Numero riflessivo nella nostra rubrica delle segnalazioni. I numeri precedenti qui: 2 agosto,  9 agosto.

Howard W. French, L’Africa e la nascita del mondo moderno. Una storia globale, Rizzoli 2023. L’autore ricostruisce il ruolo fondamentale dell’Africa e dei popoli africani nella storia. Un lavoro fondato su ricerche su documenti di fonti primarie e di letteratura secondaria, ma anche su numerosi viaggi nel continente e nell’intero universo atlantico.

Martin Walser, La cavalcata del sangue. Muttersohn, Sugarco, 2013. L’ultimo romanzo di Walser (1927-2023), pubblicato oramai dieci anni fa (questa è dunque una “scoperta ingenua”), è, secondo Luca Bistolfi (Pangea), «una storia originalissima a mezzo tra realismo, realismo fantastico, teologia e filosofia, capace di fondare, più delle precedenti imprese, un genere nuovo o almeno una forma nuova e senz’altro tra le più intelligenti degli ultimi decenni sul piano continentale.»
Dalla quarta di copertina: Il romanzo della società senza Padre ha come protagonista Percy Anton Schlugen, al tempo stesso un Parsifal e un Idiota del XXI secolo. La madre, Josefine, rivela di averlo generato senza il concorso di un padre. Quest’«angelo senz’ali», la figura messianico-mistica centrale del romanzo, tenta invano di adottare come padre le figure maschili che potrebbero appagarlo. Presta la sua opera come infermiere nell’ospedale psichiatrico regionale di Borgococcio, un vecchio convento medievale ristrutturato: i pazienti lo amano e desiderano sentirlo parlare perché lui sa ascoltarli, prenderli sul serio, i suoi discorsi nascono spontanei e a volte si dilatano nella recita di testi di Agostino, Suso, Böhme e Swedenborg.

François Hartog. Chronos. L’Occidente alle prese con il tempo. Einaudi, 2022.
Scoperta tardiva. Ma è un libro che merita.
Dalla quarta: «Oggi il futuro si è fatto incerto ed è sorta una nuova era, l’Antropocene, interamente governata dalla forza dell’uomo. Che ne è oggi dei vecchi modi di intendere chronos? Quali nuove strategie, irretiti come siamo nella dimensione evanescente e costrittiva del presentismo, dovremmo concepire per affrontare quello che ci appare un incommensurabile e minaccioso futuro?
L’indice: Premessa. Il presente indeducibile. Introduzione. Dai Greci ai cristiani. – I. Il regime di storicità cristiano: Chronos tra Kairos e Krisis. – II. L’ordine cristiano del tempo e la sua diffusione. – III. Venire a patti con Chronos. – IV. Dissonanze e fenditure. – V. Sotto l’impero di Chronos. – Vi. Chronos destituito, Chronos restituito. – Conclusione. L’Antropocene e la storia. – Indice dei nomi.

Frank Trentmann, L’impero delle cose. Come siamo diventati consumatori. Dal XV al XXI secolo, Einaudi.
Riedizione di un libro del 2016 che ci racconta l’evoluzione della vita quotidiana lungo sei secoli di storia. La quarta: «Questo libro racconta l’appassionante storia del nostro moderno mondo materiale. Se il consumismo è spesso descritto come una recente e peculiare invenzione americana, questa analisi ampia e dettagliata dimostra come si sia invece trattato di un fenomeno internazionale, con una storia molto piú lunga e complessa.»