I libri più belli, letti nel 2016

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti). La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016. Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno. Anche nel…

child-book
L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del New York Times, pagine opinioni, del 16 marzo 2014

Ecco, come ogni anno, l’invito a condividere le letture migliori (ma anche le letture deludenti).
La regola è semplicissima: si parla dei libri più belli letti nel corso del 2016.

Non importa quindi quando il libro sia stato scritto, pubblicato, ripubblicato. Quel che conta è che sia stato letto nel corso di quest’anno.

Anche nel 2015 questo post è stato di gran lunga il più frequentato e il più fecondo: un flusso quotidiano di pensieri da parte di decine di lettori. Una valanga preziosa di idee e consigli e sconsigli.

Ribadisco infine che fra le regole -fondamentali- di questo gioco c’è il rispetto per gli altri.

Quindi, il confronto civile viene molto apprezzato, l’insulto invece no.

Ringrazio da ora chi continuerà a donarci questo tesoro di letture con tanto affetto, partecipazione, precisione e ricchezza culturale.

Abbracci

 

Commenti

3.202 risposte a “I libri più belli, letti nel 2016”

  1. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela
    scusa, ma data l’ora non riesco più a seguire il dibattito “se lo trovi bello, ma ti addolora cosa fai?” Credo che io valuto caso per caso o non valuto proprio, vado d’istinto.

    @Carloesse
    L’arpa birmana è uno dei capisaldi delle discussioni in famiglia. Come avviene in LESSICO FAMILIARE, l’ha visto mia mamma e ne parliamo tutti grazie ai suoi racconti.

    Saluti e buona notte.

    "Mi piace"

  2. Avatar carloesse
    carloesse

    @Mariangela @Jezabel @tutti (gli interessati)
    La letteratura bella, ma che ti addolora:
    credo che la buona letteratura debba essere in grado di suscitare nel lettore il riso come il pianto, la tenerezza e il senso di poesia come l’orrore, il dolore o il disgusto più profondo, ai limiti dell’insostenibile; può risultare quindi “leggera” o pesante come un macigno, consolatoria o dolorosa senza rimedio. L’importante è che non risulti tale “gratuitamente”, per il solo senso di effetto, ma funzionale a quanto lo scrittore vuole esprimere e condividere con noi lettori.
    Esistono solo “buona” letteratura o “cattiva” letteratura (brutta).
    Perchè abbandonarla se la riconosciamo come buona?
    Non dimentichiamoci della possibile funzione di “catarsi” affermata dai filosofi greci.

    "Mi piace"

  3. Avatar wwayne

    @Carloesse: Sul tema della buona e cattiva letteratura noi commentatori ci siamo confrontati esattamente due anni fa, nell’Estate 2014, con risultati a mio giudizio molto deludenti.
    Partì tutto perché avevo postato una citazione di un libro che mi era piaciuto, e che la maggior parte dei lettori qui presenti aveva trovato retorica e stucchevole: questo sarebbe stato legittimo, ma non era legittimo ciò che venne dopo, ovvero i tanti messaggi che mi furono indirizzati. La sostanza di quasi tutti quei commenti si può riassumere in “Non sai distinguere il grano dal loglio, a differenza mia.” In quei messaggi c’erano una spocchia, un ingiustificato senso di superiorità, un tono sprezzante che trovai semplicemente insopportabili.
    E gli attacchi alla mia persona non si limitarono alla mia presunta incapacità di distinguere il grano dal loglio: ci fu chi aggiunse che non ne ero capace a causa della mia giovane età, e da lì giù un’altra scarica di commenti irridenti in cui mi si dava del ragazzino.
    E’ proprio per quello che ho passato due anni fa qui dentro che da allora insisto tanto sulla necessità di confrontarsi esclusivamente sulle idee, senza che la discussione degeneri nell’attacco alla persona. Sarebbe stato più facile per me girare i tacchi e andarmene, invece ho scelto di restare e di provare a rendere questo gruppo di lettura un ambiente più pulito. Qualcuno che insiste con gli attacchi alla persona c’è ancora, ma devo dire che episodi come quello di due anni fa non si sono più ripetuti, e quindi la mia opera di sensibilizzazione ha portato dei frutti.
    Colgo l’occasione per ringraziare Polissena, che si rese conto per prima di quanto fosse aberrante ciò che stavo subendo, e mi difese a spada tratta. Naturalmente venne attaccata anche lei per questo, ma lei mi rimase accanto lo stesso. E’ davvero una grande donna.

