Addio al grandissimo Umberto Eco

Sui libri si scrive, si sottolinea, si prendono appunti, i libri si usano. Anche questo ci ha insegnato #UmbertoEco — luigi gavazzi (@gruppodilettura) February 20, 2016 Caro Umberto, grazie per tutto, in particolare, con modestia, per "Come si fa una tesi di laurea" #UmbertoEco — luigi gavazzi (@gruppodilettura) February 20, 2016 "Senza un occhio che…

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Commenti

4 risposte a “Addio al grandissimo Umberto Eco”

  1. Avatar Renza
    Renza

    Molto bella e suggestiva questa raccolta in ricordo di Umberto Eco. Peccato che tra pochissimo tutto diventerà merce e i giornali faranno a gara a fornire i suoi libri come allegati. Così il suo ricordo verrà utilizzato per fare cassa.

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  2. Avatar Cristina
    Cristina

    ma se anche fosse? qualche lettore in più non guasta mai. Eco certo non disdegnava la cultura bassa e popolare! e non era snob. Mai.

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  3. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @tutti @Renza @Cristina

    Dà un po’ fastidio anche a me quando accade il fenomeno che descrive Renza, come mi allontana dalla lettura di un autore il clamore suscitato dal conferimento di un premio (adesso un po’ meno, per fortuna, perché anche quello era in parte un pregiudizio). D’altro canto, dal punto di vista dell’editore imprenditore, penso sia inevitabile cercare di sfruttare il momento.

    Di Umberto Eco è forse utile ricordare, a proposito di editoria, la sua posizione in merito alla concentrazione editoriale che si sta verificando in Italia. contro cui aveva sottoscritto un petizione (forse ne avevamo parlato anche qui).

    Cristina, il discorso sulla cultura di massa cui fai cenno è grande come una casa!

    Ciao a tutti,
    Mariangela

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  4. Avatar Cristina
    Cristina

    più che una petizione aveva dato vita a una nuova casa editrice, ho appreso ieri.
    Non ho parlato di cultura di massa, bensi di cultura alta e popolare, che Eco ha mirabilmente studiato senza alcuna puzza sotto al naso, anzi, insegnandoci sempre che le manifestazioni di massa, questo si, sono anche esse cultura quindi fenomeni interessanti da studiare dal punto di vista socio-filosofico, se o non avrebbee studiato Mike Bongiornio e Rita pavone…

    E comunque gli inserti – se mai avvenisse – hanno un pregio, finiscono a volte in mani che mai li avrebbero altrimenti toccati. Avercene di inserti culturali.
    Io li ho presi spesso, e senza nessuna spocchia se non il fastidio per cattive traduzioni, a volte…
    ma Eco si sarebbe fatto una sana risata, lui così divertito dal mondo, divertente, ludico…che lezione ragazzi!

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