Il nuovo libro del gruppo di lettura Grandi libri è il Viaggiatore incantato di Nikolaj Leskov.
L’incontro di discussione sarà mercoledì 2 aprile 2025 alle 20:45 alla Biblioteca Sormani di Milano (Corso di Porta Vittoria, 6) e online su Zoom.
Come sempre l’incontro è aperto a tutti, anche a chi non ha letto il libro e a chi vuole solo ascoltare.
Per partecipare in presenza basta venire alla Sormani;
per partecipare online serve il passcode Zoom, scrivetemi – luigi.gavazzi@gmail.com – per riceverlo (se non siete già nella mailing list del gruppo Grandi libri).
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Il viaggiatore incantato è disponibile da Adelphi nella traduzione di Tommaso Landolfi e in una nuova traduzione di Verdiana Neglia da Neri Pozza.
Leskov (1831-1895) pubblicò il romanzo nel 1873. Al centro le avventure nella vecchia Russia di un uomo che è anche uno straordinario narratore, Ivan Sever’janyc Fljagin. Durante un viaggio in battello sul lago Ladoga incanta chi lo ascolta con le sue storie. La scrittura di Leskov è intessuta sui toni, le cadenze, le digressioni del racconto orale. Noi, insieme ai suoi compagni di viaggio, potremmo ascoltare la voce di Ivan all’infinito. “Storie dove entrano ed escono di scena vagabondi e prostitute, padroni e mercanti, principi e cavalieri nomadi, e la zingara Gruša, simile a «una serpe lucente». Storie che assomigliano a un pulviscolo vorticoso”.
Sul Viaggiatore di Leskov, Walter Benjamin scrisse nel 1936 uno dei suoi saggi più belli e noti, Il narratore. È una abbagliante riflessione sull’attività del narrare. “L’esperienza che passa di bocca in bocca è la fonte a cui hanno attinto tutti i narratori. E fra quelli che hanno messo per iscritto le loro storie, i più grandi sono proprio quelli la cui scrittura si distingue meno dalla voce degli infiniti narratori anonimi”. (Il narratore. Considerazioni sull’opera di Nicola Leskov è pubblicato da Einaudi).
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L’immagine: Lev Lagorio, Baia, 1880.

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