Flannery O’Connor è la lettura, grande il libro del gdl in Iran e facciamo l’associazione
Ciao a tutti
Mi spiace molto non aver partecipato all’ultima riunione del gdl ma ero a un concerto; comunque “Leggere Lolita a Teheran” mi è piaciuto tantissimo e alla fine mi è venuto di pensare: le ragazze di cui si parla nel libro sono, se vogliamo, delle privilegiate, nel senso che comunque hanno una buona istruzione, l’autrice stessa viene da un’importante famiglia. Ora se questa è la condizione di vita per queste ragazze, io mi chiedo in quale mondo di ignoranza e sottomissione, magari inconsapevole, debbano vivere tutte le donne iraniane di un livello sociale e culturale inferiore!
Probabilmente per loro non c’è neppure la possibilità di una presa di coscienza della propria condizione. Ancora una volta ci troviamo di fronte all’ORRORE di cui parlava Kurtz-Conrad.
L’idea dell’associazione culturale è bellissima proprio perché testimonia della nostra lotta quotidiana contro quell’orrore che ci vogliono imporre e a cui dobbiamo assolutamente resistere.
Adesso nel mio zaino ho i racconti di Flannery O’Connor. Cazzo,lei scriveva secca, asciutta, mai una parola di troppo, mai una sbavatura. Grandissima!
Ciao a tutti
Stefano L.

Lascia un commento