Il gruppo di lettura Grandi libri della biblioteca di Cologno Monzese legge Mattatoio N. 5 di Kurt Vonnegut (Feltrinelli, 208 pp.), e Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer (Guanda, 336 pp.).
L’incontro di discussione si terrà mercoledì 18 settembre alle 20:45, solo online. L’incontro è aperto a tutti, anche a chi non ha letto i libri e a chi desidera solo ascoltare.
Per partecipare: luigi.gavazzi@gmail.com (Qualche giorno prima dell’incontro arriveranno i dati per la riunione su Zoom).
Mattatoio N. 5 e Ogni cosa è illuminata, sono due romanzi molto importanti, usciti rispettivamente nel 1969 e nel 2002. In modi diversi, sia per temi che per stile, affrontano questioni che ruotano attorno alla guerra, alla memoria ma si interrogano anche sull forme del raccontare.
Mattatoio N. 5 può essere considerato in parte un romanzo di fantascienza, in parte una satira feroce della guerra e un libro pacifista, basti pensare al peso che nel racconto hanno i bombardamenti del 1945 sulla città di Dresda. È uno dei romanzi americani più significativi e coraggiosi della seconda parte del XX secolo.
Ogni cosa è illuminata ha portato alla ribalta un giovanissimo Safran Foer e affronta, con due narrazioni parallele di vicende distanti oltre sessant’anni con al centro l’Ucraina, il popolo ebraico e la Shoah, la questione della memoria e della storia.
In entrambi i romanzi sono particolarmente interessanti e degne di attenzione le scelte degli autori di affidare il racconto a voci insolite. Questa presenza di voci differenti ha reso indubbiamente difficile il compito dei traduttori che, credo, sarà ancora una volta un tema all’attenzione della discussione.
I romanzi di Vonnegut e Safran Foer sono stati scelti dal gruppo dopo un testa a testa con il Don Chisciotte.
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