Tag: Carver Raymond
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Si parla troppo di silenzio, Aldo Nove
Ovvero un incontro immaginario tra Edward Hopper e Raymond Carver. Approfitto della imminente apertura della mostra di Edward Hopper _il mio pittore preferito_ a Palazzo Reale a Milano (14 ottobre – 31 gennaio) per parlare di un bellissimo racconto che ho appena avuto il piacere di leggere, che sarà in libreria da mercoledì prossimo, 14…
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I lettori di Carver, il suo editor e l’identità dei protagonisti
L.D. si rimise la borsetta sotto il braccio e raccolse la valigia. Disse: “Voglio solo dirvi un’altra cosa”. Ma poi non riuscì a pensare quale potesse essere. Questa è la fine di un racconto di Carver, Ancora un’altra cosa, contenuto nel libro Di cosa parliamo quando parliamo d’amore. Anzi, questa sarebbe la fine di questo…
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La quarta di copertina ovvero cosa vorrei capire di un libro prima di comprarlo
E’ la carta d’identità di un libro, la prima cosa che si legge (e si rilegge, più e più volte, mentre quel libro è sul comodino) ed è importante. Eppure, è un non luogo, è uno spazio marketing, è uno specchietto per le allodole, alla meglio un copiaeincolla di recensioni, pareri, citazioni alla rinfusa. Perché?…
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D’Ambrosio e Carver
Sul Venerdì di Repubblica della scorsa settimana, che per errore non ho più, si accosta Charles D’Ambrosio a Raymond Carver. Il museo dei pesci morti, racconti. Già letti in originale? Già letti in traduzione? Cauta attenzione e vedremo se leggerli? Vi ascolto… *marinaforlani*
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I racconti, la forza delle “cose che vengono lasciate fuori”.
In queste ultime settimane, su questo blog, ma anche in alcune conversazioni con amici o conoscenti, si parla molto di racconti. Anche nell’elenco dei libri migliori letti nel 2006 (l’elenco lo trovate qui; per scrivere i vostri libri più belli del 2006, andate invece qui) sono presenti molti volumi di racconti. Mi piacerebbe avviare un…
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Incipit: Carver
Ogni tanto, segnalerò gli incipit più belli, quelli che ti fanno amare un libro dalla prima riga. Oggi, Carver. “Era la metà di agosto e Myers era sospeso fra una vita e l’altra. L’unica differenza, rispetto alle altre volte, era che questa volta non bevevo.” Raymond Carver, Legna da ardere *giuliduepuntozero