Commenti

9 risposte a “*Brossura*, il catalogo è questo!”

1. 

   27 marzo 2007

   luiginter

   Stefano Benni, Bar Sport 😉

   "Mi piace""Mi piace"
2. 

   27 marzo 2007

   fenice

   Mi aggrego al volo a *luiginter*, ripasso più tardi per gli altri che di sicuro mi verranno in mente.
   Ah, eccone uno fulminante: Antonio Trueba, Aperto tutta la notte

   "Mi piace""Mi piace"
3. 

   27 marzo 2007

   Sciura Pina

   Come nel post precedente:
   O ridere o morire di Barbara Garlaschelli
   Sciura Pina

   "Mi piace""Mi piace"
4. 

   27 marzo 2007

   Olga

   Bar Sport, la Luisona è imbattibile!

   "Mi piace""Mi piace"
5. 

   28 marzo 2007

   Sara

   Stefano Benni è mitico e Bar Sport è veramente imbattibile, però la scorsa settimana mi sono fatta due risate leggendo “Il mondo deve sapere” di Michela Murgia, diario dell’esperienza vera della scrittrice in un call-center. Alcune scene sono davvero esiliranti, ancor più se si pensa che è tutto vero.

   "Mi piace""Mi piace"
6. 

   29 marzo 2007

   cymbalus

   A parte il gia’ citato Bar Sport i primi che mi vengono in mente:
   “Il piu’ grande uomo scimmia del Pleistocene” di Roy Lewis.
   “Tre uomini in barca” di Jerome K. Jerome (l’episodio della romanza in tedesco)

   "Mi piace""Mi piace"
7. 

   30 marzo 2007

   marinaforlani

   …*cymbalus*, all’episodio della romanza in tedesco aggiungerei quello sulle previsioni del tempo, e quello dello zio Podger che attacca un quadro…

   "Mi piace""Mi piace"
8. 

   30 marzo 2007

   cymbalus

   @marinaforlani: E’ vero!!! La mobilitazione familiare per attaccare (storto) il quadro – che poi regolarmente si fracassa – è leggendaria. E a questo punto rilancio: e l’attacco di ipocondria da lettura di manuale medico? Ogni volta che sfoglio una enciclopedia medica entro in paranoia come il protagonista! Se poi uno pensa che nelle intenzioni iniziali di Jerome il libro doveva essere solo una sorta di guida (seria) sulle amene località lungo il Tamigi…

   "Mi piace""Mi piace"
9. 

   31 marzo 2007

   whitelight

   Zazie nel metrò di Raymond Queneau

   la rima è involontaria 😉 e la “o” è chiusa e non aperta ma sulla tastiera non trovo la “o” chiusa accentata… accidenti… 😦

   "Mi piace""Mi piace"

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.