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Panier, originally uploaded by halighalie.
Dalla parte nord del Vieux Port si sale nel quartiere del Panier, dove è cresciuto Fabio, abitato in gran parte da Italiani e Nordafricani.
Imboccò Rue du Panier. Il suo quartiere. C’era nato. Rue des Petits-Puits, vicino a dove era nato Pierre Puget. Suo padre, appena arrivato in Francia, aveva abitato in Rue de la Charité. (Casino Totale, p. 15)
Salendo dalla scalinata delle Accoules si entra nello spirito del quartiere, fatto di stradine e stretti vicoli in continua salita e discesa, che molto spesso ricordano i caruggi di Genova: case colorate, gente fuori dalle porte a chiacchierare, panni stesi alle finestre.
In place des Moulins, nel Panier – il quartiere vecchio, vicino al porto – Rico scoprì che Marsiglia era una città di colline. Léa l’aveva fatto arrampicare sulla scalinata delle Accoules. “Solo se te ne vai a zonzo a piedi ti rendi conto che in questa città non smetti mai di salire, di scendere, di risalire”. Fino a quel giorno, Rico aveva pensato che ci fosse un’unica collina, quella su cui dominava Notre-Dame de la Garde. La Buona Madre dei marsigliesi presente su tutte le colline. (Il sole dei morenti, p. 37)
Svoltando da Rue du Panier in Rue du Petits Pue si dovrebbe incontrare il bar dei Treize-Coins, la “mensa” di Fabio, che però noi non abbiamo trovato, dove spesso il poliziotto si rifugia.
Con il mento indicai il bar dei Treize-Coins, un po’ più giù. La mia mensa. Il commissariato centrale era a cinquecento metri da lì, in fondo al passaggio dei Treize Coins, dall’altro lato di rue Sainte-Francoise. Ero l’unico poliziotto a venire qui. Gli altri preferivano andare più giù, in rue dell’Eveche o in place des Trois-Cantons, secondo i gusti. Malgrado il caldo, ci sedemmo all’interno. Al riparo dagli sguardi. Ange, il padrone, ci portò due birre. (Casino Totale, p. 85)
Chi lo conoscesse me lo può segnalare, altrimenti consiglio di proseguire per la Veille Charité, un ex ospizio ora rimesso a posto, che ospita un musei, spazi espositivi, e soprattutto una libreria dove ho acquistato un libro di poesie di Jean-Claude Izzo.
Veille Charité, originally uploaded by halighalie.
Passai davanti alla Vieille Charité, il capolavoro – incompiuto – di Pierre Puget. Il vecchio ospizio aveva accolto gli appestati del secolo scorso, gli indigenti dell’inizio secolo, poi tutti coloro che i tedeschi avevano cacciato di casa dopo l’ordine di distruzione del quartiere. Ne aveva vista di miseria. Adesso, era nuovo fiammante. Sublime nelle sue linee, messe in risalto dalla pietra rosa. Gli edifici ospitavano diversi musei, e la grande cappella era diventata una sala d’esposizione. C’era una libreria, e anche una sala da tè e ristorante. Tutti gli intellettuali e artisti di Marsiglia venivano qui a farsi vedere, quasi con la stessa regolarità con la quale io andavo a pesca. (Casino Totale, p. 84)
Scendendo dal Panier di ritorno al Vieux Port si può passare da Rue Caisserie, una via che fa tutto il giro del Panier, e cercare Chex Felix, dove è stato ucciso Manu (Casino Totale, p. 191).
L’itinerario continua nei prossimi giorni /settimane con le altre tappe
*giuliaduepuntozero


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