I LIBRI DELL’ESTATE CONSIGLI FIRMATI GDL – Stefano

1)AFFLICTION di Russell Banks. Un libro straordinario; dovrebbero farlo leggere nelle scuole. E’ la storia di due fratelli segnati dalla violenza paterna; uno dei due riesce a salvarsi, l’altro sprofonda piano piano.Sulla tomba di Elvis, Graceland, agosto 1991 Una storia di rancore ed esclusione ma soprattutto di grande pietà verso un ambiente povero e proletario…

1)AFFLICTION di Russell Banks.
Un libro straordinario; dovrebbero farlo leggere nelle scuole. E’ la storia di due fratelli segnati dalla violenza paterna; uno dei due riesce a salvarsi, l’altro sprofonda piano piano.elvis grave, graceland, 1990Sulla tomba di Elvis, Graceland, agosto 1991
Una storia di rancore ed esclusione ma soprattutto di grande pietà verso un ambiente povero e proletario da cui non si arriva da nessuna parte se non verso un progressivo abbrutimento e isolamento; sono pochi quelli che riescono ad uscirne e quei pochi hanno il dovere di testimoniare contro la paura, l’obbedienza, la violenza e l’ignoranza operaia che ci ha quasi ammazzati. E’ andata così.

2)PANTOMIMA PER UN’ALTRA VOLTA di L.F.Celine.

Quel bastardo di Celine,collaborazionista e antisemita,è rinchiuso in un carcere danese dopo la seconda guerra mondiale. Questo libro è un attacco spaventoso a tutto e tutti,come un mare di merda che travolge tutti, Celine incluso. Intendiamoci,Celine ha torto marcio, ma PANTOMIMA è libertà allo stato puro, anarchia, si vola leggeri sopra tutto l’orrore del mondo e degli uomini. Chissenefrega, siamo ancora vivi.

3)MADRIGALI DA UNA CAMERA IN AFFITTO di C.Bukowski.

Le poesie giovanili di quell’ubriacone di merda di Bukowski. Bellissim, tenerissime,un uomo nudo davanti al mondo. Perchè la poesia,soprattutto quella contemporanea,deve essere sempre oscura,piena di accostamenti incomprensibili,con continue citazioni a testi semisconosciuti?

Solo i super-istruiti possono capire la poesia? E’ un’elite solo per pochi fortunati? Io penso invece che della poesia avrebbero un disperato bisogno proprio quelle persone che non capiscono le parole difficili, che non riescono a cogliere i riferimenti colti, le metafore complicate. E’ per tutte queste persone che Bukowski scrive poesie e noi lo ringraziamo per la grazia donata.

Stefano


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