    "Mi piace"

  4. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Carloesse @Tutti @Jezabel @Wwayne
    Carlo, il problema per me con questi libri che sto leggendo è proprio che per il momento sono solo stranianti e non catartici, non li mollo perché potrebbero avere un effetto a scoppio ritardato, potrebbero essere catartici dopo un periodo di rimuginamento, dopo qualche tempo di decantazione.

    Voglio dire, se ho mollato senza pensarci “Kitchen” di Banana Yoshimoto perché penso di non perdere molto, davanti a un Kawabata che mi fa venire il magone (non mi fa piangere, quella sì sarebbe benefica catarsi!) il dubbio di perdermi qualcosa mi viene.

    Tengo a precisare che non è una curiosità intellettuale per conoscere meglio l’autore (talvolta interviene anche quel fattore, è un puntiglio che so riconoscere), ma è un lavoro di scavo sulle mie reazioni, mollare il libro mi sembrerebbe di perdere un’occasione per imparare a conoscere meglio me stessa. Il problema è che, nell’immediato, l’attività di lettura sembra apportare solo malumore.

    Saluti,
    Mariangela

    "Mi piace"

  5. Avatar wwayne

    @Mariangela: Io al tempo di decantazione non ho mai creduto. Se una cosa è bella la si riconosce ad occhio nudo, e in tempo reale. Certo, ci possono essere delle trame che capisci appieno solo dopo averci riflettuto a freddo, e a seguito di ciò può darsi che tu stimi ancora di più l’opera in questione: tuttavia, il giudizio “è bello/è brutto/è passabile” lo puoi dare tranquillamente anche a caldo, e raramente cambia con il passare del tempo.
    A proposito di giudizi a caldo, trovo geniale l’idea del Cinematografo, un programma di Rai1 condotto da Marzullo. Cerco di spiegarvi in cosa consiste.
    Scelgono un film, un cinema che lo proietta e uno spettacolo a caso del cinema stesso; poi si appostano fuori dalla sala, aspettano che il pubblico esca e fermano persone a caso chiedendo loro se il film è piaciuto oppure no. E’ un’idea semplice ma geniale, perché in questo modo lo spettatore riesce a capire in un minuto di girato quali sensazioni lascia il film, e se è riuscito o meno a stabilire una connessione emotiva con il pubblico. In pratica, tutto ciò di cui ha bisogno per sapere se “ne vale la pena” oppure no.

    "Mi piace"

  6. Avatar cristina
    cristina

    mahhhh….. Davvero non ci sono peggiori sordi di quelli che…
    BAH. e pace.
    Grazie Carloesse, hai detto bene cose che penso anche io, letteratura buona, e cattiva letteratura. Il resto è nulla.

    Mari, io andrei avanti. certamente!

    "Mi piace"

  7. Avatar carloesse
    carloesse

    Mah! Io credo invece tanto nel colpo di fulmine, quanto nella lenta decantazione. E anche al “momento adatto”.
    Ci sono libri che ti trascinano mentre li stai leggendo (ma che poi talvolta scompaiono dalla memoria), altri che ti lasciano perplesso, ma che poi continuano a “lavorare” proprio nella memoria (e talvolta sono i migliori, proprio per questa persistenza, per questo continuo “lavorio”); e infine quelli che ti respingono ad un primo tentativo di lettura, ma che ripresi in un altro momento mostrano tutto il loro fascino, dischiudendosi d’un tratto come la venere del botticelli che esce dalla conchiglia. A me talvolta è capitato: con Saul Bellow, per esempio, o con la Ortese del “Porto di Toledo” (c’è voluto il terzo tentativo, e solo dopo avere letto altri libri della stessa autrice, meno “ostici” di quello). Che però ora considero uno tra i massimi capolavori della letteratura italiana.

    Piace a 2 people

  8. Avatar carloesse
    carloesse

    Concludo: penso che ogni libro abbia la sua storia, e che questa si intrecci con la storia personale di ogni suo lettore, stabilendo dei rapporti molto singolari, direi quasi intimi, che lo fa apparire diverso da lettore a lettore.
    E questo è anche il bello della letteratura.
    E se non altro quello che ci fa discutere, e (talvolta) perfino litigare, coinvolgendo personalmente anche il lettore di diversa opinione nell’attacco verso il libro, o l’autore.
    L’importante è non sentirsi offesi, come spesso capita un po’ a tutti, ma sapere anche sorvolare, magari dopo un po’ di “decantazione” (anche in questo caso).
    ;-)) Saluti

