I libri più belli, letti nel 2016

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti). La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016. Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno. Anche nel…

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L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del New York Times, pagine opinioni, del 16 marzo 2014

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti).
La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016.

Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno.

Anche nel 2015 questo post è stato di gran lunga il più frequentato e il più fecondo: un flusso quotidiano di pensieri da parte di decine di lettori. Una valanga preziosa di idee e consigli e sconsigli.

Ribadisco infine che fra le regole -fondamentali- di questo gioco c’è il rispetto per gli altri.

Quindi, il confronto civile viene molto apprezzato, l’insulto invece no.

Ringrazio da ora chi continuerà a donarci questo tesoro di letture con tanto affetto, partecipazione, precisione e ricchezza culturale.

Abbracci

 

Commenti

3.202 risposte a “I libri più belli, letti nel 2016”

  1. Avatar carloesse
    carloesse

    Grazie Cam. Ma Dickens ho proprio intenzione di leggerlo tutto (o almeno quasi). E finora (oltre ai due di quest anno) avevo letto solo (e moooolti anni fa) Picwick, Copperfield, O. Twist e la Christmas Carol. Verrà il turno anche per Nickleby, certamente.

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  2. Avatar Dani

    Ciao a tutti. Oggi, causa neve non sono al lavoro quindi ne approfitto per lasciarvi la mia top ten. Quasi nulla di recente. Non ho i vostri ritmi di lettura e quindi pochi titoli, ma magari riprendendo l’iniziativa che aveva proposto Adour qualche anno fa li indirizzo come regalo di Natale a tutti voi. Magari li avete già letti…sorry Vado in ordine di gradimento (decrescente).

    GLI ANELLI DI SATURNO di Sebald. La mia lettura migliore del 2016, di cui avevo anche parlato e che consiglio quindi a tutti quelli che qui non l’hanno letto (ma saranno pochi), imperdibile. Per Jez in particolare, prof. sai quanti spunti qui di interessanti riflessioni coi tuoi allievi? Naturalmente contestualizzate adeguatamente da te.

    GLI ANNI di Annie Ernaux. Affresco dinamico dei nostri tempi, partendo dal dopoguerra. Il mio incontro con Ernaux che ha avuto e avrà altri appuntamenti. Grandissima. Per Maria Teresa, che dovrebbe scrivere un po’ di più qui, dai suvvia, e per Laura e LauraGi, anche voi raccontateci ancora che leggete!!

    A pari merito col precedente OLIVE KITTERIGE e AMY E ISABELLE Elisabeth Strout di cui ho parlato di recente, sono per Carlo che avrà modo di apprezzare questa scrittrice fantastica, qui penso al meglio, quando uscirà dalle amorevoli braccia di Dickens. Cosa assai dura poichè Dickens è consolante e bello, come la copertina di Linus.

    L’ECO DI UNO SPARO. CANTICO DELLE CREATURE EMILIANE di Massimo Zamboni. Mariangela for you. Breve ma intenso racconto frutto di un doloroso rispolvero di Zamboni di una vicenda famigliare. Scritto assai bene secondo me.

    MARE DI PAPAVERI di Gosh. Forza WWayne, avventurati sull’Ibis e veleggia verso l’Est, sarà un viaggio avvincente. Poi ti copio e incollo un consiglio del mio librario preferito che io non ho letto ma che penso ti possa interessare.(O. Hall “WARLOCK” Ed.BigSur Per chi ama il genere, il miglior romanzo western che io abbia mai letto. Warlock è una cittadina mineraria di frontiera a fine Ottocento, dove scorre un’umanità turbolenta e imprevedibile. Personaggi meravigliosamente ritratti, esplorerete il mito della frontiera in un romanzo epico).

    MEMORIALI DEL CASO SCHUMAN di Filippo Tuena. Rosamavi questo è per te, con tutti gli altri libri di Tuena (Variazioni Reinach in primis che è il migliore di questo autore, secondo me).

    LA NOTTE DI KEPLERO di John Banville. Domenico Fina, difficile trovare qualcosa che tu non abbia già letto mi sa. Ci provo. Sontuoso racconto romanzato di una parte della vita di Keplero, matematico, astronomo ecc. del 600. Claudio, non conosco molto i tuoi gusti letterari, ma questo potrebbe piacere anche a te.

    NELLA CASA DEL PIANISTA di Jan Brokken è per la Cri. Lettura non allegra, in quegli anni l’AIDS ha falcidiato tanti artisti, tra cui il pianista russo Youri Egorov, di cui si racconta qui. Poi magari te lo ascolti un po’ su Youtube (e se ti piace non ti perdere anche Anime Baltiche).

    LA STORIA DELL’AMORE di Nicole Kraus. Una storia avvincente che intreccia passato e presente con un libro come fulcro. Per Camilla che lo apprezzerà di sicuro.

    Edita, per te devo uscire dalle letture 2016, ma come ti avevo già scritto, mi piacerebbe che tu leggessi il DIARIO di Etty Hillesum che io ho letto e riletto. Non è solo un libro, ma una lezione di vita, e lo dico senza esagerare. Rosamavi leggilo anche tu (ma attenzione, potrebbero riaprirsi delle porte chiuse…)

    Naturalmente, trattandosi di libri molto belli, vi invito a scambiarvi il regalo, una volta letto.

