Anton Cechov, racconti – il libro di cui ho parlato alla riunione dell’ultimo Gruppo di lettura

Perché leggere i racconti di Cechov?  E’ un’esperienza di una intensità impressionanante. Quasi un piccolo shock. Immediatamente percepibile come sensazione, ma che non sono riuscito a formulare con un concetto in quei momenti. E anche a distanza di giorni ho faticato a teorizzare. Pensandoci, quella sensazione l’ho tradotta, molto approssimativamente con: leggendo Cechov si ha,…

Perché leggere i racconti di Cechov?  E’ un’esperienza di una intensità impressionanante. Quasi un piccolo shock. Immediatamente percepibile come sensazione, ma che non sono riuscito a formulare con un concetto in quei momenti. E anche a distanza di giorni ho faticato a teorizzare.
Pensandoci, quella sensazione l’ho tradotta, molto approssimativamente con: leggendo Cechov si ha, a un certo momento, per alcune righe – poi si affievolisce a lettura ultimata (il che tra l’altro spinge alla rilettura) – la sensazione di
vedere l’essenziale della vita.
Ma attenzione, non una versione semplificata della vita: no! la vita in tutte le connessioni, legami, scontri, difficoltà, relazioni, trasformazioni. Solo che è come se per alcuni momenti diventasse, improvvisamente, visibile proprio in tutte questa complessità.
Non ho finito, ci ritorno domani
Categorie: , , ,

Commenti

2 risposte a “Anton Cechov, racconti – il libro di cui ho parlato alla riunione dell’ultimo Gruppo di lettura”

  1. Avatar Fabio
    Fabio

    Io l’adoro, adoro tutti i suoi racconti.
    Di recente hanno anche girato un film basato su Le tre sorelle, il film si chiama The Sisters ed è davvero molto bello.
    Il cast è d’eccezione da Mary Stuart Masterson (Pomodori Verdi Fritti…) a Maria Bello (World Trade Center) passando per Chris O’Donnel finendo a Eric McCormack (il protagonista gay di Will & Grace)
    Veramente un film da vedere lo consiglio a tutti ed ovviamente prima leggetevi il libro.
    Ciao

    "Mi piace"

  2. Avatar PIETRO

    Dopo Cechov,l’unica frase che istintivamente scriverei è: non oltre!!
    Grazie,Anton,chiunque rappresenta una parte di noi,può considerarsi fratello.
    Nelle idee,nei sentimenti,in fondo nella vita…La tua opera insegna a capire la vita,a chi nella vita vede qualcosa di diverso,sicuramente qualcosa di più di un semplice evento biologico…

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scopri di più da GRUPPO DI LETTURA

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere