Sono ancora, felicemente, nella triangolazione fra Stephen Batchelor (Buddhism without beliefs), Richard Rorty (Philosophy and social hope [roba sua meno divulgativa di questa mi sa che non la capirei 😉 ] e Milan Kundera (Testamenti traditi; Il Sipario e ora, finalmente, tardissimo 😦 L’insostenibile leggerezza…).
Ironia e contingenza sono due fra le parole fortissime che tengono insieme le cose e mi rimangono in testa (che non sono solo di Rorty, eh (Contingency, Irony, and Solidarity).
Ironia, contingenza: Rorty, Batchelor e Kundera
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