    Buona giornata

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  3. Avatar EditaLara
    EditaLara

    @Dani carissima, grazie ho seguito il tuo invito, il diario l’ho acquistato e sicuramente entro gennaio comincerò a a leggerlo, magari appena dopo la mini-lettura condivisa con Rosamavi e maria Teresa. sono contenta che tu abbia seguito il mio consiglio di imbarcarti sull’Ibis, ricordo una avventura degna di un grande romanziere! a me mancano gli altri due, chissà…c’è sempre molta carne al fuoco e poco tempo purtroppo.
    un abbraccio !

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  4. Avatar carloesse
    carloesse

    Avevo postato un commento, ma vedo che non è qui.

    Ringraziavo Dani, perchè un regalo anche virtuale, anche fatto anche solo di pensiero, è sempre gradito: qualcuno ha pensato a noi.

    E anche Cam, perchè in fondo anche lei, pensandolo, mi ha fatto ugualmente un dono.

    E tutti voi per i continui suggerimenti e le discussioni, a volte anche condite dai nostri contrasti che ci aiutano a conoscerci.

    Tanti auguri a voi tutti. Con il mio forte abbraccio.

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  5. Avatar claudio
    claudio

    Inizio il post con i complimenti a Carloesse persona gradevole ed educata come tutti d’altronde nel gruppo.
    Poi faccio un excursus sui libri che piu’ mi hanno soddisfatto in questo 2016:

    Xavier Marias Cosi’ ha inizio il male
    Arturo Perez-Reverte Due uomini buoni
    Ian Mcewan La ballata di Adam Henry
    Jonathan Coe Numero undici
    Lorenzo Marone La tristezza ha il sonno leggero e La tentazione di essere felici
    Paolo Cognetti Le otto montagne
    Jonathan Frenzen Purity

    Ne ho letti tantissimi altri molto leggeri e simpatici ma questi sono quelli che piu’ mi hanno intrigato.Senz’altro qualcuno mi è sfuggito.

    Saluti a tutti,

    Claudio

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  6. Avatar camilla
    camilla

    @ dani. Ma quanti occhi e quante vite doremmo avere , noi lettori selvaggi?
    Ringrazio Dani .Il libro che mi consigli lo cerco di sicuro. Molti dei libri impilati sulla tua grande slitta trainata da renne , per fortuna, li ho letti ma molti nooo. E mi viene sempre gola di leggerli . Io passo ore in libreria ,mi piace, mi sento a mio agio. Ho una gran pila da leggere e dopo sabato notte sara’ raddoppiata. Comincero’ comunque con Brokken , anche qui una amicizia fraterna e’ salvifica, come col russo pianista talentusissimo. IL GIARDINO DEI COSACCHI qui a salvarsi e” Fedor Dostoevskij. Sono anche molto contenta che ti sia piaciuto il mio adorato John Banville che hai consigliato a Domenico Fina. Ciao e grazie .A tutti buone feste.cam

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  7. Avatar Cristina
    Cristina

    Acci, quanti bilanci e quante idee. Brave e bravi!
    Non leggerò Brokken, mi spiace, avevo piantato a metà Anime Baltiche perchè mi ero …infastidita per un certo tipo di linguaggio e di giudizi politici, diciamo… ( vi prego,non vorrei aprire polemiche, lasciatemi il mio fastidio). Ma grazie per avermi pensata.

    Io sto traccheggiando con le letture, a volte ho biosgno di non leggere anche per parecchi giorni. Devo riprendere in mano Simona Vinci, e lo farò daccapo.

    Ma il diario di Etty hillesum me lo segno anche io!

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  8. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Dani

    Dani sei stata gentilissima, hai avuto un pensiero per ognuno di noi e ci hai dedicato il tuo tempo in una giornata di inaspettata libertà dal lavoro (il lavoro non è una galera, anzi, fortunato chi ce l’ha, ma un giorno libero se non è destinato a impegni gravosi è sempre il benvenuto). Di Zamboni conosco solo quello che ci hai raccontato la scorsa estate, a lettura del libro appena finita quindi per me sarà una nuova scoperta.

    Ciao e grazie,
    Mariangela

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  9. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti @Cristina
    Solitamente apprezzo la scrittura di scavo, il pensiero introspettivo, lo scandaglio psicologico, il fatto è che il libro che sto per terminare vorrebbe proprio andarsi a collocare in questo filone, ma, contrariamente alle aspettative, sto facendo una fatica incredibile: sto parlando de “Il soccombente” di Bernhard. Al proposito ricordo di aver letto qui due commenti, uno positivo e l’altro, vicino al mio punto di vista, di rifiuto e rigetto (forse era tuo Cristina?).

