I libri più belli, letti nel 2016

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti). La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016. Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno. Anche nel…

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L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del New York Times, pagine opinioni, del 16 marzo 2014

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti).
La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016.

Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno.

Anche nel 2015 questo post è stato di gran lunga il più frequentato e il più fecondo: un flusso quotidiano di pensieri da parte di decine di lettori. Una valanga preziosa di idee e consigli e sconsigli.

Ribadisco infine che fra le regole -fondamentali- di questo gioco c’è il rispetto per gli altri.

Quindi, il confronto civile viene molto apprezzato, l’insulto invece no.

Ringrazio da ora chi continuerà a donarci questo tesoro di letture con tanto affetto, partecipazione, precisione e ricchezza culturale.

Abbracci

 

Commenti

3.202 risposte a “I libri più belli, letti nel 2016”

  1. Avatar cristina
    cristina

    mari! prima non leggevi romanzi e ota li lrggi, Adeso ci dici ch non avevi la passione per il cinema e ora guardi dei bei films grazie al blog. Sono meravigliata e MOLTo contenta.
    Allora a qualcosa serve questo posto!! Fan ta sti co

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  2. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @LuigiGavazzi@Cristina@Tutti@Dani@CArloesse@WWayne @Camilla

    Che fossi refrattaria alla narrativa, l’ho ripetuto fino alla noia e penso si capisca dal mio “arretrato” (scopro libri che voi avete gustato anni or sono); che segua i vostri suggerimenti, lo si evince dai miei elenchi di fine anno (tra i miei migliori avete trovato soprattutto titoli da voi consigliati, qui, su questo blog), quello che invece non sapete, almeno, quello che io qui non ho mai scritto è un’altra cosa. Io ho provato a lasciare commenti su libri e argomenti vari su altri blog (di alcuni sistemi bibliotecari) e vuoi per difficoltà tecniche, vuoi per la ritrosia dei lettori a scrivere on line, non ho quasi mai avuto un riscontro, diversamente che su questo sito, non ho mai avuto il piacere di potere confrontarmi con altri lettori, neppure in quegli ambiti dove il dialogo tra lettori utenti dovrebbe essere proprio di casa.

    Non posso che ringraziare Luigi che ci ospita in questo spazio e cogliere l’occasione per dire che mi spiace quando vedo che queste pagine vengono utilizzate male, per stuzzicare o per attizzare polemiche che con i libri non hanno niente a che fare.

    Saluti,
    Mariangela

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  3. Avatar wwayne

    @Mariangela: Se tu aprissi un blog di recensioni letterarie, probabilmente dei riscontri li avresti. Certo, non dovresti avere fretta: pensa che io ho aperto il mio blog nel 2008, e fino al 2013 le visualizzazioni stavano praticamente a zero. Di commenti poi neanche a parlarne.
    Tra l’altro ho l’impressione che molti bloggers non siano così pazienti, e che anzi abbiano una fretta matta di avere successo subito. Credo che sia perché purtroppo viviamo in una società dell’apparenza, in cui se non hai tot followers sei uno sfigato, e questo instilla nei bloggers debuttanti quest’ansia di diventare la nuova stellina del web. Portandoli tra l’altro a fare delle figure pietose, come quando qualcuno mi chiede cose del tipo “Ti seguo, ricambi?”: ecco, quando ti riduci a mendicare un follow come un accattone vuol dire che sei proprio un morto di fama senza ritorno.
    Tornando ai commenti, hai perfettamente ragione, molti Internauti sono ritrosi a lasciare una traccia scritta del loro passaggio. Anche in forma anonima.
    Ricordo che tempo fa ho fatto una proporzione tra i visitatori del mio blog e il numero dei commenti: anche ponendo che ciascun commento fosse stato scritto da una persona diversa (e non è così), la percentuale di visitatori che commentano equivaleva ad un misero 7%. Peraltro la cifra reale è molto più bassa, perché quel 7% è “gonfiato” da tutti quei commentatori che di interventi ne hanno fatti anche 10.
    Insomma, tra gli internauti possiamo rintracciare due grandi categorie: quelli che vogliono apparire a più non posso, e quelli che invece aspirano alla più totale invisibilità. In mezzo a loro mille vie di mezzo: tra di esse io, che commento senza problemi e me ne frego di diventare la nuova stellina del web (e meno male, perché altrimenti quei 5 anni di zero riscontri mi avrebbero causato una frustrazione pazzesca).

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  4. Avatar camilla
    camilla

    @ Marian. hai ragione a ringraziare luigi ed è. vero che questo blog e molto diverso dagli altri dove in teoria si dovrebbe poter parlare di libri.Certo ci sono migliaia di siti sulla letteratura con un blog ma il dialogo il confronto , qualche entusiasmo condiviso, qualche discussione come accade fuori dalla rete e’ solamente qui. Ognuno dice la sua e TROVA QUASI SEMPRE UNA RISPOSTA. Il blog non ha nessuna pretesa di essere un luogo di letterati espertissimi e, inevitabilmente, spocchiosi e con la puzza sotto il naso. Qui io ho imparato a conoscere nuove letture ma anche uno scambio di idee,opinioni, entusiasmi e direi, spesso una forma di amicizia, un interesse reciproco
    non superficiale per le diverse personalità .pPer quanto mi riguarda sono convinta che la diversità sia una opportunità e qui nessuno pretende di dare lezioni e se lo fa viene giustamente contestato.Nelle ultime righe del tuo post dici che le pagine vengono sprecate in inutili polemiche. Io sono convinta invece che la diversità sia una grande ricchezza. La polemica se rimane nei limiti del rispetto e un ottimo esercizio di vitalità e tolleranza reciproca. Dove tutto è solo dedicato ai libri e non anche all’esperienza di saper accettare accese discussioni, esercizi di dialettica e di accettazioni di valori molto diversi dai nostro. questo fa solo bene alla vitalità del blog .Dove si parla solo di libri e ci si fanno solo complimenti tra ” fedeli” e adulazione dei “più bravi” il forum diventa un salotto stucchevole e falso.Insomma cara mari, ora mi sei cara e ti leggo con interesse e piacere.E sono sicura Che qualche polemica con ww, tanto per non far nomi, in fondo sia una Cosa arricchente e molto…umana.affettuosamente . cam

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  5. Avatar wwayne

    Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola il bellissimo commento di Camilla.

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  6. Avatar Cristina
    Cristina

    Mari, concordo, soprattutto sulla parte finale. Ciao cara

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  7. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti @Cristina
    Cristina, non ti credere, sul cinema non mi illudo, temo che in me una passione come quella per la lettura l’arte della decima musa non potrà mai innescarla! È però vero che anche ai piaceri possiamo educarci, e imparare a godere dei capolavori del cinema potrebbe essere un obiettivo, per me, magari partendo dai romanzi (penso di averci già provato).

    Tenete conto che i “miei” film, oltre alla trilogia di Sissi, sono i seguenti: “La Grande Guerra”, “Speriamo che sia femmina”, “La lunga estate calda”, “Il giardino di gesso” e, non sono sicura del titolo, “La locanda della sesta felicità”: Ingrid Bergman è una cameriera fissata con la Cina, riesce ad arrivarci e, nonostante “non sia qualificata” (parole del missionario che l’aveva rifiutata al momento della selezione), con molto ardimento, dopo mille vicissitudini, riesce a portare in salvo un mucchio di bambini e, manco a dirlo (i miei film devono avere il finale a lieto fine, altrimenti non mi piacciono) trova anche l’amore. Diciamo che sono di bocca buona.

    Kurosawa? Mai visto una sua opera. Sbaglio se dico che molti anni fa la RAI di suo aveva dato un intero ciclo di film? Non l’avevo seguito, neppure allora che la televisione la guardavo. Forse potrò vedere a breve “I sette samurai”

    Ciao
    Mariangela

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  8. Avatar camilla
    camilla

    @ Marian. Posso consigliarti alcuni Film belli tratti da romanzi bellissimi ?
    QUEL CHE RESTA DEL GIORNO. di J. Ivory tratto da un romanzo stupendo du Ischiguro Kazuo
    RITRATTO DI SIGNORA di Joan Campion tratto Dal bellissimo romanzo di E. James
    IL BUIO OLTRE LA SIEPE Dal romanzi analogo
    OGNI COSA E’ ILLUMINATA Dal romanzi di
    Jonatan Safram Foer

    Sono dei Film molto molto.
    Ciao carissima. cam

    E per rilassarsi PICCOLE DONNE
    e ORGIGLIO E PREGIUDIZIO
    eQUELLA SERA DORATA Dal romanzi delizioso du Peter Cameron.

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  9. Avatar camilla
    camilla

    ORGIGLIO??NO ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

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  10. Avatar carloesse
    carloesse

    Orgiglio suonava più carino!
    😉

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  11. Avatar Cristina
    Cristina

    Voto Orgiglio fino alla fine. E’ troppo carino!

    Ogni cosa è illuminata mi ha fatta piangere molto. E dopo, solo dopo quello splendido film, ho letto il libro. Cosa che capita di rado. Ma io sono una cinefila incorreggibile,innamorata, perdutamente, del cinema Posso vedere anche 4 films al giorno molto tranquillamente. L’ho fatto per anni ai festival.

    .. Ma anche tu Mari, lo amerai,OGNI COSA E’ ILLUMINATA, di sicurissimo.

    Cinema e letteratura si nutrono uno dell’altro, in scambievole ricchezza e diversità.
    C’è anche qualche buon film italiano: ROMA di Fellini un capolavoro, e tutto quello che ha fatto Anna Magnani.
    E i Fratelli Coen – dsa vedere TUTTO, e i fratelli Dardenne- TUTTO. E Bergman, quasi tutto.
    una volta o l’altra bisognerà studiare -by the way – come funziona questa cosa dei fratelli registi ( noi abbiamo solo i Taviani).
    Oddio, il cinema, che passione!!!!!! é una goduria, Mari mia

    Ritratto di signora lo facevano ieri sera in TV, forse lo recuperi Mari… da qualche parte.

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  12. Avatar wwayne

    Di Anna Magnani ho amato alla follia questo film: https://wwayne.wordpress.com/2014/07/21/andare-controcorrente/. Qualcuno l’ha visto?

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  13. Avatar Cristina
    Cristina

    ah, che ve ne pare del neologismo coniato da Mentana? webete…. A me sembra niente male!
    bonne nuit,
    ah: qui si va al mare siempre! oggi trasparente, caldo, bello, luminoso…

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  14. Avatar camilla
    camilla

    @ Marian. Un altro libro-Film parecchio bellocci:
    TRENO DI NOTTE PER LISBONA di Pascal Mercier
    Il bel romanzo ( la tragedia della feroce dittatura e un professore tedesco Che si innamora del Portogallo) colto e romantico. e il Film con uno strepitoso Jeremy Irons.
    Buona notte cam

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  15. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Camilla @ Cristina @Tutti
    Vi ringrazio molto per i titoli dei film, quelli di Camilla per la verità mi sembrano più “facili” (alcuni li ho visti), mentre i tuoi, Cristina, lo ammetto, mi intimoriscono un po’, non so, mi sembra quasi di essere il non lettore a cui viene decantata la lettura di Proust e di Joice, anche qui potrebbe trattarsi di un pregiudizio, ma ho paura di trovarmi davanti a dei film troppo seri, troppo impegnati.

    @Tutti
    Ho finito “Il posto” di Ernaux: conciso, efficace e azzeccato nella disamina psico-sociale, ormai sembra di conoscerlo questo padre: piccolo commerciante, ex contadino, grande lavoratore, chiuso nei suoi “principi”, vive il proprio status sociale come un’inferiorità da nascondere, quasi come una colpa. La scena della biblioteca è eloquente (padre e figlia entrano, intimoriti, e non sanno indicare quale libro intendano prendere in prestito: usciranno, depressi e umiliati, con i libri selezionati per loro dall’addetto, in biblioteca non rimetteranno mai più piede, sarà la madre a dover restituire i volumi): c’è la vergogna della propria ignoranza, il tentativo di nasconderla.

    Se è interamente autobiografico, l’io narrante deve avere avuto un bel fardello in eredità, perché quel tipo di educazione rimane dentro e può condizionare una vita intera, a dispetto dell’istruzione e delle esperienze successive.

    Saluti,
    Mariangela

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  16. Avatar Cristina
    Cristina

    hai detto bene. Autobiografico totale, Mari. Leggi lL’ONTA e capirai meglio.

