amsterdam marathon, originally uploaded by luiginter.
Proprio nei giorni in cui ho deciso di leggere Haruki Murakami (anche in base alle scelte/consigli piovuti sul blog; mi son preso Kafka sulla spiaggia, Einaudi, per cominciare) ecco che scopro quanto sia importante correre le maratone (e le ultramaratone) per questo scrittore.
In questi giorni negli Stati Uniti e in Gran Bretagna sta uscendo What I Talk About When I Talk About Running (prontamente segnalato anche da Fubar l’altro ieri, grazie Fubar ;).
Sul Guardian, la recensione al libro di Murakani, da parte dello scrittore Alastair Campbell, sottolinea proprio la forza del racconto e della condivisione dell’esperienza della corsa e della maratona da parte di un artista della scrittura: spero che le pagine What I talk about when I talk about running (bello anche il titolo carveraino) mi aiutino a dare forma, a esprimere questa attrazione/ossessione per l’allenamento duro, quasi quotidiano, per il confronto con il nostro io nel momento dello sforzo prolungato, della difficoltà di arrivare fino in fondo ai 42,197 km.Con la soddisfazione del corpo stanco alla fine dell’allenamento e del corpo esausto alla fine della maratona. Insomma, spero proprio che Murakami mi aiuti a capirmi ;).
Ma questa volta, con Murakami che ci nobilita, mi son detto: “lasciamoci anche andare a un po’ di vanità”. 😉


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