè, ognuno dice la sua stando ben attento a non comunicare in maniera diretta. Mai una volta che ci sia uno scontro , una presa di posizione netta…. Tutto scorre in modo lento, banale, solipsistico. C’è il culto dei libri e della gara “vediamo chi conosce e ha letto più titoli. Le recensioni sono pallide e non fanno venire desideri irruenti. C’è poca passione e poca voglia di ascoltare veramente i visitatori. Mi sembra un circolo in cui pochi privilegiati porgono il loro tepido pensiero a gente di passaggio senza mai volere scavare fino in fondo e mettersi davvero in gioco. Un po’ una noia. Si salva giuliaduepuntozero.

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  9. Avatar Allitterata

    Non c’ho mai pensato, e non mi ricordo nemmeno quand’è stata la prima occasione in cui sono caduta in questo luogo ameno. Ma appena visitato, subito è finito tra i miei preferiti. Perché adoro il modo con cui si discute di libri, senza che nessuno cerchi di divorare un altro solo perché l’opinione sul tale scrittore dissente dalla sua.
    é tutto molto “homie”, come dicono gli inglesi.
    Per questo bello.

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  10. Avatar luiginter

    forte il contributo di luigi2!
    Devo ammettere che la cosa che mi ha colpito di più e che condivido completamente è *l’elogio* di giuliaduepuntozero. Era un elogio vero? Io avrei usato qualcosa di meno impegnativo: /salvarsi/ di solito si usa per cose più serie che un blog – per esempio per una squadra di calcio che vince l’ultima partita e non retrocede in serie B; oppure per qualcuno riacciuffato dal sacerdote con una estrema unzione tempestiva. Qualcosa di meno impegnativo ma di più carino per giuliaduepuntozero (sì lo ammetto, le voglio bene), però fa niente.
    Quanto al resto del tuo commento, caro luigi2, mi sembra un buono stimolo per tutti noi che dedichiamo qualche minuto a questo blog, ogni tanto.
    Sarebbe bello se tu volessi aiutarci a renderlo *meno noiso*, meno somigliante a un salottino; forte se ci facessi vedere qualche recensione colorita (è questo il contrario di pallido? mia zia mi dice sempre: come sei colorito oggi! e se son sbattutto mi dice: come sei pallido. detesto essere pallido); ci iniettassi un po’ di passione e ci prestassi un po’ di capacità di ascoltare i visitatori.
    Dai luigi2, diventa uno degli autori! se ti interessa registrati e comunicaci l’indirizzo email con cui ti sei registrato mandandolo a:
    gruppodilettura@gmail.com
    Diventerai Autore e ci aiuterai tutti.
    a presto e… grazie

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  11. Avatar Allitterata

    Non sono affatto d’accordo con Luigi2…l’esatto opposto, invece!

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  12. Avatar Renza
    Renza

    In attesa che luigi 2, dopo il giudizio, comunichi anche la condanna ( morte, ergastolo o rieducazione del sito con l’ obbligo di pubblicare, almeno tre volte a settimana, capitoli di qualche trattato di narratologia, capace di uccidere nella culla anche la più sorgiva passione di leggere ?…), provo a entrare nel merito della domanda.
    Il sito è un luogo piacevole e confortevole di gente che ama leggere e che esprime il proprio giudizio o pensiero.
    Naturalmente, non tutto è perfetto è forse manca un po’ quella ” corrispondenza di sensi di lettura” che qualcuno vorrebbe.
    A volte, si ha l’ impressione che la comunicazione segua dei percorsi codificati , una sorta di corrente che coinvolge sempre le stesse persone.
    Forse è solo un’ impressione, anche perchè il mancato aggancio a diversi giudizi spesso dipende dal tempo.
    In senso propositivo, condivido ciò che suggerisce theleeshore, e cioè una serie di percorsi tematici e, magari, anche qualche espediente che induca il lettore all’ espressione del dissenso su qualche giudizio.
    Io ho un pallino : penso che la lettura di gruppo ( via sito o in situazione) sia una bella palestra per l’ esercizio dei principi di Senn sul rapporto “identità e violenza”. Oggi mi trovo d’ accordo con te su un libro, domani ci separiamo, per poi ritrovarci domani l’ altro.
    Quindi, la possibilità e l’ esercizio di esprimere dissensi dovrebbero indurre al discorso non animoso, all’ idea che non di verità stiamo parlando, ma di opinioni.
    Tuttavia, lo spirito di un sito dipende da tutti coloro che lo seguono, quindi diamoci fa fare per mantenere ed innovare questo bel luogo.

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  13. Avatar capaldi
    capaldi

    LUIGI2 HA RAGIONE DA VENDERE!

    A volte questo blog appare come un parlarsi addosso molto superficiale e senza costrutto.
    Bravo luigi2, cantagliene quattro a questi qui!

    I libri sono spesso senza sorprese, essendo quelli recensiti dai giornali e dai media.
    Ohhh, finalmente qualcuno che ha il coraggio di puntare il dito su questi maledetti giornalisti che rovinano ogni sopresa al lettore, rivelando le trame dei libri. Mascalzoni! Vergogna!

    Mi sembra che non ci sia una reale competenza sulla scrittura e sulla letteratura,
    Ben detto luigi2, eccheccazzo, non c’è competenza sulla lettura. Pensa che un assiduo frequentatore di questo blog legge ancora col dito, a 42 anni suonati.

    ma che al contrario si tenda a dire opinioni, fare commenti, chiacchierare su luoghi comuni, senza riuscire a mostrare un pezzetto di cultura, di contenuti.
    Infatti, tutte ‘ste opinioni, adesso non è chiunque possa dire la sua. No?

    Questo sito sembra un salottino di chiacchiere un po’ vacue tanto per passare il tempo.
    Perdigiorno! Andate a lavorare! (Bravo luigi2, bravoo)

    Non c’è dialogo: ognuno va per sè, ognuno dice la sua stando ben attento a non comunicare in maniera diretta.
    Io lo dico da mò: sempre ‘sti giri di parole. Mai nessuno che commenti in maniera diretta!

    Mai una volta che ci sia uno scontro , una presa di posizione netta…
    Ma sì, mai qualcuno che dica “Ehi, luigi2, ma anziché cagare il cazzo con ‘ste lagne, perché non hai mai scritto un cazzo di post per farci vedere chi sei?”

    Tutto scorre in modo lento, banale, solipsistico.
    “Solipsistico”: solipsistico è la parola giusta!

    C’è il culto dei libri e della gara “vediamo chi conosce e ha letto più titoli.
    Ecco, manco fossimo alle medie!

    Le recensioni sono pallide e non fanno venire desideri irruenti.
    Infatti, è per questo che c’è il calo del desiderio: per colpa delle recensioni che sono pallide, mannagia a loro!

    C’è poca passione e poca voglia di ascoltare veramente i visitatori.
    Capito, visitatori? Ascoltate luigi2!

    Mi sembra un circolo in cui pochi privilegiati porgono il loro tepido pensiero a gente di passaggio senza mai volere scavare fino in fondo e mettersi davvero in gioco. Un po’ una noia. Si salva giuliaduepuntozero.
    Evviva giuliaduepuntozero!
    Ascoltiamo luigi2. Diamogli retta. Ha ragione lui, manica di pusillanimi lettori seriali senza idee. Noiosi adolescenti irrisolti che non siete altro. Diamoci una mossa, organizziamo una manifestazione per protestare contro questa nuova Casta di lettori ignavi e tiepidi. Da domani, tutti sul blog di Beppe Grillo per protestare contro questa dittatura del tedio. Evvaffanculo.
    Oh!

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  14. Avatar luigi2
    luigi2

    Caro Luiginter è inutile che mi dica fra le righe “non ti piacciamo? E allora provaci tu! facci vedere di cosa sei capace!” Nossignore, non ho tempo, non ho voglia e non penso di avere le competenze per poterlo fare. Proprio perchè non amo la mediocrità, non potrei impiegare il poco tempo che ho a disposizone per scrivere banalità. Il rispetto per la letteratura e per lo scrivere mi porterebbe a prepararmi adeguatamente, impiegando troppo spazio nella mia vita. La domanda era: “Mi dite cosa è per voi questo blog?” Io ve l’ho detto e come mi aspettavo ve la siete presa. Vi dico di più: vorrei che in questo sito ci fosse passione, polemica, critica, citazioni, commenti sulla realtà libraria, prese di posizioni, vivacità, dialogo, ironia, cultura, e invece trovo svenevolezze, e sensazioni, “homie” HOMIE?!!! Ma come parla questa? Mi viene in mente un film di Moretti in cui si dice che chi parla male, pensa male, e chi pensa male, vive male! Chissà come vivrà la nostra allitterata!
    Giuliaduepuntozero è seria e preparata, ma manca di un pizzico di follia e di estemporaneità. Dovrebbe essere meno seriosa e più coraggiosa. Se si sbilanciasse un po’ di più nei giudizi e noi lettori non solo non la divoreremmo, ma la apprezzeremmo di più. Vi direi anche di provare a seguire le proposte e le letture dei visitatori (possibilmente non homie) oltre che degli editori. E’ una faticaccia che a volte potrebbe portare a risultati soprendenti. Mi piacerebbero anche le stroncature senza mezzi termini (ce ne sono libri brutti in circolazione!..) Ho risposto semplicemente alla domanda che avete posto. Ho fatto male?

