Un ambientalista sudafricano 35enne scopre come la malattia, l’evento inatteso, possa cambiare non solo la propria vita, ma soprattutto la sua percezione.
Bella scoperta.
Riflessioni. Gruppo familiare allargato che cambia direzione esistenziale, con personaggi democraticissimi, globalmente ecologici, mondialmente presenti.
Estenuati dalla lettura di pagine che senza essere asciutte sono asettiche e prive di ironia, ci riprometteremo di non leggere mai più Nadine Gordimer.
*marinaforlani*
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