Su La Repubblica di ieri è comparsa la traduzione di un articolo pubblicato sul Washington Post che ho trovato – così come Veltroni lo definisce oggi nella sua risposta -“inquietante”.
Nella contea americana di Fairfax è stato messo a punto un sistema per cui un computer centrale registra ogni libro che per due anni non sia stato preso a prestito da nessuno per includerlo in una lista di testi suscettibili di essere eliminati.
Nessuna possibilità quindi di poter scegliere oltre che i best sellers attuali un grande capolavoro del passato? “Conterebbe il numero delle volte che un libro viene richiesto e non il suo valore, la sua bellezza, la cultura che contiene…”(cito dall’articolo di Veltroni).
La mia reazione è stata: no, da noi in Italia questo non potrebbe succedere…
Ciononostante….
ho pensato che, fra tutti i libri che in un anno prendo a prestito in Biblioteca, “adotterò”, per fargli “sentire” l’amore di chi legge, una copia di”Anna Karenina” …forse anche una vecchia edizione Garzanti del “Canzoniere” o anche “Gita al faro”…”Pian della Tortilla”…insomma passerò un dito su uno di quei volumi sospetti di abbandono e se lo ritirerò impolverato…me lo metterò sotto il braccio e mi dirigerò al banco del prestito!
Jo March
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