I libri più belli, letti nel 2016

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti). La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016. Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno. Anche nel…

child-book
L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del New York Times, pagine opinioni, del 16 marzo 2014

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti).
La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016.

Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno.

Anche nel 2015 questo post è stato di gran lunga il più frequentato e il più fecondo: un flusso quotidiano di pensieri da parte di decine di lettori. Una valanga preziosa di idee e consigli e sconsigli.

Ribadisco infine che fra le regole -fondamentali- di questo gioco c’è il rispetto per gli altri.

Quindi, il confronto civile viene molto apprezzato, l’insulto invece no.

Ringrazio da ora chi continuerà a donarci questo tesoro di letture con tanto affetto, partecipazione, precisione e ricchezza culturale.

Abbracci

 

Commenti

3.202 risposte a “I libri più belli, letti nel 2016”

  1. Avatar camilla
    camilla

    @ Claudio che bel libro deve essere queso DUE UOMINI BUONI incaricati di acquistare per arricchire la biblioteca dell’accademia spagnola lEncyclopedie di Diderot e D’Alembert in un’epoca dove i lumi erano proibiti. Sono molto attratta dal libro e finalmente da una novita’ di contenuti eccezionale di questi tempi “bui” Voglio leggerlo e accendere i lumi. Grazie della bella informazione. Cam

    "Mi piace"

  2. Avatar camilla
    camilla

    @ claudio. Non vedo l’ora di leggere un Libro simile. Mi interessa moltissimo.Ti ringrazio molto della bella segnalazione. Cam

    "Mi piace"

  3. Avatar claudio
    claudio

    Si cara Cam ti sentirai Illuminata da questo libro….mi ci sono svegliato la notte per continuare la storia…..ti verranno i brividi quando aleggerà nei personaggi la voglia di Rivoluzione….molto azzeccato il personaggio dell’ammiraglio persona illuminatissima lontana dalla religione che crede solo nella Ragione.Mi ci sono rispecchiato completamente.

    Spero che ti piaccia come è piaciuto a me.

    Un saluto,Claudio

    Piace a 1 persona

  4. Avatar Cristina
    Cristina

    Claudio,
    dopo essermi sorbita il “capolavoro” ( così dicono) di Perez Reverte Il tango della vecchia guardia questa estate (ne ho già scritto, è un super polpettone,parecchio kitsch. a volte anche divertente ma proprio una soap) , ho pensato che uno scrittore così “facilotto” ( scusami eh- nel plot e nella scrittura) non faceva per me. Ma vedi, a ogni lingua il suo gusto.
    Magari questo che dici è un libro che potrebbe piacermi. Del resto a casa sua e all’estero Perez reverte ha parecchi estimatori, quindi…
    Però io con lui penso di aver chiuso. Quando un libro grosso non ti ha soddisfatto è difficile dare un’altra chance, o no?

    A parte Marìas, in terra spagnola, però c’è Javier Cercas, lui si’ che ha una scrittura bella e complessa e ricca,e poi la massima, lei, la superlativa Mercè Rodoreda (che a voler essere precisi è catalana…) e Ana Maria Matute, interessantissima. insomma nomi ce ne sono, e nemmeno pochi.
    Ma come sempre sono le differenze che rendono interessante lo scambio di idee.

    Domenico,
    non concordo nemmeno su una parola della tua lettura de GLI ANNI. l’intento è squisitamente affettuoso-nostalgico, una ricostruzione emozionale ed emozionante del proprio album affettivo e familaire. La sociologia non c’entra e se mai, ce la mettiamo noi che leggiamo. L’autenticità dell’ispirazione di Ernaux – sempre così coraggiosamente autobiografica -è fuori discussione. Nessun secondo fine, scopo, idea sottesa. E’ l’album delle sue figurine, che sono, in gran parte, anche le nostre.

    E comunque, scusa se mi permetto: Rondolini, NON la Rondolini. Mica dici il Mari, o il Marias, o il Pennacchi. Il perchè della diminutio della specifica dell’articolo la lascio alla tua intelligenza, che apprezzo. Ciao!

    "Mi piace"

  5. Avatar claudio
    claudio

    Su ‘Il tango della vecchia guardia’ la vedo come te Cristina non mi ha lasciato nulla….ma questo credimi è un’altra cosa….filosofico,intrigante scritto in maniera colta ma alla portata di tutti…..Reverte lo leggo sempre da quando mi sono imbattuto in ‘Il giocatore occulto’ altra sua chicca….comunque la penso come te basta a volte un semplice scambio di idee…..

    Ciao,Claudio

    Piace a 1 persona

  6. Avatar Domenico Fina
    Domenico Fina

    Pensa quando ho scritto ‘la’ Rondolini in fretta, ho pensato vuoi vedere che salta fuori qualcuna che me lo fa notare. Ecco, appunto.

    Quanto a Annie Ernaux lo rileggerò, sotto una nuova luce, non escludo che possa piacermi.

    "Mi piace"

  7. Avatar Dani

    @Cristina sempre dare una seconda chance. Io avevo detto brutalmente addio Murakami, infastidita da una pioggia di pesci che non potevo digerire.. Poi dopo un reading di L’incolore Tazaki Tsukuru ci ho riprovato e ora è di nuovo amore incondizionato. E non penso di essere sentimentalmente volubile.
    Ora sono alle prese con una fantastica lettura di cui qui si è detto molto ma so che non potrò resistere alla tentazione di aggiungere la mia. Alla fine però.
    Belli questi ultimi scambi. La vivacità del blog è stimolante. La povera Giorgia non sa che si perde e poi ora con Claudio.. avrà abbastanza palline?

    Piace a 2 people

  8. Avatar Cristina
    Cristina

    ecco, appunto. Magari se saltava fuori qualcuno,invece che qualcuna, (io) era pure più simpatico.
    L’ho fatto notare non solo a te, ma a tutti/e perchè bisogna battere il ferro prima di invertire abitudini sbagliate invalse da tempo.
    E anche perchè, così, come donna, sono un pochetto stufa.
    L’abbiamo detto mille volte che è la lingua che costituisce il primo e assoluto immaginario simbolico… etc etc etc
    Ma nulla di personale, sia chiaro, caro Domenico

    "Mi piace"

  9. Avatar Domenico Fina
    Domenico Fina

    In linea di massima sono d’accordo con te, tuttavia vorrei precisare che non è un’ingiuria alla lingua italiana, potrei citarti fior di scrittrici che usano dire ‘la’ Rondolini, ad esempio Natalia Ginzburg. Non credo che si deduca da questi dettagli l’abitudine sbagliata bensì da altro, da tantissimo altro. Per esempio è capitato che parlando di libri mi chiedano ‘quale scrittrice preferisci?’ e io rispondo Alice Munro, di qui spesso passano alla seconda domanda, ‘e quale scrittore preferisci?’ e io rispondo, quasi sbigottito, Alice Munro, ovvio, che domanda è?

    Piace a 2 people

  10. Avatar Cristina
    Cristina

    e bravo Domenico! ma non so se togliere il sesso, ovvero il genere, a una scrittrice, aiuti…
    Alice Munro, piace molti agli uomini, ma chissà perchè ( anche a molte donne sia chiaro…)

    "Mi piace"

  11. Avatar camilla
    camilla

    @. Cri e domenicofina.Io non ho capito la storia dell’articolo “la” rondolino. Spesso si dice il Manzoni, il Parini, il d’Annunzio, il carducci ecc.Dipende dalla costruzione della frase. il Bardo, l’ Alighieri, l’Ariosto.O no?
    Ciao. Cam

    "Mi piace"

  12. Avatar Cristina
    Cristina

    ehhhh. Cam l’articolo il lo usano al Nord, tendenzialmente i lombardi, e solo per i “grandi”, diciamo così. Nel resto d’Italia – e giustamente – nisba.

    Il resto lo lascio alla tua solerte comprensione e intelligenza. Non si dice mai di uomini o scrittori contemporanei, MA di donne si. E basta, se no ti imbocco troppo.

    PS Il d’Annunzio credo che non si dica MAI, perchè è cacofonico

    "Mi piace"

  13. Avatar Cristina
    Cristina

    Leggo su FB “Nessun bambino è perduto se ha un insegnante che crede in lui”. Appunto.

    Piace a 1 persona

  14. Avatar wwayne

    @Cristina: Ti ringrazio per la segnalazione, e terrò a mente l’aforisma.

    "Mi piace"

