Charles Dickens, Casa Desolata
Fra le caratteristiche di Casa Desolata che piu’ affascinano abbiamo certamente la scelta di Dickens di usare due differenti narratori.
Uno, esterno, molto distaccato e ironico, spesso; che narra sempre usando il tempo presente, quasi volesse mostrarci la vicenda, anche se spesso interviene direttamente, con garbo, ma in modo deciso, con osservazioni; perlopiu’ per stemperare ogni velleità seriosa dei personaggi.
Il secondo narratore e’ invece una narratrice, Esther, una dei personaggio piu’ importanti del romanzo, alla qual è concessa un poco di enfasi, molta ingenuità e a volte una bontà piuttosto forzata, quasi fastidiosa.
Ma è “dentro” la vicenda, è un personaggio, quindi le si può concedere tutto, sappiamo che è di parte; che a lei spetta il compito di restituirci sentimenti romantici e soprattutto di bilanciare l’ioronia dell’altro narratore. Nella pagina ritratta, il lettore si è preso la briga di notare e annotare alcuni dei momenti in cui, con somma bravura stilistica, Dickens trascrive in forma indiretta i dialoghi dei suoi personaggi; anzi a volta frammenti di dialogo, che rendono le scene rapide e scorrevoli. GRANDISSIMO
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