Maeve Brennan

Sul Corriere di ieri c’era un bell’articolo di William Maxwell *Amore e follia all’ombra del New Yorker*, su Maeve Brennan, scrittrice irlandese (o americana, disquisisce Maxwell?), caso letterario qualche mese fa con *La visitatrice*, edito dalla BUR. Non ho letto questo libro, ma il mio ragazzo sì, e ne era entusiasta. Intrigante la storia di Maeve:…

Sul Corriere di ieri c’era un bell’articolo di William Maxwell *Amore e follia all’ombra del New Yorker*, su Maeve Brennan, scrittrice irlandese (o americana, disquisisce Maxwell?), caso letterario qualche mese fa con *La visitatrice*, edito dalla BUR. Non ho letto questo libro, ma il mio ragazzo sì, e ne era entusiasta.

Intrigante la storia di Maeve: trasferitasi a New York all’età di diciassette anni, al seguito del padre ambasciatore, rimasta poi in pianta stabile nel nuovo paese di adozione. Da come la descrive Maxwell, suo collega al New Yorker, dev’essere stata una donna molto affascinante. Giornalista arguta e dotata, un po’ strana e originale, fino a rasentare la pazzia, era anche molto bella, a giudicare dalla foto.

Domani uscirà una raccolta di racconti per la BUR, *Il principio dell’amore e altri racconti*, e l’articolo del Corriere è tratto dall’introduzione del volume.

Chiudo con una frase di Conrad che la Brennan aveva scritto nel suo ufficio: “Un certo grado di autostima è necessario perfino ai pazzi”. 

*giuliaduepuntozero

Commenti

2 risposte a “Maeve Brennan”

  1. Avatar giorgio
    giorgio

    il principio dell’amore è un libro stupendo.non ho letto mille libri ma basta un minimo di sensibilita’per capire che maeve brennan era una grande scrittrice.è come se si mettesse in un angolo,da cui puo’vedere nella mente dei suoi personaggi e puo’descrivere cio’che vede talmente bene da farlo quasi respirare,piu’che capire.il suo è un punto di vista esterno,non sembra privilegiare un personaggio piuttosto che un altro,solo perchè si comporta in maniera piu’”accettabile”,moralmente parlando.a volte è spietatamente obiettiva,forse la stimolavano le menti piu’ sofferenti,magari le trovava piu’ interessanti..comunque,presto leggero’”la visitatrice”,so che mi piacera’

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  2. Avatar I morsi del buio, Karine Giebel « GRUPPO/I DI LETTURA

    […] pieghe dei giorni* di Charles Simmons, *Un gioco e un passatempo* di James Salter e i due titoli di Maeve Brennan. Romanzi brevi, a volte raccolte di racconti, scrittori americani, irlandesi, ne lessi anche uno […]

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