  15. Avatar editalara
    editalara

    @Wayne, premetto che non sono un’insegnante e dunque il mio sarà un parere non professionale, ma mi è molto dispiaciuto leggere che disprezzi la scuola media, che la consideri banale, che ritieni i ragazzi delle medie incapaci di profondità e che pur essendo laureato da pochi anni e avendo pochissima esperienza come insegnante ti reputi destinato alle scuole superiori.
    Ci sono fior fior di magnifici insegnanti di elementari e medie che riescono a instillare in quei bambini che ritieni indegni di te un amore e una Curiositas che poi lì porterà a diventare donne e uomini veri, grandi , acuti, capaci.
    Quella è l’età più feconda e preziosa e tu la declassi come nulla fosse.
    Lungi da me la polemica, non è questo il mio intento, ma non riesco a lasciar correre, quello che scrivi è così sbagliato e presuntuoso che mi lascia molto amareggiata; il prossimo anno mia figlia comincerà la scuola e spero che trovi insegnanti che non la pensano come te ma che abbiano amore per ciò che fanno, che nonostante la drammatica situazione della scuola in Italia abbiano rispetto per le menti aperte e pure dei bambini ,provino gioia ad insegnare e non ne facciano uno status symbol .
    Io credo che dovresti essere più umile , alunni di elementari e medie potrebbero insegnare a te molto più di quanto puoi insegnare tu a loro.
    Non replicherò ad una tua eventuale risposta, non voglio una ennesima polemica qui nel blog, solo ripensa seriamente a ciò che hai scritto e scendi da quel piedistallo di ricotta che ti sei costruito da solo.

    "Mi piace"

  16. Avatar wwayne

    @Editalara: Non ho detto che i ragazzi delle scuole medie sono incapaci di profondità: anzi, in alcuni dei loro temi e delle loro osservazioni ho trovato delle cose profondissime. Ho detto che non è possibile insegnare loro gli argomenti andando in profondità, nel senso che non è fattibile presentarglieli in tutta la loro complessità.
    Concordo anche sul fatto che i miei alunni abbiano molto da insegnarmi: è anche per questo che sollecito spesso il loro intervento, perché ho piacere che le mie lezioni siano un apprendimento reciproco e non a senso unico.
    Il tuo commento sarebbe stato abbastanza bello se tu non avessi scritto “non voglio una ennesima polemica qui nel blog”: questo è lanciare il sasso e nascondere la mano. Prima provochi, e poi dici che non vuoi attizzare polemiche: eh no bella mia, se tu non avessi voluto far polemica saresti stata zitta o ti saresti espressa in tutt’altro modo.
    Riguardo all’umiltà, me ne sono sempre fregato: ho un’autostima gigantesca, le mie qualità e i miei sudati traguardi la giustificano in pieno, e quindi non vedo alcun motivo di fare il finto umile per compiacere qualcuno o per aderire alle regole sociali che imperano oggi (understatement, politically correct e robaccia varia).

    "Mi piace"

  17. Avatar Cristina
    Cristina

    Editalara… piedistallo di ricotta mi piace un sacco. Che bella espressione. Te la ruberò ogni tanto.

    "Mi piace"

  18. Avatar Cristina
    Cristina

    comunque Edit,
    i palloni gonfiati gli spilli li trovano ( e giuro che li trovano!) nella vita vera. Qui vengono solo a riflettere, in uno specchio deforme, i loro piccoli ego, e finisce che un pulcino si senta persino un gallo cedrone.
    Lascia perdere, perchè qualunque altra attività (anche tagliarsi le unghie o grattarsi il naso) è più proficua, believe me che lo so per esperienza.
    Tanto il tutto, se mai, si commenta da solo.

    Piace a 1 persona

  19. Avatar wwayne

    @Cristina: Vedo che hai imparato da Carloesse a spacciare la realtà per sensazioni individuali… ritengo opportuno fare un po’ di chiarezza. Io non sono un pulcino che si crede un gallo cedrone. Io SONO un gallo cedrone, sono stato riconosciuto come tale innumerevoli volte e sono consapevole di esserlo da sempre, anche prima che arrivassero tali riconoscimenti. Che io sia un gallo cedrone è quindi una REALTA’, non una mia infondata convinzione.
    Il fatto che io lo ammetta senza fare il finto umile mi fa piovere addosso antipatie e accuse scontatissime, come quella di essere un pallone gonfiato: ma io me ne frego, perché oltre che gallo cedrone sono anche VERO FINO IN FONDO, e non diventerò falso per raccogliere qualche applauso in più.

    "Mi piace"

  20. Avatar carloesse
    carloesse

    @Dani
    Finalmente qualcuno che ha apprezzato “L’INCOLORE TAZAKI…”.
    Ho visto che molti l’hanno un po’ snobbato, considerandolo un’opera di secondo piano nella vasta produzione di Murakami. Per me invece è uno dei migliori: maturo, delicato, attento alla scelta dei dettagli senza perdersi in cose inessenziali.
    Per certi versi mi ha ricordato la Munro. Forse il suo chiuso intimismo ed il melanconico senso di solitudine che pervade spesso nelle pagine di entrambi.

    Piace a 1 persona

  21. Avatar wwayne

    @Carloesse: Capiti a proposito: ho appena demolito l’Asfaltata per l’ennesima volta. Se vuoi buttarti in mezzo, sei il benvenuto. 🙂

    "Mi piace"

  22. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti
    Cellulare semi kaputt, connessione da PC intermittente e problematica, e-reader non del tutto funzionante: la situazione tecnologica non è delle migliori! Sono indietro con la lettura dei vostri commenti.

    Nel frattempo, dopo Concita De Gregorio, ho scoperto un altro autore italiano di cui non avevo mai letto nulla e ne sono entusiasta; ho finito “Ognuno potrebbe” di Michele Serra: mi sento di dire che il libro è divertente, scanzonato e che riesce a cogliere bene le problematiche del nostro mondo, fa riflettere, ma al contempo strappa anche il sorriso.

    L’io narrante è un precario piuttosto stagionato (va per i trentasei) ed è conscio della vacuità del progetto che, in cambio di settecento euro al mese, lo impegna assieme ad un compagno di “ricerca” nello studio sull’esultanza dei calciatori (si definisce “esperto di esultanza calcistica”). Conosce l’instabilità e l’inconsistenza della propria esistenza ne riferisce con ironia e disincanto; coglie le paure della società che lo circonda, quelle paure che spesso si trasformano di xenofobia e razzismo, e le racconta senza giudicare, senza mai assumere la posizione del censore ed evitando posizioni pedagogiche. Non mi dilungo voi conoscete il libro o l’autore?

    Veramente, due piacevoli sorprese (De Gregorio + Serra), così, di fila, una dopo l’altra, non me le aspettavo. Si vede che la mia terapia per lenire il pur fertile sbalordimento indotto dai nipponici sta funzionando (in questo caso: sbalordimento fertile = tristezza + spaesamento + straniamento + curiosità).

    Ciao,
    Mari

    Piace a 2 people

  23. Avatar editalara
    editalara

    @Cristina una poesia di Schiller :

    Ampiezza e Profondità

    Ne brillano tanti nel mondo,
    su tutto hanno qualcosa da dire,
    a loro si può domandare
    dov’è quel che eccita e piace;
    a sentirli parlare a gran voce,
    c’è da creder davvero che l’amata abbia ceduto.

    Eppure, essi lasciano il mondo in silenzio,
    vana fu la loro vita;
    chi vuol compiere qualcosa d’immenso,
    avesse anche partorito un gigante,
    riunisca in silenzio e attenzione
    il massimo sforzo nel più piccolo punto.

    Il tronco svetta nell’aria
    sfoggiando lussureggianti rami,
    le foglie risplendono, respirano fragranza,
    eppure non riescono a dare dei frutti;
    soltanto il seme, in un piccolo spazio,
    nasconde l’albero, vanto del bosco.

    Piace a 3 people

  24. Avatar Cristina
    Cristina

    Non a caso Edita, L’inno alla gioia della Nona, testo meraviglioso e meravigliosamente musicato, è di Schiller il quale, al liceo, mi piaceva tantissimo, quasi o più del signor Goethe. Grazie.

    Mari,
    per me Serra, che pure mi sta simpatico nel suo sommesso understatement , è assai meno interessante di Concita, di cui ti consiglio la nuova trasmissione appena varata su Rai3.
    Il mondo dei giornalisti scrittori, delle giornaliste-scrittrici è vasto, ma non sempre raccomandabile.
    Evita Vespa Bruno e co., al limite se proprio vuoi leggiti Lerner Gad, che qualcosa di interessante da dire ha ( Scintille, libro interesantissimo per il tema delle sue origini europa orientale da un lato e Libano dall’altro, ma ti avverto, la scrittura lascia a desiderare). Anche Loredana Lipperini credo sia raccomandabile.

    "Mi piace"

  25. Avatar Cristina
    Cristina

    rileggendo, Mari,
    ma davvero ci hai chiesto se conosciamo Michele Serra?
    no, perchè a me pare improbabile che qualcuno NOn lo conosca, lui il creatore del giornale satirico IL MALE, mitico, coautore delle trasmissioni di Fabio Fazio , presente da almeno un decennio con L’Amaca su La Repubblica, personaggio più che notissimo eppure con una sua coerenza interiore, simpatico, una sorta di anima errante e rassegnata di una sinistrachenonc’èpiù..

    "Mi piace"

  26. Avatar carloesse
    carloesse

    @Wayne
    No, non ho nessuna intenzione di intromettermi nelle tue private beghe con Cristina, che neanche leggo, tanto mi hanno sfracagliato i cosiddetti.
    Comunque complimenti per tutto quest’asfalto steso: hai un avvenire assicurato all’ANAS.

    Piace a 1 persona

  27. Avatar wwayne

    @Carloesse: Sono in predicato di diventare un dipendente statale, ma in un altro settore… e ho l’impressione che la cosa a qualcuno roda un bel po’…
    Comunque il soprannome che Cristina mi ha dato (Gallo) non mi dispiace, visto che ce l’ha anche un giocatore della Nazionale (Belotti).
    E approvo il tuo proposito di non intrometterti nelle beghe altrui: qua in molti non fanno lo stesso, dato che Editalara si è intromessa in un mio discorso con Laura e Asfy ha seguito la sua scia. Ad ogni modo non serbo rancore a nessuna delle due, né per l’intromissione né per il veleno che mi hanno sputato addosso.

    "Mi piace"

  28. Avatar ennore

    @ Tutti,
    vi do la mia parola, per quanto vale, che proprio stamane avevo deciso dopo tanto tempo, di lanciarmi nello scrivere un post, per segnalare un libro un po’ al di fuori dello standard generale del Forum, ma che a mio parere andava “coraggiosamente” citato…ma Mariangela mi ha bruciato l’intervento… 🙂 Mariangela, sei ampiamente perdonata, ma la coincidenza temporale, mi ha sorpreso…
    Fra i pochi libri che la mia lettura da bradipo mi concede, mi è capitato fra le mani “Ognuno potrebbe” di Michele Serra, autore che non amo particolarmente, ma questo suo ultimo, l’ho trovato: originale, geniale, ironico, divertente (ridevo da solo nelle sale d’aspetto o ovunque fossi costretto ad un’attesa) e pure ben scritto. Tutte qualità che mi fanno ritenere un libro, un buon libro.
    Mi sentirei di consigliarlo come antidoto alla malinconia di un’estate che sta per finire, anche se in fondo, anche Ognuno Potrebbe, è pervaso a sua volta, da una sottile malinconia.
    Ho trovato anche il tempo di terminare, fra gli altri, “La variante di Luneburg”; ne valeva la pena.
    @ Dani,
    un paio d’anni fa, forse tre, spinto da questo forum, ho affrontato Murakami “Kafka sulla spiaggia”. Scrissi un delirante post (non poteva essere altrimenti), cercando di fare una recensione del libro…se la ritrovo (con calma) te la vorrei riproporre.
    @ Cristina, tutti
    Sinceramente la discussione sull’uso degli articoli al femminile o al maschile, non mi appassiona. Lo stare costantemente attento a quello che scrivo o che dico, per non urtare involontariamente, la suscettibilità di chi mi legge o mi ascolta, è un esercizio che alla mia età non voglio fare; che pensino quello che vogliono. A mio pare c’è una sola regola che conta, ed è il RISPETTO verso il prossimo, di qualunque genere, razza o preferenza sessuale sia; quindi chiamatemi pure : il/lo/la/ Ennore, ed io non mi riterrò offeso, allo stesso tempo, vi chiedo di non offendervi, se qualche volta non userò l’articolo giusto per voi, sappiate che non avrò avuto alcuna intenzione di dileggiare o prevaricare.
    @ Carloesse, qualche cambiamento di @? Se ti va, fammelo sapere.

    Piace a 1 persona

  29. Avatar ennore

    Scusate, naturalmente è: A mio parere c’è una sola regola che conta…

    "Mi piace"

  30. Avatar Cristina
    Cristina

    pazienza Ennore, ci sono tante cose che a me non appassionano, Ognuno/a ha le proprie passioni. Io ho le mie.
    Infatti io parlavo con Domenico Fina, che mi ha gentilmente risposto e anche capita, credo.
    Comunque non è un problema di suscettibilità. E’ molto più ampio e profondo e significativo di così.
    Ma mi pare che non a te interessi, quindi, che ci posso fare io? ti lascio tutti gli articoli che vuoi, ma figurati! libertà di articoli per tutti/e.

    Anni fa, tanti, ho molto amato La variante di Lunenburg di Maurensig, scrittore appartato ma di vaglia. Sono contenta che tu lo abbia citato, dico davvero

    "Mi piace"

  31. Avatar lauragi

    @editalara Io penso che per tua figlia si realizzerà quello tu auspichi. Lo dico perché sarà sufficiente incontrare un solo insegnante che presenti le caratteristiche che tu stessa descrivi. Ti dico anche che la statistica gioca a favore, perché tanti sono gli insegnati capaci di suscitare emozione, entusiasmo e passione per lo studio (che è il mezzo) e la conoscenza (che è il fine). Voglio però darti un consiglio. Quando riconoscerai un insegnante di tal genere, non esitare a fidarti di lui.

    Piace a 2 people

  32. Avatar Mariangela
    Mariangela

    Devo scrivere con strumento preso in prestito, senza punteggiata: massima difficoltà.

    Serra non lo conoscevo davvero, o meglio solo di nome.