    Piace a 2 people

  9. Avatar wwayne

    @Carloesse: In quell’occasione non è che io che mi sentii offeso: io venni OGGETTIVAMENTE offeso e dileggiato. In passato mi hai accusato di essere un rigiratore di frittate, ma questo tuo continuo spacciare la realtà per sensazioni individuali non mi pare sia tanto diverso…
    Ma con te non voglio polemizzare più del necessario, le schermaglie con Cristina (che, ripeto, fosse per me sarebbero finite da un pezzo) mi bastano e avanzano.
    Venendo ai contenuti del tuo commento, ho trovato molto interessante il punto in cui dici che ognuno di noi ha un rapporto strettamente personale con il libro che legge, perché qualche giorno fa ho sentito un discorso simile riguardo al cibo. Cerco di spiegarmi meglio.
    Ero andato a mangiare in un ristorante con la cucina a vista, e il mio tavolo stava proprio a ridosso della cucina stessa. Ad un certo punto, quand’ero rimasto solo io nel locale, la cameriera si avvicina al cuoco e gli racconta un fatto che le era parso curioso: ad una comitiva che lei aveva servito quel giorno, c’era stato un uomo solo che aveva ordinato per tutti.
    Il cuoco (che evidentemente era anche il proprietario del ristorante) si è arrabbiato moltissimo, e le ha detto che non avrebbe mai dovuto accettare quella situazione: quando un cliente va a mangiare al ristorante, ciò che mangia deve essere frutto non di un’imposizione altrui, ma di una sua scelta personale, proprio perché il rapporto con il cibo è qualcosa di strettamente individuale.
    Da lì è passato a citare alcuni esempi molto affascinanti che rafforzavano la sua teoria: ad esempio ha raccontato che, quand’era bambino, aprì vicino a casa sua una centrale del latte, che in tempi di crisi distribuiva bicchieri gratis ai bambini. Lui era uno di quei bambini che si mettevano in fila a farsi riempire il bicchiere, e quindi lui tuttora mangia moltissimi piatti a base di latte, perché gli ricordano la sua infanzia. Ad altri invece, diceva lui, il latte fa venire le bolle o le crisi intestinali.
    Ho cercato di richiamare alla mente altri degli esempi che aveva fatto, ma purtroppo questo è l’unico che mi è rimasto impresso.

    "Mi piace"

  10. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Carloesse
    La lettura è veramente metafora della vita.
    A volte restano impresse pagine o frasi di libri che per il resto vorresti lanciare dalla finestra; così come da brutte esperienze si imparano delle lezioni o da periodi brutti si rinasce con nuove opportunità in mano.
    Buonanotte.

    "Mi piace"

  11. Avatar wwayne

    @Jezabel: M’hai fatto tornare in mente questa canzone:

    "Mi piace"

  12. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Wwayne
    Libere associazioni.

    "Mi piace"

  13. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Carloesse@Cristina@Jezabel

    “Rossi come il sangue sono i monti e le terre della Birmania”

    Cosa vi ricorda? Che film ho appena terminato di vedere su suggerimento degli amici del blog?

    “L’arpa birmana” di di Kon Ichikawa

    Allora, li seguo o no i vostri suggerimenti?

    Bello veramente!

    Grazie!
    Mariangela

    Piace a 2 people

  14. Avatar wwayne

    @Jezabel: L’associazione è partita quando ho letto “mano”. 🙂
    Ah, poi m’è venuto in mente una personalità culturale in grado di dare lustro alla tv attuale: Franco Cardini. Disgraziatamente, però, l’ho visto intervenire soltanto a Rai Storia. Un vero peccato, perché ha una dote che lo rende perfetto come erede di Sciascia & co: la capacità di arrivare ad un vasto pubblico senza abbassare il livello dei contenuti che trasmette.

    "Mi piace"

  15. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @Mariangela
    A questo punto devo vederlo per forza!
    Passo e chiudo.

    "Mi piace"

  16. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti@Carloesse@Cristina@Jezabel
    Per dare retta a voi, oggi ho preso nota di tutti i titoli dei film che avete citato poi mi sono ricordata che anche un amico di lettura, grande appassionato ed esperto di cinema, aveva elencato tra quelli che lui considera i dieci film più belli di tutti i tempi anche “L’arpa Birmana” e “I sette samurai”. Ho cominciato dal film di Kon Ichikawa.

    Da Sissi Imperatrice sono passata a Ichikawa. Sto migliorando o no?

    Poetico e toccante, bella anche la musica.