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  15. Avatar luiginter

    Accidenti luigi2, Capaldi ti ha parlato ben “dentro” le righe!
    https://gruppodilettura.wordpress.com/2007/10/04/mi-serve-aiuto-mi-dite-cose-per-voi-questo-blog/#comment-16974
    E non ce la siamo presa; te l’ho detto, son felice perché voglio bene a giuliaduepuntozero! e tu ne capisci, si vede!

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  16. Avatar luigi2
    luigi2

    L’assennatezza (finta) di Renza mi fa venire il latte alle ginocchia! Perchè non si deve dissentire? perchè si deve forzatamente dire che questo sito “è un luogo piacevole e confortevole di gente che ama leggere e che esprime il proprio giudizio o pensiero” -Ma mi faccia il piacere!-direbbe Totò! Certo che siete dei bei tipi! Prima fate una domanda e poi, ad una risposta non conforme alle vostre aspettative vi mettete a fare ste’ tiritere! La verità è che certi commenti o risposte che qui leggo (non tutte fortunatamente) sono a volte una “ciofeca” pre-confezionata e pre-digerita. Le connessioni fra realtà, scrittura ed i vari aspetti della cultura mancano o sono frutto di reminiscenze di tipo scolastico. Certamente non desidero trattati di narratologia ma sincerità, calore, espressioni spontaneamente colte e non affermazioni del tipo “penso che la lettura di gruppo ( via sito o in situazione) sia una bella palestra per l’ esercizio dei principi di Senn sul rapporto “identità e violenza” Gente, siamo proprio fuori registro.

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  17. Avatar luigi2
    luigi2

    Oddio capaldi mi ha parlato! cosa devo fare? Convertirmi sulla via di damasco? Il suo tono arrogante e spocchioso mi fa capire che ho centrato molte verità. Qui non si accetta un’opinione non omologata. Viene trattata come il vaffanculo-day di Grillo (iniziativa a cui non ho aderito). Avevo semplicemente espresso il mio pensiero, peraltro da voi richiesto, e mi trovo insultato. Fate proprio una splendida fifura. Complimenti.

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  18. Avatar marinaforlani
    marinaforlani

    Ok Luiginter, bene che dopo Arco 2006 ci sia un incontro dei GdL 2007!

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  19. Avatar xochitl2
    xochitl2

    Sono stata lontana da casa e senza PC per 10 giorni.La sera prima di partire avevo letto quanto simpaticamente chiedeva Luiginter e i primi commenti pubblicati.
    Non avendo il computer ho scritto su un quaderno quanto trascrivo testualmente.

    Faccio questa premessa, perchè l’intervento di Luigi2 mi porterebbe a scrivere altro e soprattutto a polemizzare.

    Preferisco scrivere invece quello che la domanda di Luiginter aveva spontaneamente suscitato in me… è solo l’intervento di una persona un po’ sempliciotta e ingenua, ma sincera.

    ” Come è cambiato questo blog non potrei proprio dirlo, poichè ci sono entrata per caso…forse la prima volta a maggio 2007, ai tempi della Fiera del libro di Torino. Poi ho cominciato a collegarmi qualche volta..poi a scrivere…timidamente…qualche commento e, da agosto e ancor più da settembre, la mia frequentazione è diventata direi…quotidiana.
    Apro curiosa, per vedere che cosa c’è di nuovo e …spesso
    ( spero non troppo spesso per chi mi legge ) sento…quasi il DOVERE di intervenire…ora anche come AUTORE per CONDIVIDERE tra le tante letture che faccio quelle che mi sembrano più significative.

    Mi sono chiesta più volte il PERCHE’ di questo mio scrivere e…rendere pubblico quasi in modo impudico ciò che penso, ciò che sento, ciò che amo o che comunque ha suscitato il mio interesse.
    Mi sono chiesta se è una forma di PRESENZIALISMO a tutti i costi, ma poi ho deciso che quello..scrivere e…rendere pubblico PER ME è un momento ulteriore di RIFLESSIONE su ciò che leggo, un momento di PAUSA in più…un riprendere in mano il libro, ritornare indietro, sfogliarlo, recuperare alcuni passaggi..prima di passare ad uno dei TANTI ALTRI libri che sono lì sulla mia scrivania, accanto al PC, in attesa di essere letti.
    E poi c’è la speranza che quanto scritto possa incuriosire altri e stimolare alla lettura ..qualcuno di quella maggioranza silenziosa che passa senza lasciare traccia di sè.
    Qualche volta ho il dubbio di essere…come dire… un po’ indiscreta…quasi di entrare in casa d’altri, ma poi – come ha scritto Giusy – penso che sia più giusto”sentirsi a casa con persone vere che parlano di libri veri perchè la lettura è una passione reale.”
    Bella l’immagine di Luiginter di un blog come SPAZIO PUBBLICO ARREDATO CON I CONTRIBUTI DI UN GRUPPO, con un lavoro collettivo.

    A parte quello che può essere il mio piccolo contributo personale, fondamentale è quella FINESTRA SUL MONDO di cui parla sempre GiusY…l’essere informata su ciò che leggono gli altri, sulle loro opinioni, ora serie, ora scherzose.

    A volte vai un po’ in crisi, perchè, a parte i già tanti libri in attesa di essere letti, continui ad aggiungerne altri che poi corri a prendere in biblioteca o in libreria ad acquistare.
    Ma poi mi piace pensare alle parole di JULES RENARD: “Quando penso a tutti i libri che mi resta da leggere, ho la certezza di essere felice”

    Certo… a ripensarci …se sei CADUTA NELLA RETE, dentro questo blog, è perchè prima sei entrata a far parte di un GRUPPO DI LETTURA e allora è sempre…un desiderio o un bisogno di condivisione, prima nel tuo piccolo gruppo con persone in parte sconosciute e in parte che conoscevi e…ora anche con un gruppo che non sai quanto sia numeroso e quali confini abbia.
    E’ un DARE E AVERE e allora anche solo la lettura di un libro diventa uno STIMOLO ALLA SOCIALITA’, ad andare anche al di là di quella famosa..STANZA TUTTA PER SE’

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  20. Avatar capaldi
    capaldi

    Luigi2, forse ti senti vittima di una reazione tribale. Forse pensi che le critiche al tuo commento siano scaturite dal tuo dissenso. Invece non è così. Neppure il tuo tono (scusami, ma noiosissimo) è sotto accusa. E’ proprio nel merito che il tuo commento è eccepibile. Qui – e questo è anche il mio contributo per luiginter, per indicargli un aspetto secondo me interessante di questo blog – qui, dicevo, non è raro trovare pareri contrastanti, gusti differenti, piccole polemiche. Solo che generalmente questi contraddittori avvengono in modo tranquillo. Tu parli di recensioni pallide? E forse è legittimo consderarle così, abituati come siamo alle stroncature senza appello o a quelle trionfalistiche dei recensori mainstream. Tu parli di mancanza di accese polemiche? Forse anche questa obiezione è legittima, abituati come siamo ai furiosi litigi in tv. Qui però non siamo né su settimanale da edicola né in tv. Qui trovi pareri spassionati, che non hanno bisogno di superare la soglia d’attenzione del fruitore, per il semplice motivo che non si devono vendere, non devono fare audience, non ci sono inserzionisti che premono. C’è gente che legge e che poi ne parla pacatamente, come si fa nella vita reale. Con prese di posizione vere, ma senza l’ansia di dare o fare spettacolo.

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  21. Avatar theleeshore
    theleeshore

    Ecco, io concordo con capaldi sulla necessità dei toni lievi. E intanto continuo con i miei desiderata:

    vorrei un blog con un servizio di rating, per esempio per votare il libro più letto e capire i gusti della maggior parte dei lettori. E magari invitare l’autore, se vivente, a parlarne.

    vorrei, come suggeriva pippawilson, dei gruppi di lettura sui classici, magari letture trasversali su un tema principale. Per esempio: l’amore in Tolstoj, Flaubert, Manzoni e Faulkner. E vorrei anche che questo coinvolgesse gli operatori del settore:
    i bibliotecari, i librai, gli editor delle case editrici. Ma anche scrittori, è sempre interessante lo sguardo di chi scrive oggi sui romanzi del passato.

