Ogni volta ci ricadiamo: a Natale io e il mio ragazzo regaliamo una quantità esagerata di libri.
Stranamente, quest’anno ci sono numerosi titoli ricorrenti.
Ciascuno con due copie, vincono la palma d’oro dei titoli che più regaleremo:
Jean-Claude Izzo, con *Marinai perduti* che ha egregiamente presentato luiginter su queste pagine virtuali, e con *Casino totale*, il primo volume della trilogia marsigliese di Fabio Montale (vedi sopra).
Marisha Pessl, con *Teoria e pratica di ogni cosa*, in assoluto la mia scoperta per il 2006, e quasi quasi anche il mio libro preferito dell’anno.
Igort con *5 è il numero perfetto*, sempre un noir , ma questa volta sotto forma di fumetto, nella Napoli del crimine.
*Greetings from E Street. La storia di Bruce Springsteen e della E Street Band*, che non può mai mancare nelle librerie di ogni buon intenditore di musica.
Joyce Carol Oates, della quale non smetterò mai di parlare e di leggere libri (ne ha scritti parecchie decine, per mia fortuna, anche se ormai ho letto tutti quelli pubblicati in Italia), la più grande scrittrice esistente, a mio avviso.
Come auto-regalo, per concludere, due libri di Lansdale, che tanto mi è piaciuto in *Echi perduti*. Sotto al mio alberello metterò due titoli dell’Einaudi, *La sottile linea scura* e *Tramonto e polvere*.
*giuliaduepuntozero
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