Dal vostro inviato speciale alla riunione del GdL del 19 ottobre
Kapuscinski: unisce, divide, piace a molti, delude qualcuno
La discussione sul libro
Vivace e appassionata la riunione del GdL dedicata al libro In viaggio con Erodoto di Kapuscinski. Il libro è piaciuto, anche se a qualcuno è parso un po’ piatto e perfino “superficiale” in qualche passaggio (“mi ha lasciato freddo”, dice ad esempio Antonio). Ma la maggioranza delle letture è favorevole, con qualche accento entusiastico. Basta la rassegna delle parole chiave formulata nel consueto giro di tavolo per dare un’idea dell’abbondanza delle suggestioni: rapporto antichità/contemporaneità, spazio/tempo, dentro/fuori, frontiera, lingua e babele delle lingue, muri, vendetta, umiltà, radici, memoria, solitudine del viaggiatore, pretesto, guerra, ecc.
Del libro (e dei libri) di Kapuscinski sono state soprattutto apprezzati l’invito all’ascolto, la scelta di un giornalismo “etico”, la denuncia dell’eurocentrismo, il richiamo a Erodoto come compagno di viaggio e anche come indicatore di un metodo storico (quello della curiosità, della narratività, della oggettività). Più ancora delle descrizioni e delle storie ad alcuni è piaciuto l’approccio scelto da Kapuscinski. Da questo punto di vista Erodoto è poco più di un pretesto. Secondo alcuni è proprio la parte sull’Africa (che era al centro di altri libri dell’autore) quella più debole del libro. A volte (concordano molti) c’è un accanimento nella descrizione dei particolari più truculenti.
Molti osservano anche come il libro di Kapuscinski sia un perfetto trait d’union con il prossimo libro scelto dal GdLgemmato (A. Sen, Identità e violenza). Altri sottolineano come questo filo che viene teso tra un libro e l’altro sia uno dei valori aggiunti del gruppo di lettura, anche perché tante volte non c’è e lo aggiunge proprio il gruppo.
· Nota
Interessante notare come una delle motivazioni negative riportate nel gruppo sia proprio la stessa che apre i giudizi dei lettori alla pagina di ibs.it (la maggiore libreria online italiana ospita infatti, accanto a ogni titolo, i giudizi dei lettori). Ecco infatti quanto dice qui SK:
Non mi ha convinto e sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Scorrevole e leggero sono d’accordo, ma la parte interessante sono solo le citazioni riportate dagli scritti di Erodoto. Alla fine non mi è rimasto niente se non la curiosità di leggere Erodoto.
Dopo Arco
La discussione sul libro si è intrecciata con quella sui “postumi” dell’incontro nazionale dei gruppi di lettura tenutosi ad Arco il 30 settembre, discussione che ovviamente sarà ripresa e approfondita. Vera e Anna in particolare hanno sottolineato come nelle esperienze dei gruppi rappresentati a Arco emergessero due diverse caratterizzazioni: una centrata sulla lettura e e una su esigenze più genericamente associative e culturali. Nella riunione è stata poi appoggiata la proposta di istituire il prestito a lotti tra i GdL, pur sottolineando che tale modalità di scambio dei libri non deve in alcun modo influenzare o limitare la scelta del libro da leggere.
Prossime riunioni
La discussione sul libro di Amartya Sen, Identità e violenza, è stata fissata per il giorno 16 novembre.
Prossimo libro
La prossima lettura sarà: Sandro Veronesi, Caos calmo. Avvertiremo quando saranno pronte le copie per i gidiellisti in biblioteca
- La frase incorniciata
[ad ogni riunione il cronista, a suo insindacabile pregiudizio, incastonerà sotto questo titolo una citazione tratta dagli interventi]
“Io non esco mai di qui uguale a come sono entrata” (Anna).
[lf]
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