Ho letto *Echi perduti* di Joe Lansdale.
Bellissimo, affascinante, ti prende e non ti molla per parecchio tempo. L’ho divorato in un weekend, e ci penso ancora ogni tanto adesso, dopo un po’ di giorni che l’ho finito e che ho iniziato un altro (sempre un thriller).
E mi domando: come ho fatto a stare tutti questi anni senza leggere Lansdale? Dopo essermi un po’ informata, penso che i titoli pubblicati con Fanucci editore facciano più per me. I libri di Einaudi mi convincono di meno.
*Echi perduti* è ambientato in Texas. Bravissimo nel costruire i personaggi, Lansdale ci presenta Harry, il protagonista, ragazzino e poi giovane affetto da uno strano *dono*: attraverso i suoni rivive esperienze terribili accadute nel passato ad altre persone. Tad, alcolista maestro di arti marziali (come lo stesso Lansdale, che ha anche inventato una disciplina marziale). Kayla, poliziotta e primo amore di Harry, sconvolta da quello che lei crede un finto suicidio del padre. Ironico, spesso divertente, un po’ volgare, originale nel suo mix fra thriller, noir e horror, un po’ fantascientifico, anche un po’ pulp.
Grande scrittore.
*giuliaduepuntozero
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