    I Coen seriosi? ma stai scherzando?? Grande cinema intelligente, ironico, brillante anche se profondo.
    obbligatori: Il grande Lebowsky ( si ride dall’inizio alla fine) e FARGO. poi gli altri , dopo.
    Francis Mc Dormand è la moglie di uno dei due fratelli e spesso interprete dei loro magnifici, esilaranti, geniali films.

    I Dardenne fanno films sui ragazzini sperduti, per lo più: uno sguardo lucido e pietoso sull’infanzia. Films teneri, duri insieme. Movimentati ( usano la camera a spalla) : cerca IL FIGLIO e Ilragazzo in bicicletta ( rivisto l’altra sera in TV)
    Niente Proust nè Joyce. Sono Films da GODERE, intellettualmente, emotivamente e visivamente.

    ROMA film poco conosciouto di Fellini è meraviglioso, altro che La grande bellezza che lo imita senza riuscirci nemmeno per un grammo, Fellini si, il visionario, con la sua intuitività inchioda come un entomologo i guai della città eterna. C’è una sfilata di moda per prelati che vale tutto il film. Immaginifico, geniale, sardonico, e…facile.

    Basta per oggi. il mio viatico te l’ho dato, ti puoi fidare, garantisco. (vedi non ho messo nessun Bergman nè films iraniani qua…ahahaha)

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  17. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @ Cristina @Tutti
    Ho preso nota del viatico. Mah, speriamo (non metto in dubbio la qualità dei suggerimenti, ma la mia costanza).

    A proposito di film, volevo dirvi che per pura combinazione la scorsa settimana, dopo anni, mi è capitato di vedere proprio sulla RAI una prima visione televisiva, “Due vite” di Georg Maas.

    È un film bellissimo che ha il merito di avermi fatto conoscere una vicenda storica che io ignoravo: la triste storia della deportazione in Germania di molti bambini norvegesi nati durante l’occupazione tedesca dalle unioni tra soldati tedeschi e donne norvegesi (era un progetto per “valorizzare” il sangue ariano); venivano rinchiusi negli orfanotrofi tedeschi e anche le madri, oltre alla separazione dai figli, a guerra finita, hanno dovuto vederne delle belle. Fin qui, mi direte, una “ordinaria” storia di guerra legata alla follia nazista, ma non è tutto: negli anni ’60, in tempi di guerra fredda, la DDR è riuscita ad infiltrare molte spie in Norvegia fingendo di “restituire” i bambini sottratti alle loro famiglie ai tempi del Reich. Nei titoli di coda si legge che in Norvegia molte spie della ex DDR devono ancora venire smascherate.

    Che storia! Per caso voi l’avete visto?

    Ciao,
    Mariangela

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  18. Avatar Cristina
    Cristina

    Mari, secopndo me al cinema ci si affeziona fino a folgorazione. E’ più potente della letteratura perchè è un media più immediato e multisensoriale. Vedrai, non potrai più farne a meno, credo..

    Non è naturalmente una opposizione: sono due arti diverse e complementari, meravigliose.

    Nulla so del film che dici. Ma la saga Millennium (svezia) – che io ho amato moltissimo e che hanno appena ridato in TV – ha detto più che qualcosa sulle infamie fra paesi nordici e ex nazisti.

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  19. Avatar Dani

    @L’ho visto anch’io Mariangela 🙂

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  20. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @Tutti
    Cristina, che sia più immediato (il cinema rispetto alla letteratura) può anche essere, ma che sia anche più potente non sono d’accordo. L’esito del libro è molto più soggettivo e imprevedibile che quello del film, a mio parere, questo comprova che le corde che sa toccare il libro il cinema non riesce a raggiungerle. Questo non significa che si possa stilare una classifica tra le arti, ovviamente, o che il cinema debba essere trascurato a favore della lettura.

    @Dani @Tutti
    È un caso che io l’abbia visto, “Due vite”: passavo davanti alla TV proprio all’inizio, ho quindi deciso di sedermi e vederlo. Ha concorso il clima agostano.

    Ciao,
    Mari

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  21. Avatar Cristina
    Cristina

    si Mari, forse potente non è l’aggettivo giusto, volevo dire più d’impatto, così va meglio?

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  22. Avatar camilla
    camilla

    @.
    Secondo me letteratura e cinema sono due entita’ lontane. Come la luce del giorno ( una forza della natura ) e la luce artificiale, inventata dall’uomo.
    La letteratura e’ antichissima, nasce con l’homo sapiens .La narrazione nasce col pensiero umano che immagina e da un nome a tutto cio’ che vede e sente con i suoi sensi.L’essere umano ha bisogno di inventare narrando per spiegarsi la propria esistenza . Il cinema e’ un mezzo’ una fantastica invenzione che produce metaviglie…..E puttanate spesso. Buonanotte fiorelline.

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  23. Avatar camilla
    camilla

    Ho appena visto in tv. A SINGLE MANtratto dall’omonimo romanzo del grande Isherwood. Bello ma la magia del romanzo e’ altra cosa .cam

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  24. Avatar Dani

    @Camilla ho visto A single man di recente. Bravo Colin Firth e bella storia (non ho letto il libro). Tuttavia ero un po’ infastidita dall’estetismo maniacale del regista… Cavolo la bellezza sta anche nell’imperfezione, anzi spesso dal fango e dal basso sgorga grande arte. Non so, non mi ha convinta ma magari è cosi anche il libro e quell’ordine algido era necessario? Oppure lo stilista glamour ha trasposto il suo marchio nel cinema? Ditemi voi

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  25. Avatar camilla
    camilla

    @ dani. Domanda intelligente e pertinente per chi non conosce Isherwood.Tutt’altro che estetizzanti i bei romanzi di I. sono lontanissmi da Tom Ford.Sono tutti ” grondanti” di sentmenti forti.Amori carnali e sentimentali, amicizie profonde e paura e nemici mortali verso lo scrittore ebreo, omosessuale e , ai tempi, comunisteggiante in Europa. E poi in California
    Ipocrisie dolore e solitudine. Sono indimenticabili
    Nel romanzo A SINGLE MAN la morte viene descritta minuziosamente : l’uomo e’ solo e dorme. pagine sfolgoranti e affilate come un bisturi. Da conoscere. Ha scritto molti romanzi e sono tutti super
    Il cinema non puo’ arrivare a nulla di simile.

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  26. Avatar wwayne

    @Dani: “Spesso dal fango e dal basso sgorga grande arte.” Quanta verità. E proprio il cinema la conferma in pieno: quanti film volutamente semplici o appartenenti a generi bistrattati si rivelano in realtà bellissimi? E all’opposto, quanti film con grandi ambizioni artistiche poi si rivelano dei roiti? Davvero un ottimo commento, bravissima Dani! 🙂

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  27. Avatar camilla
    camilla

    Ho cominciato a guardare il nuovo romanzo di Mathias Enard BUSSOLA che parla di in amore antico e profondo terribilmente tormentato dalla Storia l’amore tra oriente e occidente. Per arrivare alla lettura , con ENARD io ho bisogno di una accurata preparazione.Suddivido attentamente in gruppi di un centinaio di pagine che poi affronto con la massima attnzione e con carta e matita tanti e ricchissimi sono i riferimenti e le citazioni.Molte devo cercarle e comprenderle, molte per fortuna le capisco perche’ le so. E’ poderoso ma non comeZONA piuttosto BUSSOLA ricorda il magnifico poemetto PARMAMI DI BATTAGLIE DI EROI ED ELEFANTI dove un protagonista immaginario (forse?) e’ Michelangelo Buonarroti invitato a Costantinopoli per la progettazione di un fantastico ponte.Questo incontro tra occidente e oriente e’ una opera di dimensioni molto ridotte e di una potenza poetica bellissima.Se ne parlo’ moltissimo qualche anno fa’ con Adour e una intensita’ mai piu’ raggiunta. E ora al lavoro con il nuovo libro di Enard. Abbracci. cam

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  28. Avatar editalara
    editalara

    @Camilla, proprio ora ho letto un articolo del Sole24ore su Enard :
    http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-09-02/caro-enard-hai-perso-bussola-173303.shtml?uuid=ADx4N1BB
    di lui ho letto “Via dei ladri ” che mi era piaciuto molto e ho in scaffale “Parlami di battaglie, di re e di elefanti”.
    il Sole è un po’ critico…facci sapere !
    ciao a tutti!

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  29. Avatar Cristina
    Cristina

    Via dei ladri è bellissimo, concordo! vediamo che ne dice Cam di questo. Zona non me la sono sentita.
    devi rileggere Isherwood, continuo a dirlo ma non lo faccio chissà perchè.

    Dani: il tuo discorso va benissimo per Sorrentino di La grande bellezza, ad esempio, la sua patinata ricerca di una bellezza sfolgorante rende inerte la denuncia e la profondità. Solo Ivory riesce a fare film perfetti e curatissimi ma anche densi. Un altro era Visconti. Avercene.

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  30. Avatar camilla
    camilla

    @ editalara. Il domenicale del sole 24 ore l’ho visto ieri.Ben felice che ci fosse una prima recensione italiana suBUSSOLA ultimo romanzo di Mathias Enard che penso di poter incontrare a Mantova a raccontarci il suo enorme e magnifico lavoro.Ma si tratta solo di una rabbiosa stroncatura da parte di un non molto noto professore andato in America a ccercarsi un posto all’universita’ migliore di quelli che gli furono offerti in Italia . Questo Gardimi non conosce affatto Enard e le altre sue opere molto belle.A parte ZONAche ben pochi avrebbero avuto il talento e la preparazione per poterlo scrivere (tutte le guerre dalle crociate alla Bosnia) dove si incontrano personaggi in armi come ad es. Cervantes e mille altri, dove il lettore fa un’esperienza letteraria ma anchemorale che raramente puo’ essere contenuta in un romanzo unico anche se di oltre 1000 pagine Enard ha scritto un altro romanzo tra oriente e occidente. .Bellissimo e attualissimo VIA DEI LADRI , dove attraverso la vita di piccoli protagonisti,in questo caso dei poveracci massacrati,indottrinati, giovanissimi Marocchini si impara di piu’ che in saggi noiosi e ideologici. La grande raffinatezza di Enard piena di pietas e di comprensione delle malattie del mondo ha firmato anche un piccolo poema (che somiglia in
    nuce a Bussola)dove in Oriente viene chiamato Michelangelo Buonarroti per arricchire Costantinopoli di un grandioso ponte. Il piccolo poema si intitola PARLAMI DI BATTAGLIE DI EROI E DI ELEFANTI poetico e tragico esempio di come oriente e occidente non siano altro che una parte del mondo che fin dall’antichita’ ha dato e ricevuti un sofferto ma inestinguibile amore reciproco.
    Forse per il critico Gardini il romanzo non e’ chiaro.Forse cercava una stilla di odio. Forse voleva fare ordine e capire cose che non concepisce e quindi non capisce. Forse si aspettava un altro furente come Houellebeq. Invece ha trovato un grande poeta e un grandissimo e coltissimo scrittore…francese. Che rabbia povero prof. Gardini. Ciao cara. Cam

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  31. Avatar Dani

    @Cristina non mi è dispiaciuto La Grande Bellezza e trovo che la ctitica feroce emerga in modo chiaro. Il problema è che…insomma Fellini è arrivato prima . Purtroppo per Sorrentino

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  32. Avatar Cristina
    Cristina

    Dani, e… da altre strade!
    Le critiche avvolte nella lacca lucente e TANTo autocompiaciuta sono spuntate, secondo me ( e non solo, se posso dire). Io l’ho trovato insopportabile,fariseo e falso .
    Ma a ognuna la sua idea, ci mancherebbe.

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  33. Avatar Dani

    @Mariangela e cinefili. Faccio un.P.S. al tema film da libri. A ROYAL AFFAIR tratto da IL MEDICO DI CORTE di Peer Oliv Enquist edito da Iperborea. Film bello libro magnifico imperdibile. Storia vera nella Danimarca del 700. Mi è venuto in mente perché ieri sera ho visto the Danish girl e l’attrice protagonista è la stessa di A Royal Affair. Meglio partire dal libro poi vedere il film…che non vi deluderà. Ora che ho capito un po’ i gusti di chi scrive mi sento di dire a Camilla che lei, in particolare, il libro deve proprio ma proprio leggerlo. Anche gli altri of course

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  34. Avatar Cristina
    Cristina

    e le altre….? ahahah

    Ho visto anch’io un pezzo di Danish girl, inframmezzato con La ricerca di Nemo e una cavolata americana modello super light.
    Non mi ha “presa, ma ambientazione e vestiti fantastici, quello si.

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  35. Avatar Cristina
    Cristina

    A parte OGNI COSA E’ Illuminata – film meraviglioso tratto da un libro quasi “alla lettera” con una fedeltà impressionante e geniale – io non sono una grande fan di films tratti da libri.
    Anche perchè in genere sono films americani ( e/o, in minor numero, inglesi, Ivory) che io non amo un granchè.
    Però la settima arte ha tanta farina autonoma nel suo sacco, e meravigliosamente lavorata. Il cinema ,il grande cinema, è letterario ( per me) ma va anche al di là, ci sono le immagini, i colori, la recitazione, l’ambientazione, gli sguardi, la musica…

    Non si può vivere senza il grande cinema, così come non si può vivere ( oggi dico) senza la grande letteratura e senza il grande teatro.
    Cioè, potere si può, ma diventa una vita più povera, più piatta, meno ricca e meno articolata, anche meno divertente. Da cinefila accanita, così la penso.

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  36. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @Daniò@tutti@Jezabel

    Cristina!! Senza cinema non si può vivere, dici tu, ma io sto andando a restituire “I sette samurai”: ho resistito per 38 minuti di visione, poi ho ceduto: operazione fallita!

    Sempre come dici tu: ahahah (ridiamoci su)

    Ciao,
    Mariangela

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  37. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @tutti
    anche a me LA GRANDE BELLEZZA è piaciuto finché . . . non mi è piaciuto più.
    Fariseo mi sembra il titolo che gli si addice di più. Quando l’ho cominciato ero colpita, poi a poco a poco l’ho trovato stucchevole e pretenzioso, troppo costruito (qui il mio concordare col “fariseo”. Non l’ho mai finito!

    Ah, il cinema, amore puro per me. Al punto da recarmi al cinema da sola (spesso anche dicendo a mamma e papà che ero da qualche altra parte, poiché trovavano strano il mio andare senza compagnia!!!!). Adesso, sulle montagne, è un viaggio; ma ci sono tanti sistemi “moderni”!

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  38. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela
    posso suggerire film che ti fanno resistere ancora meno?
    (o meglio, io ho resistito e anche senza sforzo, ma la gente si alzava ruminando insulti).
    10 canoe, il flauto silente (ma direi tutto Jodorowski), lavagne, italiano per stranieri, in the mood for love, le onde del destino e dogville (grande LARS)

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  39. Avatar giorgia
    giorgia

    Ma vi siete resi conto che siete rimasti in sette + Wwayne?
    Ma qualche domanda ve la fate ogni tanto?
    Che senso ha un gruppo di lettura trasformato in un gruppetto?

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  40. Avatar camilla
    camilla

    @ dani. Di Enquist ho letto soltanto un libro di cui non ricordo il titolo…qualcosa tipo L’UOMO …..ma non mi ricordo granche’ . Mi procurero’ IL MEDICO DI CORTE di cui mi sembra sia stata fatta anche un riduzione teatrale che avrei voluto vedere ma non. Iperborea pubblica un sacco di bei libri per alcuni di essi ho una vera adorazione (La casa bianca e. la casa grigia del magnifico Herman Bang (1857/1912),i magnifici romanzi di Hella Haasse e altri che tengo sempre a portata di mano.Certo che i due libri di Bang mi avevano…ammalliata. Sono piccolini se vi capita …anche se i gusti non si discutono. Ho visto ieri a tarda serata DANISH GIRL ei e’ molto pia ciuto, mi sono un pochino commossa pensando a quali immani sofferenze sono stati sottoposti gli omosessuali o ttrans fino a oggi da noi e ancora orrendamente in molti Paesi.Bel film, magnifica scenografia.A me Sorrentino proprio mi sta sulle scandorle (eufemismo per blog) sia come scrittore che come tegista.Non mi va non mi va e non mi va.La grande bellezza mi e’ sembrato una vera bruttezza.ciao a tutte/i. Cam

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  41. Avatar Cristina
    Cristina

    Cara Mari, I 7 samurai infatti NOn era nell’elenco del mio viatico!
    A quello ci puoi arrivare fra due-tre anni, non prima, anche il palato cinefilo va educato poco alla volta, come per tutte le arti si impara un po’ per volta. Sempre secondo me eh..

    E invece Cam, secondo me Sorrentino ha fatto almeno due grandi film LE CONSEGUENZE DELL’AMORE – strepitoso – e a me è piaciuto parecchio ( con alcune pecche di contorno) anche YOUTH.
    Lui si sta prendendo troppo sul s erio, ma quando abbassa le penne, è uno che sa il fatto suo. Vedremo il prossimo.

    Jezz sai, se c’è qualcuno che io detesto, ma proprio detetsto ,nel cinema è Lars von Trir. Le Onde del destino mi ha fatto incavolare, no, infuriare come una belva. E non lo perdono.

    E’ tornata l’alias Giorgia, con la sua bonomia cordiale e sorridente, e sa contare. Benissimo.

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  42. Avatar Laura
    Laura

    Il prossimo di Sorrentino sara’ su Berlusconi a me quello su Andreotti non era spiaciuto (Servillo straordinario) ..dopo “Il caimano” di Moretti vedremo come Sorrentino interpretera’ il periodo Berlusconiano..
    un pensiero di vicinanza a carloesse (mi scuso per il ritardo)

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  43. Avatar camilla
    camilla

    @tutti. Ecco la famosa Giorgia che da’ una frustata. Ww sarai contento che un’altra grande donna ti voglia leggere. Del resto spero anch’io che tu scriva ma non solo mandare link a presto.
    Cam

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  44. Avatar wwayne

    @Camilla: La grande donna è Polissena. Giorgia è una grande anche lei, ma soltanto nell’arte di provocare. E ti assicuro che non è un insulto, ma anzi è un grandissimo complimento: anche per provocare ci vuole talento. Non a caso qua ci prova anche qualcun altro oltre a Giorgia, ma con risultati nettamente inferiori…
    Comunque alla tua domanda rispondo: oh yes, sono super contento. Gli interventi di Giorgia non sono mai banali, e vivacizzano sempre l’atmosfera. E poi, lei è venuta a soccorrermi in un dissing capitato in passato su questo blog, e io non mi scordo mai di chi si è schierato al mio fianco nel campo di battaglia.
    Riguardo ai link, non capisco la critica: i commenti in cui mi limito a lasciarne uno sono l’assoluta minoranza.
    Attendo la replica di Carloesse, che mi bacchettò per l’uso di termini tratti dal pugilato e quindi a maggior ragione si indignerà per il mio utilizzo del linguaggio militare. Anzi, Carloesse, ti rispondo già ora: è il mio modo di sbeffeggiare il politicamente corretto. Non solo lo evito, vado proprio all’estremo opposto. Capisco che possa non piacerti, e rispetto i tuoi gusti.

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  45. Avatar Cristina
    Cristina

    Cam… mi fai ridere! sei tu la prima a sapere benissimo che Giorgia non è.

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  46. Avatar carloesse
    carloesse

    Scusate , ma ..
    Giorgia: ma attè, chette frega?
    e a noi, ma checce frega di Giorgia?

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  47. Avatar wwayne

    @Carloesse: A me importa: è una mia alleata.

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  48. Avatar lauragi

    Non sapevo che de IL MEDICO DI CORTE fosse stato ricavato un film. A me il libro era piaciuto molto molto.

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  49. Avatar camilla
    camilla

    @cristina. Giorgia o Giorgia. A me non interessa affatto chiunque sia.. Certo sarebbe bello essera in molti sul blog.sarebbe bello? e perche’ mai.Anche in sette non e ‘ niente male e bisogna aggiungere il soldato ww che ci tiene a bada e non ci permette di essere troppo politicamente corretti. Caro ww quello del link non era una critica ma un invito a scrivere di piu’ con le tue parole..Comunque quaggiu’ qualcuno ti ama e veglia su di te.Un angelo o forse anche due. Sei propio fortunao. Ciaociao.cam

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