    Il protagonista (l’autore stesso?) ci parla della sua amicizia (uno strano rapporto, più che un’amicizia) con altri due pianisti, Glenn Gould e un altro individuo, il soccombente, appunto, e ci descrive la loro passione: il pianoforte. Penso che il lungo monologo vorrebbe rappresentare una passione che diventa un’ossessione, qualcosa di irredimibile, ma al libro manca tensione, non so, si sente che qualcosa è andato storto, a mio parere. Un pur lontano paragone con il libro che per me è l’esempio sommo di questo genere di scrittura, “le braci” di Sandor Marai, è assolutamente insostenibile (della serie: il libro di Bernhard a quello di Marai non porta neppure le ciabatte).

    Saluti,
    Mariangela

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  10. Avatar Cristina
    Cristina

    Mah. ci sono autori narti per essere disturbanti, Genet, Ionesco, Agota Kristof…Bernhard è sicuramente dei loro.
    Diciamo che la sua scrittura ha …un disturbo ossessivo-compulsivo. Ciò detto, a piccolissime dosi, lui secondo me è un grande, ma non conosco il titolo che citi tu Mari, e nemmeno ( disonore) Sandor Marai.
    Ma Bernhard è tosto, ma tosto tosto!
    Certo che Mari, chapeau, fai dei percorsi ben strani tu ragazza mia…

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  11. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @tutti
    sono alle prese con la chiusura del trimestre. calcolo, considero, ricalcolo e poi creo il numero, ovvero la valutazione e non posso essere Sprecisa (vero @Cri?), quindi rimando tutto (auguri, lista, domande etc) a domani pomeriggio, quando le vacanze esploderanno come un petardo nella mia testa.
    Ciao ciao

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  12. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @Tutti @Claudio
    Cristina, capita che gli autori che gli altri definiscono “tosti” siano gli autori che piacciono a me, ma con questo libro di Bernhard, ti dico, non ho neppure voglia di leggere le ultime quindici pagine. In compenso, a proposito di percorsi, ho preso al balzo uno dei consigli della lista di Lipperini, da te postata qualche giorno fa; è presto per dire perché ho letto solo venti pagine, ma già mi è ritornata la voglia di leggere, tutta un’altra scrittura, l’ho avvertito subito.

    Dopo Calvino ho letto tre titoli abbastanza brevi: nessuno mi ha convinta appieno, di Marone vi ho già detto (Claudio, su “La tentazione di essere felici” abbiamo dato giudizi diversi), di Bernhard idem, l’ultimo devo ancora rimuginarlo prima di esprimermi.

    Dici che con Bernhard ho sbagliato titolo?

    Ciao,
    Mari

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  13. Avatar camilla
    camilla

    @ mari. Forse per conoscere il grandissimo Bernhard IL SOCCOMBENTE , forse non era il piu” adatto, anche se e’ un indimenticabile capolavoro. Credi che potresti leggere i tre racconti dove c’ e’ tutto B. e non e’ disperante come il soccombente ? Credo che sia una esperienza molto …bella. Il titolo e’ GOETHE MUORE piccola Adelphi. Sono cento pagine per fare amicizia con un grande. Vorrei ” regalartelo” per Natale e in caval donato… Buonissime feste a te carissima mariang. Cam
    ?

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  14. Avatar wwayne

    @Jezabel: Ti capisco benissimo: anch’io ho da correggere una ventina di compiti e devo finirli entro domattina, perché in base a come andranno pianificherò in un modo o nell’altro i compiti delle vacanze. Se i miei ragazzi hanno studiato nell’ultimo periodo, li premierò lasciandoli quasi liberi durante le feste; se invece mi accorgerò che ultimamente hanno sbracato, dovrò punirli per aver smesso di studiare in anticipo.
    Comunque, anche se il loro studio è discontinuo (e in una delle mie classi è largamente deficitario), finora sono soddisfatto di come si sono comportati i miei ragazzi.
    Anche con gli altri professori finora il rapporto è ottimo. Di recente abbiamo fatto una cena tra colleghi prima di Natale: la quota di partecipazione era esorbitante, ma l’ho versata con piacere, perché sono persone con cui passo volentieri il mio tempo anche fuori dalla scuola. E infatti ne è stravalsa la pena.

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  15. Avatar camilla
    camilla

    @ marian. iIL SOCCOMBENTE e’ l’eterno tragico conflitto tra il il genio inarrivabile diG.G. in questo caso e l’ottimo ” normale”.Impossibile raggiungere la genialita’ anche se imperfetta da parte di chi possiede la perfezione , di tecnica, stile, competenza ecc. La genialita’ non si puo’ conquistare a nessun costo e’un raro dono di pochi.Ma la sofferenza del soccombente e’ atroce. Una storia che si ripete nell’incontro – scontro tra la perfezione ottenuta con estremi sacrifici e la genialita’ dell’artista. Vecchia come il mondo.Certo il genio e’ rarissimo e chi deve misurarsi con lui non puo’ che soccombere.
    Ciao cara.

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  16. Avatar rosamavi
    rosamavi

    @dani, grazie per il gradito regalo! Ho terminato il tuo prestito, La scatola nera di Amos Oz, che ho trovato ben scritto, ironico, poetico, anche divertente. Ottime letture del 2016 sono state (niente di nuovo per molti di voi): – Espiazione, di Ian McEwan, anche se sul finale ha perso un po’ di pathos; – Le nozze di Anna, di Natacha Appanah, sul rapporto a volte difficile tra madre e figlia; – La sovrana lettrice, di Bennet, esilarante; – Stoner, di Williams, che ve lo dico a fare! – Avventure della ragazza cattiva, di Vargas Llosa; – L’idiota, di Dostoevskij, perché un grande classico da sempre soddisfazione; – L’estate del cane bambino, di Mario Pistacchio e Laura Toffanello. Ho avuto il piacere di conoscere i due autori, due ragazzi davvero piacevoli. Il libro narra la storia di un gruppetto di bambini in un paese del Veneto negli anni 60. Non è per nulla allegro, ma ha il sapore di quei racconti di tempi non troppo remoti ma così differenti da questi, specie se si pensa ai nostri bimbi. Se lo leggerete mi piacerebbe sapere il vostro parere!
    Auguro a voi tutti un sereno Natale, pieno di poesia e momenti da ricordare.
    Un abbraccio.
    Rosa

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  17. Avatar wwayne

    Io invece se dovessi citare le mie letture migliori del 2016, il primo nome che farei sarebbe senza dubbio “Lascia che accada” di Amber L. Johnson. Un libro delicatissimo su una ragazza che si innamora di un coetaneo con la sindrome di Asperger, e quindi sugli eroici sforzi che lei compie per accettare tutte le pesanti anormalità che derivano dall’avere una relazione con lui. Avrei voluto recensire questo romanzo, ma ogni volta che ci provavo mi rendevo conto di camminare su un campo minato, perché qualsiasi cosa io scrivessi rischiavo di risultare involontariamente offensivo nei confronti delle persone diversamente abili. E quindi ho dolorosamente rinunciato.
    Molto bello anche “Noi due ai confini del mondo” di Morgan Matson, sul quale ho già detto tutto nella mia recensione (https://wwayne.wordpress.com/2016/03/20/un-viaggio-memorabile/).

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  18. Avatar Laura
    Laura

    Auguro un Sereno Natale a tutti..Grazie @ Dani
    i miei preferiti ..”Avventure della ragazza cattiva di Llosa “e i primi due libri della saga dei Cazalet di E. Howard ( il terzo e’ in attesa di lettura)..ieri mi e’ arrivato in regalo l’ultimo libro di D”Avenia a proposito di insegnanti -scrittori..
    Ancora tantissimi Auguri e’ sempre un piacere leggere i vostri consigli, le vostre opinioni sui piu’ svariati temi..

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  19. Avatar Cristina
    Cristina

    Grazie a tutte e a tutti.
    Io – da atea qual sono – auguro buone feste, laiche e solidali.

    Cris

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  20. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti @Camilla
    Camilla, tu sai che io ascolto sempre i vostri consigli e che vi sono debitrice, ti ringrazio per il tuo commento al libro di Bernhard e anche per la tua ultima indicazione “Goethe muore” (di cuore: grazie), però definire “Il soccombente” un capolavoro è un’esagerazione: a qualcuno potrà piacere più di quanto sia piaciuto a me e ci sta, ma “capolavoro” è termine che di solito tu Camilla usi con più cautela.

    Eppure io sono sicura che qui qualcuno ne aveva parlato in termini non elogiativi e, manco a dirlo, non mi ricordo chi fosse.

    Ciao,
    Mariangela

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  21. Avatar camilla
    camilla

    @marian. E un capolavoro perche indaga nell’ animo umano in modo , credo, imprescindibile.Dal fratello maggiore al fratellino ( incompreso) dalla fiaba per es di Biancaneve che getta la regina nella follia omicida.Tra due esseri umani si compete se le forze sono simili altrimenti …Mozart e Salieri …ubi maior minor cessat …e il sentimento del soccombente ha trovato con T B ua pietra miliare in lettratura. Comunque e’ capace di far star male il lettore. E era davvero un uomo piu’ deluso e infelice che si possa immaginare il T B. Pero’ con Marai non e’ paragonabile…se non nel malumore. Almeno mi sembra. Buone letture.

    @ laura abbiamo gli stessi gusti. Della Howard avevi letto il meraviglioso IL LUNGO SGUARDO ? Baci. Cam

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  22. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti @Paolo
    L’altro libro che ho finito la scorsa settimana è “Mandami tanta vita” di Paolo di Paolo, era nella lista dei più belli del 2015 letti da Paolo, che qui non ho letto spesso, ma che spero ci segua e che si faccia sentire anche per l’elenco dei più belli del 2016.

    “Mandami tanta vita” non è una biografia romanzata, ma il personaggio di Piero Gobetti è riconoscibile: è un giovane editore, impegnato in politica, che deve lasciare la moglie e il figlio e andare da esule a Parigi: gravemente malato, muore. Secondo me non è scritto male inoltre mi è piaciuta l’atmosfera degli anni ’20 che l’autore ha saputo ricreare; forse però manca l’intreccio, una trama; è vero che nel libro la vita di Piero si interseca con quella di Moraldo, aspirante scrittore e caricaturista, ma alla fine, non so, anche questa lettura non mi ha soddisfatta del tutto. Libro più che leggibile, comunque.