    Ciao
    Mariangela

    Piace a 1 persona

  17. Avatar camilla
    camilla

    leggere Ernaux e ‘ una esperienza unica che non può essere confrontata con nessun altro romanzo.Non sembrano certo romanzi i libri di E. eppure aprono scenarimultipli, infiniti nel lettore , rimescolando il suo vissuto o meglio la percezione del suo vissuto.Descrivono con precisione un’epoca una società descrivono visi , sentimenti,usi e scoprono tutto ad un tratto le identità che traballano, le verità più nascoste, i dubbi che il lettore aveva “prima” senza riconoscerli. Incontri la famiglia., scopri chi sei, forse con paura certo con emozioni sconosciute. Sono grandi romanzi per la profondità e l’ampiezza di rivelazioni impensate . E rimane sbalordito il lettore e pensa di aver viaggiato a lungo in luoghi interiori mai immaginato. La precisione delle rivelazioni e’ inattesa e assoluta.
    Dopo ti chiedi “quale è la tua onta” che fa traballare ogni certezza. Qualcuno tra i lettori la individuerà la propria “onta” oppure rimarrà pieno di dubbi e il suo mondo interiore continuerà a indagare su cosa gli può essere accaduto che lo ha “segnato” per sempre.Senza scoprirlo.Se questo sia aver letto romanzi speciali oppure …altro che non sa capire ma lo ha cambiato. un saluto a tutti. Cam

    Piace a 3 people

  18. Avatar cristina
    cristina

    Brava Mari! sono contenta per te. un buon film, un buon libro e la vita si allarga e si approfondisce.Il resto sono piccolezze di minor conto

    Io comunque ho amato da piccola Sissi e la amo ancora, per lei, lei, la bellissima e sfortunatisima Romy Schneider

    "Mi piace"

  19. Avatar cristina
    cristina

    Hai visto Cam, che libro L’ONTA!
    Mari fai una sosta ,vai in Francia e leggilo, ti supplico, sono certa che è un libro per te. Fidati

    "Mi piace"

  20. Avatar editalara
    editalara

    ciao a @tutti, c’ho messo un po’ a leggere i post di tante settimane e mi ha colpito il tema della “buona o cattiva letteratura”, “abbandono o meno dei libri in corso”, perché tra le molte e diversissime mie letture dell’ultimo periodo c’è un minuscolo saggio di Alfonso Berardinelli ( non ancora ultimato) brevissimo ma denso, una stella di neutroni insomma: “LEGGERE E’ UN RISCHIO” .
    già il titolo la dice lunga su quel meraviglioso atto di totale libertà che è la lettura!
    baci 🙂

    Piace a 1 persona

  21. Avatar editalara
    editalara

    a @Carloesse
    un pensiero di dolcezza per la tua perdita e una poesia di Pessoa che amo.

    “La morte è la curva della strada,
    morire è solo non essere visto.
    Se ascolto, sento i tuoi passi
    esistere come io esisto.
    La terra è fatta di cielo.
    Non ha nido la menzogna.
    Mai nessuno s’è smarrito.
    Tutto è verità e passaggio.

    Piace a 3 people

  22. Avatar carloesse
    carloesse

    Grazie Edit

    "Mi piace"

  23. Avatar carloesse
    carloesse

    @wW: pienamente d’accordo con quel cuoco!
    (e spero tu abbia mangiato bene)

    "Mi piace"

  24. Avatar cristina
    cristina

    Anch’io ti avevo scritto un abbraccio Carloesse, spero che ti sia giunto…. lo ripeto qui, comunque, nel caso, forte e vero

    Piace a 1 persona

  25. Avatar carloesse
    carloesse

    Un grazie anche a Cris, e a tutti/e quelli/e che hanno manifestato il loro affetto.
    Ricambio tutti i vostri abbracci.

    Piace a 1 persona

  26. Avatar camilla
    camilla

    @ cris@ tutti. Ti ricordi cris del bellissimo romanzo di Guadalupe Nettel IL CORPO IN CUI SONO NATA? Ora e’ uscito per Einaudi un nuovo romanzo QUANDO FINISCE L’INVERNO.Lo leggo perché Nettel e’ imperdibile , purtroppo si usa che se un libro non fa cassetta(e NON sono i migliori, anzi) sparisce dalle vetrine e dai tavoli e non lo si vede più. Ora me lo leggo e poi vi dico.
    buona serata a tous le monde. cam

    "Mi piace"