    Ennore, vero che è bravo? Mi è piaciuto anche come presenta la figura del padre ormai defunto: falegname laborioso e puntiglioso.

    Cristina,scintille è da un Po che devo leggerlo

    Mari

    "Mi piace"

  33. Avatar carloesse
    carloesse

    @Cristina
    Lasciami dire che la tua battaglia per l’abolizione dell’articolo femminile davanti al cognome mi pare molto di facciata e ben poco di sostanza, a differenza di quello che ci fa notare Domenico riguardo alla differenziazione fra scrittrici e scrittori (che a me pare molto più significativo).
    Personalmente sarei per la reintroduzione dell’articolo davanti al cognome anche per il maschile: a mio parere è una forma di riguardo e di rispetto. Perchè abolirlo?
    peraltro mi fanno abbastanza sorridere certe femminilizzazioni di termini maschili legate a lavori, incarichi, mestieri ecc.: “la ministra” mi fa subito pensare a “riscaldata”, la “soldata” nun se po’ sentì (e soldatessa non è proprio bello neanche quello), la sindaca ancora ancora, ma “la sindachessa” è obbrobrioso.
    Ma che, un maschietto che fa la guardia giurata dovrebbe farsi chiamare “guardio giurato”?
    E come ti pare “il sentinello”? o “lo spio” per i servizi segreti?
    In panchina negli stadi siederanno d’ora in poi “i riservi”, pronti ad entrare in campo!
    Saluti.

    Piace a 3 people

  34. Avatar Mariangela0
    Mariangela0

    Ennore
    Perché scrivi che “ognuno potrebbe” è fuori standard per questo blog?

    Camilla
    Con questi cosi scrivere è una penitenza, veramente!
    Camilla, tu ti sei abituata con facilità? Io sul pc subito come sulla vecchia macchina da scrivere, questo coso porta alla sciatteria, a mioavviso modesto modo di vedere, che tristezza!

    Ciao
    Maril

    "Mi piace"

  35. Avatar Cristina
    Cristina

    Carloesse,
    fosse la mia battaglia, sarebbe cosa di poco conto.
    C’è l’Accademia della Crusca e quasi tutti i filosofi e le filosofe, e i linguisti e le linguiste di vaglia a farla. E i giornalisti, e le giornaliste (quelli che sanno quello che fanno,dico), i pensatori, i sociologi e le sociologhe. Ci sono corsi all’Università (puoi leggere Michela Marzano) e tesi di laurea a gogo.
    Ossia , credimi, sono in buona e numerosa compagnia, anzi, da loro ho imparato a capire e li/le ringrazio, perchè sono sempre contenta di capire, e di imparare, soprattutto se riguarda le donne.
    Sono solo un’allieva, forse zelante perchè in ritardo. L’ho usato spesso anch’io quell’articolo che “diminuisce”, ci ho messo tanto tempo a capire cosa voleva dire e perchè diminuiva.
    C’è chi sta nelle retroguardie della società, di cui la lingua è il primo specchio, e chi no.
    Ovvero: ognuno/a sceglie il posto che vuole e gli/le sta comodo. Io mi sono scelta il mio, tu il tuo. Basta che stiamo comodi… e sereni, nella coscienza, prima ancora che nella lingua

    Quando all’articolo al maschile io – da brava lombarda – lo uso spesso, vado dal Gian dico, o mi ha chiamata il Mario, senti quel bischero del R…. Figurati. Ma dicono che l’italiano corretto non lo voglia.

    Quanto a sindaca e ministra, non avendo queste signore i cosiddetti, mi sa che dovrai fartene una ragione, prima o poi. Perchè oramai mi pare impossibile che si torni indietro, come dice la presidente ( neutro, questo eh) della Camera.
    Anche se poi, chi lo sa, il Medioevo è sempre dietro la porta, Iran e Siria e Turchia etc etc ce lo dimostrano fin troppo chiaramente. e quando si va indietro, oppure avanti, nel tessuto sociale e dei diritti, la prima riprova, è sempre, ma proprio sempre, il corpo delle donne, e le parole per dirlo.
    Scusa il pippone, ma mi hai proprio tirata per la giacchetta, e io rispondo (quasi) sempre ai richiami.
    Ti saluto con la solita simpatia, ma senza rutti nè scorregge. Spero tu non me ne voglia

    "Mi piace"

