cinema e narrazione scritta: ancora Grinzane

E’ la seconda edizione di Grinzane Cinema a Stresa: la manifestazione derivata dal prestigioso Premio Grinzane, tutta dedicata ai rapporti fra narrativa scritta e cinema. Ne avevamo parlato anche lo scorso anno. Da oggi fino a domenica si parler� di Giuseppe Pontiggia e di Gianni Amelio e del suo Chiavi di casa; di ‘Porte aperte”,…

E’ la seconda edizione di Grinzane Cinema a Stresa: la manifestazione derivata dal prestigioso Premio Grinzane, tutta dedicata ai rapporti fra narrativa scritta e cinema. Ne avevamo parlato anche lo scorso anno. Da oggi fino a domenica si parler� di Giuseppe Pontiggia e di Gianni Amelio e del suo Chiavi di casa; di ‘Porte aperte”, sempre di Amelio, tratto da Leonardo Sciascia; di Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica (1971) tratto da Bassani. Di Metello di Mauro Bolognini, del 1970, tratto da Vasco Pratolini. E poi di La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore, tratto da ”Novecento” di Alessandro Baricco, un film di cui, venerdi’ parlera’ Pietro Chiambretti.

“Quello che importa non e’ la fedelta’ assoluta al testo – ha detto Amelio – ma il rispetto all’ essenza, quella si e’ importante. Non si puo’ prendere un libro e destrutturarlo al fine di tirarne fuori quello che si voleva e che non si e’ stati capaci ad esprimere senza quello stesso libro”.

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