Alfonso Gatto, 25 aprile

il rosso palpitò come una gola. e fummo vivi, insorti con il taglio ridente della bocca

Partigiani a Milano, 25 aprile 1945

25 aprile

La chiusa angoscia delle notti, il pianto
delle mamme annerite sulla neve
accanto ai figli uccisi, l’ululato
nel vento, nelle tenebre, dei lupi
assediati con la propria strage,
la speranza che dentro ci svegliava
oltre l’orrore le parole udite
dalla bocca fermissima dei morti
“liberate l’Italia, Curiel vuole
essere avvolto nella sua bandiera”:
tutto quel giorno ruppe nella vita
con la piena del sangue, nell’azzurro
il rosso palpitò come una gola.
e fummo vivi, insorti con il taglio
ridente della bocca, pieni gli occhi
piena la mano nel suo pugno: il cuore
d’improvviso ci apparve in mezzo al petto.

Alfonso Gatto, da Il capo sulla neve, Poesie 1943-1947

Commenti

2 risposte a “Alfonso Gatto, 25 aprile”

  1. Avatar Il 25 aprile ricordiamo la moralità della Resistenza e la vittoria dei partigiani italiani contro fascismo italiano – GRUPPO DI LETTURA

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