I libri più belli, letti nel 2016

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti). La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016. Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno. Anche nel…

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L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del New York Times, pagine opinioni, del 16 marzo 2014

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti).
La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016.

Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno.

Anche nel 2015 questo post è stato di gran lunga il più frequentato e il più fecondo: un flusso quotidiano di pensieri da parte di decine di lettori. Una valanga preziosa di idee e consigli e sconsigli.

Ribadisco infine che fra le regole -fondamentali- di questo gioco c’è il rispetto per gli altri.

Quindi, il confronto civile viene molto apprezzato, l’insulto invece no.

Ringrazio da ora chi continuerà a donarci questo tesoro di letture con tanto affetto, partecipazione, precisione e ricchezza culturale.

Abbracci

 

Commenti

3.202 risposte a “I libri più belli, letti nel 2016”

  1. Avatar Cristina
    Cristina

    Tutti ? certo che no Mariangela!
    si è sempre letto poco, ovunque, ma Sartre certo che lo si è letto, e tantissimo! non è per nulla uno stereotipo.

    Naturalmente parlo degli studenti e delle studentesse dell’ università, dove naturalmente si leggeva molto anche Mao e Marx, Marcuse,Gramsci etc etc etc.
    Ma io parlavo di letteratura.

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  2. Avatar Cristina
    Cristina

    per restare in Francia una piccola delizia:

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  3. Avatar EditaLara
    EditaLara

    Buongiorno a tutti!
    Qualcuno/a di voi sarà più informato/a di me in proposito e magari me ne parlerà: io conoscevo Lettera43, ma il giornale in cui mi sono imbattuta oggi no, Pagina99. Mi ha molto incuriosita, non so quanto sia schierato politicamente, (mi piacerebbe trovarne uno attendibile di approfondimento che fosse un po’ neutrale..) e mi è piaciuta tantissimo la motivazione del nome!
    “Il nome del nuovo giornale è ispirato a una frase di Kerouac, che si trova a pagina 99 di ‘Sulla strada’ (‘On the Road’ in inglese): “e fu allora che cominciò la mia avventura”. Valutare un libro dalla sua novantanovesima pagina è un vecchio gioco di società, inventato secondo Wikipedia dallo scrittore inglese Ford Madox Ford.”
    Che ne dite?
    Conoscete il giornale?
    E se facessimo anche noi questo gioco? Chissà cosa salterebbe fuori 🙂

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  4. Avatar EditaLara
    EditaLara

    P.S. il giornale , che aveva chiuso visto che non prendeva sovvenzionamenti pubblici ( e qui sul tema potremmo aprire l’inferno..) ha riaperto! evviva, una buona notizia.
    ho trovato un articolo di quando aveva chiuso e mi è piaciuto, condivido per chi fosse interessato:
    http://www.bergamopost.it/cambiare-rotta/in-morte-bel-giornale/

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  5. Avatar Dani

    Ciai Edita. Il mio tempo libero in questo periodo è pari a 0. Merton fermo da qualche giorno, figuriamoci leggere giornali, che infatti non frequento. Ma il giochino va bene…appena riesco. Solo perché proponi tu eh, perche quel titolo preso da uno dei libri che più mi ha annoiata negli ultimi anni… Baciotto darling. Ciao a tutti 🙂

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  6. Avatar EditaLara
    EditaLara

    ciao Daniiii !!
    On the road l’ho letto talmente tanti anni fa che non ricordo nemmeno più se mi era piaciuto! certo mi piaceva l’idea..e la frenetica ricerca di risposte alla vita..
    mega abbraccio!

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  7. Avatar Dani

    Sex and drugs and rock n’roll… sai che noia

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  8. Avatar Cristina
    Cristina

    va bene a 20 anni, forse…

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  9. Avatar adour
    adour

    Nel mio girovagare sui libri …. Sono al bookcity a Milano sto ascoltando “blogger 2.0 ” Luiginter ci sei ? C’è qualcuno di voi ?:)

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  10. Avatar ennore

    @Editalara,
    mi sono imbattuto in Pagina99 qualche tempo fa, blog vario e interessante. Sulla obiettività è difficile esprimersi, più o meno tutti, tendiamo a definire non obiettiva, qualsiasi posizione non coincidente con la nostra…unica indicazione possibile, cercare di trarre notizie da più fonti. Io da qualche tempo leggo Limes, è un mensile di geopolitica, molto approfondito, e per questo anche impegnativo nella lettura, ma comunque interessante e a mio parere, non schierato, ma come detto prima….Non conoscevo il motivo del titolo, ma è interessante, forse nasce dal fatto che il numero medio di pagine, di un romanzo medio/breve, è di circa 200, quindi alla novantanovesima pagina, ci dovremmo trovare a metà del libro…
    Ho provato il giochino con qualche libro, è divertente… 🙂
    @Adour,
    è un piacere rileggerti….

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  11. Avatar EditaLara
    EditaLara

    @Ennore leggo qualche volta Limes in biblioteca , molto approfondito ma confermo anche molto impegnativo e ci vuole concentrazione! Sì, d’accordo con te bisogna variare le fonti 🙂
    @Adour! Alla faccia di chi spunta dopo tanto tempo! Ti avevo pure cercato in msn ma nulla! Ho letto del bookcity a Milano, ispirato ad uno dei miei libri preferiti, Le città invisibili di Calvino; purtroppo non ci sono ma facci sapere quali letture ti colpiscono.. 🙂

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  12. Avatar camilla
    camilla

    @ adour
    mi sei mancato quando ho letto un certo libro, poco tempo fa’ e sentivo il bisogno di parlarne con qualcuno .Ma e’ un libro sull’ ombra e non sono riuscita a comunicarlo. Allora ho pensato che tu avresti saputo e mi avresti risposto con la massima naturalezza . Il libro che si chiama LADIVINE ed è della grande scrittrice Marie NDiaie , francese vincitrice del Goncourt di qualche anno fa’, e’ un libro sull’ombra. L’ombra di una piccola ragazza che ha una mamma amorosissima.africana e povera . L’ ombra negata da Malinka che si fa chiamare col nome di Clarisse porta con sé una specie di letale e inconscio contagio che lavorerà su tutti i protagonisti della vicenda fino a quando l’ombra stessa non verrà rivelata . Ma ormai
    questo magnifico libro dell’ ombra lo ho letto e…sofferto da sola. E chissà. perché pensavo che avremmo potuto passare assieme questa esperienza del male che irrompe quando la verità e’ negata . Un romanzo sull’ ombra negata. Può darsi che mi avresti mandata al diavolo. Certo che il tuo modo di leggere lo ho sempre trovato talmente simile al mio. Ciao carissimo divertiti a Milano. Cam
    Per es. ti ricordi Enard?

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  13. Avatar camilla
    camilla

    @ tutte/i
    Conoscete Guadalupe Nettel?E’ la scrittrice più originale e luminosa della letteratura contemporanea latinoamericana. Dopo IL CORPO IN CUI SONO NATA di un paio di anni fa’ sto leggendo QUANDO FINISCE L’INVERNO. (Einaudi). Senza dogmi , libera da mode scrive da dio. ciao a tutti.ma siete tutti in gita? ciao. cam

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  14. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Camilla @Cristina
    Io oggi ho lavorato, altro che gita!! Guadalupe Nettel l’ho conosciuta proprio grazie ad un consiglio tuo e di Cristina. Conosco il suo primo libro tradotto in italiano, non ancora il secondo che citi tu. Grazie!

    @tutti
    Finiti due libroni che devo ancora rimuginare, posso finalmente dedicarmi con più continuità a “Pastorale Americana” di Philip Roth.

    Senza imbrogliarmi nella trama, dico solo che le pagine di oggi mi hanno messa al cospetto del dolore e dello sbalordimento di due genitori che devono convivere con la realtà di fatto che la loro figlia ha commesso un attentato terroristico: il padre, per decoro e per orgoglio, si costringe ad una compostezza che non lascia trapelare il suo strazio interiore, in realtà non soffre meno della moglie che cade in una crisi depressiva con manie suicide.

    Ditemi che può non essere agevole leggere di queste situazioni, e soprattutto se così efficacemente descritte, vi do ragione: la lettura può anche fare stare male, ma non venitemi a raccontare che chi sa trasmettere certi stati d’animo non è un bravo scrittore perché allora abbiamo intendimenti diversi sul mestiere di scrivere.