    Vorrei che ciascun lettore riuscisse a segnalare gli eventi letterari in programmazione nella sua città (reading vari, incontri con gli autori, presentazioni)

    vorrei che all’interno di ciascun gruppo di lettura ci fossero età molto diverse, per capire che effetto fa lo stesso testo a 20, 30, 40 anni e di seguito. E in questo senso, sarebbe bello coinvolgere gli studenti universitari ma anche i fruitori della terza università, per definire letture collettive e vedere cosa salta fuori.

    Vorrei che questo diventasse un luogo di bookcrossing, seguendo sempre un’idea di pippawilson, organizzando minimercatini locali dove scambiare libri e opinioni.

    troppo ambizioso eh?

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  22. Avatar luigi2
    luigi2

    sig capaldi, vorrei considerare la sua improvvisa mansuetudine come un modo per farsi perdonare la precedente villanìa. Si rilegga i miei commenti e si accorgerà di non trovare nulla di furioso o di offensivo, anzi, come ha appena commentato, troverà molto di noioso. Non confondi lo spassionato parere con la voglia di litigare. Quella a quanto sembra ce l’ha solo lei (vada a rileggersi il suo.. di post)

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  23. Avatar giusy
    giusy

    uau… niente male il botta-risposta! E molto divertente! Quanti posti “noiosi” conoscete che riescano a tirare fuori un simile armamentario di battute ironiche e risposte piccate?

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  24. Avatar luigi2
    luigi2

    sig capaldi, vorrei considerare la sua improvvisa mansuetudine come un modo per farsi perdonare la precedente villania. Si rilegga i miei commenti e si accorgerà di non trovare nulla di furioso o di offensivo, anzi, come ha appena commentato, troverà invece molto di noioso. Non confonda il mio spassionato parere con la voglia di litigare. Quella, a quanto sembra, ce l’ha solo lei (vada a rileggere il suo post)

    PS quando si è irritati si possono commettere errori nella scrittura….

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  25. Avatar vera
    vera

    finalmente un po’ di vita in questo blog!

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  26. Avatar bianca
    bianca

    Noia e vita vera !! mah!

    Non trovo nulla di disdicevole nei variegati toni delle corrispondenze: ognuno si scelga quelli che sente più congeniali e li cambi quando e come crede: penso che tutti siano in grado di regolarsi… e di difendersi, sempre ricordando che anche le parole possono essere pietre ecc.

    Spesso mi interessano i commenti sulle letture
    ogni tanto passeggio tra i commenti e, se anche non reagisco o non corrispondo, mi piace poterli rileggere quando voglio ( tracce benedette e grazie a le indicizza. )

    Sui percorsi tematici da aprire o alimentare
    sicuramente possono rivelarsi utili per creare massa critica condivisa: ci vuole generosità diffusa, ossia anche tempo e impegno. Ringrazio in anticipo i lettori che si cimenteranno.

    Quello che più mi interesserebbe leggere su un blog come questo
    è lo sforzo concentrico – di tutti quelli che hanno a che fare con i libri e con la lettura – per svelare i meccanismi che regolano la “filiera ” delle lettura: nessuno escluso.
    E in tal caso ne sentiremmo delle belle: altro che salotti e permalose conventicole!
    Avete mai sentito un autore, un addetto editoriale e compagnia cantante raccontare veramente e onestamente il loro dietro le quinte? e i premi letterari ? e le recensioni ? Non pretendo che si facciano licenziare ma da qualche parte si dovrà pur cominciare?
    I lettori hanno tutto da guadagnare e quindi possono aprire le danze.

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  27. Avatar fenice
    fenice

    Mesi fa parlando con luiginter dissi (anzi scrissi) “il tuo blog” e subito venne la replica: “Non il mio, il nostro. Il blog é di tutti quelli che lo frequentano: di chi scrive e di chi legge”.
    Ecco, io lo vedo proprio così: uno spazio pubblico dove chiunque sia interessato al mondo della lettura, dei libri e di tutto quello che ruota intorno possa dare un’occhiata e possibilmente fermarsi un po’.
    Per me é l’occasione di conoscere autori e opere che magari dallo scaffale di una libreria non noterei nemmeno, e di sentire altre voci e pareri su quello che ho letto, sto leggendo, forse leggerò. Così come spesso agli incontri del nostro Gruppo di Lettura scopro angoli del libro di cui non mi ero accorta, lo stesso é possibile anche tra queste pagine non cartacee.
    Mi piace molto inoltre che il pubblico attivo di questo blog sia decisamente variegato per età, provenienza e rapporto con la lettura: questo differenzia molto gli interventi, sia per il contenuto che per lo stile e lo spirito. E’ uno dei motivi che mi invoglia a tornare spesso da queste parti sia per leggere che per scrivere.

