Mercoledì 4 giugno 2025, ricordo l’incontro del gruppo di lettura Grandi libri dedicato al romanzo di Thomas Bernhard, Il soccombente. L’incontro, alle 20:45, si terrà alla Biblioteca Sormani di Milano e online su Zoom. È aperto, come sempre, a tutti. Basta venire in Sormani o collegarsi con Zoom (per le credenziali di Zoom, se ancora non le avete, scrivetemi: luigi.gavazzi@gmail.com).
Potere anche iscrivervi direttamente alla mailing list del gruppo, Per chi ancora non lo è segnalo:
–Glenn Gould non esiste
Rassegniamoci, anche il grande pianista in “Il Soccombente” di Thomas Bernhard è una finzione
–Io non sono come Glenn Gould, accetto la mia debolezza
“Il soccombente” secondo Luigi Reitani – segnalato da Daniele – dal libro: «Thomas Bernhard e la musica», Carocci, 2006.
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Il libro dell’estate del gruppo Grandi libri invece è il grande romanzo di Julio Cortázar, Rayuela. Il gioco del mondo, 1963. L’incontro di discussione sarà in settembre, data da definire. Per ogni info iscrivetevi alla lista. Il libro è stato scelto dai lettori del gruppo dopo un intenso processo di selezione. In finale Cortázar ha battuto Bulgakov e il suo Il maestro e Margherita. Nelle prossime settimane cercheremo di occuparci molto di Rayuela. Promesso.
Qui (ancora) per l’iscrizione alla lista del Gruppo di lettura Grandi libri.
Il gruppo di lettura Un racconto ha invece scelto la sua short story di giugno: è Pura felicità di Katherine Mansfield (racconto del 1918, Bliss nell’originale, disponibile in raccolte di varie edizioni, per esempio Feltrinelli e Adelphi). Mansfield ha battuto in finale Vanadio di Primo Levi.
La discussione sarà il 18 giugno 2025 alle 20:45 su Zoom. È aperta a tutti. Per ricevere link e pass code Zoom è necessario (se già non lo siete) iscriversi alla mailing list del gruppo Un racconto.
Fra le novità interessanti e le scoperte:
Lea Ypi, Confini di classe. Disuguaglianza, migrazione e cittadinanza nello Stato Capitalista, Feltrinelli 2025.
L’editore: «Lea Ypi decostruisce qui, in modo radicale, i luoghi comuni del dibattito pubblico su migrazione, integrazione, sovranismo e cittadinanza, e dimostra che le politiche migratorie contemporanee rafforzano la divisione tra classi sociali, e che lo Stato capitalista – lungi dall’essere un garante imparziale della giustizia – è spesso uno strumento di esclusione e dominio.» Ottanta pagine preziose.
Anna Badkhen, Cronache di un mondo in movimento, Feltrinelli, 2025.
L’editore: «Dalla Great Rift Valley in Etiopia, il luogo d’origine dell’umanità presente, dove 160.000 anni fa si ebbe la prima grande dispersione, alle attuali zone di guerra, dalle metropoli occidentali segnate da violenza e razzismo alle terre devastate dalle catastrofi climatiche e dalle carestie, Cronache di un mondo in movimento di Anna Badkhen illumina il deserto della nostra condizione attuale, in cui ci sentiamo frammentati, confusi dalla vicinanza con l’Altro sconosciuto e inaspettato, e mostra, insieme, come nel mondo nuovo che avanza alle spese del vecchio vi siano già i semi di una ritrovata umanità futura.
La foto in apertura è mia

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