    Sono impressioni a lettura in corso, non definitive, potrà magari avvenire che nel suo complesso il romanzo mostri falle o momenti di stanca, ma per adesso il dato di base è che Roth secondo me sa coinvolgere.

    Ciao a tutti,
    Mariangela

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  15. Avatar Dani

    @Mari nessuna falla, procedi e vedrai. È uno dei Grandi Romanzi della letteratura americana di oggi..ma non raccontare troppo la trama o togli il gusto a chi ancora non lo conosce. Ciao

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  16. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti @DomeniFina
    Di Trevor non ho mai letto nlla, ma nella mia lista il suo nome c’è da tempo perché qui è stato spesso citato e consigliato. William Trevor è morto ieri, sul CdS di oggi lo ricorda in un articolo Paolo Lepri. Mi permetto uno stralcio:

    • “Sarà anche per questa tendenza a misurare il destino che Trevor diceva di ritenere il proprio lavoro “una cosa totalmente misteriosa”. “Non solo ignoro come qualcosa finirà, ma ignoro — aggiungeva — come saranno le mie prossime due righe”. Non è mai stato facile credergli, anche se gli uomini buoni non raccontano bugie. Se questa incertezza esiste, nella sua scrittura, la riconosciamo poi nelle nostre vite. Tutti i sentimenti — è l’insegnamento con cui ci lascia — “sono degni di essere raccontati”. William Trevor, 1928-2016”

    Paolo Lepri, “William Trevor maestro di dolori stregato dal caso”, CdS 22 novembre 2016,

    Ciao a tutti,
    Mariangela

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  17. Avatar Domenico Fina
    Domenico Fina

    Trevor è uno scrittore discreto, l’inquietudine dei suoi libri è sempre dietro le parole, dietro i fatti che sembrano procedere tranquilli. La sua è una satira delle relazioni, ripeto discreta, soffusa ma che a fine lettura non va via, resta dentro, muta. I suoi riferimenti sono Gogol e il Joyce dei racconti. Tra i suoi libri migliori (è stato romanziere e scrittore di racconti) lo splendido Giochi da ragazzi (1976) con un ragazzino protagonista indimenticabile, e la bellissima raccolta di racconti Uomini d’Irlanda (2007). Notevole è anche Il viaggio di Felicia, dal quale è stato tratto un film.

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  18. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @tutti
    provo ad intervenire, ma sarà un caso se riesco a postare qualcosa. Ormai è tutto bloccato.
    A presto!

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  19. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Wow ! Che sia tornata la normalità????
    Ho scritto un sacco di interventi e ad un certo punto ho gettato la spugna…
    Ricordo di aver ringraziato Cam per il consiglio sulla scrittrice ebraica, già condiviso con altri amanti della lettura.
    Ciao ciao.

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  20. Avatar camilla
    camilla

    @ jezz anch’io. da un paio di giorni SCRIVO PER NIENTE UFFA.
    @ Mariangela Ho letto tutti i romanzi di Trevor tradotti. Lo apprezzo moltissimo e …gli voglio bene. Ama le donne . Io ti consiglio di leggere il suo romanzo L’AMORE,UN’ESTATE, scritto pochi anni fa . Ultra ottantenne scrive con tutta la freschezza e la dolcezza del Trevor giovane un libro luminoso e indimenticabile. Sono tutti belli i suoi romanzi ma ” l’ amore, una estate è talmente sereno e tenero che ti fa bene. L’ho letto almeno tre o quattro anni fa’ ma vado a cercarlo e lo rileggo. ciao cam

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  21. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina
    Dove sei?

    @Camilla @DomenicoFina
    Grazie per i titoli di Trevor

    Ciao
    Mariangela

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  22. Avatar Cristina
    Cristina

    Mari,
    sono qua, sono piena di complicazioni domestiche extra letterarie e non ho nulla da dire.
    E poi sono in… “campagna elettorale”, fino al 4 dicembre, ho già mal di fegato da ora, figurati.
    E sto pure leggendo….con poca concentrazione.

    Trevor, non so se ho mai letto qualcosa, sono debolissima in letteratura di lingua inglese, davvero carente…è andata così.

    Ma nel mio Gdl leggeremo Coetzee, anche grazie a Domenico Fina.
    (evviva, ho vinto io, cioè la mia proposta. le altre erano scritture Neo zelandesi con riguardo agli aborigeni, oppure dei paesi nordici. Bè dai, la mia – letteratura del Sud Africa – era molto più appetitosa, noo?)

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  23. Avatar Mariangela
    Mariangela

    Cristina, “appetitosa”, non lo so perché, per esempio, “vergogna” di coetze è un libro duro, bello, ma durissimo, secondo me. Di gordimer ho letto un’arma in casa” e “l’aggancio” e anche lì c’era poco da scherzare: però è vero che sono dei signori scrittori, questo sì.

    Ciao
    Mariangela

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  24. Avatar Cristina
    Cristina

    dicevo esattamente in quel senso, Mari…

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  25. Avatar Cristina
    Cristina

    però, che Nadine Gordimer sia un “signore scrittore”… no, Mari, non si può dire, su

    Ed ecco la mia poesia della settimana:

    Il dittatore
    Gianni Rodari

    Un punto piccoletto,
    superbioso e iracondo,
    “Dopo di me” gridava
    “varrà la fine del mondo!”.

    Le parole protestarono:
    “Ma che grilli ha pel capo?
    Si crede un Punto-e-basta,
    e non è che un Punto-e-a-capo”

    Tutto solo a mezza pagina
    lo piantarono in asso
    e il mondo continuò
    una riga più in basso.

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  26. Avatar camilla
    camilla

    @ cri e Marian. Certo che Nadine Gordimer e’ ( la buona letteratura sopravvive all’autrice)una grande signora scrittrice . Ha scritto molto ,decine tra romanzi e saggi,ha avuto il Boocker prize e, naturalmente il Premio Nobel. Era anche una gran donna oltre al resto.Comunqye anche il più. giovane RICHARD MASON ha scritto libri tutt’altro che trascurabili. ciao bellezze. cam
    cri almeno un paio di TREVOR sarebbero un piacere anche per te.

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  27. Avatar Cristina
    Cristina

    Mason è inglese di origini sudafricane, mi dice Wiki, Cam, infatti non è citato purtroppo nelle liste degli autori del Sud Africa.. sorry.

    Trevor? per ora passo, non posso leggere proprio tutto tutto tutto ( e nemmeno voi penso)

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  28. Avatar camilla
    camilla

    @ cri. Richard Mason e’. nato insudafrica dagenitori antiapartheid. E’ vero che poi si è. trasferito in Inghilterra ma ha scritto un bel romanzo immerso nella guerra anglo boera in Sudafrica ai primi del ‘900.Il romanzo è pervaso dallo spirito del Sudafrica bianco e delle note spaventose vicende. amen. E’. come dire che Ishiguro non è. giapponese perché vive in Inghilterra da quando aveva 4 anni. Forse perché. il viso orientaleggiante gli e’ rimasto.? E’ inglese anche lui come Mason .Mi pare. E come Mason per ovvi motivi ha una origine culturale incancellabile. Ovviamente. Poi se uno non legge Mason e’ proprio senza importanza ma rispetto al sudafrica Mason ha qualcosa da dire ed è. di origine sudafricana. Che palle le liste che non ne parlano. Le liste. Certo io ho sentito il Sudafrica molto più. leggendo LE STANZE ILLUMINATE che leggendo altri. sudafricani. tranne la Gordimer ovviamente.ciaociao

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  29. Avatar Cristina
    Cristina

    Camilla, non ti arrabbiare, ne parlerò col gruppo, portando le tue parole…

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  30. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Uno dei libri che ho terminato la scorsa settimana è “Il club degli incorreggibili ottimisti” di Guenassia. Gli ottimisti, ce lo racconta l’io narrante Michel, sono un gruppo di esuli dell’Europa comunista che si ritrova a bere e a giocare a scacchi in un locale di Parigi.

    È un libro di 707 pagine, non brutto, non scritto male, non privo di humor e ironia, ma a cui, secondo me, mancano ritmo e intreccio nella parte centrale, o meglio – e qui sta il problema – nelle circa 600 pagine centrali. L’inizio del romanzo è accattivante, il finale semplicemente strepitoso, coinvolgente e commovente tanto da farmi dire, se il romanzo avesse avuto questa potenza dall’inizio alla fine, si potrebbe ben affermare di essere al cospetto di un capolavoro; visto che invece ho dovuto aspettare pagina 650 per provare un’emozione vera, ho concluso di essere davanti a un romanzo, come dire, né brutto né bello (non sarebbe onesto stroncarlo del tutto) che doveva essere più breve e puntare maggiormente, anche in corso d’opera e non solo sul finale, sul recupero analettico degli esiliati: la vita pregressa di questi individui avrebbe dovuto intrecciarsi in più punti con quella del ragazzino io narrante.

    Ricordo un commento di qualcuno di voi, di circa un anno fa, ma non sono in grado di dire con precisione chi l’avesse scritto, precisamente; se la memoria mi assiste, penso di poter dire che quel giudizio era abbastanza coincidente con il mio.

    Saluti,
    Mariangela

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  31. Avatar Cristina
    Cristina

    ero io Mari,
    ma Camilla mi ha bacchettata-
    Io concordo con te pienamente, è un libro godibile, anche divertente, ma davvero il brodo è troppo lungo.

    ps, ma sto analettico che tiri fuori ogni tanto, ma…. perchè ti piace?

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  32. Avatar Dani

    @Mari eCristina. Forse ero io che ti avevo bacchettata Cristina 🙂 perché mi pare lo avessi definito “polpettone” e lo trovavo un po’ esagerato.
    Mari se non ricordo male nel libro c’è il racconto del rapporto tra il protagonista e la fidanzata del fratello, platonico, intenso, questa donna problematica che lui cerca di aiutare e che occupa gran parte del romanzo, quindi non proprio nulla. Io l’ho trovai ben calibrato con una scrittura che non ha mai cedimenti. Le storie degli esuli sufficientemente raccontate. Insomma per me tutto scorreva bene verso il crescendo finale, davvero emozionante. Ma come sempre evviva la diversità!!

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  33. Avatar Dani

    Anch’io scorrazzo in Francia. Prima un Simenon che ogni tanto giova alla lettura ora Ernaux

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  34. Avatar Cristina
    Cristina

    Dani, si forse. Io lo avevo letto volentieri, polpettone non è sempre una critica feroce, è un buon cibo casalingo, per quasi 800 pagine forse troppo, ma riipeto, io l’ho letto volentieri. Quindi: per me NON è un capolavoro che va letto a ogni costo. E’ un buon libro, con pregi e difetti

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  35. Avatar Dani

    @cristina volevo precisare che la cattiva bacchettatrice ero stata io e non Camilla poretta. Poi certo l’indice di gradimento non si discute. Dicci un po’ che leggi nelle tue segrete stanze perché col gdl già sappiamo

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  36. Avatar Cristina
    Cristina

    Dani cara,
    nelle segrete stanze dopo Berlin non ho letto nulla.
    Sto leggendo un libro – bello direi – di uno scrittore somalo importante Nuruddin Farah, davvero molto interessante. il titolo è SARDINE, un libro tutto al femminile, davvero sconvolgente ( sono oltre la metà). Vado avanti….

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  37. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti @Dani @Cristina
    Dani, la parte in cui Guenassia descrive il rapporto tra Michel e la fidanzata del fratello è ben scritta e delicata, ma penso manchi il raccordo con il resto della storia, quella degli esuli, appunto. Mi sarei aspettata un legame a doppio filo tra gli espatriati e le disavventure familiari del giovane parigino, così come penso sarebbe stato opportuno raccontarci qualcosa di più, anche prima della parte finale, della vita pregressa di questi europei dell’est.

    Cristina,
    Diciamo che sei più indulgente di me, dici che comunque è un buon libro, io dico che è un libro che è durato troppo per quello che aveva da dire, ma che il mio giudizio non è completamente negativo.

    Aiutami tu e butta qui cinque sinonimi di “recupero analettico” perché io non debba ripetermi la prossima volta.

