Forse è la prima volta, ma ho preso una sola leggendo l’inserto domenicale del Sole 24 Ore, dei cui consigli mi son sempre fidata ciecamente.
Settimana scorsa presentava in modo entusiastico una nuova uscita della Neri Pozza, *E poi siamo arivati alla fine* di Joshua Ferris, della recente collana Bloom. Ambientato negli USA, a Chicago, in un’agenzia pubblicitaria, protagonisti la cui vita è incentrata tutta sull’ufficio, mi sembrava proprio adatto a me.
E invece… non sono neanche a metà, ma lo trovo una gran noia e una grande ripetizione. A parte un licenziamento dopo l’altro (che angoscia, per me che sono ancora in prova), e una serie ininterrotta di pettegolezzi, non c’è altro. Neanche una visione un po’ in profondità del mondo delle agenzie pubblicitarie, che sinceramente era quello che mi interessava di più.
Una mezza delusione dal Sole 24 Ore.
*giuliaduepuntozero
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