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  28. Avatar luigi2
    luigi2

    Nello spazio “Chi è il padrone? Lo scrittore o il lettore? Scopriamolo insieme” marinaforlani dice di non voler praticare quella che lei chiama la “lettura caritatevole” ed afferma di ”non leggere libri che non l’attraggono solo perchè le si chiede di farlo ..”
    Io vorrei chiedervi (davvero, questa volta senza acredine o intenzioni acide, credetemi) come scegliete le vostre letture? Attraverso le riviste? Su segnalazione degli editori? Dalle vostre visite in libreria? Scegliete i libri più in vista? Quelli posti a pile davanti all’ingresso? Riuscite a notare tutte le nuove pubblicazioni? Anche quell’unica copia di quel libricino dal dorso bigio infilato nello scaffale? Come si fa ad affermare di non provare attrazione per un libro, se questo non è non è nemmeno distribuito in quella libreria?
    Perché rifiutare a priori la segnalazione di un libro sconosciuto? Perché non vanno bene le pubblicazioni dell’ennesima piccola casa editrice?
    Francis Scott Fitzgerald, collezionò, all’inizio della sua carriera, centoventidue lettere di rifiuto da parte delle case editrici e il grande Vittorini diede parere negativo alla pubblicazione del “Gattopardo” (prima per la Mondadori e poi per la Einaudi).
    Questo significa che pubblicare un primo libro (se non si è già famosi e se non si ha uno sponsor alle spalle) è molto difficile per chiunque.
    Di solito un neo-scrittore lo può fare solo attraverso le piccole case editrici, le quali dopo aver editato il libro non spendono un centesimo per promuoverlo.
    Secondo me, chi è riuscito a pubblicare un libro, senza avere padrini alle spalle meriterebbe di avere un po’ d’attenzione almeno dai gruppi di lettura come voi.
    I lettori attenti e allenati si accorgono dopo poche pagine se un libro è valido oppure se non vale una cicca perciò non mi sembra uno sforzo gigantesco per voi dedicare anche un po’ di tempo anche alla lettura caritatevole.
    Anzi, proporrei una rubrica intitolata proprio “LETTURA CARITATEVOLE” dove vengono segnalati quei libri che riescono a superare la vostra prova redazionale, OVVERO LA LETTURA DELLE PRIME CINQUE PAGINE SENZA ESSERE CATAPULTATI NEL CESTINO. Solo 5 pagine e poi o cestino o breve segnalazione. Almeno, quei libri, avranno una chance in più per essere letti, non vi pare?
    Ecco, mi piacerebbe che questo blog fosse più aperto e democratico.
    Inciso: ciao luiginter, non voglio promuovere nessun libro.

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  29. Avatar marinaforlani
    marinaforlani

    Ciao Luigi2…credo che ci sia un equivoco di fondo in questo dialogo: quando io esprimo un parere,descrivo un comportamento di lettura, sottolineo una presa di posizione (peraltro e per fortuna fluttuante e dinamica, suscettibile di cambiamento) mi riferisco a me stessa. Questo blog non è un monolite dalle caratteristiche univoche, non abbiamo un pensiero di lettura unico e indistinto. La sfumatura, leggendo quà e là, nei post passati, si coglie, eccome…
    Ritornando a me, leggo sempre dopo aver letto e cioè sfoglio,leggiucchio, assaggio insomma…Inoltre diffido, oltre che delle 4e di copertina anche dei giudizi entusiasti dei buoni (per me) scrittori su nuovi scrittori di filone editoriale. Non pratico la “LETTURA CARITATEVOLE” con nessun libro che non mi interessi ad un assaggio, cioè una lettura volante, più o meno le cinque pagine di cui parli.

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  30. Avatar fenice
    fenice

    Luigi2, tocchi un argomento sicuramente interessante, ma mi pare non direttamente legato a questo post. Del come scegliamo i libri si è parlato spesso, in modo serio o leggero, a dimostrazione che la questione ci coinvolge tutti, in quanto lettori.
    Per esempio alcuni avevano detto la loro qui:
    https://gruppodilettura.wordpress.com/2007/05/10/del-perche-proprio-quello/
    Riguardo alla tua proposta delle 5 pagine e poi cestino o segnalazione… perchè no?
    Ricaviamone uno spazio come per altre domande ancora aperte.

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  31. Avatar marinaforlani
    marinaforlani

    …non mi sono accorta di essere saltata,rispondendo a Luigi2, da un post all’altro…

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  32. Avatar giuliaduepuntozero

    Rispondo alla domanda di luigi2: come scelgo i libri che leggo?
    Mah, direi che sono loro a scegliere me (sia quando li compro, sia quando mi decido a leggerli).
    Spesso sono i consigli delle persone di cui mi fido di più _il mio ragazzo, mio papà, mia mamma_, altre volte le recensioni dei giornali (La Domenica del Sole24Ore in primis), o quelle lette in rete qua e là.
    A volte, invece, mi attirano in libreria, per il titolo, la copertina, la trama in quarta.
    Ci sono poi alcune case editrici che seguo con attenzione _Adelphi, Marsilio, e/o, Iperborea_ perché so che pubblicano autori e libri che non mi deluderanno.
    Cerco, quando possibile, di leggere (e soprattutto acquistare) volumi pubblicati da piccole case editrici, come ho appena fatto con *Lontano da Manaus* della casa editrice La Nuova Frontiera. Non è stato facile trovarlo (abbiamo passato non so quante librerie, io e mio papà), ma alla fine ce l’abbiamo fatta, ed è stata una grande soddisfazione.
    Ancora di più lo è quando inizi a leggere un autore pubbblicato da un piccolo editore, e poi lo vedi in libreria *sotto contratto* con una casa editrice di quelle grandi e importanti, come è successo al grandissimo Bruno Morchio.
    Questo è quanto.
    *giuliaduepuntozero

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  33. Avatar Sara
    Sara

    28 Ottobre 1907, nasceva Moravia.
    Domani, spero di vedere sul vs. blog un ricordo , di uno dei più grandi scrittori Italiani.
    Sara.

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  34. Avatar Mark
    Mark

    Non me la sento di dire niente di negativo su questo blog. Alcune delle osservazioni di luigi2 sono esatte.
    Ma al giorno d’oggi, in quest’epoca di barbarie, mentre trionfa l’anticultura – mass-media, mercato, finanza internazionale, tecnica cieca e fondamentalista – per me questo blog è comunque uno spazio protetto di quella specie in via di estinzione che è il lettore.

    E non voglio essere quello che Kundera chiamerebbe “lo spiritoso alleato dei propri becchini”.

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  35. Avatar luiginter

    Vorrei prima di tutto ringraziare coloro che hanno lasciato la loro impressione/descrizione di quel che vedono/leggono in questo blog.
    Come dicevo nel post che ha dato il via, i punti di vista mi servono per provare a raccontare a un piccolo pubblico interessato

    cosa sia diventato questo spazio dedicato alla lettura.
    Credo che il punto di partenza di una possibile discussione, e forse il solo su cui tutti saremmo d’accordo, è: qui non c’è un disegno, un progetto organico, una “strategia” comunicativa; non c’è “redazione”, nessuna programmazione dei temi: solo spontanea narrazione di esperienze di letture da molte voci differenti per interessi, preferenze, attitudini.
    Chi scrive su questo blog in genere non conosce gli altri autori personalmente. Solo alcuni di noi conoscono qualcun degli altri (io per esempio ne conosco personalmente tre o quattro, ma mi sa che sono un privilegiato).
    Mi limito quindi a osservare che nei giudizi – tutti legittimi – bisogna tenere conto di questa sorta di anarchia dei temi prima ancora che degli stili. Anarchia che per esempio ci porta a parlare spesso di alcuni autori o generi e a ignorarne tantissimi altri. Comandano le personali inclinazioni e idiosincrasie, nient’altro.
    Ma anche l’anarchia degli stili conta: c’è chi è ordinato e preciso; chi lascia solo una leggera traccia; chi punta il dito, chi è obiettivo e chi è totalmente di parte, chi è equilibrato e chi si sbilancia.
    Insomma, è uno spazio aperto, che non è mai lo stesso, continua a cambiare, disposto ad accogliere il nuovo. E soprattutto, credo che tutti, autori e lettori del blog, sappiamo che più sono i punti di vista, i gusti, le inclinazioni, gli interessi, le voci, gli stili, più il blog svolga la sua funzione.
    E naturalmente, anche le critiche sono benvenute, è sufficiente che anche sulle critiche tutti siano disponibili e aperti alla discussione. Anche chi critica.
    ciao a tutti e grazie ancora