    Ciao,
    Mari

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  38. Avatar Cristina
    Cristina

    ma non ci penso proprio Mari!
    nella mia abbastanza lunga vita, la parola analettico io non l’ho mai usata nemmeno una volta! credo che ci siano delle alternative…

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  39. Avatar camilla
    camilla

    @ Marian. 5 sinonimi di RECUPERO ANALETTICO. Non so nemmeno cosa significhi realmente il recupero analettico. Ti prego di spiegarmelo. Comunque penso che nessun testo di narrativa possa Resistere a venir dissezionato a base di una microchirurgia indagatrice senza mettersi a ululare di spavento , il racconto intendo. Scusa la mia ignoranza ma non ho
    capito di cosa parli. ( per un romanzo così tradizionale e popolare e amato da un vasto numero di tranquilli lettori).

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  40. Avatar Cristina
    Cristina

    Camilla, ognuna/o legge con i suoi occhi, fa la brava

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  41. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Camilla @tutti
    Temo di essere io a non avere capito di cosa tu stia parlando: qual è il romanzo popolare e amato? Chi sono i tranquilli lettori?

    Se un romanzo non mi ha convinta del tutto non posso venire qui a dire che l’ho apprezzato appieno; purtroppo di microchirurgia indagatrice, se con questo intendi dire la capacità di analisi di un testo letterario, non sono pratica, ma non nego che invidio chi, a libro finito, ne è all’altezza.

    Saluti,
    Mari

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  42. Avatar Cristina
    Cristina

    insomma, fate a non capirvi, secondo me. Capirsi con le parole solo scritte – come so fin troppo bene sulla mia pelle – a volte non è così facile come sembra.

    Mariangela ovviamente dice quello che pensa e perchè.
    Camilla trova che Mariangela sia un’analista un po’ troppo “minuziosa” nelle sue critiche (e a volte lo è, anche se non in questo caso secondo me).
    Il fatto è che Camilla va più di pancia o “de core” nelle sue letture, si lascia trascinare da innamoramenti e passioni ( ma non nel caso di Lucia berlin chissà perchè) ,Mariangela ha un modo di procedere più razionale e analitico, insomma non cessa mai di tenere un certo distacco emotivo, suppongo (sbaglierò?) che sia una sua modalità d’essere e quindi anche di leggere.

    Uno è sbagliato e l’altro giusto, o viceversa?
    ma certo che no! ognuno/a legge con i propri occhi e ..occhiali.
    Vive la différence! Rilassiamoci pleaseeeee

    poi si può discutere sul valore di un libro, su cosa per noi è buono e bello e cosa no, ovviamente , anche baruffando.

    Io ad esempio ho le mie idee su Murakami ( che non le ripeto) Carloesse ne ha altre, lui le espone, io pure. Prendiamo atto ( e già solo questo sposta un poco sia il mio che il suo punto di vista, ne sono sicura), magari si discute, anche in modo acceso, perchè no?

    ( sarà il pernicioso effetto del clima pre 4 dicembre tutto sto arrocco? mahhh)

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  43. Avatar Dani

    E brava Cristina! Non fa una grinza.

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  44. Avatar camilla
    camilla

    @ Cristina. hai ragione Cristina. E’ anche vero che io mi butto spesso col gusto della battuta, del non prendersi troppo sul serio, e non è. facile farsi capire senza guardarsi negli occhi senza un sorriso o un cipiglio scocciato. Eccetera. @ mari non volevo offenderti , mi dispiace che spesso non ci capiamo.
    @ ri-cris con Lucia Berlin c’è qualcosa che non ho ancora capito. Un certo fastidio per un tipo di ambienti della borghesia abbiente americana,
    uno stile di vita …Ma resta ovviamente il dubbio di aver cannato. intanto ho prstato il libro ad. alcune amiche che sono rimaste entusiaste dei racconti. Spero di riuscire a leggerli senza preconcetti. Sto leggendo l’ultimo Vargas Llosa dopo aver letto una bella recensione di Piperno sulla Lettura del Corsera.Prima di leggere un libro mi documento anch’io, ovviamente, e quella che mi interessa e’ il ” clima” , il potere della passione e dei sentimenti e molto dell’inconscio.Sia nel romanzo che nei suoi recensori. L’Accademia non mi interessa
    .L’ultimo romanzo francese di Marie NDiaie LA DIVINE e’. impareggiabile per chi ha un certo tipo di interesse.Non la descrizione dell’ esterno ma dell’ombra che tutti abbiamo spesso senza conoscerla. LA DIVINE per me vale un anno di analisi Junghiana.Io amo i libri che mi cambiano la percezione della realtà, che mi cambiano e mi rivelano quello che non conoscevo. Amo anche letture meno serie e allora e’ lo stile brillante , l’ironia , l’originalità. 😍 cam

