I libri più belli, letti nel 2016

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti). La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016. Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno. Anche nel…

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L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del New York Times, pagine opinioni, del 16 marzo 2014

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti).
La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016.

Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno.

Anche nel 2015 questo post è stato di gran lunga il più frequentato e il più fecondo: un flusso quotidiano di pensieri da parte di decine di lettori. Una valanga preziosa di idee e consigli e sconsigli.

Ribadisco infine che fra le regole -fondamentali- di questo gioco c’è il rispetto per gli altri.

Quindi, il confronto civile viene molto apprezzato, l’insulto invece no.

Ringrazio da ora chi continuerà a donarci questo tesoro di letture con tanto affetto, partecipazione, precisione e ricchezza culturale.

Abbracci

 

Commenti

3.202 risposte a “I libri più belli, letti nel 2016”

  1. Avatar Cristina
    Cristina

    carlos, ahah, me gusta carlos!!

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  2. Avatar Iezabel
    Iezabel

    @Wwayne
    perseverare è diabolico… saltellerò ancora! 🙂

    @Carloesse
    Sei appena stato scelto dalla giuria – composta solo da me 🙂
    il tuo testo sul lettore sarà un esempio di testo argomentativo tratto da un blog!!!
    Bye

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  3. Avatar Cristina
    Cristina

    @gIUSEPPE ma non chiedere venia, qui tutte le domande sono benvenute! Ho visto che sulla Cina ( di cui so quasi nulla) ci sono parecchie indicazioni su Internet.
    Io ti ho selezionato quest link perchè fra i libri consigliati c’è quello di Tiziano Terzani – uomo ammiratissimo, che in Cina ha vissuto a lungo ( per poi esserne cacciato) – LA PORTA PROIBITA.
    degli altri libri nulla so

    http://exploremore.it/2014/06/26/libri-sulla-cina/

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  4. Avatar Giuseppe
    Giuseppe

    Grazie Cristina, leggerò sicuramente TERZANI perchè per quelli in lingua originale ci sto lavorando un po’ sopra

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  5. Avatar EditaLara
    EditaLara

    Ah Terzani! Ne ho letti vari ma ricordo con grandissimo amore “Un indovino mi disse” !
    Anche la Piccola sarta cinese, già citato , molto carino.

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  6. Avatar Elena
    Elena

    @giuseppe

    Ti consiglio STORIA DELLA CINA di Helwig Schmidt-Glintzer

    Poi leggi LA BUONA TERRA di Pearl S. Buck entrambi di Mondadori

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  7. Avatar Dani

    @Giuseppe ho letto La porta proibita la scorsa estate. Moolto interessante e Terzani era uomo e giornalista integerrimo, le sue analisi lucide. Ottimo libro, come quelli sul Vietnam.
    Buone letture

    Ps Vi ho scoperto tra l’altro che i cinesi amano i grilli come animali da compagnia. Meraviglioso

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  8. Avatar Elena
    Elena

    @edita

    Io adoro la serie du documentari di Brunel “America tra le righe “e “Inghilterra tra le righe “. Li ho scoperto David Lodge e i suoi libri IL PROFESSORE VA AL CONGRESSO, FUORI DAL GUSCIO e E’ CROLLATO IL BRITISH MUSEUM ( anche Eco li apprezzava).

    Se ti piacciono i documentari di Brunel c’è anche il cofanetto in francese

    Elena

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  9. Avatar Elena
    Elena

    Correzione Françoise Brusnel

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  10. Avatar EditaLara
    EditaLara

    @Elena grazie 🙂 conoscendo abbastanza bene il francese potrei farci un pensiero, ma se li troverò in italiano meglio, tutti gli scrittori intervistati parlano bene e spedito 🙂
    Io ho cercato dei titoli degli autori di New Orleans e Mississipi ma quasi nessuno è tradotto, dovrò tentare in inglese.
    Darò un occhio anche ai tuoi autori inglesi grazie.
    Ciao!!

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  11. Avatar camilla
    camilla

    @ Giuseppe. Tutti ottimi spunti. Ci sarebbe anche Mo Yan, premio Nobel, ci sono molti suoi romanzi pubblicati in Italia. Tutta Cina da un grandissimo scrittore tutto cinese. Belli belli come SORGO ROSSO..Cam

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  12. Avatar camilla
    camilla

    @ editalara. mi risulta che Davi Lodge sia. tradotto molto in italiano. Io ne ho diversi di parecchi anni fa’.che peccato non potersi scambiare i libri. ma è piacevole anche parlarne qui. ciao. Cam

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  13. Avatar EditaLara
    EditaLara

    @Cam è vero, sarebbe bello scambiarseli.
    io cercavo Eddy L. Harris , Jhon Biguenet ma non li vedo tradotti .
    ciao a tutti e buon weekend, qui marca male con male alle ossa brividi e influenza in arrivo 😦

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  14. Avatar Cristina
    Cristina

    EDita…tachipirina! letto! ( io anche antibiotici!!)

    Sto leggendo un bel libro: NON MI CHIAMO MIRIAM – ed IPerborea scrittrice svedese che ho visto presentare il libro al Pisa Book Festival Majgull Axelsson.
    Se però Iperborea la piantasse con questo formato -libro così dannatamente scomodo…

    Ve ne parlerò…. E’ una storia forte ( una donna zingara scampata a Auschwitz e Ravensbruck entrata e ospitata in Svezia come “ebrea”…cosa che nessuno della sua famiglia sa)

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  15. Avatar camilla
    camilla

    @ @ cris. E’ vero che l’Iperborea fa i volumetti apparentemente scomodi.Ma se li squaderni , li pieghi , li tratti da libri non si spaccano affatto, come potrebbe sembrare.. A me piacciono per l’originalità.
    @ tutte/i Iperborea ora sta pubblicando i bei libri di Brokken ANIME BALTICHE, NELLA STANZA DEL PIANISTA, IL GIARDINO DEI COSACCHI. interessanti, illuminanti e piacevolissimi. Qualcuno li ha letti ? Cam🍁

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  16. Avatar Dani

    @Cam, yes. I primi due. 10 e lode il primo, un bell’8 il secondo. Il terzo dovrà attendere x scarsa propensione alla lettura. In questo periodo solo musica, musica e musica. Canterei in continuo (e in effetti lo faccio se non sono al lavoro), mi sa che canto anche nel sonno). 🙂
    Si Iperborea è “scomoda” ma originale. Certo non stanno aperti neanche capovolti. A spizzichini comunque sto centellinando MAggiani, ROMANZO DELLA NAZIONE, che non mi dispiace, ma le dosi omeopatiche mi fanno perdere la visione d’insieme ed è difficile dare un giudizio complessivo. Sarà meglio che passi alla poesia, o aforismi? Completi così, nell’istante

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  17. Avatar camilla
    camilla

    @dani. dimmi cosa canti. canzoni? pezzi d’opera? musica classica? cantate ? canti gregoriani? Bob Dylan? cosa canti? cam..

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  18. Avatar carloesse
    carloesse

    Anche a me il formato Iperborea non è antipatico per niente. Quanto ai libri di Brokken, cara Cam, ne abbiamo parlato diverse volte qui, a volte anche a lungo, a cominciare dal primo uscito, ANIME BALTICHE, già da un paio di anni fa (e con diversi accenni di ritorno sull’argomento), fino all’ultimissimo GIARDINO DEI COSACCHI, molto di recente.
    Te li sei persi ?
    Mi sorprende
    😉

    @Cri
    Mi è capitato oggi tra le mani QUANTA, QUANTA GUERRA di Mercè Rodoreda. Tu hai letto anche questo? Credo che lo inizierò tra breve.
    Attualmente sto leggendo il recente “Strega” mastodontico LA SCUOLA CATTOLICA di Albinati, ma è estenuante, milleduecentonovantapagine che dovrebbero avere al proprio centro il tristemente famoso “stupro e delitto del Circeo” degli anni ’70. Sono a pagina 300 ma ancora non si è vista ombra nè dei carnefici nè delle vittime, benchè i fatti e i personaggi siano stati più volte annunciati. Non so se lo porterò a termine. Per ora ogni tanto lo sospendo o lo inframezzo con altre letture, e Rodoreda sarà sicuramente una delle prossime. Se mi piacerà passerò senza indugio alla Piazza del Diamante e a Via delle Camelie, cercando di reperirli al più presto.
    Mi faceva piacere dirtelo.
    ciao.

