L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui; cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
Italo Calvino, da *Le città invisibili*, p. 164
Svuotando gli scatoloni di libri nella mia casa nuova, mi è capitato fra le mani questo libro, e mi sembrava che questa citazione ci stesse proprio bene, per questo fine 2008.
Buon Natale a tutti!
*giuliaduepuntozero
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