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  36. Avatar luiginter

    Dimenticavo: quello che ci chiede Sara, un ricordo di Moravia, è un’ottima esemplificazione di quel che intendevo nel commento precedente quando parlavo di assenza di progetto o di programmazione, di piena anarchia. Io non so se a qualcuno degli autori verrà in mente domani di scrivere di *Moravia*.
    Io non lo farò, ne so pochissimo. Spero che qualcuno lo faccia, magari potrebbe essere proprio *Sara*: se ti va, scrivi a questo indirizzo: *gruppodilettura@gmail.com*; ci mettiamo d’accordo, puoi diventare – per sempre o per un solo giorno – autrice di questo blog.

    ciao

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  37. Avatar kubinski
    kubinski

    Su Moravia ho scritto un ricordo in un altro sito, ma in sintesi: il silenzio che è calato su di lui a partire dalla sua morte è stato benefico, nel senso che ha permesso di far finire nel dimenticatoio il Moravia grillo parlante, quello che straparlava di tutto, politica, guerra, pace e amenità varie, e di fare tornare a galla, almeno per chi ama i buoni libri, il Moravia scrittore vero e autentico. Tanto per capirci quello de “Gli indifferenti” e soprattutto quello de “La noia” il suo libro che amo di più. Provare per credere.

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  38. Avatar Sara
    Sara

    Visti i …grilli parlanti di oggi, sinceramente rimpiango Moravia.Con la mia annotazione, volevo semplicemente far notare che,se Moravia fosse nato e vissuto in un altro paese, non sarebbe così facilmente finito nel dimenticatoio. Dico Moravia ma potrei benissimo sostituirlo con Pratolini, Silone, Cassola o l’Alba De Cèspedes (la ristampa dei suoi libri è una rarità).
    Ultima cosa il mio primo ricordo di Moravia è legato al mio esame di maturità (sono passati parecchi anni), ma devo dire che ancora oggi se mi domandano il titolo del libro che amo di più, non ho difficoltà a rispondere. ” Gli indifferenti.
    Sara.

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  39. Avatar kubinski
    kubinski

    Sara, sono d’accordo che il primo Moravia è quello migliore e che è destinato a restare.
    Pratolini è un autore che nel cuor mi sta e da ragazzo mi sono preso un avera cotta per lui. La sua vena a un certo punto si è esaurita, ma resto sempre affezionato al mio amore giovanile. Cassola fu maltrattato in vita, ma è senz’altro uno scrittore di razza e sarebbe ora di rivaluralo. Mi piace ciotare una sua frase che amo molto: “Liberiamo pure il proletariato, la donna, ecc. Ma non dimentichiamo che la felicità è una condizione dell’anima. Non si crea cambiando le basi pratiche del vivere. Un insensibile, un arido, un indifferente, sarà un infelice sempre, in qualsiasi società viva.”

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  40. Avatar luigi2
    luigi2

    io ho conosciuto Moravia dal fruttivendolo, mille anni fa. Abbiamo parlato del costo della frutta e della verdura. Era una persona cordiale ma aveva un velo di mestizia. Camminava appoggiandosi ad un bastone. Sono riuscito a leggere solo Gli indifferenti. Mi spiace.

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  41. Avatar luigi2
    luigi2

    PS: comprò cavoletti di bruxelles

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  42. Avatar orellioumonb
  43. Avatar xochitl2
    xochitl2

    Siamo arrivati ai giorni del convegno della Microeditoria a Brescia: 9-10-11 novembre.
    Alla richiesta di Luiginter abbiamo risposto in tanti , ciascuno a suo modo.
    E ora una richiesta nostra, di noi del blog, non credo solo mia :
    perchè Luiginter non mette in rete la relazione, che ha certamente preparato per il convegno?
    Sarebbe interessante vedere quale fotografia complessiva è venuta fuori del blog, oggi e nel tempo!
    Grazie e auguri per la relazione!!!

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  44. Avatar luiginter

    ok, hai ragione; domani o dopo o lune vi racconto e vi dico: e pubblico anche la relazione 🙂

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  45. Avatar Il nostro blog e i gruppi di lettura « gruppo/i di lettura

    […] DA FARE* Mi aiutate? Mi dite cosa è per voi questo blog? I libri dell’autunno . Scriviamoli qui I 5 libri della nostra vita (sì, più o meno) Scriviamoli […]

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  46. Avatar basela

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