    La mia di lista devo ancora pensarla!

    Ciao,
    Mari

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  23. Avatar EditaLara
    EditaLara

    Ciao a tutti, grazie per le liste ricche di spunti e soprattutto di emozioni, grazie perché in ogni consiglio di lettura ognuno mette un pezzetto di sè , del suo tempo, della sua personalità, e questa io la chiamo generosità.
    Quest’anno più di altri il tempo mi è stato tiranno, ma ho ” vissuto tanto” 🙂 quindi bene così anche se ho letto meno di quanto avrei voluto e certamente moooooooolto meno di quanto abbia acquistato 😦 !!
    Scrivo solo qualche titolo che mi ha particolarmente colpita e coinvolta , in ordine sparso:
    J.Egan, Il tempo è un bastardo
    A.Munro, Nemico amico amante
    Sebastiao Salgado, Dalla mia Terra alla Terra
    K.Vonnegut, Quando siete felici fateci caso
    W.Szymborska, Vista con granello di sabbia
    Alfonso Berrdinelli,Leggere è un rischio
    A.Gazzola, Le ossa della principessa
    libri fotografici ed. Fotonote contrasto: Gordon Parks, Elliott Herwitt, Henri Cartier Bresson .

    Vi auguro di cuore Buon Natale e vi lascio una frase brevissima dal mio racconto ( per ora) preferito di Munro: -Le passò le braccia intorno alla vita come se fosse un gesto più che naturale e come se avesse a disposizione tutto il tempo del mondo. La baciò sulla bocca.

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  24. Avatar wwayne

    @Editalara: Ho apprezzato molto la citazione, perché anch’io quando posso amo prendermela comoda, agire come se avessi a disposizione (appunto) tutto il tempo del mondo. Viviamo in una società veloce e frenetica, che ci pone continuamente di fronte a delle scadenze tassative e quindi ci costringe a mantenere sempre dei ritmi forsennati: proprio per questo ogni tanto sento il bisogno di staccare un po’ da tutto questo, e di fare le cose con voluta lentezza. Adesso che sono in vacanza poi quest’abitudine la accentuerò all’estremo.
    Concordo anche sul fatto che commentare è un atto di generosità. E infatti sono sempre molto grato a chi commenta i miei post, perché mi ha donato un po’ del suo tempo, e di tempo, per il motivo che ho scritto poco fa, le persone ne hanno sempre meno. Ma quando tieni a qualcosa o a qualcuno, il tempo lo trovi sempre.

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  25. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Per il consuntivo di lettura 2016 inizio dalle note dolenti, via il dente, via il dolore; parlo degli abbandoni per motivi di forza maggiore, ovvero, dei libri che avrei voluto leggere per intero, ma che per le più disparate cause ho dovuto abbandonare:

    1. Petrowskaja, “Forse Esther”
    2. Zambra, “I miei documenti”
    3. Choelo, “Veronika decide di morire”
    4. Garganus, “Anche le sante hanno una madre”
    5. Miyuki, “Il passato di Shoko”

    I vostri obiettivi di lettura voi li avete raggiunti tutti? Non vi siete mai trovati nella situazione, nel 2016, di dover rinunciare a un libro?

    Ciao,
    Mariangela

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  26. Avatar wwayne

    @Mariangela: Sì, due volte. La prima è stata con “Il guerriero di Roma – La battaglia dei lupi” di Harry Sidebottom, che definisco una colossale occasione sprecata. Questo libro si inserisce nel filone dei romanzi gialli ambientati in epoca greca o romana, e la trama sarebbe anche buona, ma procede con una tale lentezza che alla fine ho dovuto mollare.
    Il secondo libro che ho mollato nel 2016 è stato con “La torre delle ombre” di Claudio Vergnani. L’ho mollato per un motivo analogo: il libro era pieno zeppo di digressioni e commenti personali dell’autore, che rendevano anche in questo caso troppo lento il procedere della trama (che pure era interessante). Un bravo editor avrebbe ripulito il romanzo da tutte quelle parti superflue, e l’avrebbe fatto diventare una hit. E poi il solito, stucchevole tornare indietro nel tempo, “Una settimana prima” e tutte quelle menate… insomma, l’autore ha voluto strafare in tutto, scordandosi che talvolta la semplicità è un pregio e non un difetto.

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  27. Avatar Cristina
    Cristina

    ossignur….
    ma certo UNo per tutti Mari: La strada bianca di Edmund de Waal, troppo, davvero troppo minuziosamente tecnico sulla ceramica e sulla porcellana.
    e poi io smetto allegramente se e quando un libro non mi va, e poi, spesso, me li dimentico…. ahahah

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  28. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti @Cristina

    Io veramente intendevo chiedere se ci sia stato qualche libro che abbiate dovuto abbandonare pur trovandolo meritevole, qualche abbandono non voluto, voglio dire. Con “motivi di forza maggiore” facevo riferimento a quelle situazioni della vita che ci impediscono di fare quello che vorremmo. Non chiedevo l’elenco dei libri lasciati senza rimpianto (quello non è doloroso redigerlo, è divertente).

    Mariangela

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  29. Avatar Cristina
    Cristina

    ah, boh, ma non so… ho da leggere Le ragazze ( regalato a un’amica) e La prima verità ( prestato a un’amica), ma in genere io il tempo lo trovo… ciaooo

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  30. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti

    Questi invece sono i libri che ho abbandonato deliberatamente, come dice Cristina, “allegramente”, ma mai sconsideratamente:

    1. Enard, “Via dei ladri”
    2. Al-Aswani, ‘Ala, “Palazzo Yacubian”
    3. Yourcenar “Opera al nero”
    4. Ottieri, “Una irata sensazione di peggioramento”
    5. De Silva, “Mancarsi”
    6. Austen, “Emma”
    7. Soseki, “Il cuore delle cose”

    Ciao,
    Mariangela

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  31. Avatar Dani

    @Mari strana la tua domanda..se un libro piace prima o poi il tempo per leggerlo si trova. Io lascio solo i libri che non mi annoiano e non mi piacciono proprio, altrimenti rimando, ma poi leggo

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  32. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti @Dani @Cristina

    No, io non riesco mai a leggere tutto quello che vorrei; anch’io spero sempre di riprendere gli abbandoni dolorosi, ma non è facile; quelli della lista che avevo messo qui lo scorso anno, per esempio, che erano libri a cui tenevo molto, non ho avuto la possibilità di leggerli neppure nel 2016: si sono inserite altre letture, sono nati nuovi interessi e, così, per il momento sono titoli che non sono neppure in lista, sono titoli che aleggiano nel limbo dei non letti per colpa mia.

    Ciao,
    Mariangela

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  33. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @tutti
    adesso che sono spalmata sul letto a mo’ di tappetino (la frenesia è terminata ieri, con il volo Verona – Catania) devo dire che non ho voglia di fare liste, né di quello che ho letto, né di quello che leggerò, né tanto meno di quello che ho lasciato.
    Mi sento mooooooolto HIC ET NUNC; certamente ciò è dovuto ai tempi duri e alle news tristissime.
    Ho comprato a mio fratello un Camilleri, LA BANDA SACCO con la rassicurazione del libraio (il mitico Mario, già presente nella mia infanzia di lettrice) “è divertente!”.
    Ho discusso a lungo con una mia amica che ha una contagiosa passione (l’ultima di tante) per Tondelli e si sta documentando più che può e ho ripreso la lettura de LA PARTE DELL’ALTRO di cui vi parlavo tempo fa. Molto bello!
    Dopo uscirò per la camminata quotidiana e ne approfitterò per comprare l’ultimo regalo, oltre a coinvolgere l’attiva mammina e unire utile e dilettevole.
    Il mare e l’Etna sono spettacolari.
    Vi auguro buone feste.

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  34. Avatar Cristina
    Cristina

    aCCI mARI, vIA DEI LADRI SECONDO ME è UN LIBRO BELLISSIMO E FONDAMENTALE COME POCHI!! conitnuo a regalarlo!!
    e pALAZZO yACOUBIAN è MOTLO PIACIUTO AL MIO GRUPPO DI LETTURA L’ANNO SCORSO! mA COME è POSSIBILE? non mi capacito

    oddio scusate m’è scappato il maiuscolo involontario

    Jez goditi l’ETna e la mamma ( e la sua cucina, I suppose)

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  35. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Cristina
    You have supposed very GIUST !!!!!
    Qui la riunione familiare comincia il 24 sera e si conclude il 26 sera.
    Poi per me e mio fratello che viviamo fuori si preparano leccornie raddoppiate.
    Buona serata!

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  36. Avatar Cristina
    Cristina

    o’ sud!!

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  37. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristinta @tutti
    Cristina, infatti non eravamo d’accordo quando ci confrontammo su “Via dei ladri”; ricordo che tu lo difendevi e proprio mentre io ne dicevo male l’autore ha vinto un premio!

    @tutti
    Ho elencato le letture del 2016 di narrativa (il resto lo considero a parte) e ho attribuito a ogni libro un voto che va dall’insufficienza all’ottimo, con altre tre votazioni intermedie (sufficiente, buono, distinto). Per non rendere ipertrofico il mio consuntivo (pubblico) qui metto solo gli estremi, vale a dire i libri di narrativa che non mi sono piaciuti e i bellissimi. Comincio con le insufficienze, i libri che ho letto per intero che però non consiglierei:

    1. Mishima, “Neve di primavera”
    2. Bernhard, “Il soccombente”
    3. De Moor, “Il pittore e la ragazza”
    4. Marone, “Il tentativo di essere felici”

    Va da sé che i gusti sono gusti e che l’arbitrarietà di queste classifiche (fatte un po’ per gioco un po’ per mettere ordine) non deve offendere nessuno: può sembrare superfluo, ma conviene dirlo.

    Ciao a tutti,
    Mariangela

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  38. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti

    A proposito di arbitrarietà, vedete voi se non è un paradosso: “Il pittore e la ragazza” di De Moor non mi è piaciuto sotto il profilo letterario, ma lo ho apprezzato come fonte di informazioni su Rembrandt. Ve l’ho detto, sono liste che faccio perché mi torna utile capire l’andamento delle mie letture, ma un che di contraddittorio lo so che c’è, c’è eccome.

    Mari

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  39. Avatar wwayne

    Buon Natale a tutti! 🙂

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  40. Avatar Maria Teresa

    @Dani carissima,adoro Annie Ernaux fin dai tempi di “Passione semplice”,grazie davvero!Per tutti, proporrei CENTURIA di G.Manganelli;DOLORE,Z.Shalev ; tutti i racconti di Marina MIZZAU ; LA SOPOSA LIBERATA di A.Yehoshua.LADIVINE, bellissimo.
    Buon Natale di cuore

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  41. Avatar Maria Teresa

    Mi ha colpito molto anche LETTERE DA CASABLANCA,El Khayat e Abdelkébir Khatibi, il primo epistolario tra una donna e un uomo nella letteratura islamica. Sono lo specchio di una profonda relazione e Aimance è la parola attorno alla quale questo scambio di lettere trova il suo perno.

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  42. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Va be’, a questo punto metto qui i titoli di narrativa che nella mia arbitraria e opinabile graduatoria del 2016 hanno meritato “ottimo”, registro qualche esclusione dal podio dolorosa e forse ingiusta: tra i “distinto” sono rimasti libri che ho veramente molto apprezzato. Poi ci sarebbe da indagare sui libri a cui ho attribuito “buono”: talvolta superano di poco la sufficienza, in certi casi lambiscono meritoriamente la fascia del voto superiore, insomma, il consuntivo è senz’altro positivo, ma la lista è fatta anche un po’ per giocare. L’ordine è più o meno quello di lettura:

    1. De Waal, “Un’eredità di avorio e ambra”
    2. De Kerangal, “Riparare i viventi”
    3. Pennac, “Storia di un corpo”
    4. Starnone, “Lacci”
    5. William, “Stoner”
    6. Banville, “Il mare”
    7. Uwe Timm, “La volatilità dell’amore”
    8. Roy, “Il dio delle piccole cose”
    9. Rushdie, “I figli della mezzanotte”
    10. Lahiri, “La moglie”
    11. Ernaux, “Il posto”
    12. Ghosh, “Le linee d’ombra”
    13. De Gregorio, “Mi sa che fuori è primavera”
    14. Serra, “Ognuno potrebbe”
    15. Lagioia, “La ferocia”
    16. Roth P. “La macchia umana”
    17. Roth P. “Pastorale americana”
    18. Calvino, “Le città invisibili”

    Saluti,
    Mariangela

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  43. Avatar Dani

    Ciao tutti. Grazie delle liste a cui attingere. L’epistolario di Maria Teresa mi incuriosisce parecchio, è una forma letteraria di per sé.avvincente a mio parere. Mari alcuni li ho letti, ma non tutti. Vi confesso (in un orecchio) che Le città invisibili mi manca…prima o poi porrò rimedio.
    Buon Natale, a giornata che già imbrunisce..

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  44. Avatar camilla
    camilla

    @ tutte/i . La sera della vigilia ho fatto il cenone per la gioia dei nipoti venuti da Dublino e da Londra la sera del 23. Ho spadellato per due giorni per 10 ,4 nipoti i miei figli con le loro meta’ e un mgnifico cagnone di nome Sky di mio figlio. Dopo cena come ognianno abbiamo spacchettato regali . Ognuno con regali per tutti gli altri, .90% libri.E ieri , 25 – natale, abiamo pranzato in un locale tipico di Levico termemolto vicino a Trento. Il locale si chiama Boivin , una partcolare bellissima cantina dove una volta si preparava il vino, boivin vuol dire ” bolli vino”.E oggi finalmente, stanca ” ma felice ” Riposo e primo contatto con una nuova pila di libri e alcuni DVD.
    vi mando un primo elenco di 4 volumi alla volta. senno’ sono troppi e ci si stufa. Probabilmente ho gia’ stufato col mio racconto natalizio ma mi e’ venuto cosi’
    Il piu’ interessante, di cui avevo letto recensioni entusiaste e’
    QUESTO E’ KAFKA ? del famoso Reiner Stach autore della monumentale biografia di Kafka.Stach ha scelto 99 ” reperti” un mosaico che ci mostra un Kafka del tutto inatteso e …allegro. ed. Adelphi
    IDEALE di Ayan Rand. un inedito romanzo dell’ autrice della Fonte meravigliosa.
    GILGI,UNA DI NOI di Irmgard Keun ( 1905-1982) Le sue opete furono proibite dal nazismo e per questo Keun fece causa allo Stato. Compagna di vita di Joseph Roth scrisse molti romanzi e sceneggiature imperniate sulla condizione delle donne. GILGI una di noi, fu pubblicato nel’31 e nel poco tempo prima di venire censurato , divenne un caso editoriale e rendendo Keun una celebrita’ internazionale. ed.ORMA
    GLI AMERICANI A VICENZA di Goffredo Parise . ed Adelphi
    Un giorno o l’ altro vi sapro’ dire. comincero’ con GILGI. Un abbraccio beneaugurante a tutti. Cam

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  45. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Vi risparmio l’elenco dei libri fotografici visti nel 2016, soprattutto quelli sul Po, con cui mi sono divertita come una matta, ma per la saggistica non voglio fare classifica o selezione alcuna: eliminare qualcuno dei titoli letti nel 2016 mi sembrerebbe un’ingiustizia nei confronti degli autori (tanto mi hanno regalato con queste opere) e anche di chi ha lavorato perché io utente delle biblioteche questi libri potessi leggerli (grazie alle bibliotecarie e ai bibliotecari!).

    Elenco senza problemi anche i volumi di cui ho letto solo un articolo o magari pochi capitoli, non averli letti per intero non significa niente per me, sono comunque libri che ho amato e che sento già miei: diversamente da quelli finiti incolpevolmente nel limbo dei “non letti per colpa mia”, questi sono già nell’empireo delle anime elette:

    1. Silvia Albertazzi, “La letteratura postcoloniale. Dall’impero alla World Literature”, Carocci, 2013

    2. “Verso gli antipodi. Le nuove letterature di lingua inglese: India, Australia, Nuova Zelanda”, a cura di Agostino Lombardo, NIS, 1995)

    3. “Le letterature in inglese” in “Breve storia della letteratura inglese”, a cura di Paolo Bertinetti, Einaudi, 2004, pp. 315/417

    4. “La terra e le acque”, fotografie di Beniamino Terraneo, testi di Romano Rasio e altri, Electa, 1999

    5. Kavalam M. Panikkar, “Storia della dominazione europea in Asia. Dal Cinquecento ai nostri giorni”, Einaudi,1958.

    6. Paolo Bertinetti, “Le mille voci dell’India”, Liguori, 2002

    7. Massimo Recalcati, “L’ora di lezione”, Einaudi, 2014

    8. Eli Parisier, “Il filtro”, Il Saggiatore, 2015, p. 17

    9. Carlo Bianchini, “Il falso in rete: il bibliotecario come antidoto” in “Relazioni del Convegno Stelline 2016. Bibliotecari al tempo di Google. Profili, competenze, formazione”, Bibliografica, 2016, pp.146/161

    10. (Primo Levi, “La giraffa dello zoo”, “Interviste immaginarie”, originariamente pubblicato su Airone, Aprile 1987, ora anche in Primo Levi, “Ranocchi sulla luna”, a cura di Ernesto Ferrero, Einaudi, 2014, pp. 189/192)

    11. Luisa Bienati, Paola Scrovalezza, “La narrativa giapponese moderna e contemporanea”, Marsilio, 2009

    12. Salman Rushdie, “Patrie immaginarie”, C Mondadori, 1991

    13. Italo Calvino, “Sono nato in America… Interviste 1951 – 1985”, Mondadori, 2012

    14. La visione dell’invisibile: saggi e materiali su “Le citta invisibili” di Italo Calvino”, a cura di Mario Barenghi, Gianni Canova, Bruno Falcetto, Mondadori, 2002

    Ciao,
    Mariangela

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  46. Avatar rosamavi
    rosamavi

    Ciao a tutti! Mi date qualche motivo incoraggiante per continuare a leggere MEMORIALE DEL CONVENTO di Saramago? Non voglio lasciarlo, ma non decolla… 😦

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  47. Avatar Dani

    Ciao Rosa. Io l’ho letto tanti anni fa e ricordo che mi era piaciuto molto. Ma era davvero un’altra vita e ho dimenticato i motivi..
    Non posso aiutarti 🙂

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  48. Avatar Cristina
    Cristina

    saramago è fatto per non decollare, lui ….gira attorno

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  49. Avatar ennore

    @Rosmavi,
    l’ho letto anch’io parecchi anni fa, attratto dalla storia, che era di mio interesse. Ricordo di aver fatto fatica a leggerlo, ma di essere andato fino in fondo per sapere cosa sarebbe successo; alla fine rimasi nel limbo, fra l’apprezzamento e la delusione.
    Colgo l’occasione per ringraziarti…
    Buon anno a tutti, sperando che sia migliore di questo che sta passando, comunque sia andato…

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  50. Avatar camilla
    camilla

    @ rosamavi. E’ un opera tra le più importanti e complesse di Saramago. Tribunali ddell’inquisizione e ” follia” delle religioni , tema cardine nella scrittura di Saramago. Si incontrano anche grandi personaggi storici dell’ epoca , una costruzione letteraria enorme. Se te la senti vale la pena, eccome.Un grande in assoluto e perciò tutt’altro che facile. Un romanzo storico e ricchissimo. Al tempo narrato la religione cattolica era spaventosamente paragonabile agli eccessi e alla follia che oggi domina una grande parte dell’ oriente. Insomma se ne esce carichi di conoscenze e di consapevolezze. Saramago e’. sempre impegnativo ma lascia un segno per sempre. ciao ciao. cam

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