  36. Avatar ennore

    @Cristina,
    ho messo il tuo nome all’inizio solo perché sei tu, in questo contesto, la più passionaria in queste “battaglie”, ma è evidente che non sei l’unica, quindi assolutamente niente di personale. Stasera sono stato a vedere l’ultimo Jason Bourne( per me il peggiore della serie, soprattutto per via delle riprese tipo videogame, sempre in movimento tanto da patire il mal di mare), al ritorno, una delle amiche che era con noi, ha fatto un pettegolezzo su Vincent Cassel, dicendo “com’è invecchiato, ha fatto bene la Bellucci a mollarlo”. Io subito scherzosamente l’ho ripresa e le ho detto che la la frase giusta sarebbe dovuta essere ” ha fatto bene Bellucci a mollarlo”…il che mi ha fatto subito pensare a Bellucci, ex giocatore della Sampdoria…insomma, secondo me, ripeto secondo me…anche se ci scappa un “la Bellucci”…non facciamo un torto a tutte le donne del mondo…forse.
    Si, la Variante di Luneberg, mi è piaciuto proprio.
    @Mariangela,
    “Ognuno potrebbe” mi è piaciuto moltissimo. Alcune elucubrazioni del protagonista, erano esilaranti ed al tempo stesso molto profonde e reali. La presenza del padre e il tormento interiore di Giulio, sono molto ben raccontati, inoltre ho trovato geniali: l’egofono, la sindrome da sguardo basso, “le” Kaumakis, lo studio sull’esultanza dei calciatori e molti altri personaggi e situazioni. Spero che adesso qualcuno del forum, non pensi che si tratti di un capolavoro, però per me, è stata una lettura rilassante.
    Buonanotte a tutti.

    "Mi piace"

  37. Avatar Cristina
    Cristina

    Vara Mari,
    Michele Serra è una brava persona, un uomo intelligente e mite, come forse ce ne sono pochi, e ha sentimenti buoni. E’ divertente, sa scrivere, e ha il dono della sintesi concisa e puntuta. Invecchiando inclina a una malinconia un po’ struggente col sapore della resa, caratteristica di tutta una generazione. La sua, cioè la mia.
    Ho letto uno o due dei suoi libri, ma a me hanno strappato solo qualche sorriso di vicinanza. Sono comunque contenta che tu lo abbia scoperto, in questi tuoi singolari e fantasiosi percorsi di lettura. Male certo non fa, il buon Serra.

    "Mi piace"

  38. Avatar Cristina
    Cristina

    accidenti, mi sa che le è saltato il conto sul pallottoliere…ihih

    "Mi piace"

  39. Avatar ennore

    @Cristina,
    vedo dall’orario che abbiamo scritto in contemporanea, quindi non troverai risposte coerenti al tuo argomentare, la mia era una risposta al tuo precedente post.
    @Mariangela,
    forse vivendo il forum così assiduamente come fate in molte, vi sfugge il tenore delle recensioni e la complessità di ciò che leggete. Quasi sempre, sono scrittori molto noti o se sconosciuti, che arrivano dai posti più reconditi del mondo. Insomma, diciamo che l’impressione che ne traggo, è che voliate molto in alto, almeno molto più in alto di quanto mi spinga io. Allora mi pare che per scrittori come Serra, Beccati o mille altri, qui ci sia poco spazio. Eppure credetemi, ho letto cose scritte da chi frequenta blogs, anche questo, storie mai pubblicate o pubblicate e mai spinte dalle case editrici, molto belle e che meriterebbero alta considerazione.
    Ribuonanotte

    Piace a 1 persona

  40. Avatar Cristina
    Cristina

    acci Ennore, mi confondi, ma come? non era lui (il Vincent) ad aver lasciato lei (Bellucci)’ ?

    Per finire: basta volare, alto o basso, come ognuno può o sa, se ha le ali.
    Mi sembra che ci sia pane per tutte le dentiere, fra le nostre divaganti predilezioni , qua così

    "Mi piace"

  41. Avatar Dani

    @Ennore che sorpresa, ogni tanto ti fai vivo! Qualche giorno fa ho terminato una rilettura e pensavo che ne avrei parlato volentieri proprio a te. Stamattina ti trovo. E’ IL SEGNO DI GIONA di Thomas Merton, diario dei primi anni di Merton al Monastero cistercense del Getsemani nel Kentucky. Così bello, balsamico che alla fine ho stampato un bacio sulla copertina in ringraziamento all’autore, che non c’è più. Lui si guarda dentro nei movimenti di una coscienza che si evolve e non si fa nessuno sconto, davvero. E intanto supera difficoltà, cresce, cambia, comprende. Ogni tanto qualche sprazzo di ironia fanciullesca, perchè questi monaci in fondo sono uomini che hanno riguadagnato una fanciullezza perduta e quando il suo sguardo si apre all’esterno ci regala dei quadri della natura così toccanti. In fondo lui era figlio d’arte, genitori pittori, e lo si comprende. Poi parla di arte, di letteratura, di tante cose. Insomma grande libro che ho riletto volentieri.
    @Carlo e ancora Ennore e tutti. Su Murakami qui è passato un fiume di parole. Io l’ho conosciuto e apprezzato con Tokyo Blues e A Sud del Confine, poi sono approdata al Murakami funambolo, che cammina sulla corda tesa tra due mondi. Dance… L’uccello che girava le viti…Kafka… Subito mi piaceva ma poi, dopo un po’ che ne so? Troppa roba, fantasia dilagante ma un po’ sempre quello. Un giorno ho partecipato a questo reading dove due belle donne, una al microfono l’altra al pianoforte raccontavano l’Incolore Tazaki e, sarà stato l’incanto del momento, l’ho letto. E’ il Murakami che prediligo e che tu Carlo hai definito con due termini perfetti: delicato e intimo, pochi fronzoli, una bellissima storia, struggente. Lo consiglio proprio a tutti. Se qualcuno ha letto altri libri così me lo scrive per favore? Poi a me piacciono i libri che parlano di musica!!
    Ora vi devo lasciare. Eiho eiho, andiamo a lavorar

    Piace a 3 people

  42. Avatar Cristina
    Cristina

    Grazie Dani, che bella cosa che hai scritto, mi sa che solo tu potevi convincermi a leggere Murakami. Ho deciso, vado e lo prendo! buona giornata

    ps Leggerò anche IL SEGNO DI GIONA. stamattina mi hai fatta tua

    "Mi piace"

  43. Avatar wwayne

    @Dani: Intimo, delicato e che parla di musica… beh, questo libro corrisponde in pieno all’identikit: https://wwayne.wordpress.com/2015/08/09/il-ritmo-dellestate/. Buon lavoro! 🙂

    "Mi piace"

  44. Avatar editalara
    editalara

    pubblicato sul profilo fb di Murgia, vorrei che questo articolo facesse il giro del mondo.

    Visualizza su Medium.com

    Piace a 1 persona

  45. Avatar Cristina
    Cristina

    Edita! stavo per metterlo io, mi hai anticipata! grazie

    Piace a 1 persona

  46. Avatar Cristina
    Cristina

    per Dani

    "Mi piace"

  47. Avatar Dani

    @Cri, cara Cri, grazie. Ma quanto erano belli quei film “fatti a mano” senza tecnologia, carta e matita? L’incolore Murakami secondo ti piacerà perchè lui sa scrivere, su questo non ci piove. Diciamo che il come, lì c’è tutto, per ritornare al discorso forma contenuto di qualche post fa. Poi in quel romanzo c’è anche un bel “cosa”, amicizie, nostalgie, delusioni, perdono.
    Cristina che mi leggi Merton, fammi dire un bel WOW. Un consiglio, fatti un giro qui
    http://thomasmerton.eu/thomas-merton/
    così giusto per vedere chi era. Poi non sarebbe male partire con l’autobiografia LA MONTAGNA DALLE SETTE BALZE (purtroppo censurata dai suoi superori per sua ammissione, perchè lui era un gran libertino eh?). Io farei carte false per leggere la versione originale da gran curiosa che sono. Li racconta la sua vita fino all’ingresso in monastero. Comunque vedi tu. Io lo amo proprio, ma proprio tanto. E pensare che lui all’inizio non voleva scrivere perchè l’attività lo distoglieva dalla purà contemplazione, per fortuna fece voto di obbedienza! I suoi superiori avevano compreso le sue doti e le cose belle che avrebbe “donato”.
    Ciao a tutti

    Piace a 2 people

  48. Avatar Dani

    Post di Luigi muy interesante su I senza terra di Szilárd Borbély!!!

    Piace a 2 people

  49. Avatar carloesse
    carloesse

    Condivido l’interesse: Borbèly (a me sconosciuto fino alla comparsa di quel post) è già nella mia wish list di anobi.

    Piace a 1 persona

  50. Avatar editalara
    editalara

    AIUTO! leggo il post di Dani su Merton, vedo il link e respiro a pieni polmoni la frase iniziale; poi apro un articolo di Nuovi Argomenti su Cioran, Cioran che tengo sempre lì e non ho mai il coraggio di leggerlo, e cado rovinosamente spezzandomi le gambe tra l’amore per l’uomo e il nichilismo e l’angoscia.
    Unica mia consolazione di oggi è scoprire la passione di una brava scrittrice come Murgia per il grandissimo Tolkien.. mi ci ritrovo, mi ci accoccolo e tento di dimenticare i problemi reali di lavoro e le letture angoscianti che rimando per vigliaccheria 😉

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scopri di più da GRUPPO DI LETTURA

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere