APOSTROFO, MALEDETTO APOSTROFO
“Clamoroso al Cibali”
Chi seguiva tutto il calcio minuto per minuto negli anni Settanta sa cosa significa: una squadra favorita aveva subito un gol in casa di una pi� debole (in questo caso il Catania). Ecco io mi sono sentito come quando in quegli anni il radiocronista annunciava che l’Inter stava perdendo contro una neopromossa [cosa che, per inciso, ancora accade abbastanza spesso 😦 ]. Quando mi sono sentito cos�? Quando mi hanno fatto notare che in una pagina di questo blog che tanto amo [e che ha un discreto successo di pubblico ;)] ho scritto una cosa terrificante: “qual �” diviso dall’apostrofo. E dato che nessuno mi creder� quando dir� che so benissimo che non ci va l’apostrofo e che mi � scappata per la fretta, non vi chieder� nemmeno di avere piet�.
Pigroni: segnalatemi questi scivoloni senza ridacchiare compiaciuti. Oggi me lo ha segnalato una visitatrice occasionale che ringrazio pubblicamente. Ha trovato l’orrore in una pagina “interna” ma raggiungibile facilmente.
La pagina � nell’archivio del blog, scolpita sulla pietra a futura memoria. Scusate l’indecenza!
Tranquilli! da questi shock mi riprendo subito: del resto oltre che un lettore sono un tifoso dell’Inter con abbonamento allo stadio da circa venti anni: La mia coazione alla sconfitta � tale che non mi offendo se mi fate notare una bestiale papera ortografica.
[Tollero meno la sconfitta nelle partite di calcetto con gli amici: perci� se qualcuno volesse organizzare una squadra del Gdl avremmo buone possibilit� di fare un bel campionato: ve lo immaginate un campionato italiano dei gruppi di lettura!]
Scusate il delirio
Luigi
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