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  45. Avatar Cristina
    Cristina

    sintesi: Mari, basta che non usi più “analettico” e poi va tutto bene…

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  46. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Camilla @Cristina @tutti
    Camilla, non mi hai offesa, figurati, fosse tutto qui, sono abituata a ben altro a causa della nostra comune passione!

    Ho evitato di replicare immediatamente perché volevo chiedervi una cosa, ma ho dovuto pensarci su perché vorrei evitare sia la polemica sia la personalizzazione; è però vero che se non chiedo mi rimane la curiosità: Cristina si può sapere cosa c’entra la capacità di analisi letteraria (che temo di non possedere, ma non parliamo né di me né di Camilla) con l’emotività? Intendi dire che se un lettore approfondisce e cerca di capire è razionale, se non approfondisce è emotivo?

    Ho detto che vorrei stare lontana dai protagonismi, ma una cosa ve la devo proprio scrivere: quando mi hai ricondotta a “un certo distacco emotivo”, come scrivi di solito tu: “AH AH AH!!!!” (verso di un individuo che si sta rotolando in terra dalle risate a crepapelle).

    Ciao a tutti,
    Mariangela

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  47. Avatar Dani

    Ho letto L’ONTA di Annie Ernaux, romanzo breve che ruota attorno ad un fatto violento a cui assiste la protagonista (l’autrice stessa suppongo) in famiglia. C’è un prima e c’è un dopo in cui lei non è più la stessa..tutt’intorno una realtà di provincia negli anni 50 perfettamente descritta come già avveniva ne Gli Anni perché Ernaux ha un talento straordinario nel cogliere i tratti distintivi di un epoca. Emerge il forte attaccamento (del mondo femminile in particolare) a precetti religiosi impegnativi e superstizioni ben lontane dalla semplice carità evangelica e non stupisce che Ernaux si sia poi scrollata di dosso dogmatismi e regole bigotte approdando all’ateismo. In generale comunque quell’ apparato sociale perbenista, incasellava le persone in un sentiero stretto tra il si deve e il non si può, non sta bene, pesante come un coltre di piombo. Quasi normale che le reazioni personalistiche a quel sistema avessero portata deflagrante… Bello comunque, essenziale, asciutto
    Mi pare ne avesse parlato Cristina e rileggerei volentieri il suo commento ma dovrei cercarlo indietro, troppo complicato x me..
    Buonanotte 🙂

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  48. Avatar Cristina
    Cristina

    mah chissà dov’era il mio commento…perso nel passato! A me l’INTA era parso un libro pazzesco, ma proprio pazzesco, in assoluto il migliore di Ernaux.

    No, Mari, non è quello che volevo dire. ma secondo me hai pure capito.
    Ma ora ho sonno, devo finire la valigia che domattina parto, scusa

    ( io sono solita dire ahahah ? ah si? ma dove??)

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  49. Avatar Cristina
    Cristina

    L’ONTA onta con la O, ufff

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  50. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Buon giorno!
    Spero che il mio scritto venga inserito. Un’ansia continua intervenire.
    Da ieri sera ho ripreso a leggere parole leggere, le avventure dell’investigatrice Precious Ramotwse di McCall Smith. Moooooolto rilassante.
    Ho passato settimane di fuoco tra la scuola, gli esami universitari e tutte le attività di svago alle quali non rinuncio (nel week end sono passata dal massaggio shatzu allo spiedo in montagna alla visiting aziendale a Teramo). Ce la posso fare, direi.
    Ho continuato a leggervi, però.
    Abbracci dalla classe che scrive un compito su SOSTIENE PEREIRA!

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