  27. Avatar camilla
    camilla

    @ Carlo e jez e editalara e Marian e cri e Dani e tutti coloro che hanno discusso sul giudizio, il proprio, sui libri buoni e non buoni ecc.
    Io vorrei aggiungere anche il mio parere: la buona letteratura e’ autentica la pessima e’ il Kitsch.Questa parolina tedesca che smaschera il falso . Il falso romanzo e’ come i soldi falsi. Spesso sembrano veri, più veri dei falsi ma sono
    un imbroglio, nuocciono e non valgono nulla. Il ” vero” spesso confonde il lettore .Si dice spesso di un libro ” non è invenzione e’ verita’.La verità non può. esistere nella creazione, nell’invenzione.Quello che copia il vero non è. mai arte. Quel”vero” e’. come la testa del cervo attaccata al muro con quei falsi occhi di vetro.Un segno feroce di arcaici rituali.Non è un cervo vero ma la sua povera testa imbalsamata ,mozzata ed esibita come un trofeo.
    Ecco un piccolo esempio di Kitsch.Certi romanzi
    sono teste di cervo, sembra un cervo, evoca la parvenza di un bello animale nobile e altero
    ma non è che una porcheria. Insomma quel che prende un pezzo di “vero” per far sembrare vero il falso non è mai un buon romanzo. Anche se sembra. Scusate le mie elucubrazioni ma aborro il Kitsch.
    Un esempio e poi basta perché sono in un bagno di sudore : certi “fantastici fantasy” spesso di grande successo sono pallide copie di immensi classici.Per es.L’ORLANDO FURIOSO.E ppure non ci si accorge che sono pezzi di scopiazzature di opere eccelse. BASTAAAA ciao

    "Mi piace"

  28. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina @tutti @Camilla
    Giustappunto l’altro ieri ho scaricato un antidoto, come scrivevo, ma dopo 60 pagine mi accorgo che forse ci vuole dell’altro, quindi, visto le parole elogiative che tu e Camilla e gli altri sempre spendete per Ernaux, e considerato che anch’io in “Passione semplice” l’avevo trovata semplicemente impressionante, mi sono procurata un suo libro, però non “L’onta”, di cui non esiste Ebook, bensì “Il posto” che posso leggere in versione digitale.

    Tra i titoli di questa autrice ho trovato anche “Diario dalla periferie”, “Gli armadi vuoti” e “Non sono più uscita dalla mia notte” di cui, mi sembra, qui non avete mai parlato. Li conoscete?

    @Editalara
    Quel libro, “Leggere è un rischio”, aveva colpita anche me!

    Ciao
    Mari

    Piace a 1 persona

  29. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Carloesse@Cristina@Jezabel

    Che film ho appena terminato di vedere sempre su suggerimento degli amici del blog?

    “Primavera, estate, autunno, inverno e poi ancora primavera” di Kim Ki-Duk

    Bello anche questo! Tenerissimo il primo bimbo crapa pelata e pacioccone!

    Grazie!
    Mariangela

    "Mi piace"

  30. Avatar cristina
    cristina

    Mari, a volte dai delle gtandi soddisfazioni. Ti applichi da brava bimba (spiega: in toscana siamo tutte bimbe, fino ai novant’anni…)
    Il Posto è bellissimo, ma non come L’ONTA. Gli alti titoli ancora non li ho letti invece.

    Il kitsch..Camilla. è terribile, ma a certuni piace SOLO quello! da non credersi, ma una ragione c’è. ‘E’…facile! credo io…come un premasticato. poi è di moda, pure. sigh, e poi bisogneebbe pure discuterne…Ma discutere di cosa?
    MAHH

    "Mi piace"

  31. Avatar wwayne

    @Carloesse: Lì si mangia benissimo, infatti non è la prima volta che ci vado. E adesso che ho scoperto l’interessante personalità del cuoco, stai pur certo che non sarà neanche l’ultima! 🙂

    "Mi piace"

  32. Avatar wwayne

    @Camilla: Io invece non sono uno di quei puristi che dicono “Se riprendi qualcosa che è già stato fatto in passato, allora la tua opera vale poco o niente.” Al contrario, ritengo che ci voglia talento anche nel rimasticare. Ad esempio, il film Gangster Squad ha un canovaccio narrativo simile a quello di mille altri thriller: tuttavia, questo non cambia il fatto che sia un film molto ben riuscito.
    Altro esempio: Fracchia la belva umana riprende la trama di un vecchio film di John Ford (Tutta la città ne parla), ma questo non toglie nulla alla sua grandezza come film comico.
    Oltre al “copiato” disprezzi anche il kitsch… beh, io sono un coattone reo confesso, e quindi è chiaro che in mezzo al kitsch, al trash, al cattivo gusto consapevole e inconsapevole, alla mancanza di classe ostentata o meno, ci sguazzo come non mai.
    Non a caso mi identifico in pieno con il grande Jerry Calà, che in questo video spiega perfettamente cosa vuol dire essere coatto nell’anima:

