Guida ai viaggi per piccoli giramondo

Una collega, mamma di due bimbi, mi ha messo fra le mani, entusiasta, una guida turistica un po’ particolare: *Guida ai viaggi per piccoli giramondo*, pubblicata da 06 International/Leading Edizioni. La mia amica l’ha scoperta a Bimbinfiera, la fiera per i bambini, dove giustamente l’editore era presente con la sua raccolta di guide rivolta a…

Una collega, mamma di due bimbi, mi ha messo fra le mani, entusiasta, una guida turistica un po’ particolare: *Guida ai viaggi per piccoli giramondo*, pubblicata da 06 International/Leading Edizioni.

La mia amica l’ha scoperta a Bimbinfiera, la fiera per i bambini, dove giustamente l’editore era presente con la sua raccolta di guide rivolta a piccoli viaggiatori.

Ho sfogliato il terzo volume della serie, dedicato a Cipro, Creta, Irlanda, Malta, Marocco, Norvegia, Slovenia, Svezia, Ungheria, leggendo nel dettaglio, poi, la parte dedicata all’Irlanda.

Per ciascun Paese, consigli su quando andare, come fare i bagagli, cosa leggere prima e dopo il viaggio, come muoversi, cosa e dove mangiare, dove dormire, cosa comprare; informazioni e racconti su personaggi veri e immaginari, sulla natura e i fenomeni naturali, su animali, re, regine, castelli, case, parchi, musei, luoghi di attrazione, e chi più ne ha più ne metta. Per l’Irlanda, come catturare un Leprechaun (cercarlo dove c’è un arcobaleno e chiuderlo in un barattolo), i castelli che organizzano pranzi mediovali, alcune frasi in celtico da insegnare ai bambini, come organizzare una caccia al tesoro per i più piccoli a Dulbino, e così via.

Le guide sono scritte in un linguaggio semplice, adatto anche a un bambino, che le potrà consultare prima della partenza per sentirsi più coinvolto, o durante il viaggio. Bellissime e direi indispensabili le piantine dei vari Paesi, con i disegni delle principali attrazioni, e la versione in bianco e nero da fotocopiare e far colorare ai bimbi. Magari non sono aggiornatissime, e di sicuro non esaustive, ma forniscono un ottimo strumento per chi non vuole rinunciare a un vero viaggio di *esplorazione* e *avventura* con i proprio figli.

La cosa più importante: dalle pagine emerge la vita vissuta dell’autrice, Ada Grilli Bonini, che così scrive nella prefazione:

Il mio è un messaggio ottimistico e vitalistico: partire con i bambini e andare “per” i bambini ogni volta che si può, investire sui viaggi dei bambini più che sugli oggetti con cui li gratifichiamo, dargli bocconi di arte insieme con gli omogeneizzati, se si vuole che non sia indigesta e non provochi crisi di rigetto a 12 anni, andare insieme alla scoperta di quello che ci accomuna ai popoli e alle culture anche lontane, farsi un programma a lunga scadenza come si fa un programma per l’educazione (“mio figlio farà il liceo classico e poi andrà al Politecnico”): perché non anche “se facciamo due Paesi europei all’anno, quando avrà diciott’anni avrà conosciuto tutta l’Europa”?

Insomma, INDISPENSABILI. Buona lettura e buon viaggio a tutti.

*giuliaduepuntozero

Commenti

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scopri di più da GRUPPO DI LETTURA

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere