
Sul nuovo numero della New York Review of Books, la recensione di Milk, il film di Gus Van Sant con Sean Penn dedicato agli ultimi otto intensi anni di vita di Harvey Milk, alla guida del movimento per i diritti civili (degli omosessuali ma non solo) nella San Francisco degli anni Settanta. (Il film a me è parso bello, intenso e forte, con una presenza degli anni Settanta che è decisamente avvolgente).
La recensione, firmata da Hilton Als, è un bell’esempio di come si possano raccontare, in una recensione, un po’ di storie del contesto di una vicenda, oltre che occuparsi del film.
Insomma, ora mi pare di saperne di più di Milk e anche la bella interpretazione di Sean Penn si è ulteriormente valorizzata: nella sua faccia c’erano anche gli anni precedenti della vita di Milk, quelli non raccontati nel film, ma che indubbiamente pesavano e che Als mi ha aiutato a immaginare.
Sullo stesso numero della New York Review of Books anche un bel profilo di John Updike, scritto da Ian McEwan.
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