    Io sarei capace di mettermi a fare una gara di rutti all’Oktoberfest (convinto di arrivare almeno agli ottavi di finale), e poi il giorno dopo di fare una lezione su Dante.
    Io sono il tipo che va al cinema a vedere I mercenari 3, e la sera dopo discute con sua nonna su quale sia il miglior film di Marlon Brando.
    Io potrei leggere un romanzo di Sciascia in treno, e poi interromperlo per passare a sfogliare una rivista di bassa lega che qualcuno ha lasciato distrattamente sul sedile davanti al mio.
    Insomma, a me piace alternare continuamente l’alto e il basso, con una smaccata predilezione per quest’ultimo: c’è più gusto ad essere coatti.

    "Mi piace"

  33. Avatar cristina
    cristina

    comunque pensavo, sai Cam,il Kitsch, c’è chi se lo merita. E lasciamoglielo.

    "Mi piace"

  34. Avatar wwayne

    @Cristina: Mi fa piacere che tu sia tornata a punzecchiarmi. Ogni volta che tu decidi di ingaggiare uno scontro verbale con me, io già pregusto il dolce sapore della vittoria, e nella mia mente risuonano le note di “Andiamo a comandare.”

    Purtroppo però adesso sono troppo stanco per asfaltarti… la prossima volta provocami di giorno, così avremo entrambi il tempo e le energie necessarie per la pugna.
    Faccio notare che l’ultimo commento smentisce in pieno chi diceva che Cristina non mi considerava più, perché lei “vola molto piu’ alto di queste idiozie”… si è visto quanto vola alto… e anche questa è una grandissima soddisfazione.
    Adesso aspetto la replica di Carloesse, secondo il quale naturalmente quella di Cristina non era una punzecchiatura ma un complimento, magari perfino un elogio.

    "Mi piace"

  35. Avatar carloesse
    carloesse

    Sul Kitsch sono d’accordo solo parzialmente. C’è chi riesce a farne arte utilizzandolo in modo intelligente, con ironia profonda, con senso critico; ma capita di rado (e sempre più di rado da quando la trasgressione, la provocazione, si sono tramutati in conformismo e sono diventati “merce”). All’essenza di tutto io credo invece ci si la stupidità.
    Ho cominciato a frequentare i blog di letteratura una decina di anni fa, intervenendo per la prima volta in quello di Massimo Maugeri (“Letteratitudine”) mentre si commentava il libro di Umberto Eco “Storia della bruttezza” (che non avevo neanche letto) per affermare che a mio parere “il brutto” è tutto ciò che affonda le sue radici in ciò che è stupido.
    Ne ho fatto la mia piccola e personale “estetica”.
    Purtroppo, come si suol dire, “la mamma dei cretini è sempre incinta…”.

    Piace a 1 persona

  36. Avatar carloesse
    carloesse

    Vero e falso: sì, sono d’accordo con Cam riguardo alle sue “testo di cervo”. Infatti sono stupide ed è cretino ostentarle in salotto (salvo utilizzarle con senso ironico e una buona dose di creatività). E non ha torto Wayne quando parla di “talento nel rimasticare”. Tanto per fare un esempio cito “la vera storia del pirata Long John Silver”. Dove finisce Stevenson? Dove comincia la creatività di Larsson? Non ha senso chiederselo. Ciò che importa è il risultato: secondo me grandissimo in questo caso.
    Quanto allo sguazzare tra “alto e basso” era proprio uno dei temi preferiti di Eco (di cui parlavo nel precedente commento). Però bisogna saperlo fare con intelligenza, se no si cade nella stupidità (vedi sopra). Jerry Calà però proprio non mi troverà mai tra i suoi estimatori (di basso ce n’è tanto, troppo per i miei gusti, e di alto non riesco proprio a vederne..), le sue battute mi mettono una profonda tristezza.
    Quanto ai rutti all’Oktoberfest invece sono pienamente d’accordo: senza di essi che festa sarebbe?