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  19. Avatar Dani

    @Cam, di tutto. Ora stiamo preparando un concerto di musica barocca su spartiti inediti, reperiti in archivi di chiese astigiane e vercellesi, tutti da scoprire. C’è qualcosa di bello, altri brani più noiosi, ma comunque una sorpresa perché non esistono registrazioni. Ma cantiamo anche musica popolare, leggera, gregoriano poco (difficile cantarlo bene) e niente gospel. Quello si lascia a chi ce l’ha “dentro”. Ogni tanto repertorio operistico, di recente abbiamo eseguito la Messa di Gloria di Puccini, lui mi fa sempre commuovere e la sua Messa è testo sacro su musica melodica come le sue opere più note.
    Ciao ciao a te e tutti. Pe fortuna voi leggete e raccontate, io prendo appunti e spunti x il futuro
    PS ho cantato anche Bob Dylan

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  20. Avatar camilla
    camilla

    @carlos. Sara’ la centesima volta che., da anni (!!!) racconto di ANIME BALTICHE e nel 2016 ho letto il bellissimo sul pianista omosessuale costretto dolorosamente ad andarsene dalla sua Russia. Recentemente ho letto con molto piacere IL GIARDNO DEI COSACCHI.
    Devo dirti che se vuoi leggere Rodoreda e’ assai meglio che tu cominci da PIAZZA DEL DIAMANTE
    Io ho appena letto QUANTA QUANTA GUERRA , pubblicato postumo e confrontato con i tanti altri libri di Rodoreda mi sembra assai marginale. E’ una specie di fiaba/sogno e non possiede tutta la forza letteraria di PIAZZA o di. SPECCHIO INFRANTO. IL GIARDINO SUL MARE. ALOMA. VIA DELLE CAMELIE e altri gioielli più
    belli e tipici di questa grande scrittrice . Il libro di Albinati e ‘ un librone pieno di storie che si sanno già. Io non lo ho finito senza rimpianti.
    ciao. La storia del Circeo così. tipicamente misogina e feroce meritava toni ben diversi, secondo me. ciao Carlos. mi fa piacere che tu mi confonda con Cristina a cui Brokken non interessa. Eppure anche nell’ultimo quel Dostoevskij e’ stupendo. ciao Cam

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  21. Avatar camilla
    camilla

    @ Dani. che brava e che creativa bellezza cantare così. Un giorno, quando sarai in vacanza cerca di leggerti IL TEMPO DI UNA CANZONE di Richard Powers. E’ un libro fatto di voci e di canti e di antiche chiese e preziosi organi. l’ho letto almeno 10 anni fa’ ma sembra scritto per te. brava. ciao Cam

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  22. Avatar Dani

    @Cam lo farò sicuramente, e prima delle vacanze. Sei una miniera di buoni consigli. Grazie e un baciotto speciale

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  23. Avatar Elena
    Elena

    @Edita.
    Ho finito ieri sera DA UNA STORIA VERA di Delphine De Vigan. Un bel triller psicologico, con finale inaspettato. Originale la scrittura e la storia. L’autrice gioca sul fatto che potrebbe essere un libro autobiografico (il precedente lo era) ma è ambigua. Alcuni riferimenti sono senz’altro autobiografici: la protagonista si chiama Delphine come lei, fa la scrittrice e ha due figli come lei. Ma la cosa che mi ha sorpreso è che ha un fidanzato di nome Françoise che è spesso in America per realizzare documentari/ interviste itineranti su noti scrittori viventi. A questo punto vado su Wikipedia e digito “Delphine de Vigan ” e scopro che il suo fidanzato è quel Françoise Busnel di America tra le righe di cui siamo appassionate! Che coincidenza.

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  24. Avatar Elena
    Elena

    @carloesse

    Edoardo Albinati è invece protagonista di una serie di puntate di Amabili Testi: visite commentate a casa di personaggi della cultura italiana che illustrano le loro biblioteche private

    https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.rai5.rai.it/articoli/amabili-testi-un-curioso-fra-i-libri-degli-altri/34909/default.aspx&ved=0ahUKEwjxsbPYnobSAhVKbBoKHfceCRoQFggaMAA&usg=AFQjCNHz-nAupQn7ZbCjN6zXAmbkwoe48g&sig2=PqiI1sOCtlKF5vhbvuK26A

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  25. Avatar Cristina
    Cristina

    Carlos
    ( oramai è andata, è così ,ti chiami carlos!! ahah) grazie per avermelo detto, di Rodoreda, ma segui il consiglio di Camilla , e mio: comincia DA Piazza del diamante o Via delle Camelie, non da un minore (io non l’ho ancora letto ,ma se lo dice Cam sarà così).-
    .

    Su Brokken credo che non ci sia stata confusione Cam…

    Il formato di Iperborea non si spacca è vero, ma diventano dei volumoni troppo alti proprio perchè manca spazio orizzontale alle righe, e tu stai lì con sta roba grossa e alta in mano, per niente. Pochissimo maneggevoli. Ora che si sono distinti e contraddistinti potrebbero pure fare dei libri più normali, accipicchia.
    Comunque questo che sto leggendo non sarà un capolavoro ma è un libro decisamente egregio.
    Io Albinati non l’avrei preso in mano nemmeno pagata… ahah

    Elena;
    non sarà che quel fidanzato e quel protagonista si chiamano …François…? perchè se no è Francesca!

    Dani, ma devi essere…bravissima a cantare! cjhe invidia! che dono!

    Però di Maggiani, di cui NON abbiamo MAI parlato… diciamo qualcosa?
    Io anni fa avevo iniziato Il coraggio del pettirosso ( mi pare) e poi a un certo punto si era talmente avvitato su se stesso che l’ho dovuto mollare.
    Non ho più preso in mano un libro suo, e mi dispiace ,perchè lui, Maggiani, è un po’ pazzerello, ma estremamente simpatico e vero.

    Ma non so se ve l’ho detto: l’altra sera tornando a casa da un giretto, ho sentito dei versi strani e mi sono fermata, al buio credevo fossero uccelli notturni…ma invece no, sul pratino vicino al cimitero erano …due volpi che giocavano, saltavano e correvano come delle matte, e facevano un versetto come un leggero squittio.
    che magnificenza!

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  26. Avatar carloesse
    carloesse

    @Cam
    Ah! E infatti mi sembrava strano. Forse è stato quel tuo conclusivo “qualcuno li ha letti?” a portarmi fuori strada. E come forse ricorderai (spero la tua memoria non vacilli come la mia) Anime Baltiche lo avevo apprezzato moltissimo anche io. Gli altri due li ho presi alla fiera del libro di dicembre, qui a Roma, ma non li ho ancora iniziati .
    Ah quanto roba ho già pronta sul comodino, in attesa, e che continuamente mi chiama… : i 2 Brokken, la trilogia completa ABBACINANTE di Cartarescu, i volumi che completano la “trilogia di Gormenghast” di Mervyn Peake (il primo tomo “TITO DI GORMENGHAST” è stata per me lettura sopraffina) , tanti altri Dickens, SANTUARIO di Faulkner e tantissimo altro ancora …
    E la coda si allunga, tutta colpa di Albinati : ma chittelofafà direte voi, e a spesso me lo chiedo anche io (anche per il peso, non indifferente: a letto senza un leggio è d’un ingombro quasi insostenibile). Ma di questo ne riparleremo in seguito (forse) sempre che poi vi interessi.
    Ciao 😉

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  27. Avatar Domenico Fina
    Domenico Fina

    Considerazioni sparse: Rodoreda l’ho letta anni fa, Via delle Camelie e Aloma. Mi piacque la sua essenzialità, c’era un che di doloroso nelle sue storie, ma non saprei dire altro, al momento.
    Di Brokken ho letto Anime baltiche, che mi è sembrano notevole in alcuni capitoli, La casa del pianista invece l’ho abbandonato. Ho l’impressione che Brokken sia più bravo come scrittore di viaggi/reportage saggistici che non come narratore. Anche il recente Il giardino dei cosacchi, leggendo alcuni contatti che ho su Anobii, non mi sembra imperdibile.
    Per restare a Iperborea – casa editrice stupefacente, copertine, prefazioni e postfazioni illuminanti, autori sempre accuratamente selezionati – un autore che mi sentirei di consigliare a tutto il mondo è lo svedese Goran Tunstrom (1937-2000) da Uomini famosi che sono stati a Sunne, a L’Oratorio di Natale a Chiarori a La vita vera. Insomma Tunstrom è uno scrittore che ha tutto, capacità narrativa, affabulativa, sensibilità, cultura, umanità, era un Fred Astaire delle parole.
    Albinati de La scuola cattolica è un altro libro che ho abbandonato, acquistato come Ebook, che costa meno e se non altro non pesa. Ci sono bei passaggi, Albinati è uno scrittore che usa un italiano elegante di grande efficacia, ma il sentore di fondo è che lo scrittore sia abbastanza prigioniero di una sua ossessione che sconfina nell’ideologia, l’idea sociologica che un’educazione cattolica possa costituire una tara irrimediabile per la vita adulta, l’idea di ragionare per compartimenti stagni, tra borghesia dabbene e maschilismo. Ho letto paragoni con Musil de L’uomo senza qualità che francamente fanno rizzare tutti i peli del corpo, Musil scolpisce personaggi immortali, la sua prosa ragionante è tra le migliori di sempre, siamo a livelli incomparabili con Albinati. Per carità.

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  28. Avatar camilla
    camilla

    @tutte/i. MAGGIANI. chi era costui? Sto scherzando obviamente, e’. uno scrittore di lungo corso. Ho letto alcuni libri (2 o3) perché regalati da amiche. E’ uno che piace perché e’. zeppo di saggezza solida, uno che non ti fa mai sobbalzare né in bene che in male. Uno di ui si dice bene. Secondo me, solo secondo me, …no,no.
    cam

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  29. Avatar Cristina
    Cristina

    di lungo corso non direi Cam, Maggiani ha sui 655 anni credo, ha iniziato tardissimo a pubblicare. Poi …magari argomenta sui libri. Di lui si dice bene perchè è una persona buona, piuttosto pura e gentile ma… come scrittore??

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  30. Avatar Cristina
    Cristina

    65, non 655

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  31. Avatar carloesse
    carloesse

    Ancora su Albinati (benchè mi appaia chiaro che interessi poco qui, e giustamente).
    – intanto ringrazio Elena per i link (le trasmissioni di Rai 5 sono spesso interessanti, e molte in effetti me le perdo. Come questa (probabilmente molto più del suo romanzone).
    – e poi Domenico: almeno sin dove sono arrivato concordo con lui. In primis sulla sua scelta (molto più oculata della mia nello scegliere la versione E-book). Poi perchè sto ricavando impressioni simili alle sue. Il delitto del Circeo non mi pare proprio sia l’argomento focale del libro. Che è un testo al cui centro c’è proprio il divagare (talvolta parrebbe fino allo sproloquio) su storielle scolastiche di poco conto per ragionare di quanto un certo tipo di educazione (quella ampiamente diffusa nella nostra scuola, e in modo più particolare in quella “privata ” di stampo clericale) abbia portato alla costruzione dell’identità maschile di una generazione, la mia (da quella dell’uomo comune, con tutte le sue varianti, all’omosessualità, fino alla devianza estrema dello stupratore e del femminicida), e fondamentalmente in certi ambienti di stampo medio borghese.

    Ma l’arte del divagare è un’arte difficile. Può portare a scrivere grandissimi romanzi (vedi Sebald, uno dei miei autori preferiti in questi ultimi vent’anni, ma forse anche Stendhal, in qualche modo molto prima di lui) o libri che non sono nè carne nè pesce, come per ora mi pare in questo caso.
    Però (sia quel che sia) in fondo l’argomento a me interessa, e, a tratti, è esposto molto bene.
    Di certo come “romanzo” non vale moltissimo. Di certo la tremenda vicenda del Circeo non è che un pretesto. Però (per ora) continuo. Fatemi gli auguri.

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  32. Avatar camilla
    camilla

    @ Carlos — forse Albinati ha voluto fare una PRIMA E UNICA?? messa in discussione dell’educazione sentimentale deleteria del maschio italiano ,quale che sia la sua provenienza sociale. In questo senso è. un libro per soli uomini e , come dici tu, e’ interessante . Ma io non l’ho letto . L’ho cominciato e mollato subito
    La mia è. solo una vaga ipotesi. Mi illumini??? Cam

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  33. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Su Rai3 I figli della mezzanotte. Very interesting.

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  34. Avatar Cristina
    Cristina

    ecco vedi Jez, ho provato a guardarlo, ma ho smesso subito. Tanto è magnifico, ridondante, variegato, saporito e intrigante il libro tanto un film…no, impossibile

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  35. Avatar camilla
    camilla

    @ Domenico fina. Ho letto alcuni anni fa’ due romanzi di Goran Tunstrom ambedue ambientati nella piccola città svedese di Sunne, città natale dell’autore. Finzione e realis mo si mescolano dolorosamente nel viaggio nel passato di Stellan ,tra ricordi e sensi di colpa. Arriva tra i personaggi evocati persino Ed, americano astronauta Che viene dalla Luna . il delirio del tristissimo bottegaio/scrittore tra fantasmi del passato lo perseguita.. Stellan non farà
    il catalogo sui personaggi importanti venuti
    a Sunne ma la desolazione e la malinconia rimangono protagonisti. Mi ricordo che verso la fine del romanzo mi sono a volte augurata che tra le figure femminili evocate spuntasse una francese di nome Babette che rifocillasse tutti i cittadini di Sunne con un un pranzo fatale ed erotico riportando un sorriso e un brivido vitale . Ma niente del genere è. accaduto.
    Mi piace molto la Iperborea che ci ha portato a conoscere una letteratura preziosa .Per es. ho potuto leggere e amare Herman Bang, Danese
    1857/1912,luminoso e cechoviano al tempo stesso. Di Bang sono per me indimenticabili i 3/4 volumi pubblicati .LA CASA BIANCA. —LA CASA GRIGIA.—I QUATTRO DIAVOLI. La magnifica Hella Hasse GENIUS LOCI, DI PASSAGGIO e altri capolavori. Olandese nata a Giacarta e’ eccezionale.
    Negli anni ’90 Iperborea pubblico anche il dolente NELLA CASA DEL PIANISTA, un monito terribile a quanto ancora oggi succede nella Russia putiniana.Jan Brokken viene ora ripubblicato. IL GIARDINO DEI COSACCHI secondo me è capace di stupire per la rivelazione di un grane Dostoevskij , un duro capace di sopportare condizioni di vita incredibili. E la descrizione della Siberia, della Steppa bollente d’estate e piena piena di serpenti e gelida. da 30 sotto zero di inverno. Insomma un libro da leggere con animo curioso e interessato. Una amicizia profonda tra due uomini molto diversi. Non sarà. ” imperdibile” ma quale libro lo e’? Checche dicano i siti
    dedicati a giudicare (!) i libri . Sono pareri e il giudizio forse dovrebbe essere meno drastico. ciaociao. cam

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  36. Avatar wwayne

    Per i fan di Kaurismaki, stasera alle 21:10 su LaEffe (canale 139 di SKY) c’è Le luci della sera.

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  37. Avatar carloesse
    carloesse

    @Cam
    Sul librone di Albinati vedrò se posso illuminarti quando lo avrò finito (o abbandonato, è un’ipotesi anche questa). Intanto inframmezzo con QUANTA QUANTA GUERRA. Sì, lo so, è un’opera minore, una specie di fiaba. Però ormai l’ho iniziato e mi sta piacendo. Mi piace molto anche il suo stile, molto diretto, scarno ma sodo, consistente (al contrario dell’ondivago Albinati). E poi non mi dispiace mai affrontare un’ autrice o autore che non conosco da un’opera minore. Verrà sicuramente anche il momento dei romanzi maggiori di Rodoreda.
    Ciao

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  38. Avatar camilla
    camilla

    @ Carlos. tu si che vales! (si scrive così. in spagnolo/catalano?)
    Il fatto e’ che sono così affezionata a certi Autori che, come si fa,senza accorgersene , con i propri figli vorrei sempre presentarli al meglio. Col vestito delle feste e …Ma con un lettore come te posso. stare tranquilla.

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  39. Avatar Cristina
    Cristina

    Carlos: hai scritto un autore o un’autrice…. mamma mia, mi sono quasi commossa… ma davvero, non per scherzo

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  40. Avatar Dani

    Su Rai 5 JC Oates ora

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  41. Avatar Dani

    @Cam c’è anche Richard Powers che parla di Il Tempo di una canzone e altri suoi romanzi

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  42. Avatar wwayne

    @Dani: Che peccato essermela persa! E’ una delle mie autrici preferite, e infatti ho parlato più volte di lei qui. Puoi darmi il link di Rai5 o sintetizzarmi cos’hanno detto di lei, per favore?

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  43. Avatar camilla
    camilla

    @dani che peccato! Mi puoi dire in quale tipo di contesto? Richard Powers e’ un grande in assoluto tra gli americani. Penso che piacerebbe mooolto a Cris. buona notte. Cam

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  44. Avatar Cristina
    Cristina

    ps il link qui sopra è a Rai 5 la trasmissione di cui diceva Dani, a votre service

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  45. Avatar wwayne

    @Cristina: Ti ringrazio molto per questa tua inaspettata e graditissima gentilezza.

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  46. Avatar Dani

    Grazie Cri. Fare un sunto non mi era possibile..

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  47. Avatar Cristina
    Cristina

    ma prego Dani, viva Raiplay sempre!

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  48. Avatar Cristina
    Cristina

    dunque. NON MI CHIAMO MIRIAM di Majgull Axelsson – Iperborea.
    Un bel romanzo, un buon libro, ma non è facile parlarne.
    Nella bella postfazione Bjorn Larsson lo specifica bene: una volta i libri sulla Shoa e sui campi li scrivevano solo i superstiti, nessuno/a avrebbe mai osato pensato di farne una situazione di fiction letteraria.

    La scrittrice incece fa questo: inventa una storia in cui la sua protagonista da ragazzina zingara – viene portata a Auschwitz e a Ravensbruick – a cui muoiono i parenti trucidati – che verrà salvata per miracolo e sopravviverà per altri 70 anni in Svezia, fingendosi ebrea.
    E’ un libro estremamente onesto – un libro per continuare a ricordare come dice lei, ora che i testimoni sono quasi morti tutti.

    Chi ricorda è una vecchia signora, che alla sua famiglia svedese non ha mai svelato nulla del suo passato e del suo segreto. Al compleanno degli 85 anni farà i conti, con se stessa, con una nipote amata, col figlio.
    Molte delle pagine sono ricordi dei lager – su cui la scrittrice si è documentata in modo rigorosissimo – e fanno sobbalzare, pur essendo insieme tenerissime e lancinanti.
    La storia è ben intrecciata, il presente tranquillo ( ma non troppo) e il passato doloroso e in parte rimosso si alternano, nella coscienza e nel ricordo, una testimonianza di una rimozione ( per paura) tenace, fortissima, costringente eppure forse anche salvifica.

    Basta non dirò di più. La scrittura di Axelsson è fluente, nitida, mai sciatta, sempre curata e accurata. Una scrittura intelligente. un bel libro. Io lo consiglio con decisione.

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