Perché non ripubblicate The lonliness of the long distance runner?

Per la serie dei libri scomparsi dalle librerie italiane.

Prima ho dato il benvenuto a un nuovo libro Einaudi (quello di Franzen): ora son qui a lamentarmi per un altro libro di un grande che gli editori italiani (era di Einaudi) non pubblicano da un po’ e che quindi (proprio come Arcobaleno della gravita di Thomas Pynchon di cui abbiamo parlato l’altro giorno, occupandoci di Against the day) si può leggere soltanto andando in una biblioteca, facendoselo prestare da qualche amico o comprandosi un’edizione inglese.
Si tratta del racconto di Allan Sillitoe, La solitudine del maratoneta, traduzione del più indeterminato The Lonliness of the long distance runner (indeterminato perché il long distance runner del racconto non corre maratone ma cross di lunghezza media, ma fa niente).

Einaudi ha ancora in catalogo due altri libri di Sillitoe, ma la straordinaria storia del ragazzino ribelle internato in un riformatorio dal quale esce su licenza speciale, tre volte a settimana, all’alba, per allenarsi, sembra sia stata dimenticata. Dal racconto del più famoso degli scrittori inglesi del gruppo Angry young men venne tratto nel 1962 un bel film.

L’immagine qui sopra è dell’edizione inglese in paperback attualmente in commercio (Flamingo modern classics), la stessa che possiedo io. Ci possiamo aspettare una nuova edizione italiana?

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7 risposte a “Perché non ripubblicate The lonliness of the long distance runner?”

  1. sono d’accordo: dovrebbe essere ripubblicato. E’ un racconto che mi piace davvero tanto e che è molto significativo per esprimere in metafora una condizione dell’uomo.
    Poi, per chi conosce e pratica la corsa, dice delle cose davvero profondo ed attinenti (che molto rispecchiano lo stato d’animo ed i pensieri di chi corre).
    Purtroppo, sono le opere di Sillitoe ad essere cadute nel dimenticatoio nella loro interezza. C’è disponibile attualmente un un uniuco romanzo pubblicato da Einaudi – pensa un po’ – nel 1982. Da allora quasi niente, nemmeno nei tascabili.
    Alcuni anni fa misi le mani su di una copia de “La solitudine del Maratoneta” pubblicata da Einaudi come testo scolastico. Ed è quello che ho. Anche se il racconto l’avevo letto originariamente in fotocopia.
    Ciao

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  2. Maurizio, Sei anche tu un runner?

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  3. ehi…d’accordo sul fare pressione perchè The loneliness…venga ristampato; esiste – vi chiedo – un sito in cui sono segnalati libri che da tempo non vengano ristampati in Italia? in che maniera si può fare pressione perchè alcuni titoli caduti nel dimenticatoio possano uscirne?
    Jo(z)-elante

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  4. Concordo con l’importanza del libro e del film che Tony Richardson ne ha ricavato, con sceneggiatura dello stesso Sillitoe, nel 1962 (ho trovato di recente il dvd su Ibs: da non perdere).
    Anch’io ho comprato e letto l’edizione originale, ma consultare il vocabolario 5-10 volte per pagina non è molto rilassante, così vorrei tanto averlo anche in italiano. Ho anche provato con Radio 3, ma dopo 3 messaggi nella loro segreteria non mi hanno ancora contattato.
    Maurizio: è possibile avere una fotocopia della tua fotocopia?
    Oltretutto la legge, che proibisce la riproduzione integrale dei libri, consente invece quella dei libri introvabili in libreria.
    Grazie e buona lettura a tutti.

    Mauro

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  5. riguardo alle fotocopie dei libri introvabili, mi è capitato di dover fotocopiare un testo fuori catalogo alla Fondazione Basso di Roma, e mi hanno consentito di copiare non più del 30 per cento del volume. non so se erano pignoli loro o ero male informata io, comunque è andata così.

    invece, vi posso dare una bella notizia?

    “La solitudine del maratoneta” sarà ripubblicato ai primi del 2009 dalla minimum fax.

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  6. […] settimana ci porta finalmente ad abbracciare la ripubblicazione in Italia dello straordinario racconto di Alan Sillitoe, The […]

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  7. […] quella sulla sconfitta, perché il vero pathos del calcio è la sconfitta. E La solitudine del maratoneta di Alan Sillitoe, che trovo […]

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