    Piace a 1 persona

  37. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina@Tutti
    Lo so che voi di Ernaux caldeggiate “L’onta”, ma il fatto è che già ho i miei problemi a finire gli altri titoli che sto leggendo nell’edizione cartacea (le ferie sono finite!!), aggiungerne un altro sarebbe stato veramente troppo. Comunque per quel terzo che ho già letto anche “Il posto” mi sembra veramente un bel libro. Vi dirò con calma.

    Per quanto riguarda i due film che ho visto su vostro suggerimento (“L’arpa birmana” e “Primavera, estate, autunno e poi ancora primavera”), non posso proprio dire nulla se non che mi sono piaciuti molto e che li trovo meritevoli di essere visti. Per me il cinema è un’esperienza nuova perché non ho mai avuto questa passione.

    Saluti,
    Mariangela

    "Mi piace"

  38. Avatar cristina
    cristina

    Rutti? ossantapace, ma perchè si deve parlare di rutti Carloesse?

    mah, a volte non capisco, sarà forse perchè salto alcuni commenti e mi mancano dei collegamenti (ma ho fatto delle scelte e continuerò,mi trovo bene così)
    Vabbè, lascio i rutti ( bleah) a chi li vuole, ma anche le pernacchie, gli sputi , la malagrazia, e il kitsch e quant’altro.

    E’ vero Eco parlava di kitsch alto e basso, ma il basso quando non c’è mai un po’ di contraltare di alto,una sponda equilibrante, diciamo, sprofonda a basta.

    Oddio, Carloesse e pure Jery calà? ma perchè citi sta robaccia pure tossica ( letteralmente dico, si sa che tutto quel giro vive di cinepanettoni e polverina))?? puro pattume, cacca fritta, come diceva mio figlio quando era bambino.
    de gustibus. Io nemmeno pagata potrei vedere 2 minuti di quella palta.
    Film orientali, delicati, mistici, profondi, aiutateci voi.

    Piace a 1 persona

  39. Avatar wwayne

    @Cristina: Seee, adesso ci vuoi far credere che non leggi i miei commenti… ciò che hai scritto soltanto stanotte prova il contrario (vedi commento delle 23:41).
    Ogni tanto ci provi a fare la superiore, spalleggiata in questo da chi sostiene che voli alto (MA DE CHE?), ma la verità è che la pugna ti eccita esattamente come eccita me. Anzi, pure di più, perché io anche nei confronti verbali più accesi mantengo un mio codice di comportamento, tu invece non ti fai scrupolo di attaccare la persona, offendere, strumentalizzare le tragedie, tentare di isolarmi… ma ripeto, so che è la frustrazione che ti porta a questo, e quindi non ti serbo rancore. Ti voglio bene (ex) zia! 🙂

    "Mi piace"

  40. Avatar camilla
    camilla

    @carlo@ww. io intendevo ESCLUSIVAMENTE. il K come imbroglio.Tutte le riebolazioni palesano che c’è posto per tutto e per tutti i gusti e il K non esiste più. Sono d’accordo che i vari rumori gastro intestinali ecc. non sono affatto K. Non spacciano il vero col falso e ognuno è. libero di esibirsi in qualunque performance a base di suoni corporali. Al massimo , se troppo insistiti possono annoiare fino all’esaurimento delle forze.Caro il mio ww hai fatto come sempre una esibizione di acutezza, intelligenza superiore e grande originalità. Sei contro tu. Non ti fai Mai fregare. Sei troppo figo.Comunque nessuno , credo, si scandalizza dei tuoi gusti. Goditi come meglio credi e non essere paranoico con Cristina che delle tue dichiarazioni di perdono e di affetto (dopo l’asfaltatura) non gliene cale. Carino”cale”.
    @ mari credo che IL POSTO sia il romanzo PERFETTO.L’onta non ne e’ che una parte. La storia della famiglia de IL POSTO comprende anche L’ALTRA FIGLIA.saluti affettuosi a tutti.

    Piace a 1 persona

  41. Avatar carloesse
    carloesse

    Sì, molto carino “cale”.
    😉 Ciao.

    "Mi piace"

  42. Avatar Dani

    @ciao a tutti…vi leggo sempre e seguo i vostri dibattiti su kitsch, letture che fanno male ecc. ma proprio non ce la fo ad intevenire. Non ho tempo. Sto leggendo un libro poco da blog, ma magari qualcosa vi racconterò. Rilettira che sto centellinando con immenso piacere. Poi mi avete messo una voglia di Ernaux che non vi dico (già letto Gli Anni, grande libro) ma dovrà aspettare.
    Wwayne pensi di farcela a chiudere la questione? Non se ne può più!!!! Se proprio non ce la fai dovrò saltare anch’io i tuoi commenti. Anzi spesso già lo faccio. Scusa eh ma c’è un limite a tutto. Con simpatia

    Piace a 2 people

  43. Avatar wwayne

    @Dani: Io voglio chiudere la questione da tempo, e ci ho già provato mille volte. Anzi, approfitto della tua richiesta per rivolgere un altro appello a Cristina: se vuoi fare pace e stringermi la mano (virtualmente e/o realmente), io ci sono.

    "Mi piace"

  44. Avatar wwayne

    @Camilla: Ti ringrazio per le belle parole. Hai colto in pieno lo spirito ironico e autoironico del mio volutamente eccessivo commento, dando prova anche tu di grande intelligenza.
    Riguardo al perdono, la mia religione me lo impone, e anche se non me l’avesse detto nostro Signore probabilmente non sarei comunque arrabbiato con Cristina: perché il rancore non fa parte del mio carattere, perché lei ha agito accecata da emozioni negative, e soprattutto perché le voglio bene.

    "Mi piace"

  45. Avatar Dani

    @ww l’alternativa è, ricorrendo ad un’espressione ricorrente del premier, “farsene una ragione” e non parlarne più. Sul perdono imposto qualcosa mi stride ma non è il luogo quindi la chiudo qui (e non la riapro).

    Piace a 1 persona

  46. Avatar camilla
    camilla

    @ ww.io invece spero che non finisca la tua partecipazione che comunque mantiene le acque agitate.E poi come ti ho già detto altre volte sei un tipo difficile da capire fino in fondo. Io ti prendo sul serio quando fai delle affermazioni che tu stesso dici “volutamente eccessive” e tu ( dai della scema perché ti prendo sul serio.Comunque riesci sempre a sorprendermi . Tirare in ballo la tua religione che ti obbliga al perdono , anzi ” nostro signore” , mi lascia basita ma forse per te è una affermazione in cui credi.Forse. Forse farti diventare una specie di “nemico” non ha senso. Devo dire che ti trovo anche simpatico e spesso sei gentile e collaborativo. Di sicuro sei un personaggio fuori dal comune.E comunque non ci tengo a voler provare ad asfaltarti. Ciao soldato di nostro signore. Alla prossima spero senza polemiche.
    Cam

    "Mi piace"

  47. Avatar wwayne

    @Camilla: Ma certo, come atteggiamento generale cerco di essere gentile e collaborativo con tutti. Poi certo, se uno mi offende, mi provoca e fa di tutto per cercare lo scontro con me stai pur certa che troverà pane per i suoi denti. Sia perché non è nella mia natura stare zitto a subire, sia perché, pur essendo generalmente pacifico, infilare i guantoni una volta ogni tanto è sempre una bella sensazione.
    Hai ragione a definirmi soldato: sono come un barbaro che ha da tempo sotterrato l’ascia di guerra (magari proprio dopo che i romani l’hanno convertito al cristianesimo), ma che al solo pensiero del clangore delle armi si sente scorrere nel corpo l’adrenalina e il sangue caldo dei giorni passati sul campo di battaglia. Non a caso dopo essersi accordati con i romani molti barbari, anziché ritirarsi a vita privata, preferirono entrare nel loro esercito.
    Ecco, a questo mi riferivo quando parlavo di mischiare alto e basso: in meno di 24 ore son passato dai rutti e da Jerry Calà alla storia romana tarda. Non è meravigliosa, l’imprevedibilità delle nostre conversazioni? 🙂

    "Mi piace"

  48. Avatar wwayne

    P.S.: Ovviamente, grazie per i complimenti. 🙂

    "Mi piace"

  49. Avatar carloesse
    carloesse

    @wW: Ha ragione Dani: non se ne può più. Ti prego , ignorala. Anche io ebbi una piccola discussione con una persona qui (che tu stimi molto, io un po’ meno), a causa di un libro che lei manco aveva letto. Tesi la mano in segno di pace, lei mi ignorò. Fine.
    Se continui così la tua diventa un’ossessione.
    (O forse lo è gia?)

    "Mi piace"

  50. Avatar wwayne

    @Carloesse: Ennesimo tentativo di confondere le acque… l’ossessione, se c’è (e non credo che ci sia), è dall’altra parte, visto che (te lo ripeto almeno per la QUARTA volta) nella maggior parte dei casi le punzecchiature partono da lei.
    Comunque, mi sa che ti sei perso un commento: anch’io ho appena teso la mano a Cristina.

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scopri di più da GRUPPO DI LETTURA

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere