Segnalo con piacere l’uscita dell’ultimo libro di Amelie Nothomb, *Diario di rondine*, edito come gli altri da Voland. Ne ho semtito parlare parecchio nei giorni passati, mi è piaciuta soprattutto l’intervista alla _dark lady della letteratura francese_ (così la chiamano) sull’inserto del sabato della Repubblica.
Bel personggio, Amelie, è diventata una vera star e ha saputo creare un originale personaggio. Della sua fama dice di essere gratificata, ma non ossessionata. Bello quando dice:
La scrittura è più o meno tutto quello che posseggo. Credo fermamente alla redenzione attraverso il testo, la letteratura può salvare un’intera esistenza. La mia salvezza è venuta sia dalle mie opere che da quelle che ho letto.
Condivisibile.
Dice anche di svegliarsi alle 4 di mattina per scrivere, munita di taccuino, biro e un litro e mezzo di the.
Mi ha incuriosito un accenno alla *colonna sonora* del libro, ritmato dalle note dei Radiohead. Mi hanno detto che anche *Caos calmo* di Veronesi ha questa colonna sonora. Interessante riflettere su questa coincidenza….
Per chiudere, un collegamento all’interessante blog della redazione di Voland, in cui l’accenno al libro è breve, ma simpatico.